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Visualizzazione dei post con l'etichetta Regione Lombardia

Dalla parte dei lavoratori

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Ieri il PD regionale era in piazza insieme a lavoratori e lavoratrici del settore metalmeccanico , per difendere i loro diritti e chiedere condizioni di lavoro più sicure e giuste.  Sosteniamo con forza lo sciopero nazionale rilanciando l'importanza del rinnovo del contratto collettivo, per dei salari più adeguati e per la maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. La situazione è critica e non possiamo permettere che i diritti conquistati con fatica vengano minacciati .  Siamo sempre pronti a stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, a lottare per i loro diritti e per un futuro più giusto e sicuro per tutte e tutti.

Sanità, la mobilitazione del PD

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Da qualche giorno è iniziato in Consiglio Regionale l'iter di discussione della nostra proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare in meglio la sanità. Il PD non si ferma ed è ripartito il giro per gli ospedali e i presidi sanitari delle nostre province per ribadire la nostra linea: il diritto alla salute non può essere trascurato, la regione e il Governo devono cambiare rotta, ora. Venerdì scorso a Pavia, ieri nelle province di Mantova e Monza Brianza. Chiediamo una gestione diversa del servizio sanitario, più pubblico, più accessibile, che sia veramente per tutte e tutti .

La battaglia continua, in aula e in piazza

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Ora il gioco si fa duro, in aula e in piazza. La nostra proposta di legge di iniziativa popolare per una sanità pubblica al servizio di tutte e tutti è arrivata sul tavolo della Commissione Sanità del Consiglio regionale. Abbiamo le carte per ribaltare quel sistema voluto dalla destra che arricchisce il privato e costringe le lombarde e i lombardi a tempi d’attesa infiniti per una visita medica, e soprattutto a quel bieco ricatto del “Vuoi curarti? Paga!”. Una cosa è certa: non è una battaglia che si può combattere solo nelle aule del Consiglio. Continueremo a portarla avanti piazza per piazza, strada per strada , come oggi a Pavia e come faremo nelle prossime settimane in ogni capoluogo lombardo. Servono subito cure accessibili per tutte e tutti, in tempi brevi e certi. Partito Democratico della Lombardia

I cittadini bocciano la sanità lombarda

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Un lombardo su due giudica negativamente la sanità regionale , trent'anni di amministrazione del centrodestra ci hanno portati qui. Lo dice YouTrend : la realtà è fatta di liste d’attesa infinite, carenza di personale e un sistema che favorisce il privato invece di garantire cure per tutti. Il 56% dei cittadini boccia la gestione sanitaria della Regione , il 57% accusa direttamente Fontana per le lunghe attese, mentre il 62% denuncia il peso eccessivo del privato. La favola della “migliore sanità d’Italia” è finita. I dati del Ministero lo confermano e, per la prima volta, lo dicono anche i cittadini: la destra ha fallito. La giunta Fontana ha costruito un sistema che abbandona i lombardi a se stessi, dove chi può pagare si cura e chi non può resta in attesa . La causa è anche uno smantellamento della prevenzione che, non facendoci ammalare, oltre a fare risparmiare, migliora la qualità della vita delle persone. Noi non ci fermiamo. Abbiamo raccolto 100.000 firme per presentare una...

Per cambiare la sanità lombarda

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Sabato si è conclusa la due giorni organizzata dal Gruppo PD in Consiglio Regionale e fortemente voluta da Pierfrancesco Majorino e Carlo Borghetti . Lo scorso anno raccoglievamo le firme per la nostra proposta di legge di iniziativa popolare, che è finalmente stata calendarizzata, per cambiare la sanità in Lombardia che non garantisce più universalità, accesso in tempi dignitosi, presenza dei servizi territoriali . Questa foto racconta bene di quanto le lombarde e i lombardi si sentano abbandonati da una regione dove siamo sotto il costante ricatto del dover pagare per poter avere un diritto, quello di curarsi, che la nostra Costituzione chiede di garantire. La Lombardia, con l’ambizione di tornare a essere locomotiva d’Italia, non può accettare di avere un sistema sanitario che anche così tante cittadine e cittadini vedono come totalmente inadeguato. Da questa settimana, nell’aula del Consiglio e nelle mobilitazioni, torneremo a chiedere una sanità pubblica che rimette al centro le ...

