Case di comunità, gusci vuoti della sanità lombarda

Sulla medicina di territorio Regione Lombardia ci sta prendendo in giro. 

Lo certifica l’Istituto di ricerca Mario Negri: le nuove Case di Comunità, richieste dal Governo centrale, finanziate con i soldi del Pnrr e che dovevano essere rese operative dalla giunta Fontana, sono oggi strutture in larga parte vuote, dove manca personale sanitario. 

Un dato inquietante su tutti: solo il 38% delle Case di Comunità ha un medico di medicina generale. Allo stesso modo sono tante, troppe, le strutture che non hanno pediatri a disposizione. 

Insomma, Attilio Fontana ha inaugurato delle vecchie strutture, ha cambiato loro l'insegna e le ha fatte passare per nuove. Peccato che non si sia occupato del personale mancante. 

Il sistema sanitario lombardo è in piena crisi su tutti i fronti: dalle liste d’attesa infinite, alla fuga di professionisti sanitari, passando per una medicina di territorio inesistente e uno squilibrio enorme tra pubblico e privato. 

Non è accettabile che le Case di comunità che in altre regioni funzionano bene, si trasformino in uno spreco di soldi pubblici a scapito dei cittadini. Il tutto per l’incredibile immobilismo della giunta Fontana. 

Sulla salute dei lombardi non si scherza: dobbiamo cambiare rotta. 

Gruppo PD in Consiglio Regionale

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