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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Vogliono zittire i lombardi

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Ormai è inequivocabile: la destra sta cercando in tutti i modi di ostacolare il referendum abrogativo in materia sanitaria, ignorando il desiderio di numerosi rappresentanti della società civile, come previsto dallo Statuto.  La decisione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di ritardare l'approvazione dei quesiti referendari riflette, infatti, una chiara resistenza da parte della destra di evitare di mettere in discussione le proprie scelte strategiche sulla salute, che hanno gravemente danneggiato la sanità pubblica.  Per questo come capigruppo di Gruppo PD Lombardia, MoVimento 5 Stelle Lombardia, Alleanza Verdi Sinistra Lombardia e lista civica, lotteremo sia in aula che al di fuori affinché la voce dei lombardi non venga soffocata.  Pierfrancesco Majorino

Fermiamo questa strage

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Nella notte a Brandizzo, sulla linea ferroviaria Torino-Milano, cinque operai sono stati travolti e uccisi da un treno mentre erano al lavoro.  Una tragedia inaccettabile che ripropone con forza il tema della sicurezza sul lavoro. A fine giugno erano 450 le persone morte sul lavoro. Significa più di 2 al giorno nel 2023.  Sono necessarie politiche serie e continuative per porre la sicurezza sul lavoro come tema prioritario, in un contesto in cui troppo spesso la vita dei lavoratori e delle lavoratrici viene messa a repentaglio dalla volontà di comprimere i costi e ridurre gli investimenti a loro tutela.  Le parole non bastano più. Dobbiamo agire. Fermiamo la strage. Il lavoro deve essere sicuro e dignitoso.  Esprimo a nome del Partito Democratico la vicinanza ai famigliari delle vittime e la nostra solidarietà agli operai sopravvissuti.  Maria Cecilia Guerra

La destra contro il referendum sulla sanità

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La maggioranza di destra che governa la Lombardia da quasi trent’anni vuole impedire alle lombarde e ai lombardi di esprimersi sulla loro pessima gestione della sanità.  L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha rimandato l’approvazione dei quesiti referendari abrogativi promossi da esponenti della società civile in materia di sanità, un altro vero e proprio affondo alla sanità pubblica, gratuita e universalistica.  Non cederemo di un centimetro e congiuntamente al resto delle opposizioni continueremo a dare battaglia fuori e dentro l’Aula consiliare per ribadire che con la salute non si scherza.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

De Angelis si è dimesso

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Marcello De Angelis si è dimesso, finalmente.  Si è dimesso perché non poteva fare altrimenti. Si è dimesso perché il PD ha sempre ritenuto inaccettabile il suo ruolo alla Regione Lazio e sulle dimissioni non siamo mai arretrati di un millimetro.  Le sue sono dimissioni tardive, dopo scuse insopportabili. Resta un tema: come è stato possibile che Rocca lo abbia nominato lì? E chi lo ha difeso per tutto questo lungo mese di agosto?  Il silenzio di Giorgia Meloni sulla vicenda resta assordante.  Partito Democratico

Lombardia, i mancati aiuti di Regione

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È passato un mese dalla violenta tempesta che ha colpito duramente molti territori della nostra Regione. Un mese e la destra in Regione è riuscita a stanziare solo 6,5 milioni rispetto ai 1,65 miliardi di euro di danni.  Nonostante proprio in quei giorni, in occasione dell’assestamento di bilancio, avevamo impegnato la giunta a fornire aiuti economici alle realtà pubbliche e private colpite e a lavorare affinché si arrivasse alla sospensione immediata dei mutui bancari, nessun impegno è stato preso. In un mese nulla è cambiato. Nessuna risposta, nessuna azione concreta.  Evidentemente al Governo e alla destra in Regione poco importa dei lombardi, delle imprese e dei Comuni lasciati oggi soli nel riparare i danni. È una vergogna. Non possiamo permettere che le richieste di aiuto dei lombardi e delle lombarde rimangano inascoltate. La Giunta, come chiesto dal Consiglio, deve fare la sua parte.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

