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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Le primarie a Brugherio

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Domenica 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20 si terranno le elezioni primarie per il Segretario nazionale del Partito Democratico tra i nostri tre candidati: Michele Emiliano – Andrea Orlando - Matteo Renzi. Possono votare, oltre agli iscritti, gli elettori che si riconoscono ai valori del nostro partito; inoltre possono votare anche i giovani a partire da 16 anni. Qui a Brugherio allestiremo quattro seggi : Seggio 1: Centro, presso la Sala Consiliare del Comune in Piazza Cesare Battisti per i seggi dall’1 al 9 Seggio 2 : consulta Sud in Via XXV Aprile per i seggi dal 10 al 18 Seggio 3 : consulta Ovest in Piazza Togliatti per i seggi dal 19 al 24 Seggio 4: consulta Nord in Via Corridoni per i seggi dal 25 al 27 Per votare è sufficiente presentarsi con un documento d’identità e versare un’offerta a partire da 2 euro. Infine, nella stessa giornata di domenica, partirà ufficialmente il Tesseramento al PD per il 2017, quindi, mentre si voterà, sarà anche occasione per rinnovare la te

Il Paese dell’accoglienza

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Spesso ci dimentichiamo che le storie collettive di oggi sono tante storie individuali. Francesco Nicodemo per l'Unità. Settimana dopo settimana scorrono notizie e fatti davanti ai nostri occhi tanto che a volte è impossibile ritrovare il filo delle storie che ci vengono raccontate. Alcune sembrano incomprensibili, come il complicato puzzle dello scenario geopolitico internazionale che, tassello dopo tassello, invece di svelare un quadro chiaro, diventa sempre più indecifrabile. Altre storie ancora sono dolorose come quelle che arrivano dai luoghi di guerra o degli attentati. Il campionario offerto dalla complessità dei nostri tempi è variegato tanto che quello che perdiamo di vista è il fatto che le storie collettive siano fatte innanzitutto di tante storie individuali. E per fortuna non mancano quelle che danno ancora forma alla speranza. A ricordarcelo qualche giorno fa è stata l’Unesco. Lo scorso 19 aprile infatti, la giuria del premio per la pace Félix Houphouët Boigny ha

Cinque buoni motivi per votare alle primarie

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Non c’è un grande clima, si sa. C’è parecchia disinformazione  (qui tutte le istruzioni).  Eppure lo si diceva anche le altre volte, poi ai gazebo c’erano le file. Al Nazareno si spera che l’attenzione possa crescere proprio dal dibattito di stasera. Perché più gente va a votare meglio è per tutto il Pd.  La polemica secondo la quale a Renzi addirittura converrebbe una affluenza bassa è priva di senso: ma come, non era lui ad aver voluto quello che i suoi oppositori definivano “plebiscito”?  E che “plebiscito” sarebbe con poca partecipazione ai gazebo? Il problema  dell’affluenza che sarà probabilmente più bassa delle altre volte è  il segno dunque non dei machiavellismi di Renzi quanto di un evidente “ riflusso ” – si diceva così negli anni Ottanta – che domina nelle nuove generazioni ma non solo. Non è certo un momento di grande partecipazione alla politica. Non ci sono nemmeno grandi movimenti politici e sociali di protesta organizzata, al massimo una iperfetazione della cu

«Una Scuola Pasolini per riconnettere politica e cultura» “Ri-unire cultura e politica: il 20 maggio al via la scuola Pd nel nome di Pasolini”.

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Intervista a Massimo Recalcati di Francesco Cundari – l’Unità «La formazione politica non coincide con l’abilità di navigare su internet, né con il tecnicismo della buona, ordinata e necessaria amministrazione», dice Massimo Recalcati, psicanalista e scrittore di successo, a proposito di quella scuola di politica che ha immaginato e a cui sta lavorando per il Partito democratico. Con un obiettivo ambizioso: «Bisogna reintrodurre la parola “desiderio” nella prassi politica, bisogna ridare valore all`orizzonte culturale, allo spessore critico del pensiero lungo, come dichiarava Berlinguer». Eppure, professore, da un certo punto di vista non è un controsenso una scuola di politica? La politica è qualcosa che si può insegnare? «Perché no? Esiste una tradizione delle scuole di partito nel nostro paese, per esempio nella storia del vecchio Pci. Il problema è casomai la loro estinzione in un tempo dove i partiti stessi rischiano di trasformarsi in puri comitati elettorali. È una mutazione

