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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Le proposte di Brianza Rete Comune per il RF

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Proseguono in Provincia i lavori della Commissione per il Recovery Fund. Al tavolo anche i progressisti, con il Capogruppo e i Sindaci di Seregno, Brugherio, Agrate Brianza, Verano Brianza, Vedano al Lambro e Ronco Briantino. Il gruppo Brianza Rete Comune ha sottoscritto un documento programmatico portando una serie di proposte per la definizione dei progetti finanziabili. Uno sguardo ampio e condiviso per richiamare gli interventi prioritari per il territorio della Brianza, quegli interventi che permettano concreto sviluppo, innovazione e cambiamento, considerando il criterio di favorire ciò che diventa potenziale moltiplicatore di investimenti: sanità, mobilità sostenibile, riforestazione e creazione di collegamenti tra parchi e aree verdi, riqualificazione del reticolo idrico minore. Sul tema della scuola e della formazione, necessario approfondire la proposta di nuovi Istituti Tecnici Superiori, riservando 1,5 miliardi di euro di finanziamento, 20 volte il finanziamento di un anno

Con Draghi per un bilancio comune europeo

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Se c'è una cosa che questa pandemia ha dimostrato, è che non ci si salva nella solitudine dei singoli Stati nazionali. Per questo è necessario estendere ancor di più la cooperazione e la solidarietà europea, come già avvenuto sul Recovery Plan. Occorre non solo rafforzare e rinnovare le istituzione comunitarie, ma anche superare stabilmente quei vincoli e quelle rigidità delle politiche di bilan cio europee che hanno per  troppo tempo rallentato la crescita e gli investimenti. Non solo: hanno impedito di garantire protezione sociale ai cittadini più in difficoltà. C'è bisogno, quindi, di più integrazione, di superare gli egoismi nazionali e di arrivare a un obiettivo certamente ambizioso, ma fondamentale: la creazione di un bilancio pubblico europeo capace di sostenere i Paesi nei momenti di difficoltà. L'Europa può esistere solo se a esistere è la solidarietà.

Asfalti Brianza: dalla conferenza dei servizi un no netto

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Si è svolta giovedì, in Provincia, la nuova riunione della conferenza di servizi dedicata alla richiesta, da parte di Asfalti Brianza, della modifica dell'autorizzazione unica ambientale attuale. Nel corso della seduta è stato rilevato ancora una volta il mancato rispetto dei tempi stabiliti per la rimozione della montagna di fresato, è stata confermata la sospensione degli scarichi in fognatura ed è stato verificato il mancato adempimento alla diffida che era stata formulata dall'Ambito Territoriale Ottimale. Si è posto fine ai lavori della conferenza dei servizi con un parere negativo sulla richiesta di modifica dell'autorizzazione unica ambientale richiesto dall'azienda, che quindi non può procedere con le modifiche all'impianto, perché questa attività non garantisce una risoluzione delle tante criticità verificatesi in questi anni. Il lavoro congiunto di Amministrazioni , Consiglieri Comunali e Comitati di Cittadini ha permesso di ottenere dei risultati importa

Con Draghi per gestire i fenomeni migratori con umanità

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Questa pandemia lo ha dimostrato: solo la cooperazione rende l’Europa e gli Stati che la compongono in grado di superare le difficoltà, anche quelle più difficili. Per questo è necessario promuoverla davvero a ogni livello, compreso quello delle politiche migratorie. Basta con gli egoismi nazionali e con il regolamento di Dublino. E basta con chi dimentica i diritti di protezione delle persone solo perché migranti. È arrivato il momento di adottare un nuovo testo unico sull’immigrazione e di cancellare la legge Bossi-Fini, che non è semplicemente inefficace ma ingiusta e dannosa. È arrivato il momento di riconoscere la realtà e di approvare lo Ius Culturae: i ragazzi che qui sono nati, qui sono cresciuti, qui hanno studiato e qui si sono formati sono cittadini italiani. Punto. È arrivato il momento di approvare la legge contro le aste al doppio ribasso nella grande distribuzione, che incide pesantemente sulla condizione di lavoro dei braccianti. Solo integrazione e coesione renderanno

