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La grande diplomazia di Meloni

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Giorgia Meloni il 18 maggio ha provato a fare la pontiera tra USA e UE, ieri Trump ha minacciato dazi al 50% da giugno e le borse sono andate in rosso.  Un altro grande risultato di Giorgia Meloni.

Dazi: Fontana e Meloni da che parte stanno?

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  Sul tema dei dazi , la destra si volta dall’altra parte e fa l'amicona dei sovranisti di tutto il mondo. Lo fa a Roma, dove cavalca la retorica trumpiana come se non avesse conseguenze reali. E lo fa in Lombardia , dove ha respinto la proposta del PD, seria e concreta per aiutare le imprese a reggere l’impatto delle nuove tensioni commerciali.  Mentre altri Paesi si muovono per proteggere il proprio export e per tutelare al massimo cittadine, cittadini e imprese, la Lega e i suoi alleati preferiscono negare il problema, lasciando soli tutti quei lombardi e lombarde che ogni giorno fanno grande la nostra regione con innovazione, qualità e lavoro.  Noi non ci stiamo. Continueremo con determinazione e impegno a portare avanti le nostre proposte per tutelare il nostro tessuto produttivo, per difendere i posti di lavoro e per sostenere chi tiene in piedi l’economia lombarda , non chi la mette a rischio per slogan buoni solo a scaldare i comizi.

Le bugie di Meloni

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È ora di finirla con queste continue menzogne al Paese.

C'era una volta la locomotiva d'Italia...

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Altro che locomotiva d’Italia: con la destra, la Lombardia va a passo di lumaca . Assolombarda rivede al ribasso la stima del PIL 2025, ma dalla destra arrivano solo slogan. Zero visione, zero risposte su energia, innovazione e imprese: il nulla assoluto. Manifattura in crisi, servizi in frenata, costruzioni giù. Lasciate ogni speranza, voi che entrate.

Servono salario minimo e sconti in bolletta

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Giorgia Meloni sembra occuparsi di tutto tranne che dei veri problemi del Paese, mentre il Presidente Mattarella si dimostra come sempre in sintonia con le preoccupazioni degli italiani. La questione salariale è gigantesca, lo dimostrano i dati. Secondo Eurostat, pur avendo un impiego, il 9% dei lavoratori a tempo pieno sono comunque poveri, non arrivano alla fine del mese. Rispetto all’anno precedente c’è stato un peggioramento e i più colpiti sono i giovani, che prendono stipendi insufficienti a provvedere alla vita quotidiana, figurarsi a costruire una famiglia. L’Italia è l’unico Paese Ocse in cui, negli ultimi tre decenni, il salario medio anziché crescere è diminuito : del 3%, mentre in Germania e Francia è cresciuto oltre il 30. E sa qual è stata la risposta del governo? Un assordante silenzio.  Giorgia Meloni è specializzata nel raccontare un’Italia che non esiste, un mondo fantastico in cui da quando c’è lei a Palazzo Chigi va tutto bene e i treni arrivano in orario....

La destra di Giorgia Meloni

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Pronti a scappare dal confronto con le nostre imprese. Pronti a volare alla corte di Trump per baciare la pantofola. Ecco la destra di Giorgia Meloni .

25 mesi di calo per la produzione italiana

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Da 25 mesi continua il calo della produzione industriale italiana, come oggi i dati Istat riportano. La completa mancanza di un piano industriale da parte del governo Meloni sta facendo danni enormi alle imprese italiane. Il Paese reale soffre, la destra resta a guardare .

Sedicenti patrioti

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Prima Trump definisce parassiti noi italiani ed europei, e il governo Meloni fa orecchie da mercante abbassando la testa. Poi, lo stesso giorno in cui Giorgia Meloni annuncia trionfante che sarà ricevuta alla corte di Trump il 17 aprile, il presidente americano insulta con parole irripetibili chi propone un incontro per disinnescare una crisi finanziaria ed economica globale, generata dalla sua politica sui dazi. I sedicenti patrioti abbassano la testa ancora una volta ed espongono imprese e lavoratori a rischi enormi e a un crollo della nostra credibilità internazionale: l'Italia non può fare questa figura. Elly Schlein

Dazi, non si può far finta di niente

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Mentre Giorgia Meloni spera che le cose si risolvano da sole, l’economia italiana sta subendo colpi micidiali per le decisioni del suo amico Trump, come dimostra l’ulteriore tonfo di oggi della Borsa di Milano e delle altre piazze mondiali. Gli altri governi europei, a partire da quello spagnolo di Sanchez, stanno mettendo in campo misure forti per proteggere e sostenere imprese e lavoratori, Meloni invece fa solo appelli alla calma. Serve urgentemente un bagno di umiltà e di realtà da parte del governo, sono in gioco decine di migliaia di posti lavoro: sostenga un negoziato europeo per interrompere l’applicazione dei dazi e predisponga un piano per sostenere i settori dell’economia italiana più colpiti, perché l’incertezza in queste settimane ha già fatto danni enormi mentre lei usava ancora il condizionale per non urtare Trump. Ora basta fare finta di niente. Elly Schlein

Quanto costeranno all'Italia i dazi di Trump?

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Quasi 6 miliardi di euro di export bruciati, circa 54mila posti di lavoro persi. Ecco tutti i dati del peso dei dazi sul nostro Paese.  Mentre Giorgia Meloni e Matteo Salvini continuano con il loro servilismo a Trump.

Una questione di priorità

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Trova le differenze. Il giorno successivo all’introduzione dei dazi da parte di Trump, il governo di Sanchez in Spagna annuncia un piano da 14 miliardi per difendere imprese e lavoratori. Il governo Meloni in Italia si riunisce per approvare il decreto sicurezza, un provvedimento liberticida e autoritario.

