Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Meloni, sotto il nome niente

Immagine
Non c’è un programma politico né una visione di Europa nel discorso di Giorgia Meloni. Sotto l’annuncio del nome nasconde i tagli alla sanità e l’ostilità verso un salario minimo che non vuole convincersi a garantire ai 4 milioni di lavoratori poveri di questo Paese. È al governo ma fuori dalla realtà, ha completamente dimenticato l’urgenza di occuparsi delle condizioni materiali delle persone.  Ho ascoltato Giorgia Meloni: non ha parlato di sanità pubblica, di salari bassi e di precarietà. Non ha parlato di 5 milioni di lavoratori in attesa del rinnovo del contratto. Ha parlato del Paese delle meraviglie, la gente fa fatica a far la spesa. Questa è la realtà, forse Giorgia Meloni fa fatica a vederla, chiusa nel suo palazzo. Annunciando la sua candidatura come capolista in tutte le circoscrizioni, la presidente del Consiglio ha indossato di nuovo i panni della leader di partito, descrivendo un Paese che non esiste, e chiedendo un referendum sulla sua azione di governo. Ma a Bruxelles è

Basta morti sul lavoro

Immagine
Un morto sul lavoro ogni due giorni.  Questo è il tragico bilancio degli incidenti sul lavoro in Lombardia, una strage che non ci può lasciare indifferenti, che non può passare sotto silenzio e che chiama tutta la politica a uno sforzo aggiuntivo.  Oggi, nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, ricordiamo tutte le persone scomparse e ci stringiamo nell’abbraccio collettivo.  Non vogliamo più piangere morti sul lavoro.  Non si può perdere la vita lavorando.  In Regione abbiamo chiesto e ottenuto la Commissione d'inchiesta sulla Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Servono controlli, sensibilizzazione, formazione, finanziamenti.  Uniamoci davvero tutti in questa battaglia: politica tutta, associazioni di categoria, enti locali e lavoratrici e lavoratori.  Basta morti sul lavoro.

Meloni ha un problema con il corpo delle donne

Immagine
Diritto all’aborto: il Governo Meloni ha un problema con il corpo delle donne.  Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano rivendica con  orgoglio, sulla stampa, la contrarietà di Fratelli d’Italia - espressa al Parlamento Europeo - all’inserimento del diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali UE.  Una posizione che esprime, ancora una volta, l’Italia peggiore in Europa. Giustifica la scelta, spiegando che il loro no serve per “rispettare la sovranità degli Stati sui nuovi diritti”, difendendo Paesi che vietano l’aborto, come Malta. Ma visto che in Italia questo diritto è garantito dalla legge 194, purtroppo solo in teoria, visto che oltre il 60% dei medici si avvale dell’obiezione di coscienza per non praticarlo, l’unica sovranità che viene da pensare voglia attuare è quella di poter cancellare la 194 o limitare ulteriormente la sua attuazione.  A queste dichiarazioni, inaccettabili, va sommato che l’unico intervento sulla sanità pubblica del Governo Melo

Al via il tesseramento 2024

Immagine
"Casa per casa, strada per strada". Questo è il titolo della campagna di tesseramento al Partito Democratico 2024. Una frase che ci esorta a una campagna civile, prima ancora che elettorale, e rende omaggio a Enrico Berlinguer a 40 anni dalla sua morte.  Sono dunque aperte le iscrizioni e i rinnovi al nostro Circolo: appuntamento sabato 4 maggio dalle 10:00 alle 12:30 al mercato comunale, in via XXV Aprile.  Insieme possiamo fare la differenza e costruire giorni migliori.  Vi aspettiamo!

Ignoralo

Immagine
Non faremo il suo nome.  Non gli faremo il favore di rilanciare i suoi deliri, le sue frasi schifose, la vergogna che rappresenta per tutte le donne e gli uomini in divisa.  Proteggiamoci dalle sue parole d'odio.  Compiamo tutti insieme un gesto di difesa del dibattito pubblico.  Ignoriamolo.

