Gaza, il governo non sia complice

Tra il 16 e il 19 maggio una delegazione di parlamentari di PD, M5S e AVS ha partecipato alla carovana solidale verso Rafah promossa da AOI, Assopace Palestina e ARCI, insieme alle ong, a giornalisti, e accademici.

Hanno portato fino al valico di Rafah l'impegno e la presenza del PD per chiedere accesso agli aiuti umanitari, cessate il fuoco, giustizia per il popolo palestinese.

Hanno ascoltato le testimonianze di giornalisti, operatori umanitari, funzionari delle principali organizzazioni delle Nazioni Unite, sopravvissuti palestinesi. Tutti hanno detto la stessa cosa: Gaza sta morendo, nell’indifferenza della comunità internazionale.

Hanno lasciato davanti al valico dei giocattoli per i bambini e le bambine che non ci sono più.

Hanno visitato i magazzini dove tonnellate di aiuti umanitari rimangono bloccati. Cibo e medicinali salvavita in primis. A Gaza la fame e la sete sono diventate armi di guerra.

Due giorni fa Netanyahu ha annunciato l’ingresso di una quantità minima di cibo a Gaza, solamente per avere via libera al piano criminale di conquista via terra.

Il PD c’è e continuerà a esserci. Non ci voltiamo dall’altra parte. Chiediamo che il governo italiano non sia complice.

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