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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Una comunità che cresce

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Con la chiusura delle iscrizioni e dei rinnovi al nostro Circolo, il 2023 si conferma l'anno in cui torniamo a crescere come comunità, con un balzo in avanti del 38% di iscritti rispetto al 2022.  Un risultato importante che andrà confermato e rafforzato con nuove attività del nostro Circolo, che saranno garantite dal nuovo regolamento adottato a ottobre, e da nuovi mezzi di partecipazione che adotteremo a breve grazie alle nuove tecnologie a disposizione.  Una comunità che cresce, sempre di più, per costruire giorni migliori.  Damiano Chirico

Per la parità solo a parole

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La destra ha bocciato in aula la nostra proposta di un congedo paritario pienamente retribuito di 5 mesi per entrambi i genitori. È inutile riempirsi la bocca di sostegno alle famiglie se non si approvano misure come il congedo paritario. Non è certo questo che dovrebbe fare la prima Presidente del Consiglio donna, perché il soffitto di cristallo non lo rompi da sola altrimenti lo stai rompendo sulle altre, su cui cadono solo le schegge taglienti come lame dell’indifferenza e della discriminazione.  Elly Schlein

Per il reale funzionamento delle Case di Comunità

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Nonostante Regione Lombardia abbia autorizzato l'attivazione di 216 Case di Comunità sul territorio, la realtà è ben diversa: l'individuazione delle risorse per 17 di queste strutture è stata rinviata a un generico futuro, senza indicazioni chiare su tempi. Un vuoto che affligge chi, giorno dopo giorno, vive la frustrazione di non accedere alle cure. Con l'approvazione dell'ordine del giorno del nostro Consigliere Carlo Borghetti, abbiamo convinto la destra lombarda a integrare i finanziamenti nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assicurando gli stanziamenti necessari per completare la rete delle Case di Comunità. L'attivazione di queste strutture è essenziale per modernizzare l'assistenza sanitaria, puntando sul territorio e sulla domiciliarità, in linea con le direttive del PNRR. Con la salute non si scherza e noi non abbiamo alcuna intenzione di fermarci qui. Pierfrancesco Majorino

Una manovra arrogante e letale per i servizi pubblici

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“Un anno fa di questi tempi ad accompagnare la prima vostra legge di bilancio era stata un lunga litania di alibi per il poco tempo a disposizione. Oggi non avete scuse.  È una manovra pienamente figlia vostra e si vede. Eccome. È figlia dell’arroganza con cui vi siete chiusi a ogni tipo di confronto  con decreti e fiducie”.  La Segretaria del Partito Democratico  Elly Schlein  alla Camera dei deputati apre così la dichiarazione di voto del PD alla legge di bilancio. Una legge di bilancio arrivata, come al solito, sul filo di lana, malgrado le promesse e le assicurazioni di una maggioranza che si professa unita, ma che unita non è, e porta in Aula una manovra figlia delle sue divisioni, “più profonde di quanto volete dare a vedere”, rincara Schlein: “basta pensare alla  vicenda del superbonus, ora, dopo il danno aggiungete la beffa di creare disparità all’interno dei condomini ”. Ed ancora, “è  una manovra che fa male al Paese e infligge un colpo letale ai servizi pubblici. Mance e man

Le letterine del Sindaco Assi

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La toppa è peggio del buco.  Il Sindaco Assi, nel voler smentire le frizioni esistenti con Fratelli d'Italia, ha invece ammesso che già ad agosto ha dovuto inviare due lettere di richiamo ad alcuni suoi Assessori, probabilmente a seguito delle tensioni causate dal caos sulle assegnazioni degli spazi sportivi comunali.  Al di là dell'aneddotica, è inquietante rilevare come le frizioni in giunta siano ormai una prassi ordinaria, tale da rendere normale l'invio di lettere di richiamo ufficiali da parte del primo cittadino a membri della sua stessa giunta.  Come può la giunta Assi amministrare bene la nostra Brugherio se passa la maggior parte del tempo in beghe interne?

Sul PNRR il governo sta fallendo

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Ecco i 10 progetti del PNRR che salteranno per colpa dell’incapacità della destra di gestire i fondi.  Da nord a sud un’incredibile occasione persa per modernizzare il Paese, contrastare il dissesto idrogeologico e riqualificare i territori.  Complimenti a Meloni e soci. 