Promesse che durano meno di una settimana

Immagine
Meno di una settimana: ecco quanto è bastato all’Assessore Bertolaso per rimangiarsi la parola data.  Mercoledì scorso prometteva il CUP unico per un terzo dei lombardi entro l’estate, oggi invece dichiara che entro fine giugno verrà attivato, in via sperimentale, il CUP nell’ASST Franciacorta.  Ma i cambi di rotta arrivano da lontano: già nel 2016 Fontana prometteva un CUP unico, a maggio dello scorso anno la promessa era di attivare il servizio entro gennaio, poi a ottobre il cambio, pronto alla fine del 2026, infine, dalle ultime dichiarazioni, all’inizio del 2025 saranno incluse dieci strutture in tutto.  Un continuo e variabile ridimensionamento degli obiettivi. Ma lo sappiamo, sul CUP e sulla sanità la destra lombarda sembra vivere in un altro mondo. È fondamentale che il CUP integri tutte le strutture pubbliche e private convenzionate, altrimenti, con poche strutture, non serve a nulla.  Chissà se le migliaia di cittadine e di cittadini che in pochi giorni hanno firmato ai nostr

Sulla sanità la destra mente agli italiani

Immagine
Nel Documento di Economia e Finanza, sulla spesa sanitaria, il Governo mente agli italiani. Dicono di fare il “più grande investimento in sanità pubblica”, ma non è così e i dati li smentiscono. Hanno provato, con un artificio contabile degno di un azzeccagarbugli, a spostare voci di spesa qua e là per dare la bugia in pasto alla propaganda. La realtà è che la spesa sanitaria scenderà fino al 6,2% in confronto al PIL, che ci sono 3,6 miliardi di euro in meno rispetto alla nota di aggiornamento del DEF del 2023, e che l’Italia è ultima tra i Paesi del G7. Nel frattempo aumentano le liste d’attesa, le diseguaglianze fra nord e sud e il numero di famiglie che rinunciano a curarsi. Stanno togliendo agli italiani il diritto alla salute e, nel farlo, li prendono anche in giro.

Ora e sempre Resistenza!

Immagine
Buon 25 aprile! In tantissime e tantissimi, a Brugherio stamattina e pomeriggio a Milano, per dire che il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Ora e sempre Resistenza!

Viva l'Italia antifascista

Immagine
25 aprile 2024, 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.  Il 25 aprile è la festa di tutta la Repubblica, l’occasione per coltivare la memoria collettiva e impedire a chiunque ci provi di riscrivere la storia. Un’occasione per ribadire che vogliamo prenderci cura della Costituzione, anche nelle parti non ancora pienamente attuate, a partire dalle diseguaglianze sociali.  Nel ricordo delle donne e degli uomini a cui dobbiamo la libertà. Per onorare la Resistenza, su cui si fondano la Costituzione e la Repubblica. Per non dimenticare, perché quelle pagine buie della storia non devono tornare.  Per chi ancora oggi lotta per un Paese migliore, solidale, giusto. Per chi scenderà nelle piazze, senza indugi e paura, ad urlare: viva l’Italia antifascista!  Buon 25 aprile a tutte e tutti!

Il fascismo non è un'opinione: è un crimine

Immagine
Domani coloreremo le piazze con i colori della resistenza!  Ci troviamo alle ore 10:00 davanti al Comune per il corteo per le vie cittadine.  Dalle ore 13:45 sfileremo a Milano, dietro lo striscione del PD Milano Metropolitana dedicato a Giacomo Matteotti, insieme alla nostra Segretaria Elly Schlein.  Canteremo tutti insieme “Bella Ciao”, gridando a gran voce che siamo e saremo sempre antifascisti e che combatteremo contro ogni tentativo della destra di riscrivere la Storia.  Per la libertà, per la democrazia, per la pace. Ora e sempre resistenza!