100 giorni di nulla

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100 giorni fa Giorgia  Meloni andava a fare la sua passerella in stivali da fango in  Emilia Romagna.  Promesse, photo opportunity, tante belle parole. Concretezza? Zero. Ad oggi, infatti, non un solo euro è arrivato a cittadini e imprese dei territori colpiti dall'alluvione.  Si è subito messa in moto, però, la stucchevole macchina della propaganda. Ministri e viceministri, come Salvini e Bignami, che fanno proclami roboanti, spesso contraddicendosi fra di loro. Anche in questo caso la destra accusa gli altri per giustificare la propria incapacità nel mettere a terra i fondi stanziati. Uno scaricabarile continuo.  Ora basta: il Governo annunci con chiarezza quando e come verranno erogate le risorse. I cittadini dell'Emilia-Romagna e il Paese sono stufi di prese in giro.  Partito Democratico

La sfida del cambiamento climatico

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È stato un altro fine settimana in cui abbiamo vissuto i terribili effetti dei cambiamenti climatici sulla nostra pelle. Dopo i terribili nubifragi di luglio una nuova ondata di eventi estremi si è abbattuta sui nostri territori, colpendo tutto ciò che ha trovato.  Alberi caduti, raffiche di vento a 100km/h, tetti scoperchiati, grandine, frane, pioggia violentissima, come può la destra continuare a negare l’evidenza? Non chiamatelo maltempo ma crisi climatica.  Dobbiamo agire in fretta e dobbiamo mettere in sicurezza le persone e i nostri territori, non possiamo continuare a far finta di niente e ogni volta ritrovarci a fare la conta dei danni e dei morti.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Festa Nazionale dell'Unità, il Nostro Tempo

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Torna la Festa Nazionale dell’Unità, dal 30 agosto all’11 settembre al Pala De André di Ravenna.  Abbiamo scelto Ravenna perché vogliamo accendere ancora una volta l'attenzione nazionale sui territori alluvionati, che non hanno ancora visto un euro di ristori dal governo. Ripartiamo da qui.  Da una parte c’è la destra con la sua idea fallimentare di Paese e la sua manifesta incapacità di governo, dall’altra ci siamo noi. La nostra mobilitazione per il  Salario Minimo, la nostra attenzione al PNRR come occasione di rilancio dell'Italia, il nostro impegno a difesa della scuola e della sanità pubblica, la nostra lotta alla crisi climatica.  Perché un’altra Italia è possibile e ne discuteremo insieme. Vi aspettiamo, perché questo è il Nostro Tempo.  Trovate tutte le info e il calendario completo degli appuntamenti  qui   Partito Democratico

Mai così caldo

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“Mai così caldo”. È una frase che ci stiamo abituando sempre di più a sentire, ogni estate che passa sembra sempre peggio di quella precedente. E lo è.  Mercoledì 23 agosto la stazione meteorologica di Milano Brera ha registrato la temperatura media giornaliera più alta di sempre da quando è entrata in attività nel 1763: 33 gradi.  In questa lunga e intensa ondata di calore che ha investito la Lombardia le temperature sono oscillate tra i 35 e i 40 gradi. Non possiamo più restare a guardare, il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Lollobrigida, ma cosa dici?

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Ennesima dimostrazione di inadeguatezza di Lollobrigida. Per il Ministro dell'Agricoltura (incredibile a dirsi) ''i poveri spesso mangiano meglio dei ricchi".  Sembra una barzelletta. Ma c'è poco da ridere, perché la povertà alimentare è allarmante. Secondo ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile più di 8 italiani su 10 hanno un’alimentazione inadeguata e la povertà è una delle cause principali. Uno studio del Banco Alimentare ricorda che ben 14 famiglie su 100 non possono permettersi il giusto apporto proteico, almeno ogni due giorni.  La realtà è questa: 5,6 milioni di persone in Italia vivono in uno stato di insicurezza alimentare. Il Governo non lo sa o non lo vuole sapere, perché è totalmente disconnesso dalla realtà.  Partito Democratico