Per il servizio di ostetricia a domicilio

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Dopo tre giorni di dura battaglia in aula consiliare e grazie all’impegno del nostro Consigliere Pietro Bussolati , siamo riusciti a ottenere l'impegno della maggioranza a introdurre e finanziare il servizio di ostetricia a domicilio per tutte le famiglie lombarde, offrendo visite post parto per fornire informazioni, formazione e cure direttamente a casa. Già nella scorsa legislatura, abbiamo ottenuto la gratuità del NIPT (Test Prenatale Non Invasivo): un successo che oggi si riflette nel bilancio regionale con 4 milioni di euro e che consente a coloro con un rischio di gravidanza medio e alto di accedere gratuitamente a un esame che in passato costava oltre mille euro. Al fianco delle famiglie, noi continuiamo a lottare. Pierfrancesco Majorino

Salario Minimo subito

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Sul Corriere della Sera di oggi leggiamo la storia di Giovanna, cui è stato offerto un contratto di 5 euro lordi l'ora per lavorare in un call center.  È un racconto che abbiamo sentito tantissime volte, storie di ordinario e inaccettabile sfruttamento.  È necessario il Salario Minimo, che la destra ha affossato negando dignità, futuro e speranza a milioni di lavoratori e lavoratrici.

Partecipate: che confusione

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L'ultima seduta del Consiglio Comunale è stata anche l'occasione per l'ennesima smentita delle posizioni decennali della destra brugherese.  La ricognizione delle società partecipate dal Comune di Brugherio ha visto, per la prima volta dopo dieci anni il voto favorevole del Sindaco Assi: dopo anni di critiche, allusioni, dubbi e tecnicismi nel dire che la posizione dell'amministrazione era sbagliata sullo stato di alcune partecipazioni, alla prova dei fatti arriva la conferma che in realtà era tutto corretto.  A complicare il quadro, dopo questa retromarcia,  durante la seduta è  arrivata la posizione presentata dal Consigliere Pirola: l'auspicio di una seria riflessione sulle partecipazioni in essere, in particolare quella con CEM, che garantisce alla nostra comunità il servizio di pulizia stradale e di smaltimento dei rifiuti, e con CAP Holding, che gestisce le acque nere. Una riflessione propedeutica a fare altre scelte nel campo del libero mercato.  Una posizion

900 milioni per uno spot elettorale

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900 milioni di euro in 5 anni. Ecco quanto costerà, agli italiani, la campagna elettorale di Meloni per le Europee.  Sì perché l’accordo con l’Albania è solo fuffa propagandistica che non risolverà la questione migratoria. Uno spot carissimo, che potrebbe non vedere mai la luce visto lo stop dell’alta corte albanese all’accordo. Stanno esponendo l’Italia ad una figuraccia internazionale senza precedenti.  Nel frattempo tagliano sul fondo per le disabilità, sulla sanità pubblica, sulla spesa sociale, sul welfare, sul PNRR e sulle pensioni.  Altro che regali di Natale. Dalla destra un bel pacco per il Paese.

Un sostegno ai centri antiviolenza

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La violenza di genere è un problema strutturale della nostra società: è una piaga che non può più essere ignorata.  Di fronte a questa crisi che mina la sicurezza e la dignità delle donne ci siamo battuti in Consiglio regionale per chiedere un intervento radicale sul tema da parte di Regione Lombardia.  Grazie alla nostra consigliera, Paola Bocci, abbiamo ottenuto più fondi per contrastare la violenza di genere, in particolare un  incremento di 2 milioni di euro per i centri antiviolenza.  Altri fondi saranno destinati a progetti formativi per il personale docente, focalizzandosi su stereotipi di genere e sensibilizzazione contro la violenza. Si prevede un aggiornamento costante degli operatori, con attenzione alle esigenze specifiche delle donne vulnerabili. Definiremo tempestivamente linee guida per l'uso dei fondi per i centri di recupero degli uomini autori di violenza e investiremo anche in materiale informativo diffuso in luoghi chiave per la prevenzione, inclusi centri sport

Un Ministro dimissionato

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Giorgetti è un ministro dimissionato dalla sua stessa maggioranza. Con che credibilità può andare in Europa, e nei consessi internazionali, a rappresentare il nostro Paese?  Invece di inventare scuse per salvare la poltrona, tragga le conseguenze del voto in Parlamento e faccia un passo indietro.

