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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Lo Palo è ancora al suo posto

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Mentre la destra calpesta le Istituzioni, noi continuiamo a chiedere che a capo di Arpa venga nominata una persona adatta e responsabile.  La Giunta continua a ignorare il voto del Consiglio sul caso Lo Palo e ieri abbiamo fatto sentire la nostra voce: pretendiamo che Fontana ascolti il voto dell’Aula che si è espressa a maggioranza per rimuovere l’attuale presidente di Arpa.  Sono passate due settimane dal voto, ma le dimissioni non sono ancora arrivate. Non possiamo più aspettare: occorre subito una persona che sappia guidare la Lombardia nell’affrontare la sfida del cambiamento climatico, con preparazione e competenza, affidandosi alla scienza.  Pierfrancesco Majorino

La faccia feroce

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Prima provano ad affossarlo, poi le minacce e i tentativi di zittire le opposizioni in Commissione Lavoro.  Sul Salario Minimo la destra di Meloni sta mostrando la sua faccia feroce, accanendosi contro 3,5 milioni di lavoratori.  Non lo permetteremo.  Partito Democratico

La sicurezza come diritto, i nostri emendamenti

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Ventotto emendamenti. Sono queste le proposte provenienti da Partito Democratico, Lista civica Brugherio è Tua! e Alleanza Progressista per rendere efficace e sensato il regolamento della sicurezza urbana che sarà in discussione nella seduta del Consiglio Comunale di questa sera, mercoledì 29 novembre. “Siamo dovuti intervenire con una serie di proposte necessarie a migliorare un regolamento che spesso risulta paradossalmente penalizzante per la cittadinanza anziché essere uno strumento di tutela dei brugheresi. – spiega Carlo Polvara, Capogruppo dem – Numerose sono le richieste per chiarire meglio termini o nozioni che rischiano di essere estremamente discrezionali e rimandano a una dimensione di percezione soggettiva, chiediamo inoltre di rivedere alcuni interventi sproporzionati rispetto alle violazioni previste dal regolamento. Quest’ultimo aspetto ha già causato dei danni in passato alla nostra comunità. Inoltre vogliamo rimuovere alcune norme paradossali, come la sanzione per chi

La "tassa Meloni" sulle bollette

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Il governo ha scelto di stare dalla parte degli interessi delle grandi lobby energetiche e di introdurre la “tassa Meloni” sulle bollette per 5 milioni di famiglie e 10 milioni di utenze.  Perché questo è ciò che significa il no del governo alla proroga del mercato tutelato luce e gas.  Elly Schlein

La parola pace

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Sabato prossimo a Milano, si terrà l'iniziativa organizzata da Gianni Cuperlo "La parola Pace", la prima grande iniziativa del PD sulla pace.  Fra i partecipanti la segretaria Elly Schlein.  Aderiamo con convinzione a questa iniziativa. Vi aspettiamo!  Partito Democratico - Federazione di Monza e Brianza

Le istituzioni a proprio uso e consumo

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Tre settimane fa Maurizio Gasparri si presentava in Commissione Vigilanza Rai con una carota e una bottiglia di cognac, mettendo in piedi un teatrino ridicolo contro Report.  In quel momento già sapeva dell’inchiesta della trasmissione di Sigfrido Ranucci contro di lui, la sua partecipazione in una società di cyber sicurezza e la sua possibile violazione al regolamento del Senato nel non averlo dichiarato.  Il tentativo dell’attuale Capogruppo di Forza Italia era, quindi, quello di delegittimare e screditare Report, di fronte ad un organismo di garanzia come la Vigilanza. Un concetto padronale delle istituzioni e del rapporto con il giornalismo che è in contrasto con quello della democrazia.  Partito Democratico

La voce del padrone

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«Le liste civiche passano, hanno il loro momento di gloria poi spariscono, le nostre idee restano. Quindi: prima noi o prima gli stranieri? Questa è la domanda che faccio anche ai miei alleati. Se mi rispondono prima gli stranieri domani stacchiamo la spina…»  Con queste parole Maurizio Ronchi, capobastone della Lega brugherese, ha attaccato i suoi alleati di amministrazione in un tragicomico comizio tenutosi domenica scorsa in piazza Roma.  Una minaccia chiara alla lista civica di Mariele Benzi, con cui l'ex Sindaco ha antiche ruggini, frutto di una crescente insofferenza della Lega ad alcune deliberazioni passate dal Consiglio Comunale: prima la riconferma dello sportello stranieri, poi il rigetto della proposta della Lega di inserire nel nuovo regolamento nidi comunali un criterio, incostituzionale, che discrimini i figli di coppie straniere nelle graduatorie. Da ultimo la decisione della Giunta di richiudere piazza Roma al traffico per gli eventi natalizi, vista come un passo i

