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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Sostenere la città nel suo insieme

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Nel Consiglio Comunale di ieri sera abbiamo sostenuto con il nostro voto un'importante variazione di bilancio: una rimodulazione delle risorse finanziarie per sostenere la nostra comunità in questo periodo complesso. Se sicuramente è stata importante la formazione di un fondo per le attività economiche colpite dall'emergenza sanitaria, fondamentale è stato il nostro non venir meno al sostenere la città nel suo insieme: sostegno agli affitti, contributi alle categorie più fragili e aiuti alle famiglie. Una nota positiva in più: questa variazione non ha intaccato l'avanzo di amministrazione disponibile, che ci riserviamo di impiegare a settembre per affrontare al meglio le questioni puntuali di diverse realtà, in primis la ripartenza scolastica, e altre problematiche ad oggi difficilmente prevedibili. Si conferma così la solidità delle finanze comunali unita alla capacità di trovare risorse per rispondere ai bisogni di Brugherio: positività per le quali si deve dar merito all

"Un voto in difesa dello Stato di Diritto"

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"Il Senato ha votato a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Tradotto: ha votato perché la Giustizia faccia il suo corso, perché nessuno è al di sopra della legge. Nemmeno un ex Ministro. Ma una cosa ci teniamo a dire a Salvini, che in risposta al voto dell’Aula ha dichiarato di volersi tenere stretto la Costituzione: fai bene. La nostra Carta, sul rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, non scherza affatto. E nemmeno sul diritto d’asilo. Siamo fieri del voto di oggi. Che non è un voto contro qualcuno, no. Ne siamo fieri perché è un voto in difesa dello Stato di Diritto, della separazione dei poteri, e della dignità delle persone." Stefano Vaccari

"Una buona notizia per il Paese e per gli italiani"

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"Il Parlamento ha approvato, con una forte coesione della maggioranza, lo scostamento di bilancio e il Piano Nazionale di Riforme. Una buona notizia per il Paese e per gli italiani, soprattutto per quelli che stanno subendo gli effetti della crisi: continueremo a sostenerli. Il Governo ha compiuto uno sforzo senza precedenti per contrastare le conseguenze del Covid-19, varando misure che sono state determinanti nel contenere la caduta del pil, nel salvaguardare la capacità produttiva e l'occupazione, nell'attenuare l'impatto economico della crisi, in particolare sulle famiglie più fragili, e nel porre le basi per la ripresa economica che è già in atto e che dobbiamo continuare a stimolare. L’impatto della crisi e la persistente debolezza della domanda interna e internazionale richiedono di proseguire questo sforzo e al tempo stesso di orientarlo maggiormente alla ripresa della produzione e dell’occupazione. Con il nuovo scostamento prorogheremo gli ammortizzatori socia

Ulteriori risorse per ripartire

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Per sostenere lavoro, imprese ed enti territoriali sono necessari altri 25 miliardi dal Parlamento. Se ne discute da marzo, dallo stanziamento di 75 miliardi, cifra necessaria per poter aiutare enti locali e Regioni che spesso vengono lasciati in secondo piano. Dobbiamo proteggere i più deboli sostenendo anche alcuni settori come turismo e automotive. Con il prossimo scostamento di bilancio il PD punta a salire fino a 100 miliardi. Obiettivo ambizioso che in Europa è stato tentato solo dalla Germania. Serve coraggio e ambizione per poter apportare cambiamenti concreti nel breve e lungo periodo.

Solo investendo sul nostro futuro, l'Italia potrà ripartire

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Non bisogna guardare alle prossime scadenze elettorali, bisogna guardare al futuro. Questo ci dicono le parole di Romano Prodi e il suo avvertimento: "Il Recovery Fund rappresenta una grande occasione per l'Italia per ripartire. Siamo i maggiori beneficiari di questo cambiamento, che rappresenta l'ultimo treno per il nostro Paese". Non basta spendere i 209 miliardi. Ciò che occorre è spenderli bene con altre risorse nazionali che verranno messe a disposizione, realizzando investimenti a lungo termine, come  indicato dal PD nel Patto Giovani, che mettano al centro le nuove generazioni, il Sud, la mobilità sostenibile, la ricerca e l'istruzione. Prioritario sarà aumentare la spesa sulla scuola dal 3,4 al 5% del Pil, azzerare i costi scolastici e universitari per le famiglie con redditi medio-bassi, digitalizzare il mondo dell'istruzione, vincolare il 50% degli investimenti nelle infrastrutture alla mobilità sostenibile, assumere 50 mila giovani tra medici e oper

