Caro mensa, la maggioranza fra silenzio e confusione
Nell'ultima seduta del Consiglio comunale la discussione sul caro mensa a
Brugherio si è arricchita di un nuovo capitolo.
Durante il dibattito sulla variazione di bilancio, l'ennesima che non
prevede alcuna misura concreta per alleggerire il forte rincaro delle tariffe
mensa sulle famiglie di Brugherio, tutte
le forze di opposizione hanno sollevato l'argomento. Consiglieri di
maggioranza, Sindaco e Assessore al Bilancio non hanno risposto, confermando la
scarsa priorità data dall'Amministrazione a un problema molto sentito in città.
Il meglio, tuttavia, è arrivato poco dopo. Nella replica alla nostra
interpellanza, che chiedeva un cambio di rotta sulle tariffe e ribadiva i
calcoli errati nella loro definizione, la Vicesindaco Benzi ha tentato di
giustificare l'operato. Oltre a respingere le critiche, ha dichiarato che la
variazione di bilancio votata in realtà conteneva un passaggio sul tema mense,
confermandone l'importanza per l'amministrazione.
Questa dichiarazione ci ha lasciato davvero basiti: la variazione contiene
effettivamente una voce di spesa sulle mense, ma è unicamente la registrazione
di una diminuzione di spesa di circa 4.000 euro per i pasti del personale
scolastico.
È inaccettabile che si confonda la gestione interna dei pasti del personale
con la doverosa risposta politica alle richieste di alleggerimento delle
tariffe per le famiglie. La Vicesindaco ha dimostrato di non avere
consapevolezza dei documenti votati, né tantomeno del problema reale.
Basta silenzi imbarazzati e confusioni di bilancio. La maggioranza intende
continuare a ignorare le richieste dei comitati dei genitori e delle famiglie
di Brugherio?