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Visualizzazione dei post con l'etichetta ambiente

Ponte sullo Stretto, fuoco amico su Salvini

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Il Ministero dell’Ambiente ha letto i documenti sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Salvini e ha fatto più di 200 rilievi denunciando la carenza di documenti essenziali.  Quando lo ha denunciato il PD, con un esposto e in Parlamento, il Ministro Salvini ci ha accusato di essere nemici dell’Italia. Ci chiediamo se a questo punto lo sia anche il suo collega Ministro Pichetto Fratin.

Smog, la Regione celebra le proroghe

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Complimenti alla Giunta Fontana, che si vanta di essere riuscita, insieme al Governo Meloni, a procrastinare gli interventi europei in ambito ambientale, prendendosi il merito per il rinvio di dieci anni del termine per ridurre le emissioni di inquinanti nell’aria. Non solo, ci informano di essersi battuti anche per ritardare la sostituzione dei mezzi pesanti inquinanti, per frenare la riduzione dei rifiuti da imballaggio e per addolcire le normative per realizzare le nuove case a emissioni zero.  Insomma, bravi loro che hanno lottato per tenere l’aria lombarda così com’è, bella inquinata. E poco importa se fa male: la colpa è delle Alpi e degli Appennini che fanno ristagnare lo smog. Però, a ben vedere, le montagne ci sono già da un po’...

Emergenza smog: per la destra va tutto bene

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Emergenza smog: il PD regionale ha presentato un ordine del giorno discusso ieri in Consiglio regionale e bocciato dalla destra per chiedere lo stato di emergenza nazionale per la Lombardia.  Evidentemente per la destra va tutto bene.  La transizione ecologica ha bisogno di strumenti adeguati, senza più deroghe. Servono maggiori investimenti sul trasporto pubblico locale, in modo da potenziare i servizi ed estendere la rete anche al di fuori dei capoluoghi, e un vero impegno per limitare il consumo di suolo. Secondo i dati ISPRA, nel 2022 sono stati consumati oltre 290mila ettari di terreni: anche questa è un’emergenza. Ma per la destra siamo degli allarmisti.  Fontana non si nasconda dietro la pioggia di questi giorni: l’emergenza smog non è finita e l’aria rischia di tornare irrespirabile in pochi giorni. Per affrontare davvero questa situazione - e non affidare più la tutela della salute delle cittadine e dei cittadini lombardi al meteo - servono misure strutturali, che impattino su

In Lombardia manca l'aria

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Dall’inizio dell’anno la Lombardia registra livelli di inquinamento preoccupanti, con una qualità dell’aria pessima e valori di particolato ampiamente sopra i massimi previsti dalla legge. Una situazione con cui purtroppo facciamo i conti sempre più spesso e che sembra non turbare minimamente Fontana e la destra.  Eppure ogni anno, nella nostra Regione, sono decine di migliaia le morti premature e le persone che contraggono malattie respiratorie a causa di un’eccessiva esposizione alle sostanze inquinanti presenti nell’aria, lo dice la stessa Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente.  La destra, però, invece di lavorare a politiche di riduzione delle emissioni preferisce combattere una battaglia ideologica contro chiunque cerchi soluzioni concrete e contro le Amministrazioni locali che portano avanti un impegno costante per la salute delle cittadine e dei cittadini.  Tutto questo mentre il trasporto pubblico regionale, a partire da Trenord, viene lasciato semplicemente all

PGT, depositate le istanze della coalizione progressista

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Lunedì abbiamo depositato un documento condiviso con la   Lista Civica Brugherio è Tua! e il gruppo di Alleanza Progressista  contenente le nostre istanze per le Valutazioni Ambientali Strategiche propedeutiche alla variazione generale del Piano di governo del territorio e del Piano generale del traffico urbano. Una prima esposizione della nostra prospettiva per lo sviluppo della nostra città, riguardo all'evoluzione delle norme esistenti e alle sfide politiche, sociali, ambientali ed economiche che lo Brugherio dovrà affrontare. Un contributo disinteressato, volto al bene comune. Per portare avanti la nostra idea di una Brugherio più semplice, più coesa e più sostenibile. A misura di cittadino. Leggi il documento

