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Il tuo voto conta

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Il tuo voto conta . Conta il tuo, quello della tua rete, della tua famiglia, dei tuoi gruppi.  Il quorum non è un ostacolo insormontabile: possiamo superarlo insieme.  Si vota oggi fino alle 23:00 e domani dalle 7:00 alle 15:00 .  Facciamoci sentire.

5 sì per un'Italia più giusta

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I giorni 8 e 9 giugno siamo chiamati alle urne per esprimerci su dei temi di fondamentale importanza per il nostro futuro: i  referendum sul lavoro e sulla cittadinanza .  Questa è l'opportunità unica per far sentire la nostra voce e per decidere insieme la direzione che il nostro Paese dovrà prendere.  5 sì ai referendum sono un passo verso la costruzione di un'Italia più giusta .

Per il diritto alla casa

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È cominciato da Roma il tour di presentazione e discussione della proposta di Piano nazionale sulle politiche dell'abitare del Partito Democratico . Il viaggio, proseguito poi a Napoli, farà tappa in tanti luoghi del Paese. Saranno incontri, iniziative, sopralluoghi coordinati da Pierfrancesco Majorino e Massimiliano Valeriani tenuti insieme dal filo del diritto alla Casa. Quello che ci fa dire che serva una svolta radicale sul piano delle risorse, degli interventi, delle politiche. Di fronte all'immobilismo dannoso del governo Meloni, che ha azzerato il fondo sostegno affitti e si è dimenticato delle case popolari e degli affitti brevi, il PD ad ogni livello è in campo per voltare pagina.

2 Giugno, Festa della Repubblica

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Il 2 giugno 1946 , 79 anni fa, le italiane e gli italiani sceglievano la Repubblica .  Tocca a noi difenderla, coltivando ogni giorno la libertà, la democrazia e i principi della nostra Costituzione.  Buona Festa della Repubblica!

Con 5 sì miglioriamo l’Italia

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A Firenze per la nostra campagna a sostegno dei 5 sì ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza. L’Italia può sorprenderci con una grande partecipazione al voto. Qualcuno dice che son quesiti complicati, ma si spiegano facilmente: VOTA SÌ per dire basta alla precarietà, per dire che se licenzi illegittimamente un lavoratore avrà diritto a rientrare al suo posto o a un’indennizzo più adeguato, per aumentare la sicurezza sul lavoro estendendo la responsabilità anche all’impresa che appalta, e per obbligare chi vuole farti un contratto a termine a indicare una precisa causale. Un altro sì per dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza in Italia per poter chiedere la cittadinanza. L’8 e il 9 giugno con 5 sì miglioriamo l’Italia. Elly Schlein

In piazza per Gaza, raccolta adesioni

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In vista della manifestazione nazionale " In piazza per Gaza " la federazione del PD di Monza e Brianza intende organizzare un viaggio in autobus per gli iscritti e i simpatizzanti che intendono partecipare all'iniziativa.  L'attivazione del viaggio avverrà solo in caso di raggiungimento di un numero sufficiente di adesioni.  Gli iscritti e i simpatizzanti al Circolo brugherese del PD interessati sono invitati a compilare l'apposito form online entro lunedì 2 giugno .  Form di iscrizione

Referendum, oltre il silenzio di Meloni

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L’ 8 e 9 giugno esprimiamoci noi anche per chi, come Giorgia Meloni , continua a scappare e restare in silenzio.  5 sì ai referendum su lavoro e cittadinanza!

Carceri, in Lombardia un suicidio al mese

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Solo in Lombardia , tra il 2023 e il 2024, si sono registrati 12 suicidi in carcere : il numero più alto d’Italia. È quasi uno al mese, nella sola regione. Grazie al costante lavoro dell'Associazione Antigone, ogni anno abbiamo accesso al Rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia. Un documento cruciale, che ci racconta con rigore ciò che lo Stato preferisce ignorare: sovraffollamento al 133%, condizioni al limite della sopravvivenza, personale insufficiente e conseguente tensione alle stelle. In un solo anno, le carceri italiane hanno visto 1.396 detenuti in più. È come se ogni due mesi aprissimo un nuovo carcere da 300 posti, senza costruirlo davvero. E negli ultimi due anni sono entrate oltre 5.000 persone in più, mentre la capienza effettiva è addirittura calata. Un vero crollo annunciato. E mentre il sistema implode su sé stesso, il governo soffia sul fuoco. Come prima il Decreto Caivano, ora il nuovo Decreto Sicurezza non solo aumenta i reati e inasprisce le pene, ma ...

