La proposta di legge del PD sulle palestre aperte è stata approvata all’unanimità e aggiungiamo un altro tassello per migliorare la vita dei cittadini e per eliminare le ingiustizie: le palestre scolastiche aperte e restituite alla comunità. La proposta di legge prevede infatti la possibilità a società sportive che presentano progetti di riqualificazione di sottoscrivere convenzioni gratuite e di almeno 5 anni. Non solo le palestre delle scuole potranno essere aperte d'estate per fornire a ragazzi e ragazze e over-65 degli spazi dove potersi allenare liberamente e in sicurezza. Un provvedimento che parla di palestre scolastiche e del loro utilizzo in orario extracurricolare, ma in realtà parla anche di un Paese che vuole liberare e far vivere i suoi spazi pubblici. Ogni palestra scolastica chiusa è una ferita, è un’occasione mancata di educazione, di salute, di inclusione.
Servono più risorse per la salute mentale, ce lo chiedono anche le ragazze e i ragazzi nelle scuole e nelle università. Oggi la tua possibilità di curarti dipende da dove nasci e vivi perché ci sono regioni che hanno strutture, percorsi e professionisti e regioni che ne sono del tutto prive. Questo viola l’articolo 32 della nostra costituzione sul diritto alla salute, ma pure l’articolo 3 che parla di eguaglianza. La salute mentale non può essere considerata un tabù, e assistiamo al rischio che si facciano clamorosi passi indietro verso l’istituzionalizzazione come unica risposta. Invece serve un lavoro sinergico che metta al centro le persone e non lasci sole le famiglie, dobbiamo ancora fare i conti con le conseguenze gravi sulla salute mentale del periodo pandemico. Non è possibile che vi sia una carenza strutturale di neuropsichiatri infantili, che ci voglia così tanto tempo per avere le diagnosi. La nostra deve diventare una società della cura, consapevole che la riduzione delle d...
Nell'ultima seduta del Consiglio comunale la discussione sul caro mensa a Brugherio si è arricchita di un nuovo capitolo. Durante il dibattito sulla variazione di bilancio, l'ennesima che non prevede alcuna misura concreta per alleggerire il forte rincaro delle tariffe mensa sulle famiglie di Brugherio, tutte le forze di opposizione hanno sollevato l'argomento. Consiglieri di maggioranza, Sindaco e Assessore al Bilancio non hanno risposto, confermando la scarsa priorità data dall'Amministrazione a un problema molto sentito in città. Il meglio, tuttavia, è arrivato poco dopo. Nella replica alla nostra interpellanza, che chiedeva un cambio di rotta sulle tariffe e ribadiva i calcoli errati nella loro definizione, la Vicesindaco Benzi ha tentato di giustificare l'operato. Oltre a respingere le critiche, ha dichiarato che la variazione di bilancio votata in realtà conteneva un passaggio sul tema mense, confermandone l'importanza per l'amministrazione. ...