Insieme, verso giorni migliori

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Insieme, verso giorni migliori. Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Damiano Chirico

Gli auguri della comunità democratica

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Buone feste a tutte e tutti, dalla comunità democratica! Elly Schlein

Al fianco dei Comuni, a tutela dei minori

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Più fondi per i Comuni che si prendono cura dei minori allontanati dalle famiglie!  I comuni svolgono il compito fondamentale di promuovere e attuare interventi essenziali a sostegno dell'affidamento familiare di minori o di ospitalità in strutture residenziali.  Tutto questo in gran parte a loro spese, mettendo spesso il proprio bilancio sotto pressione.  Con l’approvazione del nostro emendamento a prima firma del nostro Consigliere Gian Mario Fragomeli, siamo riusciti a ottenere che Regione Lombardia aumenti le risorse per i Comuni che si occupano dei minori allontanati dalle loro famiglie.  Continueremo a vigilare perché questo impegno non rimanga solo sulla carta:  vogliamo che questi fondi facciano davvero la differenza per le nostre comunità e per le amministrazioni comunali lombarde, per le bambine e i bambini che hanno bisogno di aiuto.  Non ci fermiamo qui.  Pierfrancesco Majorino

Una manovra piena di mancette elettorali

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Se ci sono pochi soldi, a maggior ragione è importante destinare bene le poche risorse a disposizione.   Il Governo ha rinunciato agli investimenti nella sanità, sulla quale avevamo proposto di mettere quattro miliardi. Colpiscono le pensioni, in particolare delle donne. Non mettono un solo euro sul diritto allo studio e per affrontare l’emergenza climatica e ambientale. Altro che destra moderna e innovativa, vogliono nascondere i poveri dopo aver impoverito ancora di più le persone.  È una questione di scelte. La maggioranza preferisce dare soldi al golf club di Asiago invece che ai libri di testo gratuiti, al laghetto di sci nautico invece che all’incremento del fondo affitti, alle associazioni cattoliche piuttosto che ai congedi di maternità. Gli unici soldi per il contrasto alla violenza di genere arrivano dalle opposizioni, con la scelta di impiegare l’intero ‘tesoretto’ di 40 milioni di euro su questo tema, come chiedevano a gran voce le piazze del 25 novembre. Perché la destra,

Lo psicologo nelle Case di Comunità

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In Lombardia avremo finalmente una legge per un servizio di psicologia delle cure primarie, un servizio gratuito per tutte e tutti!  La legge è frutto di un intenso lavoro che, con diversi emendamenti, ha prodotto una proposta unitaria: abbiamo ottenuto la presenza di uno psicologo in ogni Casa di comunità, un professionista a cui tutte e tutti si potranno rivolgere direttamente, come a uno sportello aperto, senza bisogno di alcuna richiesta medica.  Grazie ai nostri Consiglieri, a partire da Carmela Rozza, abbiamo ottenuto questo primo straordinario risultato nella nostra battaglia per cambiare interamente l’attuale sistema sanitario.  Pierfrancesco Majorino

Ancora manganellate agli studenti

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Le scene viste ieri a Roma, con le cariche nei confronti degli studenti, sono gravi.  Non si manganellano gli studenti che protestano nel centro di Roma. Con loro si parla, non si usa la violenza. È inaccettabile che questo accada nel 2023 a pochi passi dal Parlamento.  Il Governo non può rispondere ai problemi con il manganello. Serve un immediato chiarimento sul perché si usa la mano forte nei confronti di ragazzi minorenni in Parlamento.  Arturo Scotto

Un bilancio mediocre, una maggioranza nervosa

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Ieri sera si è svolta l'ultima seduta del Consiglio Comunale sul Bilancio 2024. Noi abbiamo votato contro un bilancio che manca completamente di tracciare un presente ed un futuro all'altezza della nostra città. Una copia mediocre dell'esistente, con tanti dubbi sul futuro. Non solo, con ogni loro singolo voto i consiglieri di maggioranza hanno definitivamente sancito il tradimento delle loro promesse elettorali con gli elettori: le multe restano, le tasse non calano e le tariffe aumentano. A rendere tutto più inquietante, l'atteggiamento della giunta: arrogante e nervoso. Primo fra tutti il Sindaco che nella sua replica si è limitato a minacciare alcune società sportive e la fondazione Piseri con accuse ambigue e confuse. Un'amministrazione che governa sempre contro qualcuno o qualcosa, non accetta critiche e diventa ogni giorno più spaventata per l'allargarsi dello scontento in città e addirittura in larghe fasce del suo elettorato. Incapace di garantire una g

Maggioranza spaccata sul MES

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Quanto è avvenuto ieri sul MES rappresenta una figuraccia internazionale per l'Italia.  Ma non solo. La maggioranza si è spaccata e, nel farlo, di fatto ha sfiduciato il Ministro Giorgetti, sconfessando le sue parole all'ECOFIN.  È in corso una grave crisi politica di cui prendere atto e che la destra deve spiegare al Parlamento e al Paese.