Per la libertà e la democrazia

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Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti pronunciò il suo ultimo, storico discorso, in cui denunciò nell’aula di Montecitorio i crimini, le intimidazioni e i brogli commessi dal fascismo e da Mussolini. Parole che gli costarono la vita. Ma parole ancora vive, che ci ricordano di ribadire i nostri valori antifascisti come impegno quotidiano per difendere la libertà e la democrazia .

Il decreto repressione

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Nella notte la maggioranza di governo ha approvato a colpi di fiducia il nuovo Decreto Sicurezza, tagliando tutta la discussione in Parlamento e sopprimendo il confronto democratico .  È solo l'ultimo passo di un iter parlamentare completamente forzato : l'iniziale ddl è stato convertito a decreto legge e in commissione è stata posta una doppia "tagliola" per insabbiare le divisioni interne alla maggioranza e zittire le voci discordanti .  Il voto è stata questione di fiducia numero 89 del Governo Meloni, un record assoluto nella storia italiana.  Nessuna necessità, nessuna urgenza: l'unica urgenza era la propaganda del governo .  Introducono 14 nuovi reati e molti aumenti di pena , inasprendo il codice penale senza investire un euro in prevenzione.  Questo non produrrà sicurezza per nessuno .  Le pene assolutamente sproporzionate mirano a criminalizzare   categorie specifiche : chi esprime dissenso, poveri, migranti, detenuti, detenute madri......

Questore di Monza, servono criteri chiari

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La recente nomina del dott. Filippo Ferri a Questore della provincia di Monza e Brianza pone interrogativi rilevanti sui criteri adottati per individuare i vertici territoriali della pubblica sicurezza. È indispensabile che incarichi così delicati vengano assegnati a figure che offrano piena garanzia sotto il profilo della credibilità istituzionale.  Su questo tema il PD ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno. Non si tratta di un caso personale ma di un principio generale: le nomine ai vertici della sicurezza devono essere ispirate da criteri rigorosi, trasparenti e coerenti con la fiducia che le istituzioni devoto saper incarnare.  Chiediamo al Ministro Piantedosi di chiarire se intenda, fin da subito, assumere iniziative per garantire che la selezione dei dirigenti risponda pienamente a standard condivisi di credibilità e autorevolezza.  Silvia Roggiani , Segretaria PD della Lombardia Lorenzo Sala , Segretario PD - federazione Monza e Bri...

Non dimentichiamo

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51 anni fa, il 28 maggio 1974 , il terrorismo fascista attaccava la nostra democrazia, con un attentato a Brescia in Piazza della Loggia , che costò la vita a 8 persone: Livia Bottardi Milani, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Giulietta Banzi Bazoli, Clementina Calzari Trebeschi, Vittorio Zambarda. Quell’attentato fu parte della strategia della tensione, una pagina oscura e deviata della nostra storia, che aveva il preciso obiettivo di minare le nostre istituzioni repubblicane e democratiche. Celebriamo la loro memoria per costruire un futuro libero dal fascismo, dall’odio e dalla violenza. Non dimentichiamo.

Chi ha paura dei referendum?

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Questa notte sui manifesti a sostegno di cinque sì ai referendum dell'8 e del 9 giugno esposti in via san Giovanni Bosco sono comparse delle scritte che invitano a non votare.  Un atto vandalico che si inserisce in una clima generale di esortazioni a disertare le urne e di tentativi di far passare la consultazione elettorale sotto silenzio.  La domanda è spontanea: chi ha paura dei referendum ? Perché cinque quesiti sull'allargamento dei diritti sono così scomodi a un pezzo del nostro Paese, ed evidentemente anche della nostra città?  Ancora più determinati, ribadiamo il nostro sostegno ai referendum ed esortiamo ad andare a votare l'8 e il 9 giugno.

Uniti si vince!

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Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni , cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro.  Con il PD che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni.  Il Partito Democratico conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee.  Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie!  E un ringraziamento a tutte la candidate e a tutti i candidati delle liste del PD per la campagna e congratulazioni agli eletti!...