PD Lombardia, depositata la candidatura di Roggiani

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Questa mattina ho depositato la candidatura a segretaria regionale del PD Lombardo.  Un onore e una grande responsabilità leggere le firme di ciascuna e ciascuno degli oltre 1200 iscritte e iscritti che hanno voluto dare fiducia a questo progetto.  Oggi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: lo sarà anche il documento che accompagna questo congresso , che arricchiremo in queste settimane con le vostre idee e proposte.  Inizia un viaggio di confronto e coinvolgimento non solo di iscritte e iscritte ma anche dei tanti che non vivono più il PD come la risposta ai diritti che questa giunta nega: una vera sanità pubblica, trasporti dignitosi, una politica seria per l’abitare e per l’ambiente, una Lombardia che anche per le sue imprese si proietta in Europa.  Un viaggio con l’obiettivo di una Lombardia Futura da costruire insieme, a partire dalle sfide del prossimo anno, amministrative ed europee, per arrivare al 2028.  Grazie perché sento che questa candidatura è di tutte e tutti

Umanità, solidarietà, Costituzione.

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Il Presidente Mattarella ci ricorda il valore della nostra Patria, "frutto, nel succedersi della storia, dell'incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni e diretto a costruire il bene comune”. Le sue parole sono una ventata di aria fresca, dopo che per settimane a destra hanno provato a far passare il razzismo, l'omofobia e il sessismo come libertà di opinione. E ricordando il ragazzo migrante di 14 anni, annegato nel Mediterraneo, il Presidente ha richiamato tutti alla necessità di salvare vite umane, che non sono numeri, e ad ampliare i flussi regolari. Altro che propaganda di destra e parole a vanvera su blocchi navali e guerra alle ONG. Infine il Presidente ha richiamato l’attenzione sull’alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna e sulle risposte attese dai cittadini perché “la ripartenza delle comunità è una priorità per l’intera Italia”. E intanto sono passati 98 giorni dalla passerella di Meloni e neanche un euro è arrivato nei territori colpiti.

Nessuno deve più morire sul lavoro

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Non si può morire di lavoro. Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia e ai cari di Paolo Tamburini, ennesima vita spezzata sul lavoro. Una nuova tragedia di una strage che sembra non avere fine. Non possiamo rimanere inermi. La sicurezza sul lavoro e una formazione adeguata sono diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a ogni lavoratrice e lavoratore.  Lo ha detto anche la Corte dei Conti: la Regione fa ancora troppo poco, i controlli in Lombardia sono insufficienti, serve intensificare gli sforzi garantendo ai servizi per la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro delle Ats le risorse e il personale necessari. Anche la Commissione regionale d'inchiesta sulla sicurezza sui luoghi di lavoro dovrà intervenire urgentemente monitorando attentamente le condizioni di lavoro in Lombardia e proponendo soluzioni concrete per migliorarle. Noi da tempo chiediamo questo cambio di passo.  Fermiamo questa strage .  Gruppo PD in Consig

PD, un partito vero

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Il Partito democratico è l’unico rimasto a non essere personale né familiare. Ne siamo orgogliosi, perché i partiti personali rispondono solo agli interessi dei propri leader.  Siamo una bella comunità di donne e uomini, giovani e anziani, impegnata per costruire un'Italia migliore. Il Paese che vogliamo è quello del salario minimo, dei diritti civili, della difesa della scuola e della sanità pubblica, della lotta alla crisi climatica e per la giustizia sociale.  Siamo democratiche e democratici. Orgogliosamente.  Elly Schlein

Dobbiamo proteggere l'ambiente alpino

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La situazione climatica è critica: persino nell'alta montagna lombarda, il caldo implacabile sta fondendo i ghiacciai e mettendo a dura prova la vita in questi luoghi.  Lo scorso inverno, la siccità ha colpito duramente le nostre montagne, lasciando le cime spoglie di neve. Tutto ciò ha avuto conseguenze devastanti per i rifugi alpini, costretti a chiudere anticipatamente in estate a causa della grave carenza d'acqua.  La montagna si sta trasformando in un ambiente fragile e vulnerabile a causa della crisi climatica. La natura è in pericolo!  Recentemente, il record italiano per l'altitudine dello zero termico è stato superato, arrivando a 5.328 metri. Per avere un paragone, la vetta del Monte Bianco si trova a 4.810 metri.  L'altitudine dello zero termico è cruciale, è il luogo dove la temperatura nell'aria è uguale a zero gradi. Questo significa che a quote inferiori i ghiacciai si trovano sempre sopra gli zero gradi, ossia sono costantemente in uno stato di fusio

