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Visualizzazione dei post con l'etichetta welfare

Caro mensa, la maggioranza fra silenzio e confusione

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Nell'ultima seduta del Consiglio comunale la discussione sul caro mensa a Brugherio si è arricchita di un nuovo capitolo.  Durante il dibattito sulla variazione di bilancio, l'ennesima che non prevede alcuna misura concreta per alleggerire il forte rincaro delle tariffe mensa   sulle famiglie di Brugherio, tutte le forze di opposizione hanno sollevato l'argomento.  Consiglieri di maggioranza, Sindaco e Assessore al Bilancio non hanno risposto, confermando la scarsa priorità data dall'Amministrazione a un problema molto sentito in città.  Il meglio, tuttavia, è arrivato poco dopo. Nella replica alla nostra interpellanza, che chiedeva un cambio di rotta sulle tariffe e ribadiva i calcoli errati nella loro definizione, la Vicesindaco Benzi ha tentato di giustificare l'operato. Oltre a respingere le critiche, ha dichiarato che la variazione di bilancio votata in realtà conteneva un passaggio sul tema mense, confermandone l'importanza per l'amministrazione.  ...

Passano i mesi, aumentano i problemi

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Passano i mesi, aumentano i problemi.  Arrivati ormai a quasi a metà del mandato della giunta Assi registriamo una preoccupante tendenza dell'amministrazione comunale ad accumulare problemi su problemi senza risolverne uno.  Resta il problema del caro mensa, con rincari fino al 40% sulle tasche delle famiglie. Una situazione di sofferenza che denunciamo da quasi dieci mesi e che ha causato una mobilitazione dei genitori degli alunni con comitati e raccolte firme. Eppure, a luglio in Consiglio comunale è emerso un “risparmio” sulle spese previste per il servizio. Calcoli errati? Sì. Ma nessun tentativo concreto di rimediare.  Altra nota dolente è rappresentata dalla gestione del verde: al di là del blocco dell'appalto si registrano tagli e manutenzioni sempre più scadenti, marciapiedi divelti, parchi e isole verdi sporchi e disseminati di rifiuti. Le “isole verdi”, annunciate con immagini da giardino zen, si sono ridotte ad alberi rinsecchiti in rotonde arse, prive d...

Contro il caro-scuola ancora solo promesse

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Mentre le famiglie italiane si trovano ad affrontare un costo medio di oltre 1.300 euro a studente per far fronte alle spese scolastiche, il ministro Valditara ancora una volta si nasconde dietro la propaganda dileggiando le proposte del Partito Democratico contro il caro scuola e a favore di mense e trasporti gratuiti. Chiediamo che le misure a sostegno del diritto allo studio, già sperimentate positivamente in Emilia Romagna e Toscana, diventino strutturali e rispondano alla perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane.  È il momento che il governo esca dalla propaganda perché tutte le promesse che ogni anno fa in vista della legge di bilancio che annunciano misure a favore del diritto allo studio, alla prova dei fatti non vengono mai realizzate. Serve allargare la platea di chi può usufruire delle misure di sostegno al diritto allo studio. Serve un sistema di welfare studentesco strutturato, che possa garantire l’accesso gratuito o agevolato a servizi essenziali. ...

“Insieme in tutte le Regioni, non succedeva da 20 anni”

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Elly Schlein alla Festa dell’Unità di Mariano Campese, intervista rilasciata al Corriere della Sera  Finalmente avete chiuso le candidature per le Regionali…  «Sono molto felice: siamo riusciti a mettere in campo una coalizione progressista unita e compatta, che è la stessa in tutte le regioni che vanno al voto. Non so da quanto tempo il centrosinistra non si presentasse con la stessa coalizione in tutte le regioni, almeno 20 anni. Non faremo più il favore alla destra di dividerci: Giorgia Meloni si prepari a questa novità. E devo aggiungere che siamo già in pista a differenza della destra che sta ancora litigando sui candidati. Al di là della riconferma degli uscenti, non è riuscita a definire le candidature in regioni importanti come Campania, Puglia e Veneto».  Avete penato fino all’ultimo…  «Sono state settimane di lavoro intenso ma ci abbiamo creduto e ci siamo riusciti. Abbiamo fatto squadra e devo dire che non abbiamo mai litigato sui candidati. Credo che sia...

Fermiamo il caro libri

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Le famiglie italiane devono sostenere una spesa di 1200 euro a studente per il caro-scuola. Il governo Meloni, come al solito, resta a guardare nonostante le promesse. Il PD ha presentato delle proposte di legge in Parlamento per rendere gratuiti i libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie, prevedendo 500 milioni di euro all’anno di fondi strutturali e coperture adeguate per garantire un diritto allo studio reale, non simbolico ma anche il rafforzamento del welfare studentesco, l'aumento dei fondi per le mense e i trasporti, e interventi concreti per colmare i divari territoriali. L’istruzione non è un lusso.