Per un partito di donne e uomini

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Il testo della relazione introduttiva del Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, alla Direzione Nazionale del PD del 25 febbraio 2021  Il 13 e 14 marzo  come sapete è convocata una riunione della nostra  Assemblea Nazionale per aprire una discussione sul futuro dell’Italia,  il ruolo del PD dopo la formazione del Governo Draghi. È tempo di una rigenerazione del PD. 14 dei 24 mesi di questa segreteria sono trascorsi sotto la pandemia e malgrado questo il PD è tornato protagonista e centrale nella vicenda politica italiana malgrado la sua esigua forza parlamentare.  Ma non c’è dubbio che ora è opportuno comprendere bene le caratteristiche di ciò che è accaduto in questi anni e trovare insieme temi, contenuti e visioni di un nostro ruolo. La nostra idea dell’Italia e dell’Europa. Dovremo cioè  scommettere sul PD , un partito di donne e di uomini, suscitare orgoglio rilanciando il suo ruolo nella democrazia italiana, ripensare e radicare la nostra forza nei territori, ripen

Con Draghi per un piano per l'occupazione femminile

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"L'Italia presenta oggi uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo. Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi". Parole chiare, quelle del presidente Mario Draghi. E che condividiamo piena mente. Se c'è una categoria che più delle altre ha pagato le conseguenze della pandemia, sicuramente è quella delle donne. Per questo è necessario intervenire. Sul piano economico, certo, ma anche su quello culturale. Occorre, quindi, estendere il congedo di paternità obbligatorio dagli attuali 10 giorni a 3 mesi. Perché i compiti di cura non possono essere delegati unicamente alle donne e perché le donne non possono essere relegate ai soli compiti di cura. Si deve investire su nuovi asili nido, di modo da liberare il tempo e le possibilità delle donne. Va approvata una legge

Franceschini: "Cinema, teatri: l’Italia sia la prima a riaprirli"

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“La chiusura di cinema, teatri e sale da musica è stato un dolore grande, però inevitabile, ma  vorrei che l’Italia fosse il primo Paese d’Europa a riaprire ” così il Ministro Dario Franceschini esordisce nell’intervista edita da Il Corriere della Sera. “L’operazione va fatta né con i proclami, né con gli annunci, ma per passi possibili. Si pensa quindi a biglietti nominativi, Ffp2, distanziamento”. In merito alla nomina di Gabriel Zuchtriegel, per il Parco Archeologico di Pompei, Franceschini spiega: “La terna è stata scelta da una commissione internazionale di altissimo livello presieduta da Marta Cartabia che ha selezionato i curriculum e indicato tre nomi. Ho scelto Zuchtriegel conoscendo la valutazione positiva della commissione e il lavoro importantissimo svolto a Paestum che tutti gli riconoscono. Le direzioni scelte con la selezione internazionale hanno ottenuto eccellenti risultati con un lavoro di squadra che ci ha riconosciuto tutto il mondo della cultura anche internazional

Con Draghi per estendere il congedo di paternità obbligatorio

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A pagare le conseguenze della pandemia, lo sappiamo, sono state e sono soprattutto le donne. A certificarlo, nel modo più brutale possibile, sono i dati: a dicembre, su 101.000 occupati in meno, ben 99.000 erano donne. Ed è per questo che abbiamo il dovere di cambiare una società costruita, ancora oggi, sulle logiche e sulle esigenze degli uomini. Per far ciò, occorre non solo investire economicamente sull'occupazione e sull'imprenditoria femminile, ma anche sradicare una cultura che delega unicamente alle donne i compiti familiari e di cura, limitandone il tempo, le possibilità e la piena emancipazione. Riteniamo indispensabile, pertanto, estendere il congedo obbligatorio di paternità dagli attuali 10 giorni a 3 mesi. Non solo: occorre innalzare la percentuale di retribuzione spettante per i periodi di congedo. Solo così, solo intervenendo alla radice dei problemi, saremo in grado di garantire la piena eguaglianza tra donne e uomini.

Vaccini Covid: la Lega favorisce i Comuni amici

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Dopo i fondi del " Piano Mancia " ai Sindaci amici, anche il piano vaccinale viene piegato alle esigenze politiche. Lo denuncia il Sindaco di Bollate Francesco Vassallo che, dopo essersi adattato senza polemiche alla scelta di Regione di mettere il suo Comune in zona rossa, ha chiesto a Fontana di dare la priorità nelle vaccinazioni agli over 80 bollatesi. Regione ha risposto di no, ma poi ha organizzato la vaccinazione di 500 anziani a domicilio a Cologno Monzese, comune amministrato dalla Lega, con tanto di presenza di Bertolaso e grandi annunci sui social del Sindaco leghista Rocchi. Il Sindaco di Bollate e i bollatesi, a cui ci uniamo anche noi in piena solidarietà, chiedono ora risposte: Fontana e Moratti chiariscano i motivi di questa scelta e vi pongano rimedio immediatamente.