Il 25 aprile a Milano, contro ogni revisionismo

Immagine
Il PD sarà in piazza a Milano il 25 aprile. È un appuntamento particolarmente importante, spero in una straordinaria partecipazione. Questa è una festa di tutta la Repubblica, anche se ancora c’è chi non la riconosce.  Il 25 aprile sarà l’occasione per coltivare questa memoria collettiva e impedire a chiunque ci provi di riscrivere la storia: una grande piazza a Milano sarà la migliore risposta a tutti i nostalgici. Sarà anche un’occasione per ribadire che vogliamo prenderci cura della Costituzione, anche nelle parti non ancora pienamente attuate, e mi riferisco al tema delle diseguaglianze sociali.  Elly Schlein

Seveso, la destra esclude l'ANPI

Immagine
Per la destra di Seveso, il 25 aprile si farà senza partigiani.  Ci lasciano a bocca aperta le dichiarazioni della Sindaca leghista di Seveso, che ha scelto di escludere i partigiani dal palco del 25 aprile.  Un attacco alla memoria di chi ha combattuto per la liberazione, un gesto che calpesta i valori antifascisti che sono alla base della nostra costituzione, nata proprio dalla Resistenza.  Siamo e saremo sempre dalla parte di chi difende e promuove i valori costituzionali, di chi combatte contro il tentativo della destra di riscrivere la storia. Difendiamo i valori dell’antifascismo, della Libertà, della Democrazia e della Pace.

Un tradimento alla Costituzione

Immagine
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.  Giorgia Meloni tradisce la Costituzione tagliando i fondi al servizio sanitario nazionale. Più che una patriota, un’irresponsabile al governo.

Trenord e i rimborsi impossibili

Immagine
I rimborsi automatici per i ritardi di Trenord sono stati sostituiti da un’assurda normativa, che prevede sia nuova burocrazia a carico dei passeggeri per le richieste, sia una modalità di calcolo dei treni rimborsabili studiata appositamente per avere un numero molto minore di casi in cui i bonus saranno erogati.  Praticamente un indennizzo impossibile da ottenere.  E in tutto questo arriva l’ennesima sparata della destra: ieri l’Assessore Lucente ha dichiarato che Trenord, per i ritardi dei treni, erogherà gli indennizzi più alti d’Italia.  Andiamo a chiedere ai pendolari cosa ne pensano dei rimborsi più alti d’Italia. Chiediamo a loro cosa ne pensano delle condizioni di Trenord, dei continui ritardi e disservizi, ora che con la nuova normativa ricevere un indennizzo sarà praticamente impossibile.

4,5 milioni di italiani rinunciano a curarsi

Immagine
In Italia 4,5 milioni di persone rinunciano a curarsi a causa dei tempi infiniti delle liste d'attesa per esami diagnostici. Chi può permetterselo si affida ai privati. Con i tagli alla sanità la destra sta creando cittadini di serie A e di serie B: il diritto alla salute è garantito solo dal portafoglio. Serve invertire la rotta rialzando la spesa sul PIL al 7%, investendo sulla sanità territoriale e di prossimità, sul rinnovo dei contratti e l'assunzione di nuovo personale, sulla messa in sicurezza delle strutture, sull'innovazione tecnologica. Ci sarebbero, a disposizione, anche i fondi PNRR. Che però il Governo Meloni preferisce destinare alle associazioni antiabortiste nei consultori.

Raccolta firme per la sanità, un ottimo inizio!

Immagine
La raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare sulla sanità lombarda è partita a Brugherio con una grande partecipazione, superando le previsioni che il PD regionale aveva sul nostro Comune: più di 150 firme in poche ore di gazebo.  Vogliamo mandare un messaggio chiaro alla destra in regione: basta con le liste di attesa, lo squilibrio fra pubblico e privato e la mancata sostituzione dei medici di base. Su questo torneremo con nuove date per la raccolta firme a inizio maggio.  Questo finesettimana siamo stati nelle piazze, nelle strade, tra la gente. Un percorso che parte oggi e proseguirà nei prossimi mesi e anni. Per costruire insieme giorni migliori!

