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Illuminiamo un futuro senza violenza

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Diamo una notizia al Ministro Valditara, alla premier Meloni e a tutti gli esponenti della destra al governo: il patriarcato esiste. Non è ideologia ma realtà, fatta di squilibri economici e di potere in ogni ambito della vita pubblica e privata. Il patriarcato è nelle discriminazioni di genere sistematiche che negano la piena libertà delle donne, sino ad ucciderle.  Abbiamo lanciato con la Segretaria Elly Schlein un impegno corale di prevenzione e contrasto alla violenza maschile 365 giorni l’anno.  Il PD ha depositato emendamenti alla manovra di bilancio con 260 milioni aggiuntivi sul piano strategico contro la violenza di genere e sulle pari opportunità per rendere pervasiva e obbligatoria la formazione di tutte le operatrici e gli operatori pubblici, per l’insegnamento dell’educazione affettiva, sessuale e alla parità nelle scuole di ogni ordine e grado e per aumentare il finanziamento sia dei Centri antiviolenza, presidio fondamentale di prevenzione socioculturale, sia d...

Vuoto

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Quanto accaduto in Albania è la certificazione del fallimento del Governo Meloni . Un enorme spreco di denaro dei contribuenti, mentre tagliano sulla sanità, sull’istruzione e agli enti locali.

Le priorità di Meloni

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In Italia 4,5 milioni di persone rinunciano alle cure per le liste d’attesa infinite.  Ma ieri la destra, nel giorno in cui medici e infermieri scioperavano per una sanità pubblica ormai allo stremo, approvava una legge sulla mototerapia.  Sono queste le priorità del governo di Giorgia Meloni?

La destra smantella la sanità pubblica

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Lo abbiamo promesso e lo stiamo facendo:  non resteremo a guardare mentre la destra al governo smantella la sanità pubblica .  I numeri sono impressionanti : mancano 30.000 medici e 70.000 infermieri. Il piano straordinario di assunzioni promesso dal ministro, è sparito in manovra. I soldi che avevano promesso per aumentare gli stipendi si sono ridotti a briciole.  Soltanto chi può spendere si cura .  Chiediamo di portare la spesa sanitaria al 7.5% del PIL .  La nostra mobilitazione negli ospedali e nei luoghi di cura continua .  Elly Schlein

Al fianco del personale sanitario

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Con la salute non si scherza, per questo siamo al fianco del personale sanitario di tutta Italia. Migliaia di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti della sanità hanno scioperato ieri con un'adesione fino all'85% anche in Lombardia . Uniti contro una manovra che non aumenta le risorse sulla sanità pubblica e non investe sulle loro professioni. Le condizioni di lavoro negli ospedali italiani sono ormai inaccettabili, per questo comprendiamo le motivazioni di questa protesta forte e necessaria. Le difficoltà che vivono ogni giorno i lavoratori e le lavoratrici della sanità si riflettono non solo su di loro ma anche sulla qualità dell’assistenza pubblica. Per questo, il messaggio che arriva dai sindacati è chiaro: il sistema sanitario pubblico ha bisogno di un cambiamento profondo e immediato , che parta dalla tutela e dal riconoscimento di chi opera in prima linea per la nostra salute.  Da tempo noi portiamo avanti una battaglia serrata per chiedere non solo cur...

Contro lo spacca-Italia

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Noi in aula con il tricolore, la destra ancora con lo spacca-Italia.  Dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale dello spacca-Italia, la legge sull’autonomia differenziata di Calderoli, il PD insieme alle altre forze di opposizione ha chiesto in Aula al Governo Meloni di fermarsi.  Ma la destra vuole andare avanti, vuole continuare con il progetto di dividere e spaccare il Paese.  Quella legge è finita, se lo metta in testa Calderoli, se lo metta in testa Meloni.