La sanità pubblica è allo stremo

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La sanità pubblica è allo stremo, lanceremo una mobilitazione unitaria per difenderla e sostenerla.  Aspettiamo il Governo al varco della prossima legge di bilancio, dopo i disastri della scorsa, lì capiremo le loro reali intenzioni. Quale modello vuole seguire Meloni? Quello dove pagando si salta la fila o quello di un sistema sanitario pubblico, accessibile a tutti e tutte ed efficiente?  Davanti a noi abbiamo uno scenario che preannuncia una nuova stagione di tagli. Non lo permetteremo. Difenderemo il diritto alla salute, quello di avere cure gratuite e di qualità, così come la dignità lavorativa per gli operatori e le operatrici della sanità.  Abbiamo appreso con orrore che c’è un Policlinico dove basta pagare 150 euro per saltare la fila e abbiamo visto cos’è successo in quest’ultimo anno: la priorità sarà una battaglia unitaria sulla sanità pubblica allo stremo, la grande dimenticata dalla scorsa legge di bilancio. Serve più sanità territoriale, più case della salute. Ma la lente

19.000 alloggi Aler vuoti: serve trasparenza

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Abbiamo dovuto lottare per stabilire un punto di verità sulla malagestione di ALER e su quanti siano gli alloggi popolari di Regione attualmente non assegnati: 19.000, uno scandalo.  Abbiamo depositato in Consiglio un ordine del giorno per imporre ad ALER di inserire, in tutti i prossimi bilanci, i dati relativi al numero degli alloggi sfitti, i costi sostenuti per il mantenimento e di quantificare le mancate entrate. Lo hanno immediatamente bocciato: la malagestione di ALER, per la destra e per Fontana, deve rimanere il più possibile al riparo da occhi indiscreti. Ma hanno fatto male i conti, anche su questo: saremo ancora più intransigenti e denunceremo costantemente ogni mancanza. Lo dobbiamo alle migliaia di lombarde e ai migliaia di lombardi in lista di attesa per un alloggio popolare.  Pierfrancesco Majorino

Meloni, anche qui c'è un conto da pagare

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Incapace di rispondere a catastrofi come l'alluvione, la presidente Meloni corre dietro a video e a trovate estemporanee. E allora alla presidente Meloni ricordiamo che anche qui in Romagna c'è un conto da pagare. È il conto di quella che è stata classificata come la terza catastrofe ambientale mondiale del primo semestre 2023. È il conto delle case distrutte, delle cose care perse per sempre.  È il conto degli idraulici, degli elettricisti e di imprese travolte e di famiglie rimaste senza casa. Aspettiamo che con la stessa solerzia, con la stessa velocità di reazione venga pagato anche questo conto, dopo la letterina di ferragosto all'Emilia Romagna dove si diceva che va tutto bene.  Qui non c'è qualcuno che è scappato dal ristorante ma un governo intero da una regione colpita duramente da una alluvione devastante.  Andrea Gnassi

La violenza di genere va combattuta dalle basi

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Indignazione, denunce social, scalpore e rabbia, dopo una violenza di genere il copione è sempre lo stesso, ma i fatti quando arriveranno? Perché è da vigliacchi riempirsi la bocca di belle parole e poi alla prima occasione bocciare i fondi dedicati alle donne vittime di violenza, ai percorsi all’affettività che devono essere previsti non solo a scuola ma in ogni luogo di incontro sociale e alle reti che aiutano le donne. L’ennesima violenza sessuale, questa volta a Palermo, ci sbatte in faccia questo problema sistemico. Dobbiamo insegnare agli uomini a non essere stupratori, non insegnare alle donne a difendersi. Dobbiamo ribaltare la cultura dello stupro a partire dalla narrazione, mettendo al centro del racconto chi fa violenza e non chi la subisce. Deve essere una battaglia di tutta la società. Non è possibile tirarsi indietro. Noi continueremo su questa strada .   Gruppo PD in Consiglio Regionale

