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Visualizzazione dei post con l'etichetta diritti

Dalla parte dei lavoratori

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Ieri il PD regionale era in piazza insieme a lavoratori e lavoratrici del settore metalmeccanico , per difendere i loro diritti e chiedere condizioni di lavoro più sicure e giuste.  Sosteniamo con forza lo sciopero nazionale rilanciando l'importanza del rinnovo del contratto collettivo, per dei salari più adeguati e per la maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. La situazione è critica e non possiamo permettere che i diritti conquistati con fatica vengano minacciati .  Siamo sempre pronti a stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, a lottare per i loro diritti e per un futuro più giusto e sicuro per tutte e tutti.

PNRR, un governo incapace

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“Il PNRR è una straordinaria opportunità di futuro per l’Italia e fa male vedere come l’incompetenza del governo di Giorgia Meloni la stia sprecando, come conferma la relazione della Corte dei Conti. I  ritardi e le maggiori criticità sono proprio lì dove il PNRR serve di più, ovvero nelle azioni di riduzione delle disuguaglianze, come il welfare, la sanità pubblica, l’istruzione ”.  Lo dichiara la Segretaria  Elly Schlein , che aggiunge:  “Sono a rischio case della salute, nidi e alloggi universitari, ma pure infrastrutture ferroviarie e idriche, così come gli aiuti alle imprese per cui il Governo ha tardato mesi e cui è complicatissimo accedere. Ma chiedo quindi a Giorgia Meloni: chi ha ragione tra il ministro Giorgetti, che sembra sia pronto a chiedere il rinvio di un anno rispetto alla scadenza del 2026, e il ministro Foti, che oggi ci vuole far credere che va tutto bene? Questa confusione, con i ministri che si smentiscono a vicenda, è la dimostrazione che anche...

L'Italia ha i salari più bassi del G20

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“Il rapporto mondiale dell’ILO (l’Organizzazione internazionale del lavoro) inchioda l’Italia all’ultimo posto dei Paesi del G20 sui salari. - commenta  il Capogruppo dem in Commissione Lavoro alla Camera,  Arturo Scotto  -  Siamo quelli che hanno perso di più dal 2008: meno 8,7% del valore reale dei salari. Meloni ha poco da festeggiare , l’Italia va indietro con una dinamica salariale negativa. Il vero scandalo di questo Paese si chiama bassi salari e lavoro povero. 7 milioni di lavoratori sono ancora in attesa di contratto, nel pubblico impiego il Governo non riconosce il pieno recupero dell’inflazione perduta, il salario minimo è stato affossato: serve una risposta radicalmente diversa”.  A lui si aggiunge  Chiara Gribaudo , Vicepresidente del Partito  Democratico: “Ma se l’Italia ha il risultato peggiore di tutti i Paesi del G20 per quanto riguarda i salari reali, il Governo cosa fa? Boccia la legge sul  salario minimo , lascia  7 m...

5 sì al referendum, gli approfondimenti

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L'8 e 9 giugno si voterà per i 5 quesiti referendari tra lavoro e cittadinanza.  Per arrivare preparati, i Forum provinciali Lavoro e Diritti Umani hanno organizzato quattro approfondimenti in giro per la Brianza e un opuscolo informativo .  Per costruire un'Italia migliore.

Nordio deve andarsene

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Ministro Nordio la sua difesa d’ufficio di un torturatore libico è una delle pagine più vergognose a cui questo Parlamento è stato sottoposto, e devo dire che  quanto a pagine vergognose il suo governo non si è mai risparmiato, purtroppo.  I fatti restano e sono molto chiari: contravvenendo alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e a causa della sua mancata risposta l’arresto del torturatore libico Almasri non è stato convalidato. Come fa a restare ancora al suo posto?  Nordio poteva, ma non ha scelto, di far rimanere in carcere un torturatore, poteva trasmettere gli atti. Mi chiedo chi le ha chiesto di stare fermo? Il paese ha il diritto di sapere la verità: chi ha deciso il rilascio di Almasri e di riportarlo in Libia, la presidente Meloni? È stato fatto perché altrimenti sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania. Sono costretta a chiedere ancora una volta dov’è la premier? Perché fugge?   Il vostro concetto di re...

Il fallimento dei centri in Albania

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Piantedosi recita il de profundis dei due centri in Albania, costati quasi un miliardo di euro agli italiani . Di fatto certifica in maniera definitiva il completo fallimento del modello Albania e si arrampica sugli specchi, pontificando su riconversioni e riutilizzi. Lui e Giorgia Meloni dovrebbero fare invece solo una cosa: fermarsi e chiedere scusa per aver sperperato così tante risorse pubbliche in un protocollo disumano, che calpesta i diritti fondamentali e che è fallito prima ancora di cominciare. Giorgia Meloni ci avrà passato anche ogni notte come ha promesso, ma i centri non funzioneranno. Ora verranno a raccontarci che serviranno comunque per mandarci persone che sono già in Italia ma colpite da provvedimento di rimpatrio.  La normativa europea vigente non consente di delocalizzare un centro di rimpatri in un Paese terzo. Inoltre, il protocollo prevede che solo una piccola parte dei centri albanesi possa essere utilizzato come CPR, quindi per convertirli bisognerebbe co...

