Una maggioranza cieca e sorda
Una maggioranza cieca e sorda si è presentata per discutere il DUP. I Consiglieri comunali della coalizione di destra e gli Assessori della Giunta hanno dato vita a uno spettacolo triste, fatto di autocelebrazione e arrampicate sugli specchi quando gli argomenti li mettevano in difficoltà.
Con gli emendamenti, nostri e della coalizione, e tramite un confronto duro e netto abbiamo però costretto la maggioranza a un dibattito, lungo quasi 8 ore, in cui la giunta Assi e il centrodestra si sono confrontati con le loro mancanze.
Abbiamo costretto la maggioranza a parlare e prendere posizione su alcune tematiche per noi fondamentali: attuare una revisione della viabilità che ascolti i cittadini, riprendere il percorso per dotare la nostra città di un centro pedonale, gli interventi di manutenzione sulle scuole, la difesa del diritto all’abitare con il sostegno agli affitti, la giustizia salariale negli appalti pubblici, garantire i servizi alle persone con disabilità, l'impegno a sviluppare la Casa di comunità mantenendo i servizi del poliambulatorio, la stesura di un regolamento di assegnazione degli spazi sportivi equo e trasparente, pensare a delle politiche giovanili degne di questo nome, prendere seriamente l'iniziativa sugli interventi a favore della parità di genere, lo sviluppo di un percorso sui disturbi alimentari, il sostegno della realizzazione di comunità energetiche per la cittadinanza, il proseguimento della divulgazione scientifica a livello cittadino, preparare un fondo per sostenere i cittadini colpiti dagli eventi climatici estremi e la riduzione della pressione fiscale.
La svolta che abbiamo chiesto non c’è stata, visto che la maggioranza ha pensato bene di bocciare ogni singolo emendamento. Il risultato è che la destra ha approvato un DUP assolutamente insufficiente, come insufficiente è l'operato di questa amministrazione.
Questo DUP non guarda ai problemi e ai bisogni di Brugherio e ignora l'esigenza di crescita della nostra città: è l’ennesima conferma dell’immobilismo e del fallimento della giunta Assi.
Per il PD non è finita qui: la battaglia continua.