Trasferirlo non basta

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Bene il trasferimento di opportunità, ma non basta. Vista la gravità dei fatti, chiediamo che si faccia rapidissimamente l’analisi sommaria prevista e si proceda ad adottare i necessari procedimenti conseguenti che a nostro giudizio non può non essere che un procedimento disciplinare.  Stefano Graziano

Congresso regionale, Roggiani prima candidata

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Anche in Lombardia si è aperta la stagione congressuale del Partito Democratico. Dopo il confronto con tante e tanti iscritti di diversi territori, storie e generazioni, ho deciso di candidarmi alla Segreteria Regionale nella nostra Lombardia, dove le sfide saranno tante e complicate e dove servirà un Partito Democratico sempre più unito, credibile e capace. La Lombardia, troppe volte raccontata retoricamente come l’eccellenza da una destra che la governa ininterrottamente da 30 anni senza visione e senza respiro, grazie al suo tessuto profondo e vivo ha oggi la forza della regione più importante del Paese, di cui è motore economico.  Un’eccellenza che c’è nelle lombarde e nei lombardi, nelle imprese, nei corpi sociali e che è qui volano di innovazione in tutti i campi, da quello sociale a quello tecnologico, dalla formazione all’attività di ricerca, e che nulla ha a che fare con chi ha mortificato la sanità pubblica e il sistema dei servizi alla persona, l’ambiente e la vocazione euro

Salario minimo: superate le 300mila firme!

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300mila firme sono tante, ma non sono abbastanza. Grazie a tutte e a tutti per aver sostenuto la raccolta Salario Minimo Subito , continuiamo così! Dobbiamo andare avanti e insistere. Con la svolta di questi primi mesi mettiamo al centro il lavoro dignitoso e di qualità.  Elly Schlein

Liste d'attesa, Fontana non fa nulla

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Le liste di attesa sono un dramma della sanità lombarda, e voi stessi lo avete raccontato con centinaia di segnalazioni su conlasalutenonsischerza.it. Anche per questo in Consiglio Regionale abbiamo presentato un ordine del giorno con alcune proposte concrete per abbatterle: l'incremento delle prestazioni di primo accesso e l'estensione oraria di accesso alle prestazioni in tutte le strutture sanitarie, l'assunzione di personale e incentivi per quello già presente, l'attivazione del centro unico di prenotazione.  Anche queste proposte hanno fatto la fine di tutte le altre: bocciate dalle destra. Perché una sanità pubblica che non funziona conviene molto a chi si erge paladino di quella privata. Ma, alla fine, sono le lombarde e i lombardi a rimetterci, e questo per noi è del tutto inaccettabile!  Pierfrancesco Majorino

Bugie di Governo

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Sono lontani i tempi in cui Giorgia Meloni prometteva il taglio delle accise. Oggi il suo Ministro Urso la sconfessa, dicendo che le accise non si toccheranno e dando, per l’ennesima volta, colpa ad un fantomatico nemico esterno per i prezzi record della benzina.  La verità è che l’Italia è il paese più colpito d’Europa dal caro carburanti per l’incapacità del Governo di fronteggiare la situazione.  La destra invece di gridare ai complotti e ingannare gli italiani, pensasse a governare e a risolvere i problemi dei cittadini. Il problema è che, evidentemente, non sono in grado di farlo.  Partito Democratico

Pedemontana, occorre davvero cambiare strada

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In Provincia al lavoro su Pedemontana. Non staremo fermi a guardare mentre APL e Regione Lombardia procedono ignorando le istanze dei cittadini e fregandosene completamente della volontà di un intero territorio. L’avvio dell’iter di variante della Tratta D e del procedimento di esproprio fatto in pieno agosto è un insulto ed è una prova del cinismo e dell’arroganza con cui si sta portando avanti questa azione: si procede proprio nel momento in cui l’attenzione dei cittadini è attenuata dalle ferie estive e la capacità operativa dei Comuni è ridimensionata, creando così maggiori difficoltà nella fase di presentazione di osservazioni e pareri.  La tratta D Breve è inutile. Lo dice lo studio di traffico che Provincia ha fatto fare al Centro PIM. L’intervento non regge da un punto di vista finanziario: l’insostenibilità economica dell’opera è stata certificata dalla Corte dei Conti. E il danno ambientale è evidente: la tratta D Breve andrà a devastare totalmente l’area agricola del Parco P

