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La sinistra ha molti nodi da sciogliere

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Ben ritrovati. Iniziamo questo 2017 con un articolo scritto da Marco Cianca per il Corriere Della Sera. Perché iniziare l'anno con questo approfondimento? Crediamo che questi siano i temi, i toni e le modalità su cui dovremmo concentrarci a discutere. Senza alcun tipo di steccato, di pregiudizio, di schematismo. Un manifesto. Un manifesto della sinistra. Un manifesto per la sinistra. Pochi punti, chiari e irrinunciabili. Una bussola inchiodata ad indicare la rotta verso una società che si vorrebbe migliore. Non un programma confuso e contraddittorio come le 281 pagine compilate nel 2006 per tenere assieme Fausto Bertinotti e Clemente Mastella nell’Unione guidata da Romano Prodi.  Un’esperienza lacerante, le cui ferite sono ancora aperte. Non una torre di Babele destinata a crollare in un indistinto e rissoso vociare.  Basterebbe un decalogo. Preciso e breve. I pilastri sui quali costruire una nuova casa comune. Gli architetti possono essere diversi, Matt

Amianto, a che punto siamo

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Quest'oggi il Giornale di Monza ci racconta l'impegno di un gruppo di cittadini per convincere l'Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) a bonificare l'eternit in copertura dalle proprie abitazioni (via Marsala). Domani mattina alle ore 8.00 incontrerò il sig. Narducci, portavoce del comitato. La situazione e' seria anche perché la scuola materna di via Dante (Collodi) e' situata vicino. Di amianto ne abbiamo parlato spesso anche dalle pagine di questo blog. Qui vi avevamo raccontato la Regione Lombardia, con 3 milioni di metri cubi di amianto ancora da smaltire, un significativo aumento di morti e di malattie correlate, territori, siti, abitazioni, strutture pubbliche e private da bonificare, è la Regione con la più cospicua presenza della fibra letale.  Proprio per le caratteristiche allarmanti che il fenomeno assume nel nostro territorio regionale, si è costituito su iniziativa di CGIL Lombardia, Associazione Ambiente Lavoro, Inca-Lombardia, di alc

Dove vanno i rifiuti in Brianza

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Tra 'ndrangheta e politica, in Lombardia, in particolare in provincia di Monza e Brianza, il rifiuto tossico cela interessi nascosti. Adele Grossi per il Corriere della Sera ci racconta grazie anche alla testimonianza di un ex dipendente di un'azienda di spurghi e di Marco Fraceti Direttore dell'Osservatorio Antimafia di Monza e Brianza dove vanno a finire i rifiuti. «Quando devi scaricare, conviene farlo alla luce del sole, davanti alla gente, tanto non rischi e nessuno se ne accorge». Finisce sottoterra. È il racconto di un ex dipendente in un’azienda che a Monza si occupa di rifiuti speciali. Guidava le autobotti, oggi è un informatore dei carabinieri. Ci ha spiegato com’è facile guadagnare in quel settore. «A cominciare dagli spurghi prelevati dai tombini per strada o nei terreni privati con grosse pompe che dovrebbero aspirare lo scarico e invece buttano dentro altri rifiuti» . Con questo metodo, in Lombardia, i rifiuti speciali, anziché essere smaltiti, ven

Cosa ci manca

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A volte capita di scorrere vecchi articoli messi da parte per i momenti nei quali troverai il tempo per leggerli, per i periodi in cui la politica trova il tempo di arrovellarsi su cavilli puramente interni al partito. Di questi tempi per esempio tra i titoli dei tg trova sempre spazio un servizio sulla segreteria del Partito Democratico, tra le stoccate di Renzi, le risposte piccate di D'Alema, e le candidature che si stanno preconfigurando. Cuperlo, Civati, Renzi, questi i tre nomi che sembrano accreditarsi per la sfida del prossimo congresso. Ma quello che più ci interessa, da Brugherio, è pensare all'idea del Partito Democratico che sarà, e che ci piacerebbe fosse simile a quel luogo di confronto che abbiamo voluto instaurare all'interno del nostro circolo, aperto alle discussioni, che sia un luogo di partecipazione, tra idee anche diverse, ma per unico bene comune Per questo trovo perfettamente azzeccate le parole di Michele Salvati in un vecchio articolo su c

My game is over. La lettera di Prodi.