Le comiche

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Da uscire da CEM a uscire grazie a CEM.  È quello che è successo martedì 16 gennaio al Sindaco, rimasto chiuso con l'auto all'interno del Parco Increa. Mentre Assi si trovava nel Plis Est delle Cave per eseguire un sopralluogo tecnico è scattato  l'orario nel quale i dipendenti di Cem Ambiente eseguono la chiusura concordata dell'accesso dedicato ai veicoli, con il risultato di far trovare al primo cittadino  il cancello principale serrato all'uscita.  Al di là della comicità della vicenda, dai giornali si legge come "a  causare l'inghippo forse un difetto di comunicazione tra Municipio e società".  Forse sta proprio qui il nodo di tutta la questione del rapporto fra amministrazione comunale e CEM: ci si può stupire delle difficoltà di sollecitare e guidare la partecipata nella pulizia della nostra città quando non si è in grado di comunicare una cosa semplice come un sopralluogo in atto?  Prima di minacciare uscite e soluzioni difficilmente realizzabi

Una manovra piena di mancette elettorali

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Se ci sono pochi soldi, a maggior ragione è importante destinare bene le poche risorse a disposizione.   Il Governo ha rinunciato agli investimenti nella sanità, sulla quale avevamo proposto di mettere quattro miliardi. Colpiscono le pensioni, in particolare delle donne. Non mettono un solo euro sul diritto allo studio e per affrontare l’emergenza climatica e ambientale. Altro che destra moderna e innovativa, vogliono nascondere i poveri dopo aver impoverito ancora di più le persone.  È una questione di scelte. La maggioranza preferisce dare soldi al golf club di Asiago invece che ai libri di testo gratuiti, al laghetto di sci nautico invece che all’incremento del fondo affitti, alle associazioni cattoliche piuttosto che ai congedi di maternità. Gli unici soldi per il contrasto alla violenza di genere arrivano dalle opposizioni, con la scelta di impiegare l’intero ‘tesoretto’ di 40 milioni di euro su questo tema, come chiedevano a gran voce le piazze del 25 novembre. Perché la destra,

La battaglia sul bilancio regionale

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Finanziamenti per la sanità pubblica? Per abbattere le liste d’attesa? Per il trasporto pubblico regionale? No, la destra che governa in Lombardia è più interessata alle poltrone e alle spartizioni, come quella dei dirigenti della sanità.  Per questo in Aula abbiamo dato battaglia sul bilancio, costringendo la destra a sedersi al tavolo e ottenendo conquiste su temi importanti come il sostegno ai centri antiviolenza, al diritto allo studio, alla sanità e all’antimafia.  Dall'abbattimento delle liste d'attesa in sanità al Patto per il Lavoro e per il Clima; dalla nuova legge per l'accesso ai servizi abitativi e housing sociale ad azioni decise contro la violenza di genere; dalle risorse per l'emergenza trasporti all'incremento dei fondi per il diritto allo studio. Abbiamo ascoltato le voci dei territori e costruito con loro questa battaglia sul bilancio.  Dopo una due giorni di muro contro muro, in cui come opposizioni con emendamenti e ordini del giorno concreti e c

Bilancio regionale, 200 milioni di tagli!

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Oggi è iniziata in Consiglio Regionale la discussione sul vergognoso primo bilancio della nuova Giunta Fontana.  Un bilancio che non solo mette in discussione il benessere della regione, ma umilia i lombardi e le lombarde. La mancanza di ascolto verso le esigenze e i bisogni delle persone è una questione seria che richiede costante attenzione. Invece, ci confrontiamo quotidianamente con una giunta immobile, sorda e che pensa unicamente ai propri interessi. Un bilancio con cui la destra ha scelto di tagliare quasi duecento milioni di euro su voci fondamentali.  Qualche esempio? Tagli del 19,5% sui fondi per il diritto allo studio universitario, tagli del 57,7% sui fondi per la sicurezza e la protezione civile e del 73% sulle politiche ambientali.  Le lombarde e i lombardi che si destreggiano tra un sistema sanitario immobilizzato dal ricatto delle liste d'attesa e il disastro del trasporto pubblico regionale, mentre la Giunta decide di fare tagli su politiche ambientali, diritti soc