Salario minimo: gli attacchi della destra

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I giornali di destra attaccano la nostra raccolta firme, insinuando dubbi ridicoli.  Vi tranquillizziamo, le firme doppie e i nomi di fantasia vengono rimossi e non conteggiati.  Sapete perché ci attaccano? Perché tutti insieme stiamo facendo questa battaglia. Grazie alla vostra partecipazione e ai partiti di opposizione (Azione, AVS, +Europa, M5S) che stanno mobilitando migliaia si persone insieme al PD.  Lo fanno perché hanno paura della vostra forza e di una misura a sostegno di 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori.   Andiamo avanti, non ci fermiamo. Firmate e invitate a firmare su www.salariominimosubito.it .   PS: ci avviamo verso le 300mila firme.  Elly Schlein

Lombardia: se ti vuoi curare devi pagare

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"Il 20 giugno 2023 cerco di prenotare una visita dermatologica per mio figlio: il numero verde di Regione Lombardia mi comunica che la prima data utile è dicembre 2023! Privatamente ci ricevono il 5 luglio".  Ecco come funziona in Lombardia: se ti vuoi curare, devi pagare.  Questo è ormai il ricatto a cui le lombarde e i lombardi sono costretti da anni. Una logica folle.  L’accesso alle cure è un diritto fondamentale che non può più essere calpestato.  Noi continueremo a dare battaglia alla destra lombarda fuori e dentro il Consiglio regionale: serve una vera riforma del sistema sanitario regionale.  Aiutaci a far sentire la voce di migliaia di lombarde e lombardi, raccontaci la tua esperienza con la sanità regionale sul sito conlasalutenonsischerza.it .  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Boom dei prezzi, Governo immobile

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Ricordate quando nel 2019 Meloni prometteva, davanti ad una pompa di benzina, il taglio delle accise? Ricordate che per anni ha insistito su questo tema facendone una sua bandiera di campagna elettorale? Bene, oggi che è al Governo il carburante ha raggiunto prezzi esorbitanti.  Insieme al pieno aumenta anche il cibo, con prezzi oltre il 10% rispetto a quelli del 2022 per i beni di prima necessità come frutta e verdura. E l’esecutivo che fa? Rimanda, come sempre. Se ne riparla a settembre.  È la destra delle promesse, degli slogan, della propaganda, incapace di governare, di dare risposte al Paese, la cui unica ricetta è: arrangiatevi. Partito Democratico

L'autonomia differenziata tradisce i Comuni!

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L'autonomia differenziata immaginata dalla destra e dal Governo Meloni ci preoccupa! Durante l'audizione del Ministro Roberto Calderoli, sono intervenuti in aula i nostri Consiglieri  Emilio Del Bono  e Gian Mario Fragomeli mettendo in luce gravi lacune e incertezze. Calderoli sembra aver dimenticato l'importanza del federalismo fiscale, elemento fondamentale per stabilire una giusta correlazione tra le risorse richieste ai cittadini e l'azione di governo. L'approccio della Lega è un passo indietro, che rischia di dividere il Paese e anche la nostra regione. Basti pensare che la riforma fiscale attualmente in discussione in Parlamento, con l'eliminazione dell'Irap a vantaggio di una nuova tassa nazionale, l'addizionale Ires, sembra andare nella direzione opposta rispetto all'autonomia proclamata. La Lega e Calderoli dicono di voler promuovere un sistema in cui le regioni avranno più potere, ma questo rischia di lasciare i comuni senza risorse e senza

Salario minimo: superate le 200mila firme!