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Oggi Romano Prodi, fondatore dell'Ulivo e già Presidente del Partito Democratico , ha inviato una lettera al Corriere della Sera per definire la sua posizione rispetto al Pd e alla politica italiana, mettendo così a tacere le tante chiacchiere e le tante voci che si susseguono. Il professore rivendica il suo operato in questi anni, l'impegno profuso e i risultati ottenuti, dalla doppia vittoria elettorale al tentativo di portare in Italia una cultura politica più moderna e solidale. Rispetto al Partito Democratico, Romano Prodi spiega la sua decisione: “my game is over” . In realtà il Professore si era già dimesso, alcuni anni fa, dall'incarico di Presidente del Partito, e non ne aveva assunto nessun altro. Impegnato nella politica internazionale, impegno che sembra voler proseguire (nel finale della lettera annuncia di essere in partenza per New York dove discuterà, all'ONU, lo sviluppo del Sahel), Prodi aveva lasciato che fossero le generazioni più gi

La situazioni delle carceri: quattro approfondimenti

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Abbiamo denunciato spesso dalle pagine del blog la situazioni delle carceri in Italia Quest'oggi vogliamo segnalarvi una serie di inchieste pubblicate dal quotidiano La Stampa a cura di Michele Brambilla. La prima tappa del viaggio nelle carceri italiane. Padova, 400 posti e il doppio di persone.  La vita in galera ha una colonna sonora, specie al mattino: deng, deng, deng... La chiamano «la battitura»: gli agenti picchiano sulle sbarre per capire se qualcuno, di notte, le ha segate.  Entro nel carcere di Padova con Ornella Favero: è la direttrice di «Ristretti Orizzonti», una rivista fatta con i detenuti, e insieme con Silvia Giralucci organizza incontri fra i carcerati e gli studenti. C’è con noi un ragazzo albanese che si chiama Elton Kalika. Era uno di quelli che stavano dentro. Adesso che è libero, e fa il volontario, è uno di quelli che fa credere nella possibilità di cambiare. All’ingresso ci sono uomini ma soprattutto donne e bambini. Sono i parenti. Aspettano di entrare

La situazione in Turchia si complica

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Qui avevamo iniziato a raccontarvi degli scontri in Turchia, dove sono iniziati, le cause e gli sviluppi.  Qui , a cura de Il Post, una breve guida alla storia recente del paese che ci aiuta a comprendere quello che sta accadendo oggi. La situazione in questi giorni si è complicata ed è divenuta più critica. Ci aiuta nel racconto il Corriere della Sera Nuovi scontri sono scoppiati nella serata di domenica nel centro di Ankara. Centinaia di poliziotti anti-sommossa hanno usato abbondantemente gas lacrimogeni, riferiscono diversi media locali, per disperdere i dimostranti sulla piazza centrale di Kizilay, teatro di manifestazioni antigovernative, e hanno fatto almeno due feriti.  Nella capitale Recep Tayyip Erdogan ha incontrato i suoi sostenitori e ha messo in guardia i turchi invitandoli a mettere in banche dello Stato e non in istituti privati i propri soldi . «I mercati finanziari turchi sono sotto attacco da parte di speculatori interni e internazionali» , ha detto il prem

5 giugno, Giornata dell'Ambiente

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Il 5 giugno è l’occasione per fare il punto sulle grandi emergenze con la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dalle Nazioni Unite. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sui problemi ambientali e favorire l’attenzione e quindi l’azione dei governi. Leggiamo dal sito de La Stampa. Innalzamento del livello del mare, incremento di ondate di calore e periodi di siccità, alluvioni, tempeste e uragani in aumento per frequenza e intensità. Complici le emissioni di gas serra in costante aumento, gli effetti del riscaldamento globale si stanno facendo sentire, mettendo a dura prova il pianeta. Secondo il Wwf i governi e le aziende stanno rispondendo con colpevole lentezza. E intanto, il mondo continua a confrontarsi con una minaccia di aumento medio della temperatura globale di almeno 4°c rispetto all’epoca preindustriale.   I cambiamenti climatici, spiega all’Adnkronos Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, «cominciano a manifestarsi seppur in modo non