Appello dell'ANPI per il 25 Aprile

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Il 25 aprile è la festa di tutte le italiane e gli italiani. Delle loro radici e del loro futuro.   Ricordiamo i combattenti per la libertà, i loro sogni di democrazia, uguaglianza e felicità, il portare avanti con coraggio e tenacia la loro speranza di un Paese civile, giusto, solidale. Festeggiamo la Costituzione nel 70° anniversario della sua approvazione.  Quello straordinario lavoro di concordia e responsabilità che condusse alla scrittura delle regole e della sostanza democratica della vita collettiva. Principi e valori realizzati solo in parte se guardiamo alla situazione complessiva dell'Italia dove un diritto elementare, come quello al lavoro, in particolare per i giovani, è disatteso, dove l'attuale modo di far politica per lo più allontana, invece di stimolare e promuovere la partecipazione popolare, dove l'orizzonte antifascista non è ancora pienamente patrimonio dello Stato in ogni sua espressione. Dobbiamo essere uniti e tanti. A trasmetterci la vog

Dichiarazione dei redditi online 2017. Sempre più facile. Ecco le novità

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Pagare le tasse non è mai un piacere non solo perché si rinuncia ad una parte sostanziosa dei redditi prodotti durante l’anno con tanta fatica, ma per la miriade di adempimenti burocratici ai quali si è costretti per saldare i conti con il fisco. Se sul primo punto c’è poco da fare, sul secondo da tre anni a questa parte si stanno facendo dei passi in avanti per semplificare il rapporto con l’erario. Tutto ciò grazie al digitale. A partire proprio da oggi è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi precompilata per circa  30 milioni di contribuenti . Al modello precompilato si accede attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia,  www.agenziaentrate.gov.it , in vari modi: con il nome utente, la password e il pin dei servizi rilasciati dalla stessa Agenzia, utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi, attraverso le credenziali rilasciate dall’Inps, oppure quelle del portale NoiPa (per i dipendenti pubblici), nonché tramite  Spid , il nuovo S

Negozi aperti. Due contributi alla discussione

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Oggi, a qualche giorno di distanza dalle polemiche sui negozi aperti a Pasqua e consci che tali sitazuoni si riproporrano fra pochi giorni (25 Aprile, 1 Maggio), vi proponiamo due contributi tratti da l' Unità.tv . Negozi aperti la domenica. Perché no Un ripensamento del mondo del lavoro è necessario per sintonizzarci con il mondo che cambia ma è giusto farlo non dimenticando di mettere al centro la persona e loro esigenze primarie Negozi aperti h24, 7 giorni su 7 e 365 giorni l’anno. Chi non si sente rassicurato dal fatto di poter comprare il latte anche la domenica di Pasqua, andare in palestra di notte o correre in un centro commerciale il giorno di Natale per gli ultimi regali mancanti? Ormai questa è diventata la realtà in Italia. Ma ci siamo mai fermati a pensare quanto tutto questo ci costa? Non stiamo parlando in termini economici, di occupazione e introiti per gli esercizi commerciali ma esclusivamente dal punto di vista del benessere individuale o familiare. Spes

Il Pd alla prova delle primarie: l'obiettivo è portare due milioni di persone ai gazebo

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L'affluenza è la chiave di questa 'tornata' di primarie. Renzi favorito, ma se non dovesse superare il 50% delle preferenze l'elezioni in Assemblea del segretario potrebbe riservare sorprese, ci racconta Monica Rubino su Repubblica. È tutto pronto per le primarie del 30 aprile. I candidati con le rispettive mozioni congressuali ci sono, i gazebo e le schede per votare pure. Quello che potrebbe scarseggiare, rispetto alla precedente tornata del 2013, sono proprio i votanti. Il 3 aprile, al termine del congresso dei circoli in cui il voto era riservato ai soli iscritti, il Pd ha fatto i conti e ha celebrato un'affluenza del 59,29 per cento , sottolineando come sia stata superiore a quattro anni fa, quando arrivò al 55,34 per cento. Tuttavia, sotto il profilo dei numeri assoluti, nel 2013 i tesserati erano 539.354 contro gli attuali 449.852. Quindi il calo di partecipazione è stato di oltre 30mila iscritti. Un dato non certo confortante in vista del voto aperto a t

