Una manovra piena di mancette elettorali

Se ci sono pochi soldi, a maggior ragione è importante destinare bene le poche risorse a disposizione.  

Il Governo ha rinunciato agli investimenti nella sanità, sulla quale avevamo proposto di mettere quattro miliardi. Colpiscono le pensioni, in particolare delle donne. Non mettono un solo euro sul diritto allo studio e per affrontare l’emergenza climatica e ambientale. Altro che destra moderna e innovativa, vogliono nascondere i poveri dopo aver impoverito ancora di più le persone. 

È una questione di scelte. La maggioranza preferisce dare soldi al golf club di Asiago invece che ai libri di testo gratuiti, al laghetto di sci nautico invece che all’incremento del fondo affitti, alle associazioni cattoliche piuttosto che ai congedi di maternità. Gli unici soldi per il contrasto alla violenza di genere arrivano dalle opposizioni, con la scelta di impiegare l’intero ‘tesoretto’ di 40 milioni di euro su questo tema, come chiedevano a gran voce le piazze del 25 novembre. Perché la destra, su questo, non ha stanziato un solo euro. 

Lacrime, sangue, mancette e regali. Ecco la legge di bilancio di Meloni. 

Elly Schlein

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