Meloni contro famiglie, donne e bambini

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Nella revisione del PNRR, accettata dall’Europa e sbandierata da Meloni come una vittoria, c’è il taglio dei nuovi posti per gli asili nido: da 264mila a 150mila.  È inaccettabile. La destra che si riempie la bocca con natalità e famiglia sceglie di colpire bambini e donne. Ed è una scelta politica, non obbligata dalle contingenze, perché solo sui cantieri dei nuovi nidi si è applicato un taglio così importante.  Elly Schlein

Case di comunità, gusci vuoti della sanità lombarda

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Sulla medicina di territorio Regione Lombardia ci sta prendendo in giro.  Lo certifica l’Istituto di ricerca Mario Negri: le nuove Case di Comunità, richieste dal Governo centrale, finanziate con i soldi del Pnrr e che dovevano essere rese operative dalla giunta Fontana, sono oggi strutture in larga parte vuote, dove manca personale sanitario.  Un dato inquietante su tutti: solo il 38% delle Case di Comunità ha un medico di medicina generale. Allo stesso modo sono tante, troppe, le strutture che non hanno pediatri a disposizione.  Insomma, Attilio Fontana ha inaugurato delle vecchie strutture, ha cambiato loro l'insegna e le ha fatte passare per nuove. Peccato che non si sia occupato del personale mancante.  Il sistema sanitario lombardo è in piena crisi su tutti i fronti: dalle liste d’attesa infinite, alla fuga di professionisti sanitari, passando per una medicina di territorio inesistente e uno squilibrio enorme tra pubblico e privato.  Non è accettabile che le Case di comunità

La Lega contro Lollobrigida

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La Lega scarica Lollobrigida, ormai difeso solo dai suoi amici di Fratelli d'Italia.  Il suo è stato un gesto di grave arroganza, e ancor più grave è non accorgersene e non ammetterlo. Ai cittadini arriva un messaggio sbagliato e pericoloso: chi governa ha più diritti degli altri.  Attendiamo il Ministro in Parlamento per fare piena luce su una vicenda vergognosa.  Partito Democratico

Ogni giorno è 25 novembre

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Ogni giorno è 25 novembre.  Perché questa non è solo una ricorrenza: è una ferita profonda che si aggrava di giorno in giorno.  Abbiamo bisogno di un sistema di giustizia che tuteli le vittime, abbiamo bisogno di più reti e centri antiviolenza capillari, adeguatamente sostenuti e finanziati, abbiamo bisogno di progetti di educazione al rispetto delle differenze nelle scuole, abbiamo bisogno di sostegni economici alle vittime e di supporto per l’indipendenza abitativa e economica.  Non basta più commemorare: serve un cambiamento culturale radicale.  Damiano Chirico

Contro la violenza sulle donne

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Oggi piazze stracolme in tutta Italia per dire BASTA alla violenza di genere in ogni sua forma! Non basta la repressione, serve la prevenzione. Per sradicare la cultura patriarcale di cui è imbevuta la nostra società e che genera la violenza e le discriminazioni maschile sulle donne, serve l’educazione all’affettività obbligatoria nelle scuole e risorse sulla formazione di operatrici e operatori delle forze dell’ordine e della giustizia, coinvolgendo e sostenendo i centri antiviolenza. Elly Schlein

Il patriarcato uccide

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Per Cecchettin, per tutte le donne uccise da uomini.  Domani, sabato 25 novembre alle 11 a Milano, in via Beltrami Largo Cairoli, ci saremo anche noi contro il patriarcato, per fermare la violenza degli uomini sulle donne.  Vogliamo un futuro in cui tutte possano vivere libere dalla paura e dalla violenza. Ci vediamo in piazza.  Silvia Roggiani

Dalla destra solo misure spot

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L'economia italiana è ferma.  A dirlo non sono pericolosi esponenti dell'opposizione ma il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.  I dati certificano le sue parole, con il continuo calo dei consumi su prodotti solitamente trainanti come calzature e alimentari. Questo si unisce al drastico crollo della fiducia di famiglie e imprese nei confronti del Governo e della manovra economica.  Servirebbero interventi strutturali per aumentare i salari e ridurre le tasse. Dalla destra solo misure spot, una tantum: il loro sguardo non si allunga oltre la campagna elettorale. E a pagare sono gli italiani.  Partito Democratico