Grazie al PD, arriva l'ostetrica a domicilio

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Un aiuto concreto per le donne in un momento delicato come quello che segue il parto. Grazie a una proposta del nostro Consigliere regionale  Pietro Bussolati , parte in Lombardia la sperimentazione del servizio di ostetrica a domicilio.  Come funziona?  Nei territori coinvolti – Pavia, Como, Varese, Bergamo e Valcamonica – le neomamme riceveranno almeno due visite domiciliari nelle prime settimane dopo il parto. Un sostegno per orientarsi nella cura del neonato e per prevenire complicanze psicologiche come la depressione post-partum, che colpisce una donna su dieci.  Il PD seguirà gli sviluppi auspicando che quanto prima si possa estendere questo servizio a tutte le neomamme lombarde. È solo un inizio, ma la direzione è quella giusta: investire nella salute delle madri, investire nel benessere delle famiglie.

Il PD lombardo per la parità di genere

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Anche oggi approfondiamo il lavoro svolto dai nostri Consiglieri regionali durante la discussione sul bilancio.  Oggi parliamo del lavoro di  Paola Bocci , che ha proposto interventi di potenziamento dei consultori pubblici, e dell'offerta di asili nido in ambiti carenti, fondi e strumenti per le pari opportunità nel lavoro e nella salute, risorse aggiuntive per la cultura e lo sport.  Grazie alle sue proposte, ci sarà una implementazione e diffusione della formazione sulla medicina di genere nelle strutture sanitarie, verranno avviati percorsi di educazione finanziaria per adulti e persone in difficoltà, e le strutture consultoriali pubbliche potranno essere valorizzate e conosciute attraverso una capillare campagna di comunicazione e informazione delle loro attività e sedi.  Iniziative a sostegno delle donne, persone fragili e realtà poco sostenute da Regione Lombardia, per dare una spinta continua a non lasciare indietro nessuno.

“Per una visione di pace, giustizia e sviluppo“

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Nell’intervista rilasciata al direttore di  Adnkronos  Davide Desario, la Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha affrontato i principali temi dell’agenda politica internazionale e nazionale, indicando le priorità per costruire un’alternativa credibile al Governo Meloni. Pace giusta in Ucraina e ruolo dell’Europa Sul vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, Schlein auspica passi concreti verso una pace giusta, sottolineando che al tavolo negoziale devono essere presenti l’Ucraina e un’Unione Europea unita. “Non può essere una resa alle ragioni dell’aggressore – afferma – e l’Italia deve spingere per una voce europea forte e coesa”. Regionali e alleanze La segretaria rivendica il lavoro del “campo largo” per le prossime elezioni nelle Marche, in Toscana e in Calabria, con progetti credibili e coalizioni plurali. “Le alleanze vincono quando sono costruite su fiducia, rispetto delle differenze e programmi condivisi”. Scuola e giovani Critica l’approccio “securitario...

Scuola, servono investimenti

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Le parole di Elly Schlein sono chiare: alla scuola non servono misure spot, servono investimenti. È ora di smetterla con i tagli mascherati da riforme e con un approccio che guarda alla scuola esclusivamente come luogo dove imporre ordine e disciplina, invece che coltivare crescita, inclusione e opportunità.  Non si migliora la scuola solo con misure autoritarie, ma con più risorse. Quello che vediamo è un disegno chiaro: mentre si annunciano nuove regole sempre più severe per gli studenti, si tagliano cattedre, si accorpano scuole e si impoverisce l’offerta educativa. Il governo parla di merito, ma taglia gli strumenti che possono offrire a tutti e tutte reali opportunità: insegnanti, progetti, spazi.  Il calo demografico è un dato di fatto, ma non può essere l’alibi per smantellare la scuola pubblica. I fondi che si “risparmiano” con meno alunni non devono essere dirottati altrove, ma reinvestiti nella scuola: per ridurre il numero di studenti per classe, potenziare l’organi...

Meloni risponda alle famiglie

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Il sindacato dei balneari ha parlato di un calo di presenze del 15% e Altroconsumo ha analizzato un aumento dei costi del 34%. Giorgia Meloni invece che rispondere a me dovrebbe rispondere a quelle famiglie italiane che hanno i salari troppo bassi per andare in vacanza, mentre il suo governo blocca l’adozione di un salario minimo e non fa nulla per contrastare le bollette più care d’Europa. Elly Schlein

Il PD lombardo per il territorio e le persone

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Grazie al lavoro della nostra Consigliera  Roberta Vallacchi , sono state approvate nostre proposte che affrontano problemi significativi per i territori e le persone. In particolare, di investimento sulla mobilità sostenibile e di indirizzo sul verde pubblico, sul rafforzamento dell’affido familiare e sulle cure psichiatriche nelle carceri.  Nel dettaglio:  - con Matteo Piloni, abbiamo ottenuto le risorse (1 milione e 550mila euro) per completare l’ultimo tratto della pista ciclabile che collega Lodi a Crema, attualmente ferma a Crespiatica, opera strategica e molto attesa dalle cittadine e dai cittadini di Lodi e Crema;  - misure di rafforzamento dell’affido familiare, un intervento flessibile per aiutare le famiglie in difficoltà, attraverso una stretta collaborazione tra famiglie affidatarie, servizi sociali e Terzo Settore;  - potenziamento dell’assistenza psichiatrica nelle carceri, permettendo di garantire livelli intensivi di assistenza sanitaria, nonché...

