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Promesse che durano meno di una settimana

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Meno di una settimana: ecco quanto è bastato all’Assessore Bertolaso per rimangiarsi la parola data.  Mercoledì scorso prometteva il CUP unico per un terzo dei lombardi entro l’estate, oggi invece dichiara che entro fine giugno verrà attivato, in via sperimentale, il CUP nell’ASST Franciacorta.  Ma i cambi di rotta arrivano da lontano: già nel 2016 Fontana prometteva un CUP unico, a maggio dello scorso anno la promessa era di attivare il servizio entro gennaio, poi a ottobre il cambio, pronto alla fine del 2026, infine, dalle ultime dichiarazioni, all’inizio del 2025 saranno incluse dieci strutture in tutto.  Un continuo e variabile ridimensionamento degli obiettivi. Ma lo sappiamo, sul CUP e sulla sanità la destra lombarda sembra vivere in un altro mondo. È fondamentale che il CUP integri tutte le strutture pubbliche e private convenzionate, altrimenti, con poche strutture, non serve a nulla.  Chissà se le migliaia di cittadine e di cittadini che in pochi giorni hanno firmato ai nostr

Ora e sempre Resistenza!

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Buon 25 aprile! In tantissime e tantissimi, a Brugherio stamattina e pomeriggio a Milano, per dire che il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Ora e sempre Resistenza!

Il fascismo non è un'opinione: è un crimine

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Domani coloreremo le piazze con i colori della resistenza!  Ci troviamo alle ore 10:00 davanti al Comune per il corteo per le vie cittadine.  Dalle ore 13:45 sfileremo a Milano, dietro lo striscione del PD Milano Metropolitana dedicato a Giacomo Matteotti, insieme alla nostra Segretaria Elly Schlein.  Canteremo tutti insieme “Bella Ciao”, gridando a gran voce che siamo e saremo sempre antifascisti e che combatteremo contro ogni tentativo della destra di riscrivere la Storia.  Per la libertà, per la democrazia, per la pace. Ora e sempre resistenza!

Trenord e i rimborsi impossibili

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I rimborsi automatici per i ritardi di Trenord sono stati sostituiti da un’assurda normativa, che prevede sia nuova burocrazia a carico dei passeggeri per le richieste, sia una modalità di calcolo dei treni rimborsabili studiata appositamente per avere un numero molto minore di casi in cui i bonus saranno erogati.  Praticamente un indennizzo impossibile da ottenere.  E in tutto questo arriva l’ennesima sparata della destra: ieri l’Assessore Lucente ha dichiarato che Trenord, per i ritardi dei treni, erogherà gli indennizzi più alti d’Italia.  Andiamo a chiedere ai pendolari cosa ne pensano dei rimborsi più alti d’Italia. Chiediamo a loro cosa ne pensano delle condizioni di Trenord, dei continui ritardi e disservizi, ora che con la nuova normativa ricevere un indennizzo sarà praticamente impossibile.

Raccolta firme per la sanità, un ottimo inizio!

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La raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare sulla sanità lombarda è partita a Brugherio con una grande partecipazione, superando le previsioni che il PD regionale aveva sul nostro Comune: più di 150 firme in poche ore di gazebo.  Vogliamo mandare un messaggio chiaro alla destra in regione: basta con le liste di attesa, lo squilibrio fra pubblico e privato e la mancata sostituzione dei medici di base. Su questo torneremo con nuove date per la raccolta firme a inizio maggio.  Questo finesettimana siamo stati nelle piazze, nelle strade, tra la gente. Un percorso che parte oggi e proseguirà nei prossimi mesi e anni. Per costruire insieme giorni migliori!

Basta parole, servono azioni concrete

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Dopo decenni di malagestione della sanità e di briciole alla disabilità, Bertolaso e Lucchini scoprono che qualcosa non va e ora promettono di fare quello che non sono riusciti a fare in questi anni.  Lo diceva il PD in Consiglio Regionale un mese fa: com’è possibile che una Regione come la Lombardia non riesce a stanziare le risorse necessarie per garantire ai più fragili e alle loro famiglie un supporto adeguato?  Dopo le proteste di tutto il mondo della disabilità che noi sosteniamo pienamente Bertolaso si sveglia e dice che "L'Assessore Elena Lucchini sta facendo un lavoro straordinario sul tema della disabilità, in mezzo a mille difficoltà e a bilanci che conoscete bene e sicuramente nei prossimi giorni questo problema di contributo finanziario ulteriore sarà risolto" e che "entro l'estate un terzo dei lombardi usufruirà dei CUP".  Promesse del genere non ci illudono. Vorremmo ricordare a Bertolaso che la destra governa la Regione da 30 anni e se i fond

Raccolta firme per la sanità, vi aspettiamo!