La salute è un diritto

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"Speculare sulla sanità è da imbecilli." Lo ha detto il Presidente Attilio Fontana. Siamo d’accordo con lui e speriamo che lo ricordi al governo, a se stesso e alla sua giunta. Al Governo che ha appena approvato un emendamento per tagliare del 50% i fondi per gli ospiti delle RSA e alla sua giunta che ci ha fatto assistere a un vergognoso balletto sul fine vita, sul dolore delle persone. Nell’evento “ La salute è un diritto ”, organizzato dal Gruppo PD Lombardia , ricordiamo che la sanità non è solo una voce di bilancio che la destra continua a tagliare, ma riguarda la vita delle persone, il benessere collettivo, il modello di società che vogliamo costruire. Eppure, stiamo assistendo alla progressiva "lombardizzazione" della sanità a livello nazionale: un sistema consolidato in 30 anni di governo della destra, che oggi impone a tutti la scelta tra liste d’attesa infinite o cure private a pagamento. La Lombardia ha sempre rivendicato il ruolo di locomotiva d’Italia, ...

Il caos sul contratto per il trasporto pubblico locale

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Non c'è pace per i 110mila lavoratori del trasporto pubblico locale. Il Governo aveva promesso che l’aumento delle accise sul gasolio avrebbe finanziato il rinnovo del contratto. L’aumento c’è stato, quindi tutti paghiamo di più. Ma il contratto non è mai stato rinnovato . Un'ennesima promessa mancata che mette ancora più in crisi un settore già allo stremo. Non rinnovare il contratto significa penalizzare ulteriormente autisti e personale , già costretti a stipendi fermi e turni massacranti. La carenza di autisti si aggrava e chi resta è sovraccaricato di lavoro . Ma a pagarne il prezzo non sono solo loro: senza un contratto adeguato, questa professione diventa sempre meno attrattiva, il servizio si riduce, le corse saltano e cittadine e cittadini si trovano con un trasporto pubblico sempre più inefficiente. Così si disincentiva l’uso dei mezzi e si spinge più gente verso l’auto privata, con conseguenze disastrose su traffico e inquinamento. Un solo autobus toglie dalla strada...

PMA: più possibilità, meno ostacoli

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Nonostante in Lombardia la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) rientri tra le prestazioni che tutte le Regioni sono obbligate a fornire ai cittadini, la giunta fatica a rendere agevole l’accesso a questa pratica : i centri pubblici per la fecondazione eterologa sono pochi e mal distribuiti, con intere province scoperte, come quelle di Lecco e Sondrio. Le attese sono lunghissime e questo penalizza tutte quelle coppie che vogliono accedere a questo percorso complesso. In Aula, la nostra Consigliera Regionale Paola Bocci ha chiesto all’Assessore Bertolaso un impegno chiaro: servono più centri pubblici e convenzionati, tempi di attesa ridotti e una distribuzione più equa dei servizi sul territorio. Nonostante le risposte poco concrete dell’Assessore, il PD continuerà a vigilare affinché la Regione garantisca davvero un miglioramento dell’accesso alla PMA per tutte e tutti. Continueremo a chiederemo alla Regione di verificare l’efficacia degli interventi promessi. Il diritto a divent...

La destra si astiene sul pedaggio della Milano-Meda

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La destra in Regione Lombardia continua a dimostrare la sua incapacità di prendere decisioni nell’interesse dei cittadini. Di fronte alla mozione presentata in Consiglio Regionale da Gigi Ponti e Angelo Orsenigo per eliminare il pedaggio sulla tratta B2 della Milano-Meda, l a destra ha deciso di astenersi . Come sottolineano i nostri Consiglieri la consegna di oltre 6.000 firme al presidente del Consiglio regionale dimostra quanto il territorio sia compatto contro questa tassa ingiusta, che colpisce famiglie, lavoratori e lavoratrici .

La seconda conferenza regionale sulla sanità

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Liste d’attesa infinite, pronto soccorso al collasso, medici e infermieri allo stremo. La sanità lombarda è in emergenza e la destra continua a tagliare e privatizzare. Ma c'è un'alternativa . Il 14 e 15 marzo ne parleremo alla conferenza regionale organizzata dal Gruppo PD Lombardia presso la Fondazione Feltrinelli, " La salute è un diritto! ". Un confronto aperto con medici, infermieri e professionisti del settore per costruire insieme un servizio sanitario più giusto e realmente centrato sulle persone. Venerdì sarà con noi anche Elly Schlein . Un’occasione per proporre soluzioni concrete e dare voce a chi ogni giorno vive e subisce le conseguenze di queste scelte politiche sbagliate. Scopri il programma e registrati qui . Con la salute non si scherza. Facciamo sentire la nostra voce.