L’economia 4.0 funziona. I robot e l’impatto occupazionale

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L’innovazione distrugge ma ricrea, come direbbe Joseph Schumpeter. Luigi Gentili per unità.tv La quarta rivoluzione industriale è alle porte.  Si parla di industria 4.0, l’avanguardia nei sistemi produttivi. Al livello nazionale il Ministero dell’economia ne ha fatto uno dei pilastri per l’innovazione economica, basti pensare al super-ammortamento e all’iper-ammortamento. Due forme di agevolazione, queste, per favorire gli investimenti tecnologici delle imprese. L’industria 4.0 comprende diversi settori produttivi, dalle nanotecnologie alla robotica, dalla realtà aumentata a l’internet delle cose. La “fabbrica intelligente”, come la chiamano molti esperti del settore, potrebbe rappresentare la cellula di base per innescare un salto prestazionale nel nostro sistema produttivo, migliorando la competitività delle imprese. Si, perché  la competitività serve.  Negli ultimi anni il potenziale industriale dell’Italia si è ridotto del 19,5%, mentre quello tedesco è aumentato del 6,5%.

Primarie Pd, tutto ciò che c’è da sapere per votare il 30 aprile

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Ben ritrovati. Il giorno delle primarie si sta avvicinando. Ecco le informazioni utili per poter esprimere il proprio voto Il 30 aprile, giorno in cui gli elettori del Pd voteranno per scegliere il prossimo segretario del Partito democratico si avvicina. La campagna elettorale è nel vivo, e anche la macchina organizzativa è nel pieno della sua attività. Nonostante l’esperienza, organizzare una consultazione di così ampia portata non è semplice, e spesso i cittadini non conoscono le modalità di voto. Chi può votare  Possono partecipare alla consultazione tutti gli elettori del Pd, gli over 16 che si dichiarano sostenitori del Partito democratico, i cittadini Ue residenti in Italia e i cittadini non Ue con regolare permesso di soggiorno. Come votare Per i cittadini italiani  basta recarsi al proprio seggio (la mappa dei seggi a breve sarà disponibile  qui ), portando con se un documento d’identità valido, la tessera elettorale. Al momento del voto, per i non iscritti al

Buona Pasqua

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Il blog si prende qualche giorno di vacanza.  Ritorniamo Martedi 18 Aprile.

Def e manovra, Gentiloni: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

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Dopo due ore di riunione il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al DEF e a un decreto di politica economica al cui interno c’è la correzione dei conti promessa a Bruxelles   Lieve miglioramento per la crescita italiana nel 2017. Il Pil di quest’anno viene rivisto leggermente al rialzo all’1,1% rispetto all’1% della stima precedente. È uno dei dati rilevanti annunciati oggi dal premier   Paolo Gentiloni   al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il   Documento economico e di finanza,   il cosiddetto Def assieme al provvedimento di politica economica contenente la manovra di correzione dei conti pubblici. Il miglioramento delle prospettive di crescita è degno di nota perché se da un lato fa ben sperare su una ripresa più consistente dell’economia, dall’altro apre ulteriori spazi di manovra, concedendo all’esecutivo maggiori risorse da destinare a investimenti. L’altro provvedimento approvato assieme al Def, come ha spiegato lo stesso Gentiloni, si suddi