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Inizia  la raccolta firme a Brugherio per la revisione della sanità regionale! In questi giorni partono i banchetti in città per portare avanti la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per ricostruire la sanità lombarda. Una grandissima mobilitazione che ci vedrà impegnati strada per strada in questo fine settimana, per incontrare cittadine e cittadini e lottare per salvare una sanità demolita da 30 anni di cattiva gestione della destra: una battaglia giusta, una battaglia di tutti e per tutti. Vi aspettiamo domani al mercato cittadino e domenica in piazza Roma, dalle 10:00 alle 12:30 per firmare!

Chi ha ragione?

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Assessore Nava, chi ha torto e chi ha ragione?  La domanda sorge spontanea. L'Assessore aveva esordito così il 26 marzo, nell'esporre la motivazione della bocciatura della Mozione da noi presentata contro i tagli al fondo disabilità operati da Regione. Come se i diritti possono argomenti su cui fare polemica, come se una faccenda così delicata possa ridursi chi ha torto e chi ha ragione.  Ieri mattina diverse associazioni si sono riunite a Miliano per manifestare contro i tagli. Per difendere un diritto, quello alla dignità e all'autosufficienza. Anche a loro l'Assessore vuol chiedere chi ha torto e chi ha ragione?  Assessore Nava, ce lo dica ora: chi ha torto e chi ha ragione?

Fontana, ascolta questa piazza!

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Fontana, ascolta questa piazza!  Questa mattina eravamo in tantissimi a manifestare contro i tagli della Giunta ai sussidi per le persone con disabilità e per i caregiver. Centinaia di famiglie e associazioni, un’unica voce per chiedere di stanziare subito i dieci milioni di euro necessari: non è accettabile che solo una minima parte delle 700 domande che vengono presentate ogni anno venga accolta.  Nel frattempo il gruppo dem in Consiglio Regionale, insieme a tutte le opposizioni, ha deciso di abbandonare l'aula in segno di protesta contro l'indifferenza della destra lombarda verso le persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni. È inaccettabile che le grida di dissenso provenienti dalla piazza durante la manifestazione contro i tagli alle disabilità siano cadute nel vuoto, ignorate dalla maggioranza e dalla giunta Fontana. Un’arroganza mai vista da parte di chi dopo aver tagliato i fondi e non ha nemmeno il coraggio di ascoltare: la richiesta di dialogo avanzata

Tagli sulle disabilità, tutti in piazza

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Martedì prossimo, 16 aprile, il PD lombardo sarà ancora in piazza con le tante associazioni di persone con disabilità e con le loro famiglie per manifestare contro i tagli della giunta Fontana. Chiediamo di stanziare in tempi brevi dieci milioni di euro, necessari per cancellare definitivamente i tagli dei sussidi e per garantire a tutte le persone con disabilità un sostegno adeguato per l’assistenza. Ogni anno sono circa 700 le nuove domande di sostegno, ma allo stato attuale solo una minima parte potrà essere accolta. La maggior parte delle persone, con elevati bisogni di assistenza, sarà costretta ad attendere in lista d’attesa. Ma la cosa più grave è che si deve attendere la morte di un altro beneficiario. Continueremo la nostra battaglia contro questa follia e per non lasciare indietro nessuno. L’appuntamento è per martedì 16 aprile, alle 11.00 di fronte al Pirellone a Milano. Noi ci saremo.

Al via la raccolta firme per la sanità!

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È ora di dire basta all'attacco della destra alla sanità pubblica e al diritto alla salute delle persone! È partita la mobilitazione di raccolta firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per una nuova sanità lombarda: dopo anni e anni di malgoverno regionale che ha favorito i privati a discapito della sanità pubblica, è ora di rimettere al centro la medicina territoriale, i consultori, i servizi per la salute mentale. È ora di tornare a investire sulla prevenzione, tagliare le insopportabili liste di attesa, di valorizzare il personale sanitario e rimettere il privato al servizio del pubblico (e non viceversa). È ora di dare risposte chiare e concrete alle cittadine, ai cittadini e i loro bisogni. Nelle prossime settimane saremo nelle strade e nelle piazze di Brugherio per raccogliere le firme secondo questo calendario: - sabato 20 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, al mercato comunale, all'altezza dell'incrocio fra via Kennedy e via XX