Non siamo il bancomat di Regione

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Non siamo il bancomat di Regione Lombardia . Fermiamo il salasso indegno sulla Milano-Meda. Ieri mattina il PD era in presidio sotto Palazzo Pirelli, al fianco delle cittadine, dei cittadini e del Comitato No Pedaggio, per sostenere un appello semplicissimo: la Milano-Meda deve restare gratuita. I lombardi l’hanno già pagata. Un appello che oltre 6.000 persone hanno sottoscritto con forza e che oggi i nostri Consiglieri regionali Gigi Ponti e Angelo Orsenigo hanno portato in aula. Presto discuteremo la nostra mozione per fermare questa ennesima tassa ingiusta. Prima il ricatto del “Vuoi curarti? Paga”. Ora ci provano con “Vuoi spostarti? Paga”. Centoventi euro al mese . Tanto costerà il pedaggio sulla Milano-Meda una volta inglobata in Pedemontana . E l’alternativa? Un servizio ferroviario disastroso e un trasporto pubblico inesistente, affossati da una gestione regionale miope. Fontana resta immobile nel suo palazzo. Noi no. Daremo battaglia fino all’ultimo contro questa vergognosa...

La Lombardia per l'Europa

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Dopo le sconcertanti immagini arrivate da oltreoceano che ci hanno lasciato attoniti e sconcertati, ieri il PD ha partecipato in delegazione, anche in tutto il territorio lombardo,  alle piazze di chi non si rassegna all’idea di una guerra infinita, che chiedono un'Europa più forte, che ribadiscono il sostegno al popolo ucraino.  Tre anni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, la richiesta di pace non può trasformarsi in indifferenza verso chi subisce un’aggressione. Una pace autentica richiede giustizia e difesa dei valori democratici.  È il momento per l’Europa di compiere uno scatto politico, diventando davvero quello che padri e madri fondatori hanno sognato, come ha ribadito la nostra Segretaria Elly Schlein.  Per un’Europa non spettatrice m protagonista, forte e sociale, davvero al fianco delle persone saremo in piazza il 15 marzo. A breve tutte le indicazioni.  Silvia Roggiani

La sanità lombarda è in caduta libera

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La sanità lombarda è in caduta libera. E la responsabilità è solo della destra. Quella destra che ha governato la nostra regione negli ultimi 30 anni. Quella destra, oggi guidata da Fontana, che ha smantellato la sanità pubblica a favore di quella privata , sempre e solo a scapito dei cittadini e del personale sanitario. Sta tutto nei dati del Ministero della salute: il nostro sistema sanitario regionale è settimo in Italia , con buona pace di chi si ostina a millantare eccellenze e vecchie glorie. Insomma, vuoi curarti? Paga! I lombardi spendono in media più di mille euro l’anno per visite ed esami. E la vera eccellenza che c’è, ovvero infermieri, medici e professionisti della sanità, è in fuga. Più di un medico su due si dice insoddisfatto delle proprie condizioni di lavoro e più di uno su quattro è pronto a mollare entro l’anno. Fontana, che si fa? Noi vogliamo cambiare .

Tagli alla sanità pubblica per favorire quella privata

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La destra di Giorgia Meloni e Fontana taglia sulla sanità pubblica, con il più basso investimento degli ultimi 15 anni , per favorire gli amici del privato.  E se la prende con le classifiche.  Caro Fontana, il peggior nemico della sanità pubblica siete voi.

Ecco come la destra vede la maternità

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Il centrodestra parla tanto di natalità, ma solo quando si tratta di relegare le donne alla maternità, non quando si tratta di garantire loro il diritto di partecipare alla vita politica e lavorativa. A Treviglio , la maggioranza ha bocciato una proposta di semplice buon senso fatta dalla nostra Consigliera Matilde Tura: consentire alle donne in gravidanza o ai neo-genitori di seguire i lavori del Consiglio Comunale da remoto.  Non si tratta di privilegi, ma di diritti. Diritti che Fratelli d’Italia nega con una frase inaccettabile: “ Se sei incinta o malata devi dimetterti ”. Negare alle donne la possibilità di conciliare impegno politico e maternità non è solo ipocrisia, è una scelta precisa: quella di escluderle, di farle sentire fuori posto, di imporre un modello in cui essere madri significa rinunciare a tutto il resto.  Non possiamo accettarlo. La politica deve essere il luogo in cui si allargano le opportunità , non in cui si impongono barriere. Giorgia Meloni, donna, m...