Per la giustizia sociale e la difesa della sanità pubblica

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Ieri pomeriggio a Monza la Federazione provinciale del PD ha aderito alla manifestazione indetta dalla CGIL Monza e Brianza per chiedere più giustizia sociale, difesa della sanità pubblica, più attenzione per la vocazione industriale del nostro territorio e per promuovere i 5 SÌ ai referendum dell'8 e 9 giugno.

Non si possono cancellare le persone

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La persecuzione di Orbán verso le persone Lgbtbqia+ sta assumendo tratti sempre più drammatici, ed è semplicemente inaccettabile che tutto ciò accada dentro i confini dell’Unione Europea.  Orbán vieta per legge i Pride in Ungheria per negare la visibilità e dunque l’esistenza stessa della comunità Lgbtqia+, una degenerazione che vede leggi omobitransfobiche sempre più violente. Quella stessa Ungheria che la destra di Meloni e Salvini in Italia hanno citato spesso come modello .  Prendano le distanze da questa legge oscurantista del loro alleato Orbán . La diversità non si può vietare per legge, non si possono cancellare le persone. Siamo e saremo al fianco della comunità Lgbtqia+ in Ungheria come in Italia e tutta Europa.  Elly Schlein

Cinque sì al referendum

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Anche il Circolo brugherese del Partito Democratico , insieme ad altri partiti e associazioni, ha aderito nei giorni scorsi al comitato brugherese per i cinque sì al referendum .  Un impegno per il lavoro, la giustizia sociale e i diritti come quello della cittadinanza. Un impegno p er garantire a molti un futuro migliore . L' 8 e il 9 giugno , anche a Brugherio, cambiano l'Italia con i referendum. Perché il voto è la nostra rivolta .

Contro le mafie, sempre

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A Trapani per la 30esima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera . Ogni anno sempre più partecipata, è una piazza di ragazze e ragazzi, consapevoli di quanto la lotta contro le mafie sia anche culturale, perché la mafia ha paura della scuola e della cultura. Su cui bisogna investire molto di più. Serve rafforzare gli strumenti di contrasto e di prevenzione alle mafie, anziché mettere la tagliola alle intercettazioni. Quando la mafia spara di meno dobbiamo preoccuparci di più perché sta trovando altri modi per fare i suoi interessi, con l’infiltrazione criminale e correttiva nella politica e nell’economia. Serve alzare la guardia contro. E lottare contro la povertà, la precarietà, lo sfruttamento del lavoro, perché lo Stato deve arrivare sempre prima della mafia , non deve lasciare un centimetro ai suoi ricatti. Noi ci siamo per fare fino in fondo la nostra parte. Grazie, che piazza meravigliosa! Elly Schlein

In poche ore oltre 500 morti a Gaza

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In poche ore oltre 500 morti a Gaza , moltissimi bambini, assassinati dalle bombe di Netanyahu. Ora l’annuncio di una nuova operazione di terra dell’Idf sul suolo palestinese, con un obiettivo preciso, cioè cacciare dalla propria terra la popolazione civile palestinese. Le parole del ministro della difesa Katz di Israele sono deliranti e spietate: “andatevene o vi distruggeremo”. È la messa in atto del piano criminale già annunciato di Trump e Netanyahu . Il governo italiano e l’Unione Europea devono agire subito nelle sedi internazionali per bloccare questa carneficina, Giorgia Meloni ci spieghi quale iniziativa politica ha intenzione di intraprendere il nostro governo per fermare questo massacro. Elly Schlein

Una privatizzazione senza scrupoli

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Senza scrupoli. La corsa alla privatizzazione della sanità pubblica di Fratelli d’Italia non si ferma nemmeno davanti a patologie croniche come l’Alzheimer. Vogliono spostare il 50% del costo delle prestazioni di lungo-assistenza sulle spalle delle persone malate e delle loro famiglie. È un attacco senza precedenti al diritto costituzionale alla salute. Ci opporremo con tutte le nostre forze.

8 marzo, non c'è futuro senza donne

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L’ 8 marzo non è una ricorrenza, è una tappa del nostro cammino collettivo , un filo che lega generazioni di donne che hanno lottato, che lottano e che lotteranno per un futuro di uguaglianza e libertà. Siamo parte di una storia che non si esaurisce, ma si rigenera attraverso il nostro impegno quotidiano, nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nelle case, ovunque serva presidiare diritti e dignità.  Per questo crediamo che l’8 marzo non sia un’occasione per festeggiare, ma per indignarci perché c’è ancora molto, moltissimo da fare per arrivare a una vera uguaglianza . E perché dobbiamo trasformare questa indignazione in vero cambiamento.  Oggi, ogni democratica è un presidio di giustizia, un tassello di quella rete di cambiamento che vogliamo costruire con azioni concrete. Con la nostra Conferenza delle Donne Democratiche abbiamo promosso iniziative, mobilitazioni e proposte, perché sappiamo che la parità non si ottiene con annunci o celebrazioni, ma con legg...