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Siamo oltre 200mila firme e non ci fermiamo qui. Insieme vinciamo questa partita. Grazie a tutti e andiamo avanti!  Firma e invita a firmare su www.salariominimosubito.it !  Elly Schlein

Qui una volta c'era un fiume

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La siccità del fiume Po dello scorsa estate non è solo la peggiore mai registrata ma è ufficialmente un risultato evidente del cambiamento climatico.  Una ricerca condotta da studiosi delle università di Bologna e Venezia, insieme ad altri ricercatori internazionali, ha confermato che questo evento estremo è parte di una tendenza di lungo periodo. Il calo dell’’acqua è dovuto alla diminuzione delle precipitazioni nevose, un precoce scioglimento delle nevi, un aumento dell'evaporazione e dei prelievi d'acqua estivi.  Questa è la prova della necessità immediata di politiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. Il cambiamento climatico è una realtà ineluttabile e dobbiamo agire adesso.  Pierfrancesco Majorino

Sul PNRR il Governo non è pronto

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Al contrario del Governo, i Comuni italiani non hanno ritardi nella realizzazione dei progetti richiesti dal PNRR. Per giunta, molte amministrazioni hanno anche già investito ingenti quantità di risorse che, se non recuperate, potrebbero mandare le finanze in rosso. Prima ci hanno detto che alcuni progetti non andavano bene, poi che c’erano difficoltà nel Mezzogiorno e per gli asili nido. Ora il Governo intende spostare 13 miliardi sul Repower EU. Antonio Decaro , Sindaco di Bari e Presidente ANCI

Buon Ferragosto!

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Conosco un bambino così povero che non ha mai veduto il mare: a Ferragosto lo vado a prendere in treno a Ostia lo voglio portare. “Ecco, guarda, gli dirò questo è il mare, pigliane un po’!” Col suo secchiello, fra tanta gente, potrà rubarne poco o niente: ma con gli occhi che sbarrerà il mare intero si prenderà. Gianni Rodari Buon ferragosto a tutte e tutti voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari!

Salario minimo: superate le 100mila firme!

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Grazie a tutte e a tutti per la partecipazione straordinaria.  Nelle prime 24 ore abbiamo superato già le prime 100mila firme in sostegno della proposta di salario minimo.  Non fermiamoci qui, insieme vinciamo questa battaglia. Firmiamo e invitiamo a firmare tutte e tutti!  Salario minimo subito!   Elly Schlein

La deriva della sanità lombarda

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Un altro Pronto Soccorso a pagamento.  La deriva della Sanità per ricchi ha nella Lombardia l'assoluto laboratorio. Il frutto di una politica sconcertante e discriminatoria nel Paese del Servizio Sanitario Nazionale.  In queste settimane in consiglio regionale abbiamo portato spesso la voce di chi si oppone. Ma tutto ciò non basta e non basterà. Per questo sostengo con convinzione il referendum regionale per abrogare l'equiparazione tra sanità pubblica e sanità privata. È un grimaldello per mettere in discussione un sistema malato.  Pierfrancesco Majorino

Firma anche tu per il salario minimo!

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Se pensi anche tu che in Italia bisogna fissare un salario minimo, mettici una firma!  Dopo mesi di battaglia in parlamento e fuori, siamo andati al confronto con il governo a difendere e spiegare la nostra proposta sul salario minimo, ma la destra frena, prende tempo e non ha nessuna proposta alternativa.  3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori sono poveri anche se lavorano. Non possono aspettare.  La proposta di legge unitaria delle opposizioni fa due cose fondamentali e riguarda dipendenti e autonomi:  1. rafforza la contrattazione collettiva, perché fa valere verso tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative: in questo modo si contrastano i contratti pirata.  2. Fissa una soglia di 9 euro lordi all’ora come minimo tabellare, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere. Altrimenti non è lavoro ma sfruttamento.  Abbiamo biso