Con Draghi per la riduzione del cuneo fiscale

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A partire da luglio 2020, 16 milioni di lavoratori e lavoratrici hanno visto, grazie all'impegno dell'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, un aumento dei soldi in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale. Ed è esattamente su questa strada che bisogna proseguire: riducendo ancora il cuneo e detassando gli aumenti salariali sui rinnovi contrattuali. A maggior ragione oggi, dobbiamo  mobilitarci per affermare la dignità del lavoro. E il modo migliore per farlo è garantire una retribuzione giusta, degna, a chi tiene in piedi l'economia reale di questo Paese: i lavoratori e le lavoratrici. Perché quando la pandemia sarà finita, non dovremo accontentarci di riportare l'Italia semplicemente al passato. Dovremo, piuttosto, costruire un Paese che sia finalmente più equo per tutte e per tutti.

160.000 firme per la cittadinanza a Patrick Zaki

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Le firme, all'inizio, erano due: quelle con cui Lia Quartapelle e Filippo Sensi avevano sottoscritto la mozione per chiedere il conferimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Oggi, invece, quelle firme sono diventate 160.000, da Station2To a ChangeItalia, fino ad arrivare a quelle raccolte dalle Sardine. Grazie alla disponibilità dei promotori, con Andrea De Maria, Filippo Sensi, Lia Quartapelle e il collega Riccardo Magi le firme sono state portate alla Camera dei Deputati e le abbiamo consegnate una per una. Affinché ogni semplice firma conti, affinché Zaki avesse non una, non due ma almeno 160.000 voci pronti a sostenerlo. Continueremo a chiederlo con forza. Continueremo a chiederlo ogni giorno: il Parlamento segua l'esempio dei tanti Comuni che già hanno preso l'iniziativa e conferisca a Zaki la cittadinanza italiana. Perché la sua storia riguarda ciascuno di noi. Riguarda i diritti di tutte e di tutti.

Con Draghi per la transizione ecologica del Paese

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Quella che dobbiamo compiere è una vera e propria rivoluzione verde, che ci porti a realizzare il grande obiettivo europeo della neutralità climatica. Per far ciò, occorre intervenire drasticamente sulle condizioni dell'acqua, della terra, dell'aria attraverso scelte politiche che siano chiare e nette. In particolare, i sussidi ambientalmente dannosi (SAD) devono essere azzerati; il dissesto id rogeologico deve essere combattuto con una legge nazionale sul consumo di suolo e sulla rigenerazione urbana; le energie rinnovabili devono essere portate avanti con un piano di investimenti straordinario, che ci consenta di superare gradualmente le fonti fossili. E poi, la decarbonizzazione dell'ex Ilva di Taranto, la transizione a un modello di economia circolare, la riqualificazione energetica e sismica degli edifici pubblici e privati. Perché tutto, quando si parla di ambiente, si tiene insieme. Dal modello produttivo alle nostre case. Adesso, con il Recovery Plan, abbiamo davver

Vicini alle famiglie dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci

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Vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza alle famiglie dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e dell'autista  Mustapha Milambo,  uccisi in Congo durante un attacco armato al convoglio ONU di cui facevano parte. Proviamo un profondo dolore per quanto accaduto: si tratta di un attacco ad una missione di pace ed è assolutamente necessario accertare la verità al più presto ed assicurare alla giustizia i colpevoli di questo grave gesto.

Con Draghi per moderne politiche attive del lavoro

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Lavoro. La chiave di volta del nostro futuro, del futuro d’Italia. Su questo dobbiamo concentrarci. E per tale ragione il PD ha chiesto al nuovo esecutivo di dare priorità ad una riforma degli ammortizzatori sociali, un rilancio delle politiche attive per la ricerca del lavoro, l’aumento dell’occupazione femminile attraverso nuove politiche, la riduzione del cuneo fiscale e detassazione degli aumenti salariali; ma anche l’approvazione di una nuova normativa per l’equo compenso e un regime fiscale nuovo per professionisti e partite Iva. Senza lavoro, senza ripensarlo in meglio, sostenerlo, incentivarlo, l’Italia non può ripartire. Per questo vogliamo ripartire anche da qui con massima priorità.