Ecco come la destra vede la maternità

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Il centrodestra parla tanto di natalità, ma solo quando si tratta di relegare le donne alla maternità, non quando si tratta di garantire loro il diritto di partecipare alla vita politica e lavorativa. A Treviglio , la maggioranza ha bocciato una proposta di semplice buon senso fatta dalla nostra Consigliera Matilde Tura: consentire alle donne in gravidanza o ai neo-genitori di seguire i lavori del Consiglio Comunale da remoto.  Non si tratta di privilegi, ma di diritti. Diritti che Fratelli d’Italia nega con una frase inaccettabile: “ Se sei incinta o malata devi dimetterti ”. Negare alle donne la possibilità di conciliare impegno politico e maternità non è solo ipocrisia, è una scelta precisa: quella di escluderle, di farle sentire fuori posto, di imporre un modello in cui essere madri significa rinunciare a tutto il resto.  Non possiamo accettarlo. La politica deve essere il luogo in cui si allargano le opportunità , non in cui si impongono barriere. Giorgia Meloni, donna, m...

Serve umanità

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Due anni fa, a Cutro, il mare si è portato via più di 180 vite.  Tra loro c’erano bambini, donne, uomini. C’erano sogni, speranze, mani tese verso un futuro che non è mai arrivato. Il mare li ha inghiottiti, ma a tradirli è stata l’indifferenza.  Oggi, a due anni di distanza, ognuno di noi deve fermarsi e guardare in faccia questa tragedia . Non come numeri, non come slogan, ma come vite spezzate.  E dobbiamo chiederci: quante altre stragi dovranno esserci prima che chi governa si assuma le proprie responsabilità? Questa mala-politica migratoria, non solo spreca denaro pubblico, ma causa anche tragedie come quella di Cutro. Una destra che continua a costruire muri, a girarsi dall’altra parte, a giocare con la paura. Ma la paura non salva vite . La paura non accoglie. La paura condanna.  Anche da Brugherio, vogliamo ribadire che non possiamo permettere che accada ancora: serve umanità .

Due anni dalla strage di Cutro

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94 vittime, di cui 34 bambini. Un numero mai definito di dispersi. Da quel 26 febbraio 2023 siamo al fianco delle famiglie delle vittime, dei soccorritori e dei superstiti che chiedono verità e giustizia sulla strage di Cutro .

Cosa hanno da nascondere?

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Sul caso Paragon e i giornalisti spiati il PD ha chiesto al governo se la polizia penitenziaria abbia mai usato o acquisito lo spyware Grafite.  Prima ancora di rispondere, hanno deciso di secretare .  Cosa non dobbiamo sapere?

Il non-luogo

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Il non-luogo .  Ogni volta si varca la soglia del Cpr di via Corelli a Milano, sorogno le stesse domande: che posto è questo? Siamo in un carcere? No. Qui non c’è nemmeno la polizia penitenziaria, eppure ci sono sbarre, recinzioni, cancelli. Qui dentro ci sono anche persone che non hanno commesso alcun reato, eppure sono trattenute, sorvegliate.  Potrebbe sembrare una caserma, con il rigore delle uniformi e i militari a fare da guardia. Ma manca la disciplina di un ordine riconosciuto, sostituita da un’attesa sospesa, da un senso di smarrimento collettivo.  È un luogo che esiste, ma che non dovrebbe esistere. Un vuoto morale, un limbo costruito su procedure che dimenticano l’umanità .  Sabato i Consiglieri regionali del PD Pierfrancesco Majorino e Paolo Romano sono tornati nel Cpr di via Corelli. Nulla è cambiato. Non giriamoci intorno: è un luogo della vergogna, come quello in Albania, fortemente voluto da Meloni e Salvini, che continua a essere un clamoroso sprec...

Un fallimento conclamato

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L’operazione Albania di Giorgia Meloni è naufragata completamente : è scattato anche il licenziamento per i lavoratori dei due centri tanto voluti dal governo. Ormai è chiaro: è stato sperperato oltre 1 miliardo di euro degli italiani per pura propaganda della destra, soldi che potevano essere impiegati nella sanità pubblica per tagliare le liste d’attesa.

Ancora chiuso lo sportello antiviolenza a Burgherio

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Al di là delle promesse della Giunta in fase di bilancio e della bocciatura del nostro emendamento al DUP, questi sono i fatti: è ancora chiuso lo sportello antiviolenza a Brugherio .  Dal 1 settembre, sono passati più di 5 mesi dalla sua chiusura e non ci sono nemmeno i più flebili segnali di lavori in corso per la sua riapertura . Il fatto che lo smantellamento di un servizio dove le donne vittime di violenza possono denunciare la loro situazione e ricevere assistenza e aiuto non abbia scomposto più di tanto la Giunta e i Consiglieri di maggioranza dice molto sulle loro priorità.  Come al solito, al di là delle parole e delle difese di ufficio in Consiglio Comunale, quello che resta è un disservizio per la nostra città. Va bene così?