Stiamo esaurendo la terra

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Dieci giorni dall'Earth Overshoot Day. Da dieci giorni abbiamo consumato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare in un anno.  Questo è un campanello d'allarme che ci spinge a riflettere su come possiamo contribuire al cambiamento. Oltre alle azioni individuali, sono necessarie politiche e azioni a livello governativo e industriale per promuovere un'economia circolare e sostenibile. Incentivare le energie rinnovabili, investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie pulite e ridurre le emissioni di gas serra sono solo alcune delle misure fondamentali per rallentare l'erosione delle risorse del nostro pianeta.  L'Earth Overshoot Day è un monito che ci sprona ad agire insieme, come comunità globale, per ridurre la nostra impronta ecologica e preservare il nostro ambiente per le generazioni future .  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Le mancate risposte di Giorgia Meloni

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La Presidente Giorgia Meloni oggi ha risposto, con una missiva di cinque pagine indirizzata al Presidente Stefano Bonaccini, alle nostre tre richieste. La lettera purtroppo è totalmente negativa, prosegue nella narrazione surreale dei 4,5 mld già spesi dal governo per cittadini, imprese e opere pubbliche; rinvia ad ottobre le nostre due proposte per avere subito risorse reali per gli indennizzi a famiglie e imprese ed elude completamente la nostra richiesta di incontrarla subito personalmente per decidere insieme come procedere. Per brevità riassumo proposte e risposte: Proposta1. Vista l'estrema eseguità di risorse messe a disposizione per indennizzi (120 milioni a cui se ne sono poi aggiunti altri 149 ma vincolati alle sole imprese) abbiamo chiesto che larga parte di 1,2 mld (600 milioni di cassa integrazione, 300 milioni di ammortizzatori per autonomi, 300 milioni solo per imprese che esportano) mal destinati dal primo decreto e a oggi praticamente inutilizzati (al momento abbia

19.000 alloggi Aler vuoti

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Il fallimento della giunta Fontana nel contrasto alla crisi abitativa sta tutto in un numero: quello dei 19.000 alloggi Aler vuoti e non assegnati in tutta la Lombardia.  19.000 alloggi che sono destinati a diventare 30.000 entro il 2027 se la Regione continuerà a fare nulla: altro che “zero alloggi sfitti” come promesso dalla destra.  La Regione Lombardia non riqualifica e non assegna. Così, mentre la crisi abitativa colpisce duramente i cittadini più fragili, l'immobilismo del governo regionale lascia persone senza case e case senza persone.  Serve un cambio di rotta concreto: chiediamo che siano assegnati, ogni anno, 5mila alloggi vuoti, nello stato di fatto, a giovani e giovani coppie, con un sistema di garanzie che permetta loro di poter facilmente accedere al credito per la ristrutturazione. In questo modo, aggiungendoli alle 2mila case assegnate ogni anno da Aler, potremmo dare casa a 28mila nuclei familiari nei prossimi cinque anni.  Questo deve essere l’obiettivo. Noi dare

Meloni non prenda in giro i lavoratori

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La nostra proposta sul salario minimo stabilisce due principi: rafforza la contrattazione collettiva e individua una soglia minima legale di 9 euro l’ora sotto la quale non si può andare. Allarga a tutti la retribuzione complessiva stabilita dai contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi: chi oggi guadagna 5 euro l’ora ne guadagnerà almeno 9, ma chi ne prende 12 continuerà a prenderli, e anzi li prenderà anche chi lavora nello stesso settore ma non è coperto dal contratto più rappresentativo. In questo modo, si contrastano anche i contratti pirata.  Il salario minimo è presente in 22 Paesi su 27, come la Germania, dove l’ha introdotto Angela Merkel. Ha fatto registrare l’immediato innalzamento dei salari di circa il 15 per cento e la crescita dell’occupazione anche tra lavoratori meno qualificati. È necessario anche da noi, per contrastare quel lavoro povero che il governo continua a negare.  Spero che quest’incontro non sia una presa in giro per

Le tue parole continueranno a cambiare le vite

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L’amore dentro l’amicizia. L’intreccio delle lotte contro i sistemi oppressivi. I legami che hai intessuto vivono, anche per capire insieme come essere, dopo di te. Ma comunque, sempre, con te. Continueranno le tue parole a cambiare vite. La tua voce a essere cura. Avere cura. E graffio irriverente, contro ogni ipocrisia e discriminazione.  Elly Schlein