«Non fate morire L'Aquila, servono 11 miliardi»

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Abbiamo seguito dalle pagine di questo blog le vicende della cittadina abruzzese. A quattro anni dal terremoto che ha colpito L'Aquila, il sindaco Massimo Cialente lancia il suo appello perché venga finanziata la ricostruzione . «Le risorse si possono reperire con il meccanismo del mutuo venticinquennale con la Cassa depositi e prestiti: 60 milioni l'anno per ciascun miliardo. Si può fare». Ce lo racconta il Corriere della Sera pubblicando la lettera del primo cittadino. Caro Direttore, le scrivo spinto dal terrore che L'Aquila sia destinata a morire, tra l'indifferenza politica e la malcelata insopportazione nei nostri confronti che si respira, ultimamente, in tutte le istituzioni dello Stato.  A quattro anni dal terremoto che ha cancellato i luoghi della nostra identità proiettandoci nel ricordo del passato nella speranza di sopravvivere al presente, ci ritroviamo senza fondi per la ricostruzione. Non è finanziato il futuro dell'Aquila. Il cantiere pi

VENTO biciTour

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Ne parlammo qui. Una pista ciclabile che scorre sugli argini del Po e collega Torino a Venezia , passando per Milano, grazie alla pista del Naviglio Pavese. Una maestosa dorsale di 679 chilometri, che realizzerebbe in Italia un’opera ciclabile simile alle piste europee più famose: lavia del Danubio in Austria, da Passau a Viennao quella dell’Elba, in Germania. Il  Corriere della Sera  lo raccontò in un approfondimento. Ora un'intera settimana di eventi, dal 25 maggio al 2 giugno, porterà VENTO in 15 tappe incontrando persone, amministrazioni e amministratori, associazioni e imprese per discutere assieme dell'importanza del progetto e condividerne lo spirito con la finalità di far crescere la richiesta di realizzazione. 15 tappe per 11 eventi in cui discutere assieme i vantaggi e capire che la bicicletta si sposa con tantissimi temi: il lavoro, il turismo, le imprese locali, i beni culturali, la natura, l'acqua e i parchi, la rete, il paesaggio e

Giovani e lavoro: tre approfondimenti

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I tre più importanti quotidiani in questi giorni, con modalità differenti, ci parlano di giovani e di lavoro. In comune descrivono una situazione difficile tra disoccupazione al 38% e impieghi travestiti da stage. La nota positiva sono i ragazzi che non si arrendono e se il posto non c’è lo inventano. Iniziamo dal Corriere della Sera che fornisce un taglio tecnico all'argomento. Subito il decreto legge per rivedere la riforma Fornero dell'estate scorsa, restituendo flessibilità ai contratti a termine . E poi la vera fase due per provare a risollevare l'occupazione giovanile puntando prima di tutto sulla staffetta generazionale, il meccanismo che agevola l'uscita dal lavoro degli anziani in cambio dell'ingresso dei giovani e che potrebbe riguardare anche i dipendenti pubblici. Aggiungendo gli incentivi per le imprese che assumono giovani , il credito d'imposta per sostenere le buste paga dei dipendenti a basso reddito, un minimo di flessibilità nel

Che fine hanno fatto le Province?

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Una delle sfide che dovrà affrontare la nuova amministrazione, sarà rilanciare il ruolo di Brugherio in Provincia. Ma quale Provincia? Che ne sarà delle Province ora che il provvedimento di riorganizzazione è su un binario morto? Piero Riccardi ed Ernesto Pagano per il Corriere della Sera provano a spiegarci il futuro di questo Ente. Prima dovevano essere abolite, poi solo riorganizzate; alla fine non se n'è fatto più nulla.  Le province italiane aspettano ancora una riforma e, nell'attesa, vivono una lenta agonia. Con tagli per 2,1 miliardi di euro negli ultimi tre anni l'Upi (Unione delle Province italiane) denuncia che stanno finendo i soldi per tappare i buchi dei 134 mila chilometri di strade, per fare manutenzione a 5 mila scuole superiori e mettere in sicurezza le zone a rischio di dissesto idrogeologico. Come nel caso della provincia di Massa Carrara che negli ultimi tre anni ha subìto tagli per per oltre 10 milioni di euro e da oggi verrà pure commiss