La battaglia sul bilancio regionale

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Finanziamenti per la sanità pubblica? Per abbattere le liste d’attesa? Per il trasporto pubblico regionale? No, la destra che governa in Lombardia è più interessata alle poltrone e alle spartizioni, come quella dei dirigenti della sanità.  Per questo in Aula abbiamo dato battaglia sul bilancio, costringendo la destra a sedersi al tavolo e ottenendo conquiste su temi importanti come il sostegno ai centri antiviolenza, al diritto allo studio, alla sanità e all’antimafia.  Dall'abbattimento delle liste d'attesa in sanità al Patto per il Lavoro e per il Clima; dalla nuova legge per l'accesso ai servizi abitativi e housing sociale ad azioni decise contro la violenza di genere; dalle risorse per l'emergenza trasporti all'incremento dei fondi per il diritto allo studio. Abbiamo ascoltato le voci dei territori e costruito con loro questa battaglia sul bilancio.  Dopo una due giorni di muro contro muro, in cui come opposizioni con emendamenti e ordini del giorno concreti e c

L'"orgoglio italiano" di Meloni

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La manovra di bilancio della destra taglia i fondi alla sanità pubblica e alle pensioni dei medici.  Il modello di Meloni è che il ricco salta la lista d’attesa e va dal privato. Il povero rinuncia a curarsi. La sanità è il vulnus più evidente della manovra del Governo. Noi avevamo proposto di mettere quattro miliardi in più nella sanità pubblica favorendo le assunzioni anche per tagliare le liste d’attesa, il Governo invece la sta smantellando.  Chi prima veniva chiamato eroe oggi viene umiliato, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese non ha diritto a curarsi. Ecco “l’orgoglio italiano” di Meloni.  Elly Schlein

A nervi tesi

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In questi giorni, non contenta dei fatti avvenuti durante la discussione sul bilancio e lo scambio con la Senatrice Cattaneo, abbiamo visto l'amministrazione comunale, attraverso diversi suoi esponenti di Giunta e di Consiglio, impegnata in un crescendo di polemiche sui social.  A semplici cittadini che pongono osservazioni o domande, gli esponenti della destra rispondono sistematicamente con attacchi e allusioni dal carattere alle volte intimidatorio. Una spirale di nervosismo che tradisce tutta la fatica di un'amministrazione che si trova davanti, ogni giorno di più, a un malcontento crescente.  Il caso più eclatante è stata la reazione della compagine di maggioranza a un commento su Facebook di un dirigente di una storica società sportiva brugherese: dopo la prima replica, addirittura del Sindaco, sono intervenuti ben due Consiglieri di maggioranza per cercare di zittirlo.  Al di là di questa attività di attacco sistematico che sembra assorbire interamente le attenzioni dell

La sanità pubblica vicina al collasso

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Per la seconda volta in appena due settimane, il personale sanitario incrocia le braccia in risposta al costante menefreghismo del governo verso le condizioni in cui versa il sistema sanitario nazionale.  La misera copertura prevista all’interno della manovra passata al vaglio della commissione bilancio del Senato è uno schiaffo a coloro che fino a poco tempo fa venivano lodati e definiti "eroi".  Abbiamo presentato numerosi emendamenti alla bozza di manovra, dall’aumento del Fondo Sanitario Nazionale, al piano di assunzioni straordinarie, all'abbattimento delle liste d’attesa, ai fondi per la non autosufficienza. Li hanno bocciati tutti, senza alcuna remora.  La sanità italiana è prossima al collasso, ma non sembra minimamente interessare a Meloni e alla sua maggioranza.  Partito Democratico

Bilancio regionale, 200 milioni di tagli!