Liste d'attesa, per la destra vanno bene così

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La destra in Consiglio Regionale ha bocciato la mozione presentata dal PD per aumentare le risorse sanitarie messe a disposizione dallo Stato al 8% del PIL. L’ennesimo duro colpo per coloro che speravano in un impegno concreto per migliorare il servizio sanitario. La proposta rappresentava una possibilità concreta per incidere realmente sul taglio delle liste d'attesa e dare risposta alle nuove sfide e ai nuovi bisogni di cura e assistenza. Questa destra sembra non voler affrontare il dibattito sulla sanità per non mettere in discussione il loro modello sanitario basato sul ricatto: “vuoi farti curare, paga”. Nonostante i continui tagli, nel frattempo c’è un modo per far valere i propri diritti e far rispettare le tempistiche indicate nelle ricette mediche. È possibile usufruire del RUA, il responsabile unico aziendale, la figura interna a ogni azienda ospedaliera che lavora per garantire l’assistenza nei tempi previsti dall’impegnativa. In base alla delibera regionale del 2019 puo

Una destra non credibile

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L’attenzione alla disabilità e ai disturbi dello spettro autistico è una cosa seria, è un tema che richiede impegno costante, attenzione e i fondi necessari per aiutare le famiglie e i caregiver.  La giunta Fontana non solo se ne lava le mani durante tutto l’anno, ma utilizza le ricorrenze come passerelle suscitando la giusta ira di chi in questi anni ha visto arretrare i propri diritti e ha subito i tagli ai sostegni da parte di Regione Lombardia. La destra non è credibile e i lombardi lo sanno.  Noi continueremo a dare battaglia, al fianco delle associazioni e delle persone più fragili.

Contro la privatizzazione della sanità

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I cittadini si indebitano per curarsi. La destra che fa? Taglia i fondi alla sanità.  La sanità pubblica è sempre più in crisi e per far fronte alle cure gli italiani sono costretti a pagare o, peggio, a indebitarsi per ricevere le cure a cui avrebbero diritto.  Insomma: chi può, paga. Chi non può, si indebita. Oppure rinuncia a curarsi.  Sono infatti circa 9 milioni gli italiani in difficoltà economica per colpa di una sanità pubblica allo sbando. Un cittadino lombardo su nove evita di curarsi perché non può sostenere il costo di una visita privata.  Nel pieno di questa crisi, il valore dei finanziamenti personali contratti a copertura delle spese sanitarie è arrivato a superare il miliardo di euro: un risvolto ancora più drammatico che, però, non sorprende.  Per fronteggiare la difficoltà degli italiani il Governo cosa fa? Taglia i fondi destinati alla sanità. In Regione Lombardia, la Giunta Fontana non è da meno, con la sua ricetta ormai collaudata di tagli e privatizzazione strisci

Sui disturbi alimentari un'occasione persa

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“La bocciatura da parte della maggioranza della mozione sul contrasto ai disturbi del comportamento alimentare impensierisce e rattrista”.  Esordisce così Carlo Polvara , Capogruppo dem e proponente del documento, nel commentare quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale del 26 marzo, e aggiunge: “I numeri presentati nella mozione mostrano una situazione allarmante, di proporzioni drammatiche: un’esplosione di casi dopo la pandemia, in particolare tra i giovani e i giovanissimi. Troppo spesso l’intervento avviene tardi, quando le condizioni dei pazienti sono molto gravi. Si stima che i casi reali siano molti di più di quelli intercettati nei pronto soccorso, negli ospedali e nei centri specialistici”. Entrando nel merito della mozione: “Il documento chiedeva di intervenire presso il governo per ripristinare integralmente il fondo di contrasto a questi disturbi, di sollecitare presso ASST l’implementazione e la promozione di servizi pubblici in merito, di attivare sul territori

Trenord: altra beffa per i pendolari

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Pesce d’aprile per i pendolari lombardi: dal primo di questo mese, infatti, cambiano le regole di Trenord per chiedere i rimborsi per cancellazioni e ritardi. Non saranno più automatici, ma saranno i passeggeri a doversi attivare, con l’ennesima pratica burocratica che non fa altro che complicare la vita, per ottenere quanto gli spetta.  Inoltre, non verrà più riconosciuto il “bonus ritardi” a tutti i pendolari di una tratta nella quale non siano rispettati gli standard di servizio, ma solo indennizzi a chi li richiede e solo quando la somma di ritardi e soppressioni supera il 10% del totale dei treni programmati.  Purtroppo, da anni, una Giunta regionale immobile e inadeguata continua a tollerare i disservizi di Trenord, che colpiscono ogni giorno lavoratori e studenti e anziché mettere in riga l’azienda si tartassano ulteriormente i pendolari. Oltre il danno la beffa.

