DUP, maggioranza tra nervosismo e tensioni interne
Una maggioranza tra tensioni e divisioni. Si può riassumere così la seduta
del Consiglio comunale di venerdì 24 ottobre dedicata all'approvazione del
Documento unico di programmazione 2026-2028.
Fin dall'inizio come forze di opposizione abbiamo registrato situazioni poco comprensibili: il gruppo consiliare e gli assessori di BPE, Sindaco incluso, sono arrivati in aula con oltre mezz’ora di ritardo rispetto all’orario di convocazione, mentre due assessori e metà del gruppo di Fratelli d’Italia erano del tutto assenti.
A rubare la scena è stata la situazione di stallo verificatasi al momento della discussione del DUP che ha bloccato il Consiglio: dopo l'approvazione in giunta e la trasmissione ai Consiglieri a inizio mese del testo, il Sindaco si è accorto solo all'inizio del dibattito che due intere pagine del documento andavano stralciate perché "inammissibili". Il Consiglio è rimasto così bloccato per quasi un’ora, segno di una maggioranza allo sbando e priva di coordinamento.
All'evidente confusione della maggioranza di centrodestra si è aggiunta una
tensione interna palpabile: la recente conferenza stampa di Maurizio Ronchi,
capo politico della Lega, ha chiaramente infastidito alcuni esponenti di BPE,
che non gli hanno risparmiato numerosi attacchi e provocazioni, tra cui quelli
della consigliera Signorini che ha definito quella stessa conferenza stampa una
“semplice ricerca di visibilità”.
Al centro di queste tensioni, è ormai evidente, è il futuro dei rapporti
con CEM, partecipata del Comune che gestisce il ciclo dei rifiuti che è stata
stralciata dal DUP grazie all'emendamento dell'ultimo minuto del Sindaco. Al
momento del voto la proposta è infatti passata con il solo voto favorevole di
BPE, Forza Italia e gruppo misto.
Nel frattempo la maggioranza ha pensato bene di respingere tutti gli
emendamenti proposti dalle opposizioni, spesso senza neanche entrare nel merito
dei contenuti e dando l'impressione di non averli nemmeno letti. No dunque a
sport, sanità territoriale, politiche giovanili, abitative e ambientali. Situazione
che ha comportato il voto contrario sul DUP da parte di PD, Brugherio è Tua e
Alleanza Progressista.
L’unico risultato ottenuto è stata l’approvazione di un emendamento che
introduce il termine “tariffario” nella missione relativa alla refezione
scolastica. Si tratta di una piccola modifica, ma significativa: per la prima
volta un documento ufficiale riconosce che sulle tariffe mensa sono stati fatti
degli errori di valutazione e che è necessario intervenire per renderle più
sostenibili per le famiglie. Questo passaggio è il frutto del lavoro costante
svolto negli ultimi mesi dall’opposizione in Consiglio comunale e dai comitati
mensa cittadini.
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