Una vittoria che indica la strada dell’alternativa

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Questa è una vittoria plurale e collettiva a cui hanno contribuito tutte le forze progressiste : ci indica la direzione per costruire l’alternativa alle destre. Abbiamo saputo vincere con l’umiltà e l’unità.  Il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate   che stanno portando avanti: la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano.   Ci abbiamo sperato tanto e abbiamo lavorato giorno per giorno al fianco di  de Pascale e Proietti, che saranno due grandi presidenti . Penso che sia stata innanzitutto una vittoria degli emiliano-romagnoli e degli umbri. Mai mi avete sentito caricare di valenze nazionali le elezioni regionali e non lo farò neanche ora. Anche se credo che il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate che stanno portando avanti:  la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei ci...

Vittoria in Umbria e Emilia-Romagna!

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Stefania Proietti e Michele De Pascale sono stati eletti rispettivamente Presidenti delle Regioni Umbria e Emilia-Romagna , sconfiggendo gli avversari della destra Donatella Tesei e Elena Ugolini. Un’affermazione importante in due regioni chiave: in Umbria per cambiare rotta dopo cinque anni fallimentari di amministrazione della destra, in Emilia-Romagna per continuare e rafforzare quanto di eccellente fatto negli anni a guida centrosinistra. In entrambe le regioni il Partito Democratico è risultato di gran lunga il partito più votato .  “Viva l’Umbria che è tornata in mano agli umbri. Questa non è la vittoria di Stefania Proietti ma di tutti i cittadini e le cittadine. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto che questo sogno si realizzasse, dai partiti alle liste civiche fino ai 140 candidati”. Queste le prime parole da Presidente della regione di Stefania Proietti .  Le parole invece di Michele de Pascale da Presidente neoeletto: “Gli elettori dell’Emilia Rom...

Da Valditara solo arroganza e propaganda

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Il Governo Meloni e il Ministro Valditara non perdono occasione per fare propaganda ideologica e spargere odio sociale, persino quando, come oggi, il ministro all’istruzione è invitato ad intervenire sul tema del femminicidio dalla Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin.  Ci colpisce l’arroganza di non interrogarsi mai e continuare a negare che persista una cultura patriarcale in una società che dall’uccisione di Giulia piange già altre 96 vittime della violenza maschile. E ci colpisce che anche in contesti così delicati e drammatici si prendano di mira gli immigrati stranieri, attribuendo a loro la recrudescenza degli abusi e delle violenze sulle donne, quando basterebbe leggere i rapporti anche ministeriali per sapere che il femminicidio e il sopruso maschile parla in grandissima parte la nostra lingua.  Fino a quando uomini e donne di governo non si decideranno a guardare in faccia la realtà, non faremo un solo passo avanti nella prevenzione culturale e sociale della viole...

340 milioni di errori della destra

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340 milioni da restituire allo Stato: ecco come i lombardi pagano ancora gli errori del passato .  La Regione dovrà restituire 340 milioni di euro allo Stato per l’utilizzo poco trasparente dei fondi sanitari nazionali negli anni 2021, 2022 e 2023 : è inaccettabile che ad alcune prestazioni sanitarie non siano stati attribuiti valori economici chiari. Un problema nato oltre dieci anni fa con la Giunta Formigoni e che oggi pesa ancora sulle nostre tasche. Come ci ricorda il nostro Consigliere Pietro Bussolati, Fontana dovrà restituire questa somma con rate annuali di 22,6 milioni: parliamo di un terzo di quanto la Regione destina ai Comuni per i servizi alla persona!  È tempo di fare chiarezza e riportare i fondi là dove servono davvero: per i bisogni essenziali dei cittadini e delle cittadine e per il miglioramento del nostro sistema sanitario.