Nel 2013 sostenni Renzi, vi spiego perché oggi scelgo Orlando

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A pochi giorni dalle primarie del Partito Democratico che si terranno domenica 30 Aprile, ospitiamo alcuni interventi a sostegno delle candidature di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. *** Scelgo Orlando per riportare il Pd nel suo alveo naturale di sinistra Io nelle primarie del 2013 ho sostenuto in maniera convinta Matteo Renzi, che gareggiò per la segreteria con Gianni Cuperlo, che tuttavia non sembrò portare grandi ricette, ma sembrò essere il candidato dell’ apparato. Matteo Renzi sembrava dare un alternativa a una sinistra per me non più credibile nella quale allora e tutt’ora non mi sento rappresentato. Tuttavia allora Renzi parlava di una nuova sinistra. Dopo la sua elezione il termine “sinistra” è scomparso abbastanza presto dal vocabolario di Matteo Renzi. L’ex premier ha effetivamente presentato un’alternativa a quella sinistra di cui mi riferivo prima ma è stata sostanzialmente un’alternativa centrista, questa linea politica è stata attuata sia al governo

Solo con Matteo Renzi si può andare avanti sui diritti

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A pochi giorni dalle primarie del Partito Democratico che si terranno domenica 30 Aprile, ospitiamo alcuni interventi a sostegno delle candidature di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. *** Il congresso del Partito Democratico deve essere un’occasione vera per rilanciare non solo proposte ed idee ma anche spazi di confronto e di discussione L’approccio ideologico con il quale sono stati trattati i temi delle libertà e dei diritti civili ha impedito per trent’anni l’avvio di una stagione di riforme: grazie alla volontà del governo di Matteo Renzi quel muro è stato finalmente abbattuto, consentendo l’approvazione della legge sulle Unioni civili. A partire da questa considerazione, ogni appello al confronto ed alla necessità di una sintesi condivisa da tutti, all’interno e all’esterno del Pd, è sempre ben accetto poiché tende a creare finestre di dialogo su questioni fondamentali della vita quotidiana di ogni persona. Tutto questo anche a dispetto di chi li considera u

Prodi: “Avanti su una difesa comune europea”

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Romano Prodi è da sempre un europeista convinto. Non può essere altrimenti per chi come lui le istituzioni europee le ha governate. Dall’alto della sua esperienza   il professore richiama l’Europa e afferma che “con la nostra disunione abbiamo appaltato ad altri la nostra sicurezza”.   Il riferimento è all’attacco statunitense nei confronti della Siria del quale “è stata preavvertita la Russia, che a loro volta avranno avvertito i siriani e non c’è stato alcun preavvertimento a un leader europeo, nessun richiamo all’Onu. Questo non mi trova tranquillo.   Noi dobbiamo capire che siamo ancora più fuori dai giochi che riguardano casa nostra” . Sull’attacco in Siria durante l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping, Prodi sottolinea: “E’ difficile pensare che non sia stata una coincidenza decidere questa reazione durante il colloquio con il presidente cinese. La Cina è il protettore della Corea e sappiamo che la Corea vive solo se la fa vivere la Cina. C’è questa pressione sul

Congresso Pd: la sfida è tornare a confrontarsi

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Dobbiamo fare politica con il sorriso, ma non dobbiamo mai dimenticare che stiamo facendo una cosa terribilmente seria, ci dice Pasquale Stellato su Unità.tv. Chi ben comincia è a metà dell’opera. Erano principalmente due i rischi da scongiurare in questo congresso: il primo, quello della conta fine a se stessa, del mero posizionamento di chi controlla pacchetti di tessere, di chi costruisce rappresentanza non su come affrontare nel merito i problemi, ma sulla fedeltà al capocorrente di turno. Il secondo, quello di evitare la partita dei fan, della visione manichea dei buoni contro cattivi, di chi ha la verità in tasca, insomma dei tifosi dell’aitante Renzi o del bel Ministro Orlando (il virile lo ha definito qualche brillante pagina Facebook). La sfida è tornare a confrontarsi, anche a differenziarsi, su come interpretare riformismo e cambiamento nel nostro Paese, sulle contraddizioni dell’era della globalizzazione, nell’epoca delle diseguaglianze profonde e di un’ Europa sem