Gentile Presidente...

Immagine
"Gentile Presidente,  leggo sue affermazioni che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere "quale sia la verità" sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l'entità dell'impegno.  Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l'invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall'agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a "motivazioni editoriali", come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale or

Basta parole, servono azioni concrete

Immagine
Dopo decenni di malagestione della sanità e di briciole alla disabilità, Bertolaso e Lucchini scoprono che qualcosa non va e ora promettono di fare quello che non sono riusciti a fare in questi anni.  Lo diceva il PD in Consiglio Regionale un mese fa: com’è possibile che una Regione come la Lombardia non riesce a stanziare le risorse necessarie per garantire ai più fragili e alle loro famiglie un supporto adeguato?  Dopo le proteste di tutto il mondo della disabilità che noi sosteniamo pienamente Bertolaso si sveglia e dice che "L'Assessore Elena Lucchini sta facendo un lavoro straordinario sul tema della disabilità, in mezzo a mille difficoltà e a bilanci che conoscete bene e sicuramente nei prossimi giorni questo problema di contributo finanziario ulteriore sarà risolto" e che "entro l'estate un terzo dei lombardi usufruirà dei CUP".  Promesse del genere non ci illudono. Vorremmo ricordare a Bertolaso che la destra governa la Regione da 30 anni e se i fond

TeleMeloni censura Scurati

Immagine
TeleMeloni questa volta l'ha fatta veramente grossa.  Ha cancellato il monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile previsto per questa sera nel programma 'Che sarà' di Serena Bortone.  A 5 giorni dalla Festa della Liberazione è una decisione che non possiamo accettare. Chiediamo a tutte le antifasciste e gli antifascisti di far sentire la nostra voce. Chiediamo ai vertici aziendali di fornire immediatamente il perché di questa che appare essere una censura insopportabile.

Raccolta firme per la sanità, vi aspettiamo!

Immagine
Inizia  la raccolta firme a Brugherio per la revisione della sanità regionale! In questi giorni partono i banchetti in città per portare avanti la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per ricostruire la sanità lombarda. Una grandissima mobilitazione che ci vedrà impegnati strada per strada in questo fine settimana, per incontrare cittadine e cittadini e lottare per salvare una sanità demolita da 30 anni di cattiva gestione della destra: una battaglia giusta, una battaglia di tutti e per tutti. Vi aspettiamo domani al mercato cittadino e domenica in piazza Roma, dalle 10:00 alle 12:30 per firmare!

Ponte sullo Stretto, fuoco amico su Salvini

Immagine
Il Ministero dell’Ambiente ha letto i documenti sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Salvini e ha fatto più di 200 rilievi denunciando la carenza di documenti essenziali.  Quando lo ha denunciato il PD, con un esposto e in Parlamento, il Ministro Salvini ci ha accusato di essere nemici dell’Italia. Ci chiediamo se a questo punto lo sia anche il suo collega Ministro Pichetto Fratin.

Contro i licenziamenti alla Flowserve Valbart

Immagine
Il PD Monza Brianza esprime la propria vicinanza e solidarietà ai 61 lavoratori della Flowserve Valbart di Mezzago che ha deciso di avviare nei loro confronti un procedimento di licenziamento collettivo.  Ancora una volta siamo di fronte ad una scelta unilaterale che tratta i lavoratori solo come numeri senza considerare la loro dignità e il loro diritto al lavoro. Saremo al loro fianco in questa battaglia e ci attiveremo ad ogni livello attraverso i nostri rappresentanti affinché le istituzioni usino tutti gli strumenti necessari ed in loro possesso per scongiurare questa ennesima ingiustizia.  Ci preoccupa molto vedere ancora una volta il nostro territorio vittima di delocalizzazioni figlie di scelte industriali sbagliate che non possono sempre ricadere su chi lavora. Chi guida Regione Lombardia ed il Governo continua a non occuparsi in modo concreto di politiche industriali in grado di accompagnare e guidare le aziende nel contesto economico e lavorativo attuale impoverendo sempre p