Meloni smentita dall'Istat

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La presidente del Consiglio continua a prendere in giro lavoratrici e lavoratori e, pur di non fare un passo in direzione del salario minimo, accumula bugie su bugie, rigirando i numeri e mischiando le carte .  Nel suo primo anno di governo, il 2023, le retribuzioni reali sono diminuite rispetto all'anno precedente e nel 2024, malgrado gli aumenti, sono rimaste comunque al di sotto della crescita che hanno registrato negli altri Paesi UE .  Dai primi dati del 2025 gli stipendi risultano ancora inferiori rispetto al 2021.  Fuori dal palazzo c'é un Paese sempre più insofferente per le condizioni di vita minime e per la vergognosa indifferenza del governo.  Meloni nega l'evidenza e fugge dai problemi.

La grande diplomazia di Meloni

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Giorgia Meloni il 18 maggio ha provato a fare la pontiera tra USA e UE, ieri Trump ha minacciato dazi al 50% da giugno e le borse sono andate in rosso.  Un altro grande risultato di Giorgia Meloni.

Contro la mafia, per la legalità

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23 maggio 1992 - 23 maggio 2025 Celebriamo la memoria di Giovanni Falcone , Francesca Morvillo , Antonio Montinaro , Rocco Dicillo , Vito Schifani , assassinati a Capaci da Cosa Nostra. Ma il loro ricordo deve essere tenuto vivo ogni giorno nella lotta alla criminalità mafiosa, nella battaglia per la legalità, nel l’educazione e nella costruzione di una società libera dal ricatto e dall’indifferenza.

Silenzio complice

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La destra in parlamento ha bocciato la mozione del PD, presentata insieme a M5S e AVS, sul massacro in corso a Gaza. Ecco il contenuto della mozione: "Il Partito Democratico propone un impegno chiaro e deciso per la pace e la giustizia in Medio Oriente: 1. Riconoscere lo Stato di Palestina come stato democratico e sovrano, promuovendone il riconoscimento da parte di tutta l’Unione Europea. 2. Esigere, in tutte le sedi internazionali e multilaterali, il cessate il fuoco immediato in Palestina , la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas, la fornitura di aiuti umanitari, il rispetto della tregua in Libano e il pieno rispetto del diritto internazionale. 3. Sostenere il “Piano arabo” per la ricostruzione e la futura amministrazione di Gaza, condannando qualsiasi piano di espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania. 4. Sospendere immediatamente forniture, autorizzazioni e compravendita di armi con Israele. 5. Sostenere in sede europea l’adozione di sanzioni contro il ...

A questa destra non interessa la salute

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L’ OMS ha adottato uno storico accordo sul contrasto alle pandemie, per affrontarne gli effetti in modo più giusto ed efficace. L’ Italia si è astenuta , insieme a pochissimi altri Paesi, come la Russia, l’Iran, Israele e la Slovacchia. Il governo Meloni sta picconando la credibilità internazionale del nostro Paese e mettendo in pericolo la vita di milioni di italiani.

Gaza, il governo non sia complice

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Tra il 16 e il 19 maggio una delegazione di parlamentari di PD, M5S e AVS ha partecipato alla carovana solidale verso Rafah promossa da AOI, Assopace Palestina e ARCI, insieme alle ong, a giornalisti, e accademici. Hanno portato fino al valico di Rafah l'impegno e la presenza del PD per chiedere accesso agli aiuti umanitari, cessate il fuoco, giustizia per il popolo palestinese. Hanno ascoltato le testimonianze di giornalisti, operatori umanitari, funzionari delle principali organizzazioni delle Nazioni Unite, sopravvissuti palestinesi. Tutti hanno detto la stessa cosa: Gaza sta morendo, nell’indifferenza della comunità internazionale. Hanno lasciato davanti al valico dei giocattoli per i bambini e le bambine che non ci sono più. Hanno visitato i magazzini dove tonnellate di aiuti umanitari rimangono bloccati. Cibo e medicinali salvavita in primis. A Gaza la fame e la sete sono diventate armi di guerra. Due giorni fa Netanyahu ha annunciato l’ingresso di una quantità minima di cib...