Prodi: “Avanti su una difesa comune europea”


Romano Prodi è da sempre un europeista convinto. Non può essere altrimenti per chi come lui le istituzioni europee le ha governate. Dall’alto della sua esperienza il professore richiama l’Europa e afferma che “con la nostra disunione abbiamo appaltato ad altri la nostra sicurezza”. Il riferimento è all’attacco statunitense nei confronti della Siria del quale “è stata preavvertita la Russia, che a loro volta avranno avvertito i siriani e non c’è stato alcun preavvertimento a un leader europeo, nessun richiamo all’Onu. Questo non mi trova tranquillo. Noi dobbiamo capire che siamo ancora più fuori dai giochi che riguardano casa nostra”.
Sull’attacco in Siria durante l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping, Prodi sottolinea: “E’ difficile pensare che non sia stata una coincidenza decidere questa reazione durante il colloquio con il presidente cinese. La Cina è il protettore della Corea e sappiamo che la Corea vive solo se la fa vivere la Cina. C’è questa pressione sulla Corea esercitata anche attraverso la Cina. Sembra che l’annuncio dell’attacco sia stato dato durante il colloquio, senza che abbia detto nulla al presidente cinese. E questo i cinesi non lo dimenticheranno”.
L’ex premier ospite nel programma di Rai tre In Mezz’ora rilancia l’idea di una difesa comune europea: “Dopo Merkel che dice sì alle cooperazioni rafforzate, questi fatti dovrebbero spingerci verso una difesa comune Europea. Ci possono essere diverse opinioni. Ma di fronte a delegare la propria difesa, e spendere in modo inutile, dovremmo spingere per andare verso una difesa comune“, poi un commento sulle elezioni francesi e il loro impatto sull’Europa: “In Francia se vince Macron – ha osservato Prodi – sarà il primo candidato alle presidenziali della storia della Francia che ha un programma fortemente filo europeo. La Francia è l’unico paese che ha il diritto di veto all’Onu, che ha un armamento atomico e ha interesse a recuperare una voce assieme ad altri Paesi, come Italia, Spagna o Germania. Si vada avanti insieme”.

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