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Visualizzazione dei post con l'etichetta economia

Il PIL lombardo frena

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La "locomotiva d'Italia" rallenta sui binari e Fontana non sa cosa fare . Per anni la Giunta ha vantato una Lombardia capace di competere con le regioni più forti d’Europa, ma oggi la realtà racconta ben altro: non siamo più la locomotiva d'Italia. Secondo Banca d’Italia, il PIL lombardo cresce appena dello 0,4%, allineandosi alla media nazionale. L’industria è in crisi (-1,2% nella produzione), l’export cala (-0,3%) e gli investimenti sono in caduta libera.  Fontana risponde negando l’evidenza e aggrappandosi a slogan logori, ma non è con la propaganda che si governa una regione. Dove sono i progetti per rilanciare l’economia? Dov’è la visione per il futuro? La Giunta deve rimboccarsi le maniche e affrontare questa crisi con iniziative concrete e politiche efficaci, a partire dai servizi, in primis dai trasporti. Fontana non può stare fermo a guardare .  La verità è che questa destra si è dimostrata incapace di reagire al rallentamento, lasciando la Lombardia perdere...

Una maggioranza cieca e sorda

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  Una maggioranza cieca e sorda si è presentata per discutere il DUP. I Consiglieri comunali della coalizione di destra e gli Assessori della Giunta hanno dato vita a uno spettacolo triste, fatto di autocelebrazione e arrampicate sugli specchi quando gli argomenti li mettevano in difficoltà .  Con gli emendamenti, nostri e della coalizione, e tramite un confronto duro e netto abbiamo però costretto la maggioranza a un dibattito, lungo quasi 8 ore , in cui la giunta Assi e il centrodestra si sono confrontati con le loro mancanze.  Abbiamo costretto la maggioranza a parlare e prendere posizione su alcune tematiche per noi fondamentali : attuare una revisione della viabilità che ascolti i cittadini, riprendere il percorso per dotare la nostra città di un centro pedonale, gli interventi di manutenzione sulle scuole, la difesa del diritto all’abitare con il sostegno agli affitti, la giustizia salariale negli appalti pubblici, garantire i servizi alle persone con disabilità, l'...

Per un’altra idea di Italia

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Per un'altra idea di Italia. Sanità, lavoro, scuola, pensioni, politiche di sviluppo: le nostre controproposte per la manovra. Segui la conferenza stampa

Giorgetti taglia il fondo automotive

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“Il Ministro dell’Economia Giorgetti dice in audizione che ha tagliato il fondo automotive, per 4,6 miliardi, per non finanziare “rottamazioni e incentivi all’acquisto di auto elettriche prodotte in Cina o altri Paesi”. A Giorgetti risponde Giorgetti, che, come ministro dello Sviluppo economico del Governo Draghi, aveva utilizzato il fondo automotive, creato da quel governo (8,7 miliardi fino al 2030) per finanziare 525 milioni per i contratti di sviluppo e 225 milioni per gli accordi per l’innovazione. Lo stesso Giorgetti che oggi dichiara che le politiche industriali le fanno le imprese, non i governi, diceva allora: “Con questi interventi si …va nella direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive.” commenta  Maria Cecilia Guerra , Responsabile lavoro nella segreteria nazionale.  “Col taglio del fondo automotive, che ha ora messo ne...

Uno schiaffo in faccia a industria e lavoratori

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Il taglio dei fondi a sostegno dell’automotive previsto dal disegno di legge di bilancio è una scelta assurda , uno schiaffo in faccia all’industria e ai lavoratori del settore automotive e una totale delegittimazione del Ministro Urso, che farebbe meglio a valutare se ha ancora senso la sua permanenza al Mimit.  Il fondo viene quasi azzerato , dato che si passerà da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi tra il 2025 e il 2030 a 1,2 miliardi complessivi, con un taglio dell’ottanta per cento che colpisce duramente il settore, che per affrontare le sfide estremamente impegnative della transizione ecologica e digitale e della crescente competizione globale ha invece bisogno di rilevanti politiche di sostegno.  Il quasi completo definanziamento del fondo stanziato a suo tempo dal Governo Draghi va in totale controtendenza e dimostra una volta di più la distanza abissale tra l’industrialismo a chiacchiere del Governo Meloni e le scelte concrete dell’esecutivo, fortemente p...