La deriva obraniana

Immagine
Fratelli d’Italia vuole mettere in carcere i giornalisti. Con un emendamento presentato al Senato chiedono la reclusione fino a 4 anni e mezzo per chi commette il reato di diffamazione a mezzo stampa. Ancora una volta la destra prova a mettere il bavaglio all’informazione, minacciando i giornalisti con la galera. Prosegue la pericolosa deriva orbaniana di una maggioranza che mostra sempre più il suo volto feroce, antidemocratico e autoritario.

Chi ha ragione?

Immagine
Assessore Nava, chi ha torto e chi ha ragione?  La domanda sorge spontanea. L'Assessore aveva esordito così il 26 marzo, nell'esporre la motivazione della bocciatura della Mozione da noi presentata contro i tagli al fondo disabilità operati da Regione. Come se i diritti possono argomenti su cui fare polemica, come se una faccenda così delicata possa ridursi chi ha torto e chi ha ragione.  Ieri mattina diverse associazioni si sono riunite a Miliano per manifestare contro i tagli. Per difendere un diritto, quello alla dignità e all'autosufficienza. Anche a loro l'Assessore vuol chiedere chi ha torto e chi ha ragione?  Assessore Nava, ce lo dica ora: chi ha torto e chi ha ragione?

Decidono le donne

Immagine
Ricordate quando Meloni disse che non avrebbe toccato la 194? Mentiva. È in corso un attacco pesante alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo. Ce lo aspettavamo da questa destra che ovunque governa cerca di minare l’attuazione della 194 e di restringere il diritto delle donne che cercano di avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza. È molto grave il blitz della destra in Parlamento con questo emendamento, che vuole fare entrare nei consultori associazioni antiabortiste, per incidere psicologicamente e in modo inaccettabile, violento sulle donne che cercano di avere accesso alla interruzione volontaria di gravidanza.

Fontana, ascolta questa piazza!

Immagine
Fontana, ascolta questa piazza!  Questa mattina eravamo in tantissimi a manifestare contro i tagli della Giunta ai sussidi per le persone con disabilità e per i caregiver. Centinaia di famiglie e associazioni, un’unica voce per chiedere di stanziare subito i dieci milioni di euro necessari: non è accettabile che solo una minima parte delle 700 domande che vengono presentate ogni anno venga accolta.  Nel frattempo il gruppo dem in Consiglio Regionale, insieme a tutte le opposizioni, ha deciso di abbandonare l'aula in segno di protesta contro l'indifferenza della destra lombarda verso le persone con disabilità, le loro famiglie e le associazioni. È inaccettabile che le grida di dissenso provenienti dalla piazza durante la manifestazione contro i tagli alle disabilità siano cadute nel vuoto, ignorate dalla maggioranza e dalla giunta Fontana. Un’arroganza mai vista da parte di chi dopo aver tagliato i fondi e non ha nemmeno il coraggio di ascoltare: la richiesta di dialogo avanzata

Benzina alle stelle

Immagine
La benzina è alle stelle, con i prezzi mai così alti da sei mesi a questa parte che sfiorano i 2 euro al litro.  La fotografia è questa, ed è impietosa.  La benzina al self service è a 1,911 euro al litro, il prezzo massimo da sei mesi , dallo scorso 19 ottobre.  Il prezzo medio del diesel self è 1,811 euro al litro. Sono i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy,  aggiornati alle 8 del  7 aprile ed elaborati da  Quotidiano Energia .  Sul servito, la benzina arriva a un prezzo medio di 2,048 euro al litro, il diesel a 1.951 euro al litro, mentre il Gpl oscilla tra 0,723 e 0,741 euro al litro, e il metano auto va da 1,308 a 1,414 euro al kg . Non male per chi sembrava pronta a ingaggiare una crociata contro le accise.  Dovevano tagliare le accise, non l’hanno fatto. Con il Piano Mattei, tra le tante cose dette, dovevano trovare una soluzione ai rincari energetici, non l’hanno fatto. Dovevano abbassare il costo della benzina