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Oggi è iniziata in Consiglio Regionale la discussione sul vergognoso primo bilancio della nuova Giunta Fontana.  Un bilancio che non solo mette in discussione il benessere della regione, ma umilia i lombardi e le lombarde. La mancanza di ascolto verso le esigenze e i bisogni delle persone è una questione seria che richiede costante attenzione. Invece, ci confrontiamo quotidianamente con una giunta immobile, sorda e che pensa unicamente ai propri interessi. Un bilancio con cui la destra ha scelto di tagliare quasi duecento milioni di euro su voci fondamentali.  Qualche esempio? Tagli del 19,5% sui fondi per il diritto allo studio universitario, tagli del 57,7% sui fondi per la sicurezza e la protezione civile e del 73% sulle politiche ambientali.  Le lombarde e i lombardi che si destreggiano tra un sistema sanitario immobilizzato dal ricatto delle liste d'attesa e il disastro del trasporto pubblico regionale, mentre la Giunta decide di fare tagli su politiche ambientali, diritti soc

Giù le mani dal Presidente della Repubblica

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La Russa, in conferenza stampa, ammette che con il premierato vogliono limitare i poteri del Presidente della Repubblica.  La destra conferma la sua vocazione: vogliono comandare, non governare. Ma questi principi sono in contrasto con quelli della democrazia.  Questa riforma non passerà. Giù le mani dal Capo dello Stato e dalla Costituzione.  Partito Democratico

Grandi maestri e cattivi studenti

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In questi giorni si è consumato uno scambio di lettere fra la Senatrice a vita per meriti scientifici Elena Cattaneo e l'amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco.  Alla lettera aperta della Senatrice inoltrata agli amministratori comunali e ai giornali locali, in cui si segnalava la perplessità del non voler riproporre il percorso "Scienza, ultima frontiera" e l'invito a rivedere tale scelta, la risposta di Assi si è limitata a una replica sgraziata, superficiale e arrogante a cui è seguita una nuova comunicazione della cattedratica che è stata una lezione di stile al Sindaco.  Al di là delle mistificazioni presenti nella lettera di Assi, come il dire che la rassegna non è ancora stata cancellata mentre è completamente assente dal bilancio attualmente in discussione, desta stupore e sconcerto l'atteggiamento del Sindaco. Da parte di chi sottolinea "l'importanza dell'ascolto dei maestri" ci saremmo aspettati l'inizio di un dialogo e

L'Italia non è l'Ungheria di Orban

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Al peggio non c’è mai fine.  Ieri la Presidente del Consiglio ha fatto un comizio di 70 minuti - mandato integralmente in diretta da Rainews - in cui ha attaccato duramente l’opposizione definita anti-italiana, i media livorosi, i sindacati che fan la morale sui salari, gli influencer e pure gli intellettuali. Vergognoso il passaggio su Saviano, reso bersaglio dalle destre come se non bastasse vivere sotto scorta per le minacce delle mafie.  Ha alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi e non ha trovato nemmeno una parola per le 61 persone morte annegate nel naufragio di ieri, che nessuno tra i quattro paesi avvertiti da Frontex (compresa l’Italia) è intervenuto per soccorrere, mentre la nave Ocean Viking stava facendo rotta su Livorno per le folli e inumane decisioni del governo Meloni, che mirano a rendere più arduo salvare vite in mare.  Se pensate che tutto questo sia normale per chi è a capo del Governo, non lo è.  Forse in Ungheria, non certo i

Poche risorse e tanta confusione

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Abbiamo aspettato per anni che Regione Lombardia aumentasse le risorse per i servizi sociosanitari, mentre aumentava il bisogno da parte delle famiglie lombarde che sono costrette ad attendere mesi o addirittura anni per un posto in RSA o in altre strutture, con rette spesso insostenibili.  Ora “Regione stanzia meno della metà dei soldi necessari a coprire i costi sanitari, che scorrettamente continua a far pagare alle famiglie”, come denunciato dai nostri Consiglieri Carlo Borghetti Consigliere Regionale e Davide Casati.  E la beffa più grande è che chi ha problemi cognitivi o dell’alimentazione continuerà a pagare la stessa retta che paga già solo se è superiore alla media, mentre per tutti gli altri il costo potrà aumentare senza limiti, mentre la Regione continua a dare gli stessi contributi a tutti i gestori indipendentemente dalla qualità del servizio. Con queste regole folli una RSA potrebbe addirittura prendere più soldi pubblici e intanto diminuire il servizio ai propri ospiti