Millenials e sindemia: in arrivo un nuovo risorgimento (non) speculativo

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Molto è stato scritto su come il Covid-19 stia trasformando la società in cui viviamo. Le nostre certezze sono entrate in crisi e le fragilità che contraddistinguono le società più avanzate emergono sempre più chiaramente. Ci stiamo abituando a convivere col virus anche se nessuna pandemia nell’ultimo secolo ha avuto gli effetti del Coronavirus. Non solo effetti sulla salute della popolazione, ma conseguenze in tutti i settori della vita: dall’economia all’istruzione, dalla socialità alla comunicazione, senza tralasciare naturalmente la sanità, la formazione, l’ambiente e i trasporti. Per questi molti l’hanno definita sindemia. Quindi non solo un virus con i suoi effetti letali ma praticamente un uragano in piena regola in cui si mixano pericoli clinici e sociali con ripercussioni economiche, emotive e culturali senza precedenti. Ed è in questo contesto che bisogna valutare ciò che sta succedendo a moltissimi “millenials”. I giovani si sono riversati sulla tecnologia, in particolare su

Con Draghi per investire 20 miliardi nella sanità pubblica

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Questa pandemia lo ha dimostrato: non può esistere alcuna alternativa a una forte sanità pubblica. Per questo, con i 20 miliardi previsti nel Recovery Plan, abbiamo il dovere di accrescere ulteriormente lo spirito universalistico del diritto alla salute e garantire la dignità lavorativa degli operatori sanitari. Per far ciò, occorre prendere scelte precise: rafforzare il sistema sanitario nazi onale; ridurre i divari territoriali nelle prestazioni sanitarie; modernizzare e digitalizzare le strutture esistenti; investire sulla telemedicina; aumentare le assunzioni, le borse di studio, le borse di specializzazione e gli stipendi del personale sanitario. La salute è un bene di tutti, non un privilegio per pochi.

La Commissaria UE alle migrazioni al campo di Lipa

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Un’ottima notizia dopo le pressioni degli  Eurodeputati PD : la Commissaria Europea alle migrazioni, Ylva Johansson, si è finalmente recata in Bosnia-Erzegovina al campo di Lipa, per un viaggio di due giorni nel cuore della cosiddetta rotta balcanica, per portare la presenza delle istituzioni europee e per discutere di come migliorare concretamente le condizioni delle persone che affrontano oggi questo durissimo v iaggio. Sono passate solo poche settimane dalla missione di  Brando Benifei ,  Alessandra Moretti ,  Pietro Bartolo ,  Pierfrancesco Majorino  e  Massimiliano Smeriglio  e siamo felici che la Commissione Europea reagisca. L'obiettivo era porre l'attenzione su una situazione drammatica a pochi metri dal confine dell'Unione, sulla quale c’è davvero troppa indifferenza: n on servono azioni isolate, ma segnare l’inizio di una vera riforma europea con corridoi umanitari urgenti e cambiare il regolamento di Dublino. Il PD non si fermerà.

Con Draghi per una riforma fiscale basata sulla progressività

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Il Partito Democratico d ice no a qualsiasi ipotesi di condono. Tra evasione tributaria e contributiva sono 110 i miliardi che lo Stato perde ogni anno: praticamente, la metà della cifra del Recovery Fund. Ciò significa meno servizi, meno investimenti, meno efficienza, meno welfare. Per questo, anziché premiare chi evade, riteniamo necessaria una riforma fiscale che riduca il carico sui ceti medio-bassi,  abbandonando gli scaglioni a favore di un sistema ad aliquote continue, come in Germania. E poi, oltre a investire sul fisco telematico per contrastare l'evasione, riteniamo importante implementare la Web Tax ai colossi del web, da Facebook passando per Amazon: non è accettabile fare profitti enormi in Italia e in Europa pagando agli Stati cifre irrisorie. La parole d'ordine del nuovo Governo deve essere una: equità.

PA e Recovery Plan, la riforma come sfida culturale

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La storia di un Paese è fatta anche di momenti nei quali è legittimo guardare al futuro con fiducia: momenti nei quali le più difficili contingenze sembrano stemperarsi in opportunità di sviluppo e di crescita collettive, dunque schiudendo prospettive anticipatorie di un Paese più competitivo e attrattivo, come l’intervento straordinario di recovery che integra un fondo di recupero da 190 e passa miliardi. Un momento che incrocia la storia del nostro Paese ponendo scelte strategiche di direzione: dove vogliamo andare? Come vogliamo intercettare le sfide che il futuro ci presenta per essere pronti ad affrontarle. Ce la faremo se tutto il Paese, ogni interprete dei suoi macrodestini economici e sociali, sentirà propri alcuni grandi obiettivi strategici e porrà risultati di performance cui non sia possibile derogare. Con la formazione del nuovo Governo a guida Mario Draghi, trova conferma la centralità del tema Pubblica Amministrazione, un tema caro al PD e che richiede ora, anche in vist