Spazi sportivi, la ricetta di un pasticcio
Continua l'odissea dell'assegnazione degli spazi sportivi: nel rispondere a un'interpellanza sul tema l'Assessore Imperato, anziché spiegare il perché dei ritardi, dare una data per le assegnazioni definitive e dire che fine abbia fatto il regolamento che doveva essere discusso in commissione, ha preferito accampare una serie di scuse senza dare nessun chiarimento utile alle società, alle famiglie e agli atleti.
Un momento di particolare imbarazzo, evidente sui volti di molti componenti della maggioranza di cui l'Assessore fa parte, che ha visto perfino il rimprovero dell'ex coordinatore del Circolo brugherese di Fratelli d'Italia all'opposizione di non fare mai proposte costruttive, osservazione fuori luogo visto che nel Consiglio del 6 marzo avevamo presentato una mozione in cui chiedevamo che maggioranza e opposizione collaborassero alla stesura del nuovo regolamento lavorando insieme in commissione. Proposta che ovviamente venne respinta.
L'Assessore ha ribadito, usando una metafora, che per fare un buon risotto ci vuole tempo.
Per fare un risotto ci vogliono 40 minuti, Imperato sono due anni che fa l'assessore allo sport con ritardi che si accumulano: la ricetta, più che un risotto, ci sembra un pasticcio.