Lo Palo è ancora al suo posto

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Mentre la destra calpesta le Istituzioni, noi continuiamo a chiedere che a capo di Arpa venga nominata una persona adatta e responsabile.  La Giunta continua a ignorare il voto del Consiglio sul caso Lo Palo e ieri abbiamo fatto sentire la nostra voce: pretendiamo che Fontana ascolti il voto dell’Aula che si è espressa a maggioranza per rimuovere l’attuale presidente di Arpa.  Sono passate due settimane dal voto, ma le dimissioni non sono ancora arrivate. Non possiamo più aspettare: occorre subito una persona che sappia guidare la Lombardia nell’affrontare la sfida del cambiamento climatico, con preparazione e competenza, affidandosi alla scienza.  Pierfrancesco Majorino

Forum tematici provinciali al via!

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Partono i forum tematici! Nelle prossime settimane iniziano i lavori  di questi strumenti di confronto, partecipazione ed elaborazione del Partito Democratico di Monza e Brianza aperti a tutte e a tutti.  Compila il form e partecipa anche tu!  Partito Democratico - Federazione di Monza e Brianza   ****************************** Forum -   AMBIENTE E TERRITORIO -  CASA E DIRITTO ALL'ABITARE -  DIRITTI UMANI -  LAVORO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE -  SANITÀ E WELFARE -  SCUOLA E CULTURA -  TRASPORTI E MOBILITÀ

Sanità, scuola e lavoro: da noi una contromanovra

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Io ho già detto che Meloni vuole comandare e non governare e lei ha risposto che in realtà vuole dare solo più potere ai cittadini. Ricordo che nell’unico incontro in cui ci hanno convocato tra le proposte che abbiamo portato a quel tavolo c’era la riforma della legge elettorale per far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti. Ma di questo Meloni non parla mai.  Certo, lei è saldamente al comando di un partito personale e con le liste bloccate decide chi va in Parlamento. E allora non sia ipocrita: se vuole far contare di più il voto dei cittadini cambiamo la legge elettorale invece di avanzare una proposta di riforma costituzionale che non esiste in nessun altro Paese e scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato.  È inaccettabile vedere un governo mentire a viso aperto agli italiani : quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del capo dello Stato mentono sapendo di mentire, perché anche un bambino capisce che se ci sono due figure istituzionali e una viene e

Lo Palo non si dimette

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La destra lombarda calpesta ancora una volta le Istituzioni: dopo essere andata in frantumi nel voto segreto, ora cerca di fare quadrato attorno a Lucia Lo Palo, che non vuole dimettersi nonostante la sfiducia.  È un insulto al Consiglio Regionale e ai cittadini, che meriterebbero di avere una persona ben più autorevole alla guida dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente.  La negazionista climatica Lo Palo si dimetta immediatamente!  Partito Democratico della Lombardia

Destra KO, sfiduciata Lucia Lo Palo

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La destra va sotto, ancora una volta. 37 voti a 36 per la sfiducia a Lucia Lo Palo, quella che dichiarava che "Il cambiamento climatico non è colpa dell'uomo". Questo dimostra sempre di più l'importanza di riconoscere che la crisi climatica c'è e la destra non può continuare a negare i fatti.  Con il voto segreto, quella destra che vuole mostrarsi forte e compatta evidentemente vacilla e si fa autogol. Aspettiamo un nome della nuova Presidenza che sia veramente valido e consapevole del lavoro che noi tutti dobbiamo fare per il nostro pianeta.  Pierfrancesco Majorino

Non erano pronti...

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Il PNRR è il più grande piano di investimenti per il Paese dal dopoguerra a oggi, e la destra lo sta gettando all’aria. Per colpa dell’incapacità del Governo Meloni l’Italia rischia di perdere 92 miliardi di euro, quasi metà della quota totale.  Questo significa meno soldi per asili nido, scuole, ospedali, infrastrutture, lotta al dissesto idrogeologico, riqualificazione delle periferie, mezzogiorno, lavoro e sviluppo. Un disastro.  In più, sulla Manovra di Bilancio Bankitalia lancia l’allarme sulla crescita e sulla necessità di rendere strutturali misure che l’esecutivo ha finanziato solo per un anno. Ma la coperta è corta, e la stessa Confindustria denuncia tagli per oltre 1 miliardo alle imprese.  In campagna elettorale dicevano di essere pronti. Poi chiedevano tempo. Ora, dopo più di un anno, è ufficiale: 'la pacchia è finita', sono inadatti a governare il Paese.  Partito Democratico