Il nuovo regolamento nidi e le spinte leghiste

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Nell'ultima seduta il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la revisione del regolamento dei nidi comunali. Nel dibattito in aula, oltre alla presentazione delle modifiche (poche e formali), il Capogruppo della Lega Manzoni ha riferito che, per il rammarico del suo partito, non è stata inserita una norma che dava priorità di iscrizione ai cittadini italiani. Al di là dell'incostituzionalità di tale proposta, già rimossa dall'intervento dei giudici dove adottata, stupiscono le dichiarazioni della Lega brugherese, pronta a fare "pressioni perché in futuro si possa inserire una norma che dà la precedenza agli italiani". Noi siamo pronti fin da subito ad opporci a una tale norma e a iniziative simili, anticostituzionali, grottesche e lontane dai reali problemi della nostra comunità. Sorge però una domanda: a chi e in che misura la Lega "farà pressioni"? Si profilano forse nuove tensioni nell'amministrazione locale? Damiano Chirico

Treni come auto blu?

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L’arroganza del potere.  Un Ministro non può interrompere o rallentare il pubblico servizio dei cittadini.  Come confermato proprio da  Trenitalia, il Ministro  Lollobrigida ha ottenuto una fermata personale e non prevista su un treno con già più di 100 minuti di ritardo, in modo da non ritardare i suoi appuntamenti personali. Al contrario di tutti gli altri passeggeri, naturalmente.  Questa destra è abituata così: usare le Istituzioni e il potere per i propri porci comodi. Un episodio gravissimo e indegno di un paese civile. Partito Democratico

Ciao Adriano

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Adriano Poletti ci ha lasciato questa mattina.  La sua passione per la politica e per il bene comune sono stati per molti anni un esempio per tutti e tutte noi. Nel mondo associativo, come Sindaco di Agrate e come militante e dirigente provinciale del nostro partito ha sempre messo al centro del suo agire il bene comune.  Oggi salutiamo Adriano consci che il suo esempio ed il suo ricordo ci accompagneranno sempre.  Riposa in Pace.  Lorenzo Sala

Per una giusta e dignitosa retribuzione

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Continua il nostro percorso di partecipazione e formazione politica nazionale. Il terzo appuntamento è venerdì 24 novembre alle ore 18:00 su “Salario minimo: per una giusta e dignitosa retribuzione”. Marwa Mahmoud , Responsabile Partecipazione e Formazione politica Maria Cecilia Guerra , responsabile Lavoro ********* Per partecipare occorre iscriversi qui

Ferrovienord inadempiente sull'accesso per disabili

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Sui trasporti in Regione Lombardia proprio non ci siamo: dopo la bacchettata dell’Autorità per la regolazione dei trasporti a Trenord, ora è la volta di Ferrovienord, del tutto inadempiente sui servizi di assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità o disabili nelle stazioni e a bordo dei treni.  L’Autorità aspetta dal 2021 la documentazione su come sia regolato l’accesso a treni e stazioni e chiede a Ferrovienord di trasmettere entro e non oltre il 24 febbraio 2024 gli accordi con le associazioni che rappresentano le persone con disabilità. Possibile che le Società partecipate di Regione Lombardia siano ormai sinonimo di ritardi, negligenza e disservizi?  Questa totale disattenzione è intollerabile: l’assistenza alle persone con mobilità ridotta deve essere prioritaria. Per questo vigileremo sul rispetto degli impegni, affinché ogni treno e stazione sia accessibile a tutte e tutti.   Partito Democratico della Lombardia

Senza vergogna

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A volte bisogna avere la decenza di stare zitti. Per rispetto di Giulia Cecchettin, di un padre a cui hanno ucciso la figlia, di un ragazzo e una ragazza a cui hanno ucciso la sorella. Chi oggi attacca Elena Cecchettin è senza vergogna. Partito Democratico

Forum tematici provinciali al via!