Usato solo il 9% del PNRR per ospedali e CdC

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Mentre vediamo il PNRR come un’occasione storica per rilanciare la sanità territoriale, in Lombardia e nel resto del Paese siamo di fronte a un fallimento annunciato. Secondo un report della CGIL, dei quasi 20 miliardi stanziati per la Missione Salute, ne sono stati spesi solo 3,5 miliardi, appena il 18,1% del totale. Delle 1.350 case di comunità previste, solo 25 sono state completate e collaudate. Gli ospedali di comunità non stanno meglio: su 427 strutture finanziate, solo il 43,3% ha visto partire i lavori, mentre il 45,4% è ancora fermo ai blocchi di partenza. In tutto ciò, il governo Meloni lascia le regioni senza strumenti per assumere medici e infermieri , il personale sanitario è insufficiente e i cittadini fanno sempre più fatica ad accedere alle cure. La destra ignora l’emergenza e porta avanti scelte scellerate, penalizzando chi ha più bisogno e lasciando i territori senza risposte.

Lombardia, scommettiamo sul futuro

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In Lombardia, nel 2023, sono stati spesi quasi 23 miliardi di euro in giochi e scommesse . Oltre 10 miliardi solo online. Si tratta di numeri impressionanti che nascondono una realtà drammatica che la politica deve arginare. Parliamo di una crisi sociale che colpisce le fasce più vulnerabili, alimentando isolamento, povertà e disperazione.  Come sottolinea il nostro Consigliere regionale Samuele Astuti è necessario che Fontana si impegni con un piano di prevenzione serio, con campagne di sensibilizzazione, supporto alle persone e un rafforzamento dei controlli, soprattutto sul gioco online, sempre più pervasivo e diffuso anche tra i giovani.  La Giunta non perda tempo e agisca subito, la costruzione di una Lombardia più sicura e solidale passa dai più fragili.

Il non-luogo

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Il non-luogo .  Ogni volta si varca la soglia del Cpr di via Corelli a Milano, sorogno le stesse domande: che posto è questo? Siamo in un carcere? No. Qui non c’è nemmeno la polizia penitenziaria, eppure ci sono sbarre, recinzioni, cancelli. Qui dentro ci sono anche persone che non hanno commesso alcun reato, eppure sono trattenute, sorvegliate.  Potrebbe sembrare una caserma, con il rigore delle uniformi e i militari a fare da guardia. Ma manca la disciplina di un ordine riconosciuto, sostituita da un’attesa sospesa, da un senso di smarrimento collettivo.  È un luogo che esiste, ma che non dovrebbe esistere. Un vuoto morale, un limbo costruito su procedure che dimenticano l’umanità .  Sabato i Consiglieri regionali del PD Pierfrancesco Majorino e Paolo Romano sono tornati nel Cpr di via Corelli. Nulla è cambiato. Non giriamoci intorno: è un luogo della vergogna, come quello in Albania, fortemente voluto da Meloni e Salvini, che continua a essere un clamoroso sprec...

La destra taglia ai comuni lombardi 316 miioni

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La destra fa cassa sulle lombarde e sui lombardi.  Ormai i tagli selvaggi della destra sono una costante. Ieri la sicurezza, oggi una sforbiciata ai comuni e alle province lombarde.  316 milioni di euro in meno . 316 milioni sottratti a servizi essenziali come trasporti, scuole, assistenza sociale e manutenzione delle infrastrutture.  Milano perde oltre 92 milioni di euro.  E gli altri capoluoghi di provincia?  Bergamo 4 milioni di euro, Brescia 9 milioni, Como quasi 3 milioni, Cremona oltre 2 milioni, Lecco più di 1 milione, Lodi oltre 1 milione, Monza 3.5 milioni, Pavia più di 2 milioni, Sondrio 612 mila, Varese 2.3 milioni.  Tagli, tagli, tagli. Per cosa?  Un'altra stangata contro comuni e province, che perdono 25 milioni, un attacco alla Lombardia che mette in ginocchio i territori.  Eccola la destra: calpesta sindaci, enti locali, servizi per le persone. Altro che locomotiva d’Italia, con loro al governo qui si va in retromarcia.  E men...

Trenord lottizzata dalla destra

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Stavolta niente chiodo. È una manovra da manuale (Cencelli).  Disservizi, ritardi, cancellazioni. Con Trenord cambia l’amministratore delegato, ma non la musica.  Dopo mesi di voci, Fratelli d’Italia ce l’ha fatta: fuori Piuri, dentro Severini . Un cambio voluto da FdI, con la Lega che perde la sua poltrona.  La solita lottizzazione di Trenord - o meglio, della Lombardia - da parte della giunta Fontana. Ma parliamo di merito: Severini, esperto in telecomunicazioni e noto come “taglia teste”, cosa c’entra con i treni?  L’importante, alla fine, è la poltrona .  Intanto, i pendolari lombardi continuano a subire un servizio ferroviario allo sbando .  Buon lavoro al nuovo amministratore delegato: vediamo che ne sarà di Trenord.