I comuni italiani sono diventati social

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Vandalismo, incuria, immondizia abbandonata, segnaletica stradale carente, affissioni abusive e degrado. Ne incontriamo esempi tutti i giorni, in qualsiasi contesto. Dalla buca insidiosa nell’asfalto al graffito che copre la palina della fermata dell’autobus. O, forse anche peggio, al sacchetto dei rifiuti dell’ultimo picnic ancora abbandonati sul prato del parco.  Il social network Decoro urbano , creato da Maiora Labs nel 2010, permette di segnalare in tempo reale al proprio comune il disagio senza passare ore in linea con il centralino (nelle grandi città) o senza dover inseguire l’amico sindaco, magari giustamente impegnato in altre questioni importanti (piccoli centri). E, da poco, anche una metropoli si è unita all’elenco di comuni che ascoltano i cittadini. Ce lo racconta il Corriere della Sera nella sua rubrica #6gradi Da quasi tre anni, infatti, esistono un social network e una app (disponibile per iPhone e Android) che fanno proprio questo: mettono in contatto cit

I numeri dell'economia mafiosa in Lombardia

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La mappa dei clan della criminalità organizzatain Lombardia Cliccare sull'immagine per ingrandire Il Pil nero della Lombardia vale 3,7 miliardi di euro. E questo è il valore medio. Perché, secondo la stima più elevata, i ricavi complessivi dell'economia illegale in Regione potrebbero essere superiori ai 5,2 miliardi. E' quello che emerge da uno studio de Il Corriere della Sera pubblicato oggi sull'edizione milanese. Leggiamo dal sito del quotidiano milanese: Stringendo l'obiettivo, la provincia di Milano è la terza in Italia per numero di aziende confiscate alle mafie, indice significativo delle infiltrazioni criminali nell'economia legale . La radiografia delle penetrazioni mafiose in Lombardia (e in tutta Italia) è contenuta nel rapporto «Gli investimenti delle mafie», realizzato dal centro di ricerca Transcrime dell'Università Cattolica per il ministero dell'Interno. La presenza mafiosa Il primo capitolo dello studio analizza l'indice

Lecco, vita (scortata) di un sindaco minacciato dalla 'ndrangheta

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Virginio Brivio, sindaco di Lecco Virginio Brivio, sindaco del Pd di Lecco, già presidente della Provincia, è il primo sindaco del Nord a vivere sotto scorta, dopo le minacce della 'ndrangheta. In una terra dove, a detta di ex ministri e prefetti ancora in carica, "la mafia non esiste" , succede invece che un Sindaco debba essere seguito passo passo, nei suoi impegni istituzionali e nella sua vita privata, da un vigile in borghese . Virginio Brivio ha ricevuto intimidazioni di persona, via mail e su facebook da parte di familiari del boss della 'ndrangheta Coco Trovato, a cui il comune di Lecco ha revocato la licenza di un bar. Della vicenda si è occupato, dopo che ne hanno parlato i giornali locali, anche il Corriere della Sera, qui . Brivio , racconta il Corriere, ci tiene a mantenere un profilo basso e a riaffermare che le sue giornate e quelle della comunità che amministra devono proseguire come prima . E allora che spiegazione si sente di dare a quel

Riordino delle Province: l'ipotesi sul tavolo del Governo

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Il Corriere della Sera anticipa oggi la nuova mappa delle Province, all'esame del Governo. Una mappa che mette insieme le proposte che stanno arrivando in queste ore dalle Regioni e che respinge le tante richieste di deroga, applicando senza sconti le regole fissate con la legge sulla spending review : le Province che hanno meno di 350 mila abitanti o un'estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati dovranno essere accorpate con quelle vicine. Considerando solo le Regioni a Statuto ordinario, le Province scenderanno da 86 a 50, comprese le dieci Città metropolitane. Quelle tagliate saranno trentasei , alle quali bisogna aggiungere un'altra decina di cancellazioni nelle Regioni a statuto speciale, che però hanno sei mesi di tempo per adeguarsi e decideranno loro come farlo. Per quanto riguarda la Lombardia, stando a quello che dice il Corriere, la proposta dovrebbe essere diversa da quella valutata dal CAL e trasmessa alla Regione che, travolta dalla crisi, no

