Peste suina, Regione non fa nulla

Diciamo le cose come stanno: la gestione della peste suina da parte della giunta Fontana è un fallimento completo, frutto di un atteggiamento negligente e superficiale. 

Dopo il primo caso in un cinghiale a Ovada, al confine con la Lombardia, nel gennaio 2022, si sarebbe dovuto intervenire subito, ma la destra ha scelto di nascondere la testa sotto la sabbia. Anziché adottare tempestivamente misure di prevenzione e contenimento, ha lasciato che il virus si diffondesse, condannando le aziende del territorio a subire conseguenze devastanti. 

La giunta Fontana ha più volte ignorato gli appelli sia del PD sia degli allevatori, continuando a perdere tempo prezioso. Oggi ci troviamo di fronte a interventi tardivi e finanziamenti che arrivano quando ormai la crisi è già esplosa. 

Le aziende affondano, mentre gli amministratori locali e le comunità attendono ancora risposte che non arrivano. L'incapacità di gestire questa crisi è l'ennesima dimostrazione di un sistema, quello della destra, che ha smantellato la prevenzione, tagliato risorse e abbandonato un settore vitale per l'economia lombarda. 

Sono a rischio il comparto suinicolo lombardo e quello della trasformazione. Basta promesse vuote, basta scaricare colpe su chi non ne ha. È tempo di agire: non c'è più spazio per l'inerzia.

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