Tornate al lavoro

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Mentre fa festa ad Atreju il governo lascia 900mila famiglie in povertà senza nessun tipo di aiuto, fa cassa sui poveri solo per finanziare i suoi condoni fiscali.  Cara Giorgia, la misura è colma: tornate al lavoro e occupatevi del lavoro povero, perché è a voi che è mancato il coraggio di venire in parlamento a votare contro il salario minimo e avete preferito annullare la discussione. Ma i problemi degli italiani non li potete annullare nel vostro patetico show.  Elly Schlein

Un gesto forte, un gesto dovuto

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Una cena. Questo è il "serio impegno istituzionale" che ha impedito al Sindaco e due membri della Giunta di partecipare alla prima ora e mezza della discussione sul bilancio 2024.  Una grave mancanza di senso delle istituzioni. Un pretesto per evitare di ascoltare le osservazioni e le domande dei gruppi di opposizione. L'ennesima dimostrazione dell'atteggiamento dell'amministrazione di fuggire il confronto, di non saper accettare critiche dentro e fuori il Consiglio Comunale.  Di fronte a questa grave mancanza di rispetto delle istituzioni, abbiamo deciso come Partito Democratico, insieme ai gruppi consiliari della lista civica Brugherio è Tua! e Alleanza Progressista, di abbandonare i lavori dell'aula terminati i nostri interventi .  Un gesto chiaro, forte. Un gesto dovuto, per le istituzioni e per i tanti cittadini ignorati dall'arroganza di questa amministrazione.  Prepariamo giorni migliori. Damiano Chirico ************************ Vedi gli interventi

Dimissioni immediate per Paolo Corsini

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Da Paolo Corsini parole vergognose e pericolose ad Atreju.  Non solo è stato un attacco sguaiato e volgare nei confronti di Elly Schlein. Ma soprattutto è inaccettabile che un dirigente del servizio pubblico in un evento definisca Fratelli d’Italia “il nostro partito”. Una cosa del genere non si era mai vista.  Da TV di stato a Tv di Partito, da Rai a TeleMeloni, con quel gusto retrò che sa di Eiar e Istituto Luce. Tv di regime e nostalgia del ventennio, evidentemente.  Dimissioni immediate.  Partito Democratico

Bilancio: restano le tasse, speriamo anche i servizi

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“Lo scorso bilancio i giornali titolavano ‘Bilancio: restano le tasse e i servizi’, oggi, con la nuova amministrazione, il titolo più adatto sarebbe ‘restano le tasse, speriamo anche i servizi’ ”.  Inizia così Damiano Chirico , Segretario dem cittadino, l’analisi del primo bilancio della Giunta Assi. “Un bilancio che con la forza dei numeri smentisce dieci anni di propaganda della destra. Tre esempi su tutti. Avevano detto ‘stop alle multe’ e invece sono la prima voce fra le entrate in conto capitale, pressoché in linea con le previsioni dell’amministrazione precedente. Avevano annunciato di introdurre nuove soglie di esenzione all’Irpef e scopriamo che le aliquote sono riconfermate in toto. Avevano promesso la riduzione all’IMU: la ritroviamo anche quest’anno al massimo”.  “Hanno passato anni a descrivere la situazione della nostra città come un ‘cumulo di macerie’ lasciato da chi li aveva preceduti. – esordisce Dominique Sabatini , Capogruppo della Lista civica Brugherio è Tua!

Una pagina nuova

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È online la nuova piattaforma di comunicazione del PD.  Un luogo dove incontrare il PD, le sue proposte per l’Italia, le persone e le esperienze con cui vuole confrontarsi. Diversi strumenti, canali, linguaggi in un unico contenitore con al centro i contenuti.  In apertura oggi la presentazione dell’iniziativa “Sociale, verde, giusta: l’Europa che vogliamo”, organizzata per venerdì 15 e sabato 16 dicembre, che sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma.  All’interno una intervista esclusiva a Stefano Massini, drammaturgo e scrittore di fama mondiale, sulla necessità del racconto e il bisogno di educazione, e una chiacchierata con Irene Pantani, la ragazza che ha composto la canzone sui femminicidi proposta all’inizio dell’ultima direzione PD e che è diventata virale sui social.  Il nuovo partitodemocratico.it sarà occasione di dialogo e coinvolgimento per iscritti, militanti e per tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione di una alternativa alla peggiore destra di sempre.