La Lega salva Formigoni

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L’azzeramento della giunta e la nascita, nel giro di qualche settimana, di un governo “light” con l’obiettivo di arrivare entro dicembre ad un nuova legge elettorale senza più il listino del presidente. Roberto Formigoni è tornato ieri da Roma con in tasca questo accordo che porta la firma decisiva, oltre a quelle di Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano, di Roberto Maroni. E oggi ha detto che "dopo l'accordo di ieri, riprendiamo la prospettiva del 2015", scadenza naturale della legislatura in Regione Lombardia. Riferendosi poi a Zambetti, ancora una volta Formigoni ha scaricato una persona che non gli serve più, e lo ha fatto con il solito metodo, quello di fingere di non conoscerlo : "Nel 2010 non avrei riconfermato Zambetti, perché col tempo si conoscono meglio le persone" ma la decisione di tenerlo in giunta è stata presa su pressioni dei partiti della maggioranza che la sostengono. Chi ne esce peggio, da questa conclusione, è la Lega. Come racc

«Ricordati di salvare l'Italia»

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«Ricordati di salvare l'Italia»  è la maratona culturale del Fai per salvare i monumenti. Ce la racconta il Corriere della Sera «Ricordati di salvare l’Italia», dice Pierfrancesco Favino, che annoda un fazzoletto del Fai e recita versi di Dante e di Leopardi in due spot pubblicitari che andranno in onda su tutte le reti Rai, Mediaset e su La7. Lo fa perché è lui il testimonial della nuova campagna del Fai (Fondo Ambiente Italiano) per raccogliere fondi con i quali ogni anno la Fondazione si prende cura di beni culturali e ambientali che hanno bisogno di restauro e li rende fruibili alla gente . Ma lo fa soprattutto per sensibilizzare, «perché credo nella difesa del patrimonio culturale e artistico italiano — dice l’attore — e credo che dobbiamo tutti fare qualcosa, altrimenti l’Italia rischia di perdere altri pezzi». La nuova campagna del Fai è cominciata l'altro ieri e andrà avanti fino al 28 ottobre . Inviando un sms al numero 45503 da cellulare si donano d

Il tifo politico sui morti ammazzati

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Il titolo di questo post richiama quello dell'articolo che Pietro Colaprico ha dedicato ieri, su Repubblica, alle ultime vicende della cronaca milanese, con il duplice omicidio di via Muratori, che ha scatenato una serie di dichiarazioni politiche, soprattutto da parte del centrodestra, contro la Giunta di Giuliano Pisapia. Scrive Colaprico ( qui il suo articolo completo): Dalla destra milanese piovono pietre metaforiche sulla giunta in nome della sicurezza . Piovono dalla destra che non voleva la commissione comunale antimafia. Che non ha pronunciato praticamente mai - parliamo più di Letizia Moratti che di Gabriele Albertini - la parola ' ndrangheta. Che ha lasciato realmente campo libero alla speculazione immobiliaree ai locali della movida, due settori, dove, come sanno anche gli asini, s'infiltrano i capitali delle cosche. Dalla destra milanese accusano il sindaco Giuliano Pisapia di lasciar diventare Milano una capitale del crimine. Dalla destra che ha stravo

Agricoltura (anche) in Brianza

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Abbiamo parlato spesso di consumo di suolo. Il tema offre molte chiavi di lettura. Ultima è quella che propone Dario Di Vico sul Corriere della Sera. Scrive Di Vico: "Cominciamo dall'offerta. Secondo lo studio i settori economici più promettenti per il nostro Paese saranno diversi da quelli del recente passato con in primo piano il settore energetico e la manutenzione territoriale e riqualificazione ambientale, diminuirà invece il peso dell'ingegneria civile a causa dell'assenza di investimenti pubblici nelle infrastrutture e del crollo del mercato immobiliare. «L'ingegnere si troverà nell'impossibilità di prescindere dalle questioni etiche e dovrà indirizzare il proprio ascolto verso le problematiche sociali fino al punto che diventeranno parte integrante del proprio business» si legge nella ricerca." Qui l'articolo completo per chi volesse approfondire il futuro dell'ingegneria. Quest'oggi vogliamo tornare anche noi sul tema del co