Una comunità sempre più grande

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In questo momento cruciale per il nostro Paese, abbiamo una grande opportunità: costruire insieme un’Italia migliore, più giusta e unita . Siamo parte di una comunità che condivide gli stessi valori. Ma per trasformare questi valori in azioni concrete, per rendere più forte la nostra voce e la nostra presenza, abbiamo bisogno di te.  Oggi chiediamo un gesto semplice ma potente: condividi con amici, familiari, colleghi l’invito ad iscriversi alla nostra mailing list .  È un piccolo passo per loro, ma può fare una grande differenza per tutti noi . La mailing list rappresenta un canale diretto per restare informati, per partecipare alle campagne, per mobilitarsi insieme nelle battaglie che ci stanno più a cuore.  Crediamo fermamente che la partecipazione sia la base della democrazia . Ogni iscritto alla nostra comunità è una voce in più, una risorsa in più per sostenere i nostri ideali e  contrastare questa destra retrograda che tanti ...

Forza Stefania e Michele!

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Domenica 17 e lunedì 18 si voterà in Umbria e in Emilia-Romagna. Forza Stefania Proietti e Forza Michele de Pascale!

Governo bocciato

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Non siamo sorpresi dalla decisione della Consulta che ieri ha bocciato specifiche parti della legge sull’autonomia differenziata, riconoscendo l’illegittimità di ben sette disposizioni, tra cui quelle sull’attribuzione delle competenze la definizione dei Livelli essenziali di prestazione (Lep). In questi mesi, quando come Partito Democratico abbiamo sollevato le numerose criticità di questa legge, siamo stati accusati dal Presidente lombardo Attilio Fontana di "drammatizzare". Ora, però, che la Corte costituzionale ha bocciato parte del provvedimento, Fontana cosa dice? Come abbiamo ribadito anche durante la recente assemblea congiunta con Piemonte e Veneto, questo modello di autonomia non serve all’Italia. È una riforma che abbandona i territori, indebolisce la loro competitività e rischia di spaccare il Paese. È il momento di costruire una strada diversa, con davvero al centro i territori, per un’Italia più unita, più forte e più solidale .

Bocciati

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Centralità del Parlamento, difesa della solidarietà tra le Regioni e della garanzia di pari diritti per i cittadini, oltre che dell’equilibrio di bilancio, sono i principi che hanno ispirato la pronuncia della Corte Costituzionale che condanna larga parte del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata.  Non si possono trasferire intere materie o ambiti di materie, ma solo specifiche funzioni legislative e amministrative giustificandole in relazione alla singola regione e in base al principio di sussidiarietà. Così come si riconosce la limitazione del ruolo del Parlamento nella definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e l’illegittimità del ricorso al DPCM per individuarli, come abbiamo più volte denunciato. Prevede, come richiesto a gran voce dalle opposizioni, la possibilità per le Camere di emendare le intese ridando centralità al Parlamento e fa saltare la furbizia del governo di dividere tra materie LEP e non LEP. E soprattutto mette in evidenza che non ...

Meloni e gli attacchi di Musk

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Un attacco incredibile di Elon Musk ai giudici della sezione Immigrazione del Tribunale di Roma, rei di avere annullato il trattenimento dei sette migranti trasferiti in Albania, rinviando il caso alla Corte di giustizia europea, per chiarimenti sulla corretta interpretazione delle direttive. Il proprietario della piattaforma X, la fu Twitter, ha scritto sul social di sua proprietà “Questi giudici devono andarsene”. Il Partito Democratico e AVS hanno chiesto un’informativa urgente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.  Non vogliamo e non possiamo credere che questa sarà la prassi delle relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti, tra Stati Uniti e resto del mondo. L’intromissione di Elon Musk negli affari interni di un paese sovrano e democratico è inaccettabile nel metodo e nel merito: si chiarisca se parla già in conto dell’incombente amministrazione Trump e comunque si rigetti fermamente il concetto di ‘cacciare i giudici’, in pieno conflitto con le garanzie cos...