Per un futuro più giusto, segui la diretta

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A partire dalle 14:00 ti aspettiamo a Piazza del Popolo a Roma. Se non puoi esserci segui la diretta qui! Partito Democratico

Per un futuro più giusto, appuntamento a domani

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Roma, domani , sabato 11 novembre ore 14:00, Piazza del Popolo. Ci vediamo lì per far sentire, forte, la nostra voce. Ci vediamo lì per dare battaglia sulla giustizia sociale e su quella climatica; per difendere la sanità pubblica e le istituzioni, per ribadire che il salario minimo è necessario e che non si può fare cassa sui poveri; per opporci alla riforma costituzionale che è una pericolosa arma di distrazione di massa. Ci vediamo lì perché vogliamo mobilitarci per la pace, a tutela di tutti i civili. Ci vediamo lì per costruire insieme un futuro più giusto. Elly Schlein

PD in piazza: dalla Brianza a Roma 150 militanti dem

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La comunità del centro-sinistra scende in piazza: l’appuntamento lanciato a livello nazionale dalla segretaria Elly Schlein  è in programma per l' 11 novembre .  Ci sono tante cose che in questo primo anno di governo Meloni non sono andate bene a mio parere. Ne dico tre: il no al salario minimo, la scarsa attenzione per i temi ambientali, le poche risorse sulla sanità. E aggiungo che questo governo non guarda e non pensa ai giovani, al lavoro fragile con cui devono fare i conti, le prospettive pari a zero sui temi pensionistici.  Dovremmo essere solo dalla Brianza circa 150 persone. Mi fa piacere dire che ci sono anche non tesserati: questo vuol dire che è un momento sentito anche fuori dal PD. Ci sono le potenzialità per fare una piazza molto partecipata, e aggiungo che proprio da questo appuntamento può partire un’alternativa reale a questa destra.  La risposta su questo appuntamento romano mi fa molto piacere, vuol dire che la nostra comunità ha voglia di farsi sentire. In Brian

La presidente di ARPA Lombardia si deve dimettere

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La presidente di Arpa Lombardia si deve dimettere. I giorni passano e il silenzio di Lucia Lo Palo, dopo le sue dichiarazioni negazioniste e antiscientifiche sul cambiamento climatico, è assordante. Ancora niente dimissioni, per questo chiederemo formalmente a Fontana, con una mozione da sottoporre al voto dell’Aula, di sollevarla dall’incarico di presidente di Arpa Lombardia. All’Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente serve una guida competente che abbracci l’approccio scientifico, non ideologico come quello della Lo Palo, arrivata ad Arpa dopo non essere risultata eletta con Fratelli d’Italia. Il lavoro dell’agenzia e dei suoi professionisti deve essere terzo e indipendente, di carattere squisitamente tecnico, non politico e tanto meno ideologicamente contrapposto a quanto afferma la comunità scientifica. La Lombardia soffre per la cattiva qualità dell'aria e per il dissesto idrogeologico che aggrava gli eventi estremi dovuti alla crisi climatica, questi sono i fat

Congratulazioni Ambrogio!

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Il nostro Ambrogio Teruzzi, storico tesserato e membro del Direttivo di Circolo, è stato premiato dalla Regione per il suo impegno come Guardia ecologica volontaria!  Ambrogio, che ci ha rappresentato anche come Consigliere Comunale, si legge nella motivazione, si è distinto nella tutela degli anfibi.  Ex agente della Polizia Provinciale di Lecco, spiega la Regione, «dedica molte ore di servizio e molte di tempo libero alle transumanze e al monitoraggio degli anfibi. Il suo avvicinamento all’ambiente è nato proprio in occasione di una serata a Ronco Briantino moltissimi anni fa, durante una serata di approfondimento su un insetto, il ditisco, presente in uno stagno vicino. La passione per gli anfibi è stata immediata. Successivamente ha intrapreso il percorso di Guardia Ecologica per poter agire attivamente».  Congratulazioni Ambrogio! Damiano Chirico