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Partono i forum tematici! Nelle prossime settimane iniziano i lavori  di questi strumenti di confronto, partecipazione ed elaborazione del Partito Democratico di Monza e Brianza aperti a tutte e a tutti.  Compila il form e partecipa anche tu!  Partito Democratico - Federazione di Monza e Brianza   ****************************** Forum -   AMBIENTE E TERRITORIO -  CASA E DIRITTO ALL'ABITARE -  DIRITTI UMANI -  LAVORO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE -  SANITÀ E WELFARE -  SCUOLA E CULTURA -  TRASPORTI E MOBILITÀ

Le promesse mancate del Governo

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Ecco la manovra economica della destra: il Governo continua a mentire al Paese! Partito Democratico

Non esistono giustificazioni

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Non era scomparsa, era stata rapita.  Non era il suo ragazzo, ma il suo assassino.  Non è un raptus, è l’ennesimo femminicidio.  Non esistono giustificazioni.  Giulia Cecchettin è stata uccisa da chi non la amava, è stata assassinata da un uomo che voleva oggetificarla, privarla della sua identità come persona libera.  Il problema è degli uomini e di questa società maschilista e patriarcale. La rabbia e lo sconforto sono immensi.  Abbiamo sperato fino all’ultimo che tu non fossi l’ennesima, lo abbiamo fatto nonostante tutto. Ti ricorderemo per sempre, consapevoli che non basta indignarci, ma che dobbiamo fare di più, tutte e tutti.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Ora basta

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Ci stringiamo al dolore inimmaginabile della famiglia e degli affetti di Giulia Cecchettin.  Un tragico ed efferato femminicidio, una vita strappata con violenza dal suo assassino, che speriamo sia trovato al più presto per risponderne davanti alla giustizia.  Ma perché sia fatta davvero giustizia, per Giulia Cecchettin e per tutte le altre donne uccise dalla violenza maschile, questo non basta. E non bastano il dolore e l’indignazione. Non possiamo continuare ad assistere giorno dopo giorno a questa strage.  Ora basta. La cultura tossica del patriarcato e della sopraffazione ha attecchito anche nei più giovani. Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza. E non basterà mai aumentare solo leggi e punizioni che intervengono dopo le violenze già compiute: serve l’educazione, serve la consapevolezza.  Se non si agisce già a partire dalle scuole e nella cultura per sradicare l’idea violenta e criminale del controllo e

Tutti a bordo!

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Tutti a bordo! Lunedì 20 Novembre inauguriamo un ciclo di 4 iniziative di approfondimento e proposte per rilanciare il trasporto pubblico in Lombardia.  Iniziamo parlando del trasporto su gomma, il più utilizzato dagli utenti per raggiungere scuole, posti di lavoro, uffici pubblici e privati. Un settore che è in grave difficoltà economica e organizzativa con evidenti conseguenze sui servizi ai cittadini e sulle aziende.  Siamo alle soglie di una nuova legge di regolamentazione dei trasporti, abbiamo l’occasione di introdurre nuove norme e correggere le troppe mancanze legislative. Per questo è fondamentale aprirsi al confronto e costruire insieme proposte serie e concrete!  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Sanità, scuola e lavoro: da noi una contromanovra

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Io ho già detto che Meloni vuole comandare e non governare e lei ha risposto che in realtà vuole dare solo più potere ai cittadini. Ricordo che nell’unico incontro in cui ci hanno convocato tra le proposte che abbiamo portato a quel tavolo c’era la riforma della legge elettorale per far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti. Ma di questo Meloni non parla mai.  Certo, lei è saldamente al comando di un partito personale e con le liste bloccate decide chi va in Parlamento. E allora non sia ipocrita: se vuole far contare di più il voto dei cittadini cambiamo la legge elettorale invece di avanzare una proposta di riforma costituzionale che non esiste in nessun altro Paese e scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato.  È inaccettabile vedere un governo mentire a viso aperto agli italiani : quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del capo dello Stato mentono sapendo di mentire, perché anche un bambino capisce che se ci sono due figure istituzionali e una viene e

Lo Palo non si dimette

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La destra lombarda calpesta ancora una volta le Istituzioni: dopo essere andata in frantumi nel voto segreto, ora cerca di fare quadrato attorno a Lucia Lo Palo, che non vuole dimettersi nonostante la sfiducia.  È un insulto al Consiglio Regionale e ai cittadini, che meriterebbero di avere una persona ben più autorevole alla guida dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente.  La negazionista climatica Lo Palo si dimetta immediatamente!  Partito Democratico della Lombardia

In piazza contro una manovra iniqua

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In tutta Italia, da nord a sud, in piazza contro una manovra iniqua, che aumenta la precarietà e taglia i servizi pubblici essenziali.  Noi sosteniamo fortemente le ragioni per cui è stato convocato questo sciopero. Sosteniamo il diritto sacrosanto e costituzionale di sciopero per lavoratrici e lavoratori.  Elly Schlein