Per un’altra idea di Italia

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Per un'altra idea di Italia. Sanità, lavoro, scuola, pensioni, politiche di sviluppo: le nostre controproposte per la manovra. Segui la conferenza stampa

Il governo si scusi

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CasaPound è un’organizzazione neofascista e come tale andrebbe bandita . E la prima sede che andrebbe chiusa è quella che occupa abusivamente a Roma, di proprietà pubblica.  Più che di provocazione parlerei però di errore madornale autorizzare quella manifestazione in centro a Bologna, tanto più di sabato, significa aver trascurato sia l’ordine pubblico e la sicurezza, sia il rispetto che si deve a una città medaglia d’oro della Resistenza e vittima della brutale strage neofascista del 2 agosto della stazione di Bologna. Qualsiasi forma di violenza politica va sempre condannata con fermezza. Resta il fatto che  non si è saputo né prevenire né gestire quanto è successo. Il governo deve scusarsi coi bolognesi, anziché lanciare proclami autoritari .  Salvini dovrebbe occuparsi di ciò che gli compete, come Ministro dei Trasporti , visto che i ritardi dei treni sono ormai cronici, i progetti di adeguamento delle autostrade sono fermi al palo e il trasporto pubblico locale è or...

Non smettiamo di fare rumore

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È passato un anno intero dal barbaro omicidio, che oggi sappiamo essere stato premeditato, preparato, studiato nei minimi dettagli, di Giulia Cecchettin . Un anno in cui nel nostro Paese quasi altre 100 donne di tutte le età (alcune ancora bambine) sono state uccise da “figli sani del patriarcato”, che hanno creduto di avere diritto di vita e di morte sulle bambine/ragazze/donne che dicevano di amare e pensavano di possedere. Un anno in cui, grazie alla forza, al coraggio, al cuore e alla lucidità del padre Gino e della sorella Elena, si è parlato di femminicidi con una consapevolezza diversa. Grazie a questa “luce” e a questo “rumore” in tante hanno trovato in questa storia il coraggio di denunciare, la lucidità per comprendere di essere in pericolo, e in diversi hanno trovato il coraggio di guardarsi dentro e riconoscere i segnali pericolosissimi della mascolinità tossica, chiedendo aiuto prima che fosse troppo tardi. Eppure le tante promesse di azione sulla prevenzione sono finite n...

Contro i tagli del governo

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I tagli ai Comuni che avevamo denunciato già a luglio sono stati purtroppo confermati dalla manovra di bilancio. Per questo sta sera il gruppo consiliare del Partito Democratico, con il Segretario Damiano Chirico come proponente, insieme ai gruppi della lista civica Brugherio è Tua! e di Alleanza Progressista presenta nuovamente  un ordine per chiedere all'amministrazione comunale di attivarsi con gli altri Sindaci del territorio e ANCI per fermare questa scelta scellerata .  In un contesto in cui le richieste, gli impegni e gli obblighi che ricadono sui Comuni sono sempre più gravosi, è inaccettabile vedersi privare delle risorse secondo un principio di spending review che speravamo tutti fosse stato superato una volta per tutte.  Il Consiglio approvi la nostra proposta e riveda la votazione assunta in estate, per la difesa dei nostri concittadini.  Il testo dell'ordine del giorno

Giorgetti taglia il fondo automotive

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“Il Ministro dell’Economia Giorgetti dice in audizione che ha tagliato il fondo automotive, per 4,6 miliardi, per non finanziare “rottamazioni e incentivi all’acquisto di auto elettriche prodotte in Cina o altri Paesi”. A Giorgetti risponde Giorgetti, che, come ministro dello Sviluppo economico del Governo Draghi, aveva utilizzato il fondo automotive, creato da quel governo (8,7 miliardi fino al 2030) per finanziare 525 milioni per i contratti di sviluppo e 225 milioni per gli accordi per l’innovazione. Lo stesso Giorgetti che oggi dichiara che le politiche industriali le fanno le imprese, non i governi, diceva allora: “Con questi interventi si …va nella direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive.” commenta  Maria Cecilia Guerra , Responsabile lavoro nella segreteria nazionale.  “Col taglio del fondo automotive, che ha ora messo ne...