Un governo che sta portando indietro il Paese

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Se le premesse sono queste assolutamente nessuna collaborazione con il governo sul fronte giustizia.  Sono gravissime le affermazioni del Ministro Nordio, che da magistrato dovrebbe sapere che esiste in Costituzione il principio di separazione dei poteri  messo a garanzia dei cittadini e chi va oltre le proprie prerogative è il governo, che vorrebbe, apprendiamo oggi, rimettere mano alla Costituzione per cancellare il principio di separazione dei poteri ed è grave che a dirlo sia addirittura il presidente del Senato.  I giudici italiani sui migranti deportati in Albania hanno applicato una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre, che io stessa avevo letto a Meloni in Aula, ma lei è chiusa nel suo palazzo e non ascolta e pensa di fare tutto giusto. Come fa Meloni a non sapere che l’Egitto non è un paese sicuro dopo quanto accaduto con l’uccisione di Giulio Regeni? Come fai ad aggirare le leggi dell’Unione Europea? Dovrebbero uscire dall’UE, non credo vogli...

Albania e manovra: le bugie di Meloni

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Se un governo vuole aggirare norme e sentenze europee, può solo decidere di uscire dall'Unione Europea. Sono talmente incapaci che non sono riusciti a costruire un meccanismo che non sia fuorilegge e hanno sprecato 800 milioni di fondi pubblici . Le parole di Nordio poi sono gravissime, lo rendono incompatibile con il ruolo che ricopre, il PD chiede le sue dimissioni.  La manovra di bilancio è invece una fotocopia sbiadita di quella dell'anno scorso . Una manovra di galleggiamento, senza visione, in cui il governo dimostra di non sapere dove portare il Paese.  In particolare Meloni ha dato i numeri sulla sanità , confermando che abbiamo ragione sul fatto che con lei si tocca il minimo degli ultimi 15 anni quanto a investimenti . Altro grande bluff è quello su banche e assicurazioni, che anticiperanno solo tasse già dovute. Noi chiederemo di nuovo come l'anno scorso di prendere i miliardi stanziati per la riforma dell'Irpef. Secondo Gimbe, nell'ultimo anno le famigli...

Direzione nazionale: la relazione della Segretaria

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Noi l’avevamo detto, non perché siamo veggenti, ma perché leggiamo le norme. Mi rivolgo a Giorgia Meloni: fermatevi e tornate indietro come siete costretti a far tornare indietro le persone che avete deportato in Albania. Dovete smontare tutto e chiedere scusa agli italiani. Altro che modello: l’accordo che avete fatto con l’Albania è un accordo contro la legge, fuorilegge, che viola il diritto internazionale, europeo e nazionale.  È poi vergognoso che tre ministri scendano in piazza contro la magistratura, peraltro contro magistrati messi sotto scorta per l’odio che questa destra fomenta.  La legge di bilancio invece è una deludente fotocopia della seconda, una manovra di galleggiamento con zero investimenti e che avrà un effetto espansivo prossimo allo zero. Oltre a non generare crescita, quello che dobbiamo aspettarci sono dei tagli e di fatto nuove tasse, anche se hanno cercato di camuffarle, perché il riordino delle detrazioni aumenterà la pressione fiscale accanendosi ad...