L'ipocrisia della destra

Immagine
I disturbi alimentari colpiscono sempre più giovani in Italia e stanno diventando una delle principali cause di morte dopo gli incidenti stradali. Non possiamo rimanere a guardare. Per questo martedì 26 marzo il nostro Capogruppo, Carlo Polvara , ha presentato una mozione in Consiglio Comunale per chiedere all'amministrazione di attivarsi per chiedere al Governo di ripristinare integralmente il fondo di contrasto a questi disturbi e organizzare iniziative per la cittadinanza. La mozione, ovviamente, è stata affossata dal centrodestra senza peraltro dare particolari motivazioni al voto contrario.  In questi giorni scopriamo la determinazione numero 204 del 10 aprile, che ha per oggetto la realizzazione di un evento di sensibilizzazione sui disturbi dell'alimentazione. È davvero molto curioso che l'amministrazione dopo aver bocciato in Consiglio la nostra proposta, ora si attivi per renderla esecutiva. Se la scelta è dovuta a un ripensamento, seppur tardivo, siamo contenti di

Europee, Schlein lancia la campagna del PD

Immagine
Con un’energia rinnovata e nuovi colori, il rosso e il bianco, che ricordano quelli del PSE,  Elly Schlein  ha lanciato oggi, dalla sede della Stampa Estera a Roma, la campagna del Partito Democratico per le prossime elezioni europee. Una campagna focalizzata su una serie di dicotomie che riflettono le priorità e le sfide che il partito intende affrontare: “ Aria pulita, non veleni”; “Il mare, non un cimitero”; “Una famiglia, non un bersaglio”.  Il leitmotiv della campagna è  “L’Europa che vogliamo” , che si propone come un manifesto per un progetto europeo più solidale e attento alle questioni ecologiche.  “Tenere insieme queste due sfide, la giustizia sociale e quella climatica, si traduce esattamente in quella dimensione europea: diritto alla salute, diritto alla casa, diritto allo studio: trasformazione digitale e conversione ecologica possono farci cambiare un modello insostenibile e produrre impresa nuova, lavoro di qualità”, dice la Segretaria . Un dibattito che “penso sia molto

Tagli sulle disabilità, tutti in piazza

Immagine
Martedì prossimo, 16 aprile, il PD lombardo sarà ancora in piazza con le tante associazioni di persone con disabilità e con le loro famiglie per manifestare contro i tagli della giunta Fontana. Chiediamo di stanziare in tempi brevi dieci milioni di euro, necessari per cancellare definitivamente i tagli dei sussidi e per garantire a tutte le persone con disabilità un sostegno adeguato per l’assistenza. Ogni anno sono circa 700 le nuove domande di sostegno, ma allo stato attuale solo una minima parte potrà essere accolta. La maggior parte delle persone, con elevati bisogni di assistenza, sarà costretta ad attendere in lista d’attesa. Ma la cosa più grave è che si deve attendere la morte di un altro beneficiario. Continueremo la nostra battaglia contro questa follia e per non lasciare indietro nessuno. L’appuntamento è per martedì 16 aprile, alle 11.00 di fronte al Pirellone a Milano. Noi ci saremo.

150 miliardi fermi

Immagine
Immaginate di avere a disposizione 150 miliardi di euro per migliorare la sanità, la scuola, l’edilizia pubblica, l’innovazione tecnologica, la transizione energetica, per contrastare il dissesto idrogeologico, combattere le diseguaglianze sociali e territoriali, e non spenderli.  Un ritardo nella spesa del PNRR confermato dalla lettera inviata dal Ministro Giorgetti alla Commissione Europea, in cui chiede più tempo per la messa a terra dei progetti che scalerebbero al 2026.  La destra sta sprecando la più grande occasione di rilancio del Paese dal dopoguerra a oggi. Un’incapacità targata Meloni e Fitto.