La nostra Europa

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Mercoledì 20 dicembre parleremo insieme a Brando Benifei, Irene Tinagli e Patrizia Toia della “Nostra Europa".  Di fronte a una destra che in Italia e in Europa cerca in ogni modo di indebolirla, dobbiamo essere pronte e pronti a ribadire che l’Unione Europea che vogliamo è forte, unita, coesa, capace di essere un faro di giustizia e democrazia, soprattutto in un contesto frammentato e complesso come quello attuale.  Per un’Europa che sia davvero la casa di tutte e tutti.  Silvia Roggiani

L'ennesima figuraccia

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Doveva essere la grande soluzione del Governo Meloni alla questione migranti. Fin da subito invece abbiamo denunciato come l’accordo con l’Albania fosse un grande bluff, buono solo per la propaganda elettorale della Premier.  Ora, a sollevare dubbi, è anche la Corte Costituzionale di Tirana, che blocca la sua attuazione. Un’altra figuraccia internazionale per il nostro Paese.  Elly Schlein

Separati in casa

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Dopo le tensioni nella maggioranza che hanno avuto per protagonista la Lega, la presentazione del primo bilancio della Giunta Assi ha visto una situazione senza precedenti: l'Assessore Imperato, pur essendo presente in aula, non si è seduto fra i banchi dell'amministrazione e non ha preso parte alla presentazione.  Una nuova prova di forza, una nuova crepa in questa amministrazione che di questo passo rischia di far parlare più di sé che di quello che fa per la città. Brugherio ha bisogno di altro.  Damiano Chirico

La sceneggiata della destra sul MES

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Sul MES assistiamo ad una ridicola sceneggiata da parte della maggioranza. La destra fa auto ostruzionismo in Aula per evitare di dover decidere. Non sanno assumersi alcuna responsabilità di governo e non hanno un’idea di Paese.  A questa buffonata si aggiunge la gravissima messinscena di Meloni che, in Senato, sventola un fax con cui prova a bastonare l’opposizione, ma che in realtà dimostra solo come la Premier abbia mentito ancora una volta al Parlamento e agli italiani.  In Europa si sta giocando una partita fondamentale sulla Riforma del Patto di Stabilità. Con questo atteggiamento la destra ci sta isolando e sta coprendo di ridicolo l’Italia di fronte ai nostri partner storici.  Partito Democratico

Ennesima figuraccia di Trenord

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Dopo l’ennesima figuraccia, ripresa anche fuori dal Paese, del treno troppo alto per attraversare la galleria di Chiasso, Trenord riesce ancora a stupirci: nella replica dell’azienda viene fatto notare che non è il treno a essere troppo alto, ma la galleria svizzera a essere troppo bassa. Peccato che il tunnel in questione sia stato inaugurato nel 1876, forse Trenord avrebbe potuto accorgersene prima.  Ci sarebbe da ridere, se non si trattasse di un gravissimo caso di spreco di risorse e dell’ennesima dimostrazione dell’assoluta inefficienza di chi gestisce il trasporto ferroviario nella nostra Regione, con la destra che conferma ancora una volta il suo disinteresse per i pendolari che ogni giorno ne subiscono le conseguenze.  Non abbiamo intenzione di rassegnarci a tutto questo: le lombarde e i lombardi non meritano prese in giro, ma un servizio pubblico efficiente e all’altezza.  Silvia Roggiani

L'Europa che vogliamo

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Venerdì 15 e e sabato 16 dicembre, il Partito Democratico organizzerà a Roma una grande iniziativa dedicata all’Europa.  Col contributo di grandi nomi della politica, della cultura e del mondo accademico, parlamentari, europarlamentari, dirigenti ed attivisti del Partito Democratico, discuteremo dell’Europa che vogliamo: progressista, moderna, sociale, ambientalista, femminista e democratica.  Il lavoro si articolerà in sessioni plenarie e in tavoli di lavoro tematici.  L’evento sarà un primo appuntamento programmatico per dare il via al percorso di costruzione della piattaforma politica e ideale che ci accompagnerà verso giugno 2024, e che ci vedrà impegnati anche nel congresso elettorale del PSE che in primavera organizzeremo proprio in Italia.  Un percorso che vogliamo sia partecipato e dal basso, attraverso la costituzione di un Forum permanente sulle questioni europee, che lanceremo proprio da Roma e che coinvolgerà realtà istituzionali, associative, territoriali, sociali, dentro