La premier spieghi al Paese la tassa Meloni

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Ce la ricordiamo tutti Giorgia Meloni davanti al benzinaio a fare i teatrini promettendo di tagliare le accise e allora spieghi adesso al Paese questa nuova tassa Meloni.  Perché anche  oggi l’ho vista in un video mentire a viso aperto al Paese . Non so se essere più preoccupata o stupita perché è scritto qui, in un documento del Consiglio dei Ministri che presiede.  Ha scritto nel Psb alla pagine 116: "utilizzare il riordino delle spese fiscali come il riallineamento delle aliquote delle accise di diesel e benzina".  Una tassa Meloni che costerà 70 euro a famiglia. È la verità, l’avete scritta voi, prendetevi la responsabilità davanti al Paese .  Elly Schlein

Il governo alza le accise sul diesel

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Giorgia Meloni in un video del 2019 dal benzinaio spiegava in modo didascalico il funzionamento delle accise sui carburanti. Ora, 5 anni dopo, da Palazzo Chigi spieghi in modo altrettanto didascalico il motivo per cui ha deciso di aumentare quelle stesse accise per fare cassa sulle tasche delle famiglie e delle imprese italiane.  Perché di questo stiamo parlando: aumentare le accise sul diesel equivale a introdurre una nuova tassa che tutti i giorni le italiane e gli italiani pagheranno. Giorgia Meloni ha deciso di prelevare 3 miliardi di euro in più dai portafogli di chi possiede un'auto diesel e dal settore dell'autotrasporto.  Il tutto mentre i treni sono nel caos e il Governo non ha messo risorse sul trasporto pubblico locale e sulla mobilità sostenibile.  Dato che saranno gli italiani a metterci i soldi, lei almeno ci metta la faccia e spieghi al Paese la tassa Meloni, dopo anni di roboanti annunci di tagli sulle accise.  Elly Schlein

Per una nuova normativa regionale sui rifiuti

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Oggi in Consiglio Regionale è stata bocciata una mozione delle opposizioni che chiedeva alla Giunta di riscrivere la normativa regionale sulla gestione dei rifiuti alla luce anche del caso dell’autorizzazione di un nuovo termovalorizzatore a Montello (BG).  La Lombardia è già autosufficiente nello smaltimento dei rifiuti: il 30% di quelli che inceneriamo provengono infatti da altre Regioni!  Dicono bene i nostri Consiglieri Regionali Davide Casati e Jacopo Scandella, un nuovo termovalorizzatore in aggiunta a quelli già attivi non serve ed è inaccettabile che la Giunta abdichi al suo ruolo di regia senza un minimo di pianificazione e di interesse pubblico diffuso, lasciando agli operatori privati di fare di fatto ciò che vogliono.  La verità è che un’economia circolare deve essere pianificata con attenzione , intervenendo sugli impianti esistenti per ridurre le emissioni, non incrementando la capacità di incenerimento. Ricordiamoci che la pianura padana è una delle zona p...

Sulla manovra il governo nasconde i numeri

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Su pensioni e potere d’acquisto delle famiglie noi insisteremo molto, ma non mi faccio illusioni. Purtroppo sulla politica economica e sulla politica industriale il governo va avanti a fari spenti. Questa sarà la terza manovra della destra, le prime due disastrose, questa arriva con un Def fantasma e senza numeri: servono 30 miliardi solo per respirare, 18 per rinnovare le misure annuali, cuneo compreso, 12 per il piano correttivo concordato da Giorgietti su sette anni a causa della procedura di infrazione causata dalle prime due manovre.  La verità è che questo governo ormai più che in concordati preventivi si sta specializzando in concordati a consuntivo: il Mef ha stimato che dal concordato preventivo potessero arrivare 1,8/2 miliardi. Visto il basso numero di adesioni il gettito è lontano e il governo ricorre a due espedienti: correggono la riforma fiscale con la possibilità di applicare sull’extra reddito un’imposta sostitutiva e varano un vero condono per chi ha ‘dimenticato’...