Fontana sabota il trasporto pubblico locale

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Non solo la giunta Fontana alza le tariffe di Trenord, ma obbliga tutte le amministrazioni locali ad aumentare quelle di bus, metro e trasporto extraurbano. Pena? Sanzioni.  Siamo di fronte all’ennesimo atto di arroganza da parte della destra che con un diktat illegittimo costringerà le amministrazioni locali a pagare di più se non seguiranno Fontana nella sua corsa al rialzo dei prezzi dei biglietti.  Ad esempio, se Milano continuerà a bloccare il caro biglietti dovrà coprire i mancati introiti anche per i territori di Monza e Brianza, Lodi e Pavia.  Questa norma, sulla quale il nostro Emilio Del Bono ha presentato una questione pregiudiziale in Consiglio regionale denunciandone tutte le criticità giuridiche, mette a repentaglio la qualità dei servizi del trasporto pubblico e infligge aumenti delle tariffe per tutte e tutti.  Parlano di autonomia poi fanno l’opposto minando il principio costituzionale di uguaglianza tra comuni, province e regioni.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

La destra attacca i sindacati e i diritti di chi lavora

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La precettazione dello sciopero generale da parte di Salvini rappresenta un precedente gravissimo, un attacco diretto ai diritti di chi lavora, a partire da quello al dissenso. La destra vuole silenziare le voci contrarie alla Manovra. Colpisce i Sindacati per nascondere una legge di bilancio fatta di tagli alla sanità pubblica, alle pensioni e di nuove tasse. Sono certo che Salvini dicendo di voler difendere gli utenti voleva invece colpire il Sindacato e rendere più difficile uno sciopero che contesta la Manovra. Andrea Orlando

Destra KO, sfiduciata Lucia Lo Palo

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La destra va sotto, ancora una volta. 37 voti a 36 per la sfiducia a Lucia Lo Palo, quella che dichiarava che "Il cambiamento climatico non è colpa dell'uomo". Questo dimostra sempre di più l'importanza di riconoscere che la crisi climatica c'è e la destra non può continuare a negare i fatti.  Con il voto segreto, quella destra che vuole mostrarsi forte e compatta evidentemente vacilla e si fa autogol. Aspettiamo un nome della nuova Presidenza che sia veramente valido e consapevole del lavoro che noi tutti dobbiamo fare per il nostro pianeta.  Pierfrancesco Majorino

Non erano pronti...

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Il PNRR è il più grande piano di investimenti per il Paese dal dopoguerra a oggi, e la destra lo sta gettando all’aria. Per colpa dell’incapacità del Governo Meloni l’Italia rischia di perdere 92 miliardi di euro, quasi metà della quota totale.  Questo significa meno soldi per asili nido, scuole, ospedali, infrastrutture, lotta al dissesto idrogeologico, riqualificazione delle periferie, mezzogiorno, lavoro e sviluppo. Un disastro.  In più, sulla Manovra di Bilancio Bankitalia lancia l’allarme sulla crescita e sulla necessità di rendere strutturali misure che l’esecutivo ha finanziato solo per un anno. Ma la coperta è corta, e la stessa Confindustria denuncia tagli per oltre 1 miliardo alle imprese.  In campagna elettorale dicevano di essere pronti. Poi chiedevano tempo. Ora, dopo più di un anno, è ufficiale: 'la pacchia è finita', sono inadatti a governare il Paese.  Partito Democratico

Un anno di opposizione

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È passato ormai oltre un anno dalle scorse elezioni politiche e per questo vogliamo raccontarvi il lavoro che abbiamo fatto fin qui dai banchi dell’opposizione alla Camera e in Senato. Un anno di battaglie contro le scelte folli del Governo più a destra della storia repubblicana. Ci vediamo il 15 novembre, alle 21:00 su Zoom, insieme alla Segretaria Silvia Roggiani, alla Capogruppo alla Camera Chiara Braga e alle parlamentari e ai parlamentari lombardi, Gianni Cuperlo, Antonella Forattini, Gian Antonio Girelli, Lorenzo Guerini, Matteo Mauri, Vinicio Peluffo, Lia Quartapelle, Alessandro Alfieri, Alfredo Bazoli, Simona Flavia Malpezzi, Franco Mirabelli, Antonio Misiani e Cristina Tajani. Per partecipare è necessario iscriversi a questo link .   Partito Democratico della Lombardia