Non cediamo di un millimetro in questa battaglia di civiltà

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"Il collega repubblicano la chiama «fu**ing bi*ch» e lei, in reazione all’insulto sessista e al tentativo del deputato di scusarsi, gli spiega che non basta essere un padre di famiglia per esser considerati perbene e rispettabili. Chi è lei? Alexandria Ocasio-Cortez che, l'altro ieri, con un intervento magistrale al Congresso denuncia l’enorme problema culturale alla base della violenza e degli insulti contro le donne. E lo fa con parole immediate, di denuncia e potentissime. "In questo paese succede ogni giorno. Perfino chi lo serve nei ranghi più alti insulta e fa male alle donne. È accaduto proprio qui: sui gradini del Campidoglio della nostra gloriosa nazione." Ricorda al collega e a tutti gli uomini in ascolto che non basta esser sposati con figli per esser considerati brave persone. Dare il rispetto dovuto è ciò che rende tali, quanto il saper chiedere scusa quando si sbaglia. La deputata democratica americana, che si batte per i diritti delle donne e per la l

"I fondi arriveranno nella seconda metà del 2021. L’Italia prenda il Mes, conviene"

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Sintesi dell’intervista di  Paolo Gentiloni  a La Repubblica. La decisione sul Recovery Fund “è storica, la più importante sul piano economico dopo l’introduzione dell’euro”. Lo dice in un’intervista a  La Repubblica  il Commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni. Questo risultato “è la dimostrazione che per quanto incompiuto e fragile il progetto europeo è stato più forte delle spaccature” aggiunge. Se questo piano senza precedenti “avrà successo, ci saranno le premesse per una nuova stagione europea – spiega -. Un eventuale fallimento, invece, si ritorcerà contro il nostro destino comune”. Le erogazioni del Recovery “inizieranno nella seconda parte del 2021 ad eccezione di un 10% che verrà anticipato con l’approvazione del Piano. Prima dobbiamo aspettare il percorso di ratifica dei parlamenti, quindi dovremo riuscire a rispettare il calendario con l’approvazione dei Piani di riforme dei singoli paesi entro aprile e andare sui mercati con titoli europei comuni”. Il governo italiano “

"Subito risorse contro la povertà educativa e fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno"

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Sintesi dell’intervista al ministro per il Sud e la coesione territoriale,  Peppe Provenzano , tr atta da Il Messaggero. Peppe Provenzano , ministro per il Sud e la coesione territoriale, in un’intervista al Mattino parla della strategia del governo per l’utilizzo dei fondi europei e sottolinea: “con il Recovery Fund mai così tanti soldi al Mezzogiorno. Già dal 2021 il taglio degli oneri contributivi del 30% per gli uomini e del 100% per le donne”. Come spendere i fondi del Recovery Fund nei tempi molto ravvicinati previsti dall’Ue? “La prima cosa da fare – risponde il ministro – è applicare la riserva del 34% e recuperare capacità di spesa, come stiamo facendo, per accelerare l’attuazione del Piano Sud 2030 che è una delle gambe su cui si muoverà il Piano nazionale che di qui a settembre dovremo definire. Partiremo dalle missioni previste nel documento, e cioè scuola, salute, infrastrutture e innovazione, oltre all’attrazione degli investimenti, a partire dalle Zes. Ma dobbiamo osare

"Sconfitti Rutte e i populisti. Adesso prendiamo il Mes"