I dazi affondano lìItalia

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I dazi di Trump sono una mazzata per le imprese e i lavoratori italiani che faranno perdere all’Italia miliardi di euro e decine di migliaia di posti di lavoro. I danni saranno enormi, sia per i Paesi colpiti (l’Italia, che con gli USA ha registrato nel 2024 un surplus commerciale di 39 miliardi, il secondo in Europa dopo la Germania) che per gli Stati Uniti. È incredibile come il governo sia rimasto fermo, senza fare niente, si sapeva da mesi che questo giorno sarebbe arrivato. Ma Giorgia Meloni ha usato il condizionale fino a ieri per non urtare l’amico Donald e fa arrivare l’Italia impreparata a questo disastro. Adesso basta, il governo deve svegliarsi e scegliere di stare dalla parte dell’Europa. Bisogna reagire uniti come U nione Europea in maniera mirata e proporzionata, e costringere Trump a negoziare con una voce unica europea e tenendo la schiena dritta per scongiurare una guerra commerciale senza limiti e evitare la delocalizzazione di produzioni manifatturiere dall’Europa...

Fratelli di Trump

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Giorgia Meloni ha scelto di difendere l’interesse nazionale, ma quello americano. Anzi, quello di Trump e Musk. Oggi è più chiaro che mai, ha scelto di indossare il cappellino MAGA, ammainando di fatto da palazzo Chigi la bandiera italiana e quella europea. Ed è un problema enorme invece per l’interesse nazionale italiano se la presidente del consiglio sceglie di dare ragione a chi, come Vance, dà dei parassiti agli europei, insultando quindi anche noi italiani, dopo giorni di imbarazzante silenzio. Ed è agli italiani che Giorgia Meloni dovrà spiegare perché ha scelto Trump come “primo alleato”, quando il prossimo 2 aprile entreranno in vigore i dazi USA del 25% sulle nostre merci , sulle nostre eccellenze, che pagheranno le imprese, gli agricoltori, i lavoratori e le famiglie italiane. Giorgia Meloni vada dire a loro “state calmi, ragazzi, ragioniamoci”. Il governo Meloni si sta trasformando giorno dopo giorno nel cavallo di Troia dell’amministrazione Trump all’interno dell’Unione Eur...

PNRR, un governo incapace

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“Il PNRR è una straordinaria opportunità di futuro per l’Italia e fa male vedere come l’incompetenza del governo di Giorgia Meloni la stia sprecando, come conferma la relazione della Corte dei Conti. I  ritardi e le maggiori criticità sono proprio lì dove il PNRR serve di più, ovvero nelle azioni di riduzione delle disuguaglianze, come il welfare, la sanità pubblica, l’istruzione ”.  Lo dichiara la Segretaria  Elly Schlein , che aggiunge:  “Sono a rischio case della salute, nidi e alloggi universitari, ma pure infrastrutture ferroviarie e idriche, così come gli aiuti alle imprese per cui il Governo ha tardato mesi e cui è complicatissimo accedere. Ma chiedo quindi a Giorgia Meloni: chi ha ragione tra il ministro Giorgetti, che sembra sia pronto a chiedere il rinvio di un anno rispetto alla scadenza del 2026, e il ministro Foti, che oggi ci vuole far credere che va tutto bene? Questa confusione, con i ministri che si smentiscono a vicenda, è la dimostrazione che anche...

Un declino inarrestabile

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I dati Istat sono chiari: 2 anni consecutivi di calo della produzione industriale , 24 mesi di declino inarrestabile della manifattura italiana.  E il governo Meloni rimane a guardare, in silenzio, senza muovere un dito. Senza lo straccio di un piano industriale per dare un orizzonte e una prospettiva all’industria italiana.  La loro incompetenza fa male al Paese.

Il servilismo di Salvini

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Il Vicepresidente del Consiglio italiano che rema contro gli interessi del Paese .  Salvini vada a spiegare alle imprese e ai lavoratori italiani “l’opportunità” dei dazi di Trump sui nostri prodotti .  Il servilismo di questa destra è sempre più imbarazzante.

Meloni smentita dall'Istat

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Altro che “valore più alto degli ultimi 10 anni” o “record”, di cui Giorgia Meloni parlava solo pochi giorni fa.  L’Istat oggi mostra che anche l’export nel 2024 è calato , insieme alla produzione industriale che scende da 23 mesi consecutivi.  Questo governo mette il segno meno davanti all’economia italiana, e le bugie di Giorgia Meloni si schiantano contro la realtà dei numeri .

La memoria corta di Meloni

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Da Palazzo Chigi Giorgia Meloni trova geniale alzare le tasse , portando la pressione fiscale al 42,6%.  La solita campionessa di incoerenza.

Un governo fuori dalla realtà

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Ormai sono completamente fuori dalla realtà: Fratelli d’Italia ha organizzato una degustazione di ostriche in Senato e il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida propone di abbassare l’IVA al 10%. Gli italiani non sanno come affrontare il caro bollette, la produzione industriale cala da 2 anni consecutivi, alzano le tasse, e il governo Meloni di cosa parla? Di ostriche .

Crescono solo le tasse

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I dati Istat di oggi certificano che le promesse del governo Meloni erano tutte false . La crescita si è arenata rispetto agli obiettivi, la produzione industriale è in calo costante da ormai quasi due anni, l’unica cosa che cresce sono le tasse : 42,6% nel 2024, cresciuta di 1,2 punti di PIL. Quelli che promettevano la riforma fiscale, stanno inchiodando imprese e famiglie a tasse sempre più alte. Un completo fallimento di questo governo , l’ennesimo.