Tempo scaduto

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Sarà la volta buona? Martedì il gruppo PD riporterà l’ emergenza peste suina in Consiglio regionale con una nuova mozione che ribadisce la richiesta di azioni urgenti e incisive da parte della giunta Fontana, che fino ad ora è rimasta con le braccia conserte, ignorando i nostri allarmi. La peste suina sta devastando l'intero comparto suinicolo , minacciando non solo la produzione, ma anche l’economia agricola, il settore della trasformazione e le comunità locali. Serve una prevenzione efficace in tutti i distretti suinicoli, anche l’assessore alla Sanità Bertolaso deve fare la sua parte oltre all’assessore all’Agricoltura Beduschi. Non solo: la giunta deve sostenere le aziende agricole in difficoltà , mettendo mano agli oltre 500 milioni di euro inutilizzati di Finlombarda. Dobbiamo fermare la diffusione del virus e proteggere un settore che è una colonna portante della nostra economia. Il tempo è scaduto : la giunta Fontana deve dare risposte concrete.

Le cinque priorità del progetto per l'talia

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A noi spetta il compito di lavorare insieme a un progetto per l’Italia. Su poche priorità, che stanno sulle dita di una mano:   sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politica industriale per la conversione ecologica, diritti sociali e civili .  Cinque priorità che stanno su una mano su cui costruire una alleanza nella società, nel Paese e con altre forze politiche per mandare a casa il governo.  Bisogna creare nel Paese, più che nel palazzo questa alternativa. È il tempo di creare una piattaforma condivisa e prepararci a governare . Ci rivolgiamo alle migliori energie nel Paese, a chi come noi è preoccupato di costruire un futuro migliore. Bisogna misurarsi non sui nomi ma sulle cose da fare.  Dopo un’estate militante vi chiedo di proseguire la mobilitazione, non consentiremo alla sedicente patriota Meloni di spaccare l’Italia con l’Autonomia,  continueremo a raccogliere le firme . Non dobbiamo smettere di batterci contro il premierato. Dovremo...

Peste suina, Regione non fa nulla

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Diciamo le cose come stanno: la gestione della peste suina da parte della giunta Fontana è un fallimento completo , frutto di un atteggiamento negligente e superficiale.  Dopo il primo caso in un cinghiale a Ovada, al confine con la Lombardia, nel gennaio 2022, si sarebbe dovuto intervenire subito, ma la destra ha scelto di nascondere la testa sotto la sabbia. Anziché adottare tempestivamente misure di prevenzione e contenimento, ha lasciato che il virus si diffondesse , condannando le aziende del territorio a subire conseguenze devastanti.  La giunta Fontana ha più volte ignorato  gli appelli  sia del PD sia degli allevatori, continuando a perdere tempo prezioso. Oggi ci troviamo di fronte a interventi tardivi e finanziamenti che arrivano quando ormai la crisi è già esplosa.  Le aziende affondano, mentre gli amministratori locali e le comunità attendono ancora risposte che non arrivano. L'incapacità di gestire questa crisi è l'ennesima dimostrazione di un si...

Un governo che non si occupa del Paese

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Non sembra più in governo,  sembra la saga di Beautiful, che dimostra l’inadeguatezza di questa classe dirigente .  L a presidente del Consiglio ha perso un’ora e mezza a guardare scontrini e a occuparsi di questa vicenda, invece di occuparsi delle liste di attesa nella sanità pubblica , dei dati che raccontano di un reddito reale delle famiglie più basso di 6 punti rispetto al 2008 e dei prezzi che sono aumentati .  Terremo al centro delle prossime settimane le priorità per l’Italia, visto che non lo fa il governo .  Elly Schlein