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Sintesi dell’intervista ad Enrico Letta, di Francesca Schianchi – La Stampa È molto  positivo il giudizio dell’ex premier   Enrico Letta  sul Recovery Fund  uscito dalla maratona negoziale dei leader europei. «La rivoluzione che avevo visto nella proposta della Commissione è confermata dall’accordo del Consiglio. Qualcuno ha tentato di distruggerlo, ma non c’è riuscito. Per questo il risultato è una doppia vittoria».   Olanda . «Più che la quantità delle risorse,  la questione chiave del negoziato è stato il diritto di veto chiesto dagli olandesi . Avrebbe riportato tutto a una logica intergovernativa: ci hanno provato, ma non ci sono riusciti».   Controllo sui Paesi . «Il controllo sugli altri è legittimo: anche noi vogliamo controllare l’Ungheria. Se nel 2003-2004 ci fosse stata la capacità di controllare meglio cosa stava facendo la Grecia sui conti pubblici, le cose sarebbero poi andate diversamente. Quello raggiunto mi sembra un onorevole compromesso, mentre mi chiedo cosa abbia p

Il Recovery Plan è realtà!

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Ce l’abbiamo fatta: dopo una partita complicata, ci spetta una grande fetta di queste risorse per creare opportunità, lavoro, solidità e nuovo prospettive per il Paese. In altri termini, le fondamenta per una rinascita.  Di seguito i commenti di diversi esponenti del Partito Democratico.    Nicola Zingaretti : "L'Europa c'è ed è più forte e vicina alle persone. Un'Europa popolare. Grande battaglia del Governo Conte e bella vittoria per l'Italia.  Ora servono visione, concretezza e velocità. Investimenti su green economy, digitale, infrastrutture, conoscenza, inclusione per rilanciare le imprese ed essere vicini alle famiglie"  Enzo Amendola : " È fatta! Abbiamo raggiunto un accordo storico dopo 4 giorni e 4 notti di duri negoziati. Egoismi e veti stavano mettendo a rischio il futuro dell'Europa, ma l’Italia è stata determinata: dal  Next Generation EU  ricever emo 209 mld di euro.  Riformeremo il Paese e daremo una nuova speranza all'UE."  Ro

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola"

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"Il 19 luglio 1992, a Palermo, avveniva la strage di via d’Amelio.  Persero la vita, per mano della mafia, il magistrato Paolo Borsellino e i membri della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, servitori dello Stato.  Il loro ricordo, con tutti i loro valori, rimarrà per sempre con noi. Nel nostro pensiero, nella nostra cultura, nel nostro modo di fare politica." Partito Democratico

"Senza infrastrutture nel Mezzogiorno il Paese non può ripartire"

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Nell'intervista  a  Paola De Micheli , ministra delle Infrastrutture e Trasporti, si parla di investimenti poderosi per  nuove opere e Alta velocità: una spinta per il Sud da 30 miliardi . “ Risorse   da spendere entro 2 anni nel Mezzogiorno. Vogliamo introdurre tariffe più basse per Autostrade già a partire da gennaio “, ha dichiarato.    Sull'accordo  con Aspi. “ Da titolare del dossier, il peso del negoziato era inevitabilmente soprattutto sulle mie spalle. Il mio approccio è pragmatico e resterà tale anche ora che dovremo scrivere il contenuto dell’accordo, ricordando che tutto questo nasce dalla tragedia di due anni fa con la morte di 43 persone per il crollo del Ponte”.  “Gli interlocutori non sono più gli stessi,  da una parte il mio ministero nel governo italiano è il vigilante. Dall'altra il socio di riferimento di Autostrade sarà una partecipata del Tesoro. Nella gestione della concessione autostradale noi vigileremo comunque con lo stesso rigore ogni giorno per t

Al fianco di chi ha bisogno

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L’alimentazione non è un lusso: è un diritto. Un diritto di tutti a prescindere da qualunque altra cosa. Per questo nel Decreto Rilancio è prevista un’ingente somma a sostegno del Fondo Emergenza Alimentare: per aiutare chi ha bisogno, con il massimo dell’impegno.

