Liste d'attesa, le trovate di Fontana
Ieri in pompa magna la Regione Lombardia firma un protocollo con i NAS per "monitorare" i tempi d’attesa nelle strutture sanitarie.
Dopo anni di disastri, progressiva continua privatizzazione, con cittadine e cittadini lasciati mesi – quando va bene – in lista d'attesa per una visita, Fontana e Bertolaso scoprono che c’è un problema. E invece di assumersi la responsabilità politica di una sanità che hanno volutamente smontato pezzo per pezzo, chiamano i Carabinieri per controllare cosa? Se i ritardi sono colpa dei cittadini?
Un atto che sa più di scaricabarile che di soluzione. Perché i dati sui tempi d’attesa li conosciamo già, li denunciano ogni giorno pazienti, medici e operatori esasperati. E la verità è che in Lombardia curarsi sta diventando un privilegio per chi può permettersi la sanità privata. Il resto? Resta in attesa. Anche oggi, mentre si firma l’ennesimo protocollo di facciata.