Le priorità del Sindaco Assi

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Il Sindaco Assi ha davvero un bizzarro senso delle priorità .  Dopo settimane di silenzio su questioni molto sentite dalla nostra città come la chiusura del supermercato al Centro Kennedy , fatto che proietta ombre sul futuro della struttura e sui servizi per i residenti, e la notizia della richiesta da parte di Haier di tagliare 83 impiegati e 30 operai fra i lavoratori dello stabilimento Candy di Brugherio, il nostro primo cittadino si ricorda del suo ruolo e decide di rilasciare una dichiarazione per esprimere solidarietà a un imprenditore brugherese che ha ricevuto delle sanzioni per aver violato l'embargo internazionale contro la Russia di Putin, in particolare commerciando con la marina militare .  Una scelta che si fa fatica a commentare...  Una cosa però è certa, ed è lampante per chi parla quotidianamente con i cittadini. Il Sindaco , e con lui l'amministrazione comunale, è sempre più lontano e isolato rispetto alle urgenze, le preoccupazioni e le neces...

Un destra settaria che non sa come rilanciare l’economia

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Non hanno un’idea su come rilanciare l’economia , non hanno messo in campo uno straccio di politica industriale. In queste settimane hanno tentato di distrarre sempre su altri argomenti, ma i nodi purtroppo stanno venendo al pettine.  Il governo dovrebbe dire cosa intende fare per questa manovra, trovo grave che non ci sia alcuna trasparenza sul piano fiscale di medio termine, che dovrebbero presentare in Europa entro il 20 settembre non c’è stato nessun coinvolgimento delle opposizioni né delle parti sociali, non è così che si affronta un passaggio così delicato per il nostro Paese. Siamo molto preoccupati che facciano ancora cassa sulle pensioni , come hanno già fatto, soprattutto su quelle delle donne e che non mettano risorse sulla sanità pubblica.  L’abolizione dell’assegno unico conferma che ci troviamo di fronte a un governo settario . Quando una misura funziona ma non c’è la loro firma puntano a stravolgerla, per piantare una propria bandierina. L’hanno fatto anche col...

Che futuro per il centro Kennedy?

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In questi giorni il supermercato Unes presente nel centro Kennedy chiuderà per sempre . Un'ennesima chiusura, un altro venir meno dei servizi nella nostra città: scompare un presidio commerciale molto importante per il quartiere e si allarga l'elenco delle zone poco servite a Brugherio .  Una situazione che desta preoccupazione per il futuro stesso del centro Kennedy , da anni in attesa di rilancio. Le ultime speranze rimangono ora nell'apertura della Casa di Comunità, ma non c'è da essere molto fiduciosi visto l'approccio estremamente discrezionale e riservato che l'amministrazione comunale sta mantenendo.  È inquietante il silenzio che si sente da Sindaco e maggioranza su questi temi . Cosa vogliamo fare per superare questo atteggiamento attendista e rilanciare uno spazio come il centro Kennedy? Come pensiamo di risolvere la sempre più urgente questione dei servizi e delle attività commerciali nella nostra città?  Il Sindaco Assi è consapevole sa che il suo ru...

Meloni, sui balneari solo bugie e promesse

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Sarebbe ora di passare dalle promesse alle risposte concrete . Basta con il dare la colpa all'Europa purché si è incapaci di dare soluzioni ed esercitare il ruolo di governo. È così sui balneari, sulle concessioni delle spiagge e sulle coste italiane.  Sono ormai due anni che il PD chiede al Governo Meloni e ai suoi ministri di fare una legge quadro offrendo proposte puntuali per disciplinare la direttiva Bolkestein. Una legge quadro che non porti il Paese al deferimento davanti alla Corte di giustizia europea con conti salatissimi da pagare per tutti gli italiani. Una legge quadro che consenta un ordinato svolgimento di gare di evidenza pubblica per le concessioni demaniali marittime. Una legge quadro che con il coinvolgimento di Regioni e Comuni, il confronto con le parti economiche e sociali possa individuare criteri per le assegnazioni, in grado di leggere le specificità delle coste italiane.  Il turismo balneare, colonna del turismo italiano, è invece lasciato completamen...