13 miliardi in meno alla sanità

Il nuovo Rapporto Gimbe certifica il fallimento della giunta Fontana.

In Lombardia la sanità pubblica è sempre più indebolita: liste d’attesa interminabili, pronto soccorso al collasso, territori senza medici di base. Una rete che dovrebbe garantire equità e prossimità, ma che oggi lascia troppe persone senza risposte.

E ora il governo sta lombardizzando la sanità pubblica, seguendo lo stesso modello che ha prodotto disuguaglianze e rinunce alle cure, aprendo sempre di più la strada al privato.

I dati parlano chiaro: negli ultimi tre anni il Servizio Sanitario Nazionale ha perso 13 miliardi di euro, mentre le famiglie hanno speso oltre 41 miliardi di tasca propria. Un italiano su dieci non riesce più a curarsi.

Noi crediamo in una sanità che non lasci indietro nessuno: ogni persona deve potersi curare nei tempi necessari.
Servono investimenti, personale e una visione che rimetta davvero al centro il diritto alla salute come bene comune e valore costituzionale.

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