Una destra in fuga

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Martedì sera scorso, 26 marzo, dopo tre lunghi mesi, si è finalmente riunito il Consiglio Comunale.  Nel corso della seduta il gruppo del Partito Democratico ha presentato una mozione, sottoscritta anche da Brugherio è Tua! e Alleanza Progressista, contro i tagli di Regione Lombardia ai contributi diretti alle persone con disabilità gravi e gravissime.  “Tagli che nei giorni scorsi, dopo tante manifestazioni da parte di associazioni che si occupano del sostegno a queste persone e le diverse proposte fatte dal PD in Consiglio Regionale, sono stati ridotti, ma in misura insufficiente per garantire un’assistenza decorosa alle persone già così provate. Il tutto a partire inderogabilmente dal 1 giugno”. Commenta la Consigliera proponente Silvia Bolgia , che prosegue: “Tagli giustificati con una generica promessa di sostituirli con servizi erogati su progetti da costruire in collaborazione tra Asst, Ats, Comuni e associazioni. Tuttavia le interlocuzioni che avrebbero dovuto, tramite finanzia

Liste di attesa fuori controllo

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Le liste d’attesa sono fuori controllo, in Italia e in Lombardia, ormai tutti i quotidiani nazionali ne parlano: la Giunta Fontana ha fallito e il Ministro Schillaci non sta facendo niente per arginare il problema. Così non si può più andare avanti.  Le cittadine e i cittadini hanno diritto, come previsto dalla Legge 124 del 1998, a ottenere un rimborso di una visita o un esame privato quando, a causa delle liste d’attesa ingolfate, non è stato possibile ricevere quella stessa prestazione dal sistema sanitario entro i tempi previsti dalla prescrizione del medico curante.  Sul sito web di nostra iniziativa, “ Con la salute non si scherza ”, è disponibile il modulo per richiedere la visita nei tempi previsti dalla ricetta.  Il nostro obiettivo è cambiare la sanità lombarda, fuori e dentro dai palazzi. Per questo il nostro gruppo consiliare ha lanciato questa piattaforma online: vogliamo aiutare i cittadini a ottenere prestazioni sanitarie entro i tempi limite e raccogliamo quante più inf

Emergenza mafia in Lombardia

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L’arresto del responsabile dei lavori pubblici del comune di Limbiate è un altro gravissimo campanello di allarme sulle infiltrazioni mafiose nei nostri territori, che segue la maxi inchiesta dello scorso ottobre. Non si può più sottovalutare e minimizzare - come troppo spesso ha fatto la destra lombarda - la portata di queste infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro tessuto economico e sociale: è sempre più evidente come questa sia un’emergenza da affrontare. Il governo vuole continuare a strumentalizzare la lotta alle mafie, come accaduto a Bari, o vuole iniziare a prendere provvedimenti più seri? Noi, come Partito Democratico, ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alle mafie, dentro e fuori le istituzioni, per non spegnere mai la luce su questo tema. L’attenzione deve essere sempre massima.

Il solito giochino della destra

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La destra lombarda si lamenta di un’Europa distante, mentre in Consiglio regionale boccia la risoluzione presentata dal PD per una transizione ecologica giusta, per far emergere un’Europa come attore di pace, promuovere lo sviluppo di una capacità di spesa e di investimento comuni, mettere al centro la qualità del lavoro e della vita.  Non vogliamo più assistere a questo triste giochino della destra, che da un lato se la prende con l'Europa per i suoi limiti, e dall'altro ostacolano ogni passo in avanti.  Condividiamo le parole della nostra Segretaria Regionale Silvia Roggiani e del nostro Responsabile per le Politiche europee Michele Bellini: “La questione fondamentale oggi è decidere se vogliamo mettere l'Europa nella condizione di poter fare ciò che le chiediamo, attraverso strumenti e competenze. Questa era l'essenza dell'emendamento che il Gruppo PD in Consiglio Regionale ha presentato e che è stato bocciato dalla maggioranza.”