L’Internazionale progressista

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L’incontro tra il francese Macron e il sindaco di Londra Khan nei giorni in cui parte la Brexit Francesco Nicodemo per l'Unità.tv . La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata dall’avvio formale della brexit, l’iter che inevitabilmente porterà il Regno Unito fuori dall’Unione europea dopo 44 anni. Un governo conservatore ne guidò l’adesione, quello di Edward Heath ed un altro governo conservatore sarà ricordato per l’uscita, quello di Theresa May. La foto dello scorso 28 marzo che ritrae quest’ultima mentre firma la lettera che fa scattare l’applicazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona, è allo stesso tempo un epilogo e un prologo. È l’epilogo di una vicenda iniziata dopo quel 51,9% a 48,1% del referendum del giugno 2016. È il prologo di circa due anni di trattative che di fatto caratterizzeranno uno scenario inedito. Il comunicato ufficiale del Consiglio europeo afferma che durante i negoziati l’Unione agirà come un soggetto unico per preservare i propri interes

Basta litigare sui decimali, occupiamoci del popolo delle primarie

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Ai tempi della segreteria di Walter Veltroni ripartimmo dalle tessere, in gran parte “passive” di Ds e Margherita, invece di organizzare questa imponente massa di elettori che si era messa in fila per far nascere il Pd. Questo l’errore più grave che mi rimprovero. Giorgio Tonini per l'Unità.tv Il tema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica per il tramite dei partiti politici è di tale rilievo civile, democratico e perfino costituzionale, che sarebbe bene venisse sottratto alla piccola propaganda correntizia e alla modesta polemica quotidiana. Tutti i candidati in lizza al Congresso in corso dovrebbero avvertire la nostra democrazia interna come un patrimonio comune dal valore inestimabile, tanto più se confrontato con i modelli gravemente autoritari che prevalgono nelle altre forze politiche italiane, a cominciare da Forza Italia e Cinque Stelle. Del resto, una delle ragioni fondative del Partito democratico è stata proprio la ricerca di un modello di partito nu

Congressi di circoli, vince Renzi. Ma è scontro sui numeri con Orlando

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Risultati del voto degli iscritti congresso2017 Brugherio:  Matteo Renzi  36 voti. Andrea Orlando  20 voti. Michele Emiliano  1 voto. Matteo Renzi vince il congresso tra gli iscritti nei circa 4mila circoli del Pd. Secondo i dati –  ancora non ufficiali – dell’organizzazione del Partito, le tre mozioni hanno ottenuto questi voti: Matteo Renzi 68,22% (141.245 voti); Andrea Orlando 25,42% (52.630 voti); Michele Emiliano 6,36% (13.168), per una somma totale di voti validi pari a 207.043. Percentuali simili vengono confermate anche dai promotori della mozione Renzi, seppure non siano ancora non ufficiali. “Sono molto soddisfatto per il consenso così alto ricevuto da Renzi nei nostri iscritti: è un grande risultato. La base del Pd ha espresso un giudizio inequivocabile: Renzi è per gli iscritti il segretario in cui ripongono la loro fiducia e le loro speranze. Le dimensioni del risultato sono davvero importanti, per certi versi sorprendenti. È un ottimo viatico per le primarie de

Renzi oltre le attese, flop Emiliano, Orlando così così. Una prima analisi

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Non si è valutato abbastanza che in questi anni la base del Pd è cambiata molto. Cosi  Mario Lavia  sull' Unità. Giunti  in vista del traguardo finale  del congresso nei circoli Pd si possono avanzare le prime riflessioni su un risultato che, punto più punto meno, ormai sembra abbastanza consolidato. E che vede  la vittoria di Matteo Renzi con una percentuale che – secondo i dati della Commissione nazionale – è al 69%, davanti a Andrea Orlando col 27% (ma gli “orlandiani” contestano e parlano di oltre il 30%) e Michele Emiliano con il 4%. I numeri potranno cambiare (è probabile che Emiliano superi quel 5% indispensabile per correre alle primarie) ma – dicevamo – le grandezze sono più o meno queste. Da tenere presente che  l’affluenza finora è del 60%, più alta dell’ultimo Congresso del 2013  (Renzi-Cuperlo-Civati-Pittella) di 7 punti. Se l’affluenza restasse così ci sarebbe un primo elemento di riflessione. E cioè che pur con mille problemi  il Pd resta l’unico partit