Disastro Meloni

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In questi giorni stiamo assistendo al peggio della destra. Partiamo dalla manovra economica: iniqua, con poche e inutili misure spot e nessuna realmente utile. Una legge di bilancio che taglia i servizi e aumenta le tasse, senza nessuna visione del futuro.  C'è un attacco generalizzato alle pensioni, a partire da quelle dei medici, già colpiti dai nuovi tagli alla sanità.  Per distrarre l’attenzione dall’impossibilità di dare risposte sul fronte economico buttano come un fumogeno l'accordo truffa con l'Albania, con i soldi degli italiani utilizzati per la propaganda della Premier.  Incompetenti, dannosi, pericolosi.  Noi ci siamo, per l'alternativa.  Partito Democratico

Sanità nel caos

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Nella Giunta Fontana regna il caos: mentre AREU lancia l’allarme sui tempi di ricovero troppo lunghi negli ospedali milanesi, l’assessore Bertolaso attacca Aria, i medici di base e i direttori generali delle ASST.  C’è un piccolo dettaglio, però: la destra governa in Lombardia da oltre 25 anni e, se non funzionano i servizi territoriali, gli ospedali non hanno posti letto per i ricoveri, i medici di base sono sempre meno e Aria - una società della Regione - è inefficiente, le responsabilità politiche e amministrative sono tutte di questa maggioranza!  Basta giocare allo scaricabarile: se Fontana e la destra non sono in grado di governare ne prendano atto.  Partito Democratico della Lombardia

La Toscana ha bisogno di aiuto

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La Toscana è in ginocchio dopo l’alluvione, servono interventi immediati e stanziamenti di risorse certe.  Abbiamo presentato, alla Camera e al Senato, delle proposte chiare al Governo, immediatamente applicabili. Ora serve la volontà politica della maggioranza di non abbandonare territori, cittadini e imprese come invece, purtroppo, accaduto in Emilia-Romagna.  Bisogna estendere a tutti i territori interessati dalla calamità lo stato di emergenza nazionale, mettere in sicurezza il territorio, ripristinare le infrastrutture distrutte o danneggiate, ristori immediati per aziende, lavoratori, famiglie ed enti locali, intervenire sul dissesto idrogeologico delle coste e delle aree interne, riattivare subito i presidi sanitari e sostenere i tanti volontari nelle zone.  Faremo la nostra parte, con responsabilità.  Partito Democratico

Gli stipendi d'oro di Trenord

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Sui trasporti in Lombardia la Regione ha perso il controllo.  Mentre ogni giorno lombarde e lombardi devono affrontare continui disagi, ritardi e cancellazioni dei treni e i servizi peggiorano sempre più, l'amministratore delegato di Trenord e Dg di Fnm si aumenta lo stipendio del 20%, raggiungendo i 627.000 euro, superando persino manager di aziende con fatturati più elevati. Nonostante la Regione detenga il 57% delle quote dell’azienda, la Giunta non ha mosso un dito, abdicando al proprio ruolo di controllo e limitandosi a dire che le scelte sui compensi spettano alla società.  Trenord ha ottenuto un rinnovo decennale del contratto di servizio senza gara, nonostante le scarse performance, e adesso la dirigenza è stata pure premiata. Una vera presa in giro nei confronti di tutti i pendolari.  La Giunta Fontana continua con il suo immobilismo imbarazzante.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

L'alternativa c'è

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50mila volte grazie.   Una giornata fantastica.  Una piazza meravigliosa.  È il nostro tempo, l’alternativa c’è.  Elly Schlein

Ci siamo!

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Sì, ci siamo!  Da oggi si parte forti della consapevolezza che a noi spetta il compito di unire e costruire le forze di opposizione e a tutti la convinzione che senza il  PD e la sua comunità non ci può essere nessuna alternativa alla Destra che governa il paese e che non fa nulla per ridurre le disuguaglianze sociali e combattere il climate change.  Una bella giornata.  Ora ancora di più maniche rimboccate.  A presto.  Lorenzo Sala

Per un futuro più giusto, segui la diretta

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A partire dalle 14:00 ti aspettiamo a Piazza del Popolo a Roma. Se non puoi esserci segui la diretta qui! Partito Democratico

Riprendiamo per mano la pace

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Oggi a Monza c'era una piazza che invocava la pace.  Brianza Accogliente e Solidale  l'ha convocata. Noi PD Monza Brianza non potevamo mancare ed eravamo lì perché è tempo di costruire la pace e chiedere a grande voce che la diplomazia torni protagonista.  Lorenzo Sala