Al via la raccolta firme per la sanità!

Immagine
È ora di dire basta all'attacco della destra alla sanità pubblica e al diritto alla salute delle persone! È partita la mobilitazione di raccolta firme per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per una nuova sanità lombarda: dopo anni e anni di malgoverno regionale che ha favorito i privati a discapito della sanità pubblica, è ora di rimettere al centro la medicina territoriale, i consultori, i servizi per la salute mentale. È ora di tornare a investire sulla prevenzione, tagliare le insopportabili liste di attesa, di valorizzare il personale sanitario e rimettere il privato al servizio del pubblico (e non viceversa). È ora di dare risposte chiare e concrete alle cittadine, ai cittadini e i loro bisogni. Nelle prossime settimane saremo nelle strade e nelle piazze di Brugherio per raccogliere le firme secondo questo calendario: - sabato 20 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, al mercato comunale, all'altezza dell'incrocio fra via Kennedy e via XX

Per la destra la salute degli italiani non è una priorità

Immagine
Nonostante la decisa presa di posizione della Conferenza delle Regioni, che è arrivata a minacciare il ricorso alla Corte costituzionale se non si fossero recuperate le risorse per la messa in sicurezza degli ospedali, il Governo e la maggioranza hanno respinto l’emendamento del PD soppressivo del taglio di 1,2 miliardi destinati agli investimenti per la sanità previsti nel Piano Nazionale Complementare.  Nessuna garanzia è stata data alle Regioni, che in molti casi hanno già assunto impegni vincolanti a valere su quei fondi, sulla possibilità di finanziamenti alternativi.  L’ennesima dimostrazione del disinteresse di questo Governo per la salute dei cittadini e per il futuro della sanità pubblica.

Liste d'attesa, per la destra vanno bene così

Immagine
La destra in Consiglio Regionale ha bocciato la mozione presentata dal PD per aumentare le risorse sanitarie messe a disposizione dallo Stato al 8% del PIL. L’ennesimo duro colpo per coloro che speravano in un impegno concreto per migliorare il servizio sanitario. La proposta rappresentava una possibilità concreta per incidere realmente sul taglio delle liste d'attesa e dare risposta alle nuove sfide e ai nuovi bisogni di cura e assistenza. Questa destra sembra non voler affrontare il dibattito sulla sanità per non mettere in discussione il loro modello sanitario basato sul ricatto: “vuoi farti curare, paga”. Nonostante i continui tagli, nel frattempo c’è un modo per far valere i propri diritti e far rispettare le tempistiche indicate nelle ricette mediche. È possibile usufruire del RUA, il responsabile unico aziendale, la figura interna a ogni azienda ospedaliera che lavora per garantire l’assistenza nei tempi previsti dall’impegnativa. In base alla delibera regionale del 2019 puo

Un DEF senza cifre

Immagine
La politica dello struzzo della destra: un DEF (documento di economia e finanza) senza cifre. Sanno che andranno incontro ad una procedura per deficit eccessivo ma non vogliono dirlo agli italiani.  Un Governo inaffidabile che, sull’altare della propaganda, sceglie di mettere le mani nelle tasche degli italiani e di danneggiare duramente la credibilità internazionale del Paese.  “Siamo oltre la finanza creativa. Siamo alla presa in giro: il governo presenta un DEF “transitorio”, cioè non dice come coprirà le spese almeno fino alle Europee. Poi la ricetta sarà la solita: tagli a sanità, scuola, lavoro. Irresponsabili e incoscienti, a spese dei cittadini”. La Capogruppo dem alla Camera, Chiara Braga , commenta così il Documento di economia e finanza approvato in Consiglio dei Ministri.  Un provvedimento che la Cgil definisce “una scatola chiusa”, e che tante polemiche aveva suscitato già alla vigilia della discussione in CdM. Al centro della contesa, la decisione del governo Meloni di pr