Domande legittime

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"Da 15 giorni il corpo privo di vita di una persona vaga per il Mediterraneo, incastrato a ciò che resta di un gommone. Nessuno, ad oggi, ha ritenuto opportuno recuperarlo. Una vergogna che dovrebbe farci interrogare, ancora una volta, sulle reali intenzioni dei governi europei. E anche di quello italiano che, evidentemente, non riesce ancora a tagliare il cordone ombelicale con la guardia costiera libica. Ancora oggi, infatti, alla Camera è passato il rinnovo del finanziamento delle missioni in Libia. Sappiamo cosa avviene dall'altra parte del Mediterraneo, eppure ci ostiniamo a rifinanziare le cosiddette “missioni” a una guardia costiera che non è neanche in grado di recuperare un cadavere. Quell'uomo non può più nuocere a nessuno, nessuno può fare propaganda sulla sua pelle, nessuno può raccontare che arriverà qui e ci ruberà il lavoro, o minaccerà la nostra cultura, o imporrà il suo credo. E così lo si lascia in mare, in balìa delle onde e dei pesci. Abbiamo superato

"Uno Stato che sappia ripensarsi e rinnovarsi"

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“Noi siamo stati aperti sulla strada ma chiari sull'obiettivo: bisognava superare l’assetto precedente che, garantendo grandi utili ai concessionari, aveva provocato tutto quello che sappiamo. Al tempo stesso abbiamo chiesto di recuperare una regia pubblica sino alla definizione di un nuovo assetto”. Lo dice  Andrea Orlando ,  vicesegretario PD a proposito dell’accordo su Autostrade, nell'intervista a La Stampa.  E osserva: “A titolo personale dico: queste operazioni vanno valutate appieno soltanto quando sono messe nero su bianco. Perché in casi come questo il diavolo si può nascondere nei dettagli. Non bisogna abbassare la guardia, anche perché abbiamo a che fare con interlocutori che hanno una grande capacità di stare nel contenzioso”.  Presto finiranno le spese a pie’ di lista, i decreti miliardari e ci troveremo un debito stellare, uno Stato più presente e più costoso: il PD ha presente il rischio che la vicenda Autostrade, facendo le debite proporzioni, si tramuti in una

Comunque con noi

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"All'Università di Bologna, gli studenti potranno andare in aula o in biblioteca insieme a Zaky. L'idea è dell'artista Gianluca Costantini che ha realizzato 150 sagome che gireranno negli spazi dell'ateneo. Per non dimenticare, per continuare a chiedere al governo egiziano la liberazione di Zaky."  Deputati PD

"Un nuovo modello di sviluppo"

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"Le scelte e i risultati del Governo sulla vicenda Aspi sono molto positivi per l'Italia. La sicurezza e l'interesse pubblico prima di tutto. È stato premiato il lavoro di squadra: la fermezza del Presidente Giuseppe Conte che ha indicato una strada, il grande impegno di tutti i ministri del Governo, la collaborazione fattiva di tutte le forze di maggioranza anche nei passaggi più difficili. Andiamo avanti così. Ora, dopo Alitalia e Aspi, ci si impegni sul dossier Ilva. La str ada indicata è quella giusta: un grande polo siderurgico per l'acciaio green. Una grande sfida italiana ed europea per dare concretezza e simboli al nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità che dobbiamo costruire." Nicola Zingaretti

"Pronti a sfidare i Paesi frugali sul bilancio"

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“Per la prima volta l’Europa reagisce e lo fa più velocemente dei suoi competitor internazionali: far saltare tutto sarebbe un danno gravissimo, e non capisco chi ne beneficerebbe, se non un puro interesse di politica interna”. A due giorni dal Consiglio europeo convocato per decidere le sorti del Recovery Fund da 750 miliardi, il ministro per gli Affari europei,   Vincenzo Amendola ,   in un’intervista a La Stampa tira le somme della trattativa. Partendo dall’incontro di lunedì del presidente Conte con la cancelliera Merkel, a cui anche lui era presente: “È stata una giornata molto utile per fare avanzare il negoziato”. Eppure, ministro, abbiamo notato distanze con la Germania. L’Italia non è favorevole all’idea di attribuire al Consiglio europeo l’approvazione dei piani di riforme anziché alla Commissione: perché? “Abbiamo dubbi perché leggiamo i trattati – spiega –  l’articolo 317 del trattato sul funzionamento della Ue stabilisce che la governance dei progetti europei, nella gestio