Il tuo voto conta

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Il tuo voto conta . Conta il tuo, quello della tua rete, della tua famiglia, dei tuoi gruppi.  Il quorum non è un ostacolo insormontabile: possiamo superarlo insieme.  Si vota oggi fino alle 23:00 e domani dalle 7:00 alle 15:00 .  Facciamoci sentire.

Per il diritto alla casa

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È cominciato da Roma il tour di presentazione e discussione della proposta di Piano nazionale sulle politiche dell'abitare del Partito Democratico . Il viaggio, proseguito poi a Napoli, farà tappa in tanti luoghi del Paese. Saranno incontri, iniziative, sopralluoghi coordinati da Pierfrancesco Majorino e Massimiliano Valeriani tenuti insieme dal filo del diritto alla Casa. Quello che ci fa dire che serva una svolta radicale sul piano delle risorse, degli interventi, delle politiche. Di fronte all'immobilismo dannoso del governo Meloni, che ha azzerato il fondo sostegno affitti e si è dimenticato delle case popolari e degli affitti brevi, il PD ad ogni livello è in campo per voltare pagina.

Sui nidi comunali una scelta sbagliata

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L'amministrazione ha esternalizzato il servizio degli asili nido comunali .  Dopo solo una seduta di Commissione per le politiche educative e sociali per presentare la scelta, con il voto di questa sera in Consiglio Comunale la destra, con la complicità della lista Borsotti Sindaco, ha chiuso la stagione della gestione diretta del servizio nidi comunali da parte del Comune.  Imbarazzanti le dichiarazioni della Vicesindaco Benzi e dei Consiglieri di maggioranza: una serie di tentativi di nascondersi dietro valutazioni tecniche. U n passaggio così rilevante è una scelta politica e programmatica sulla quale l’amministrazione ha il dovere di assumersi la responsabilità .  Questa scelta, che avrebbe meritato ben altra trasparenza e chiarezza, per noi è sbagliata perché  l’esternalizzazione , cioè il non impiegare più personale del comune nei nidi ma affidarli a cooperative o aziende esterne,  peggiora le condizioni di lavoro e le retribuzioni delle lavoratr...

C'erano una volta i centri estivi comunali...

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C'erano una volta i centri estivi comunali...  Se sembra l'inizio di una favola è giusto, perché con la destra al governo di Brugherio i centri estivi comunali non sono altro che fantasia .  La Vicesindaco Benzi ai tempi dell'opposizione tuonava sulla loro necessità e prometteva che con la destra al potere sarebbe tornata una gestione diretta. Nel 2025 , dopo due anni che prendono tempo con promesse, dei centri estivi comunali invece non vi è ancora traccia .  Dopo le tante chiacchere dette in campagna elettorale, il nulla.

Brugherio, una città senza guida

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Settimana scorsa, in Consiglio comunale, il PD insieme alle forze di opposizione ha denunciato con forza la grave situazione in cui versa la nostra città.  Fra il degrado del verde, il caro mensa, nidi comunali a rischio scomparsa, il caos sugli spazi sportivi, la chiusura dello sportello antiviolenza, tanti sono i passi indietro fatti da Brugherio in questi due anni . Inutile accampare scuse e nascondersi: questa amministrazione è inadatta a svolgere il suo ruolo e la città è senza guida . Non ha caso si registra un particolare attivismo da parte dei cittadini, uno sforzo spontaneo ed evidente per far fronte a questa situazione. C'è un divario fra la cittadinanza e chi occupa i posti di potere, un vuoto che rischia di indebolire la fiducia nelle istituzioni cittadine e compromettere il futuro della nostra città. Ora più che mai, i brugheresi chiedono un cambiamento .

Mense, Benzi accantoni l'orgoglio

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Nel  Consiglio di giovedì scorso è emerso come la gestione della mensa sia diventata per la vicesindaco Benzi una questione ideologica piuttosto che un problema a cui porre rimedio. I dati che ci sono stati mostrati dimostrano che l'amministrazione avesse già a disposizione una stima piuttosto attendibile delle nuove fasce ISEE, molto vicina a quella effettivamente confermata dai cittadini nei mesi di gennaio e febbraio 2025, con la presentazione delle domande di agevolazione e nonostante questo non ha pensato di contribuire maggiormente al rincaro. La questione della mensa dovrebbe rappresentare un invito a concentrarsi sui dati concreti, abbandonando parole vuote e discorsi non risolutivi. È evidente che l’amministrazione, allo scadere del bando, non si sia mossa con tempestività e abbia agito frettolosamente, generando un bando compromesso alla base delle indicazioni ricevute. Il risultato è un costo di 6,77 € a pasto per ogni bambino in fascia massima, una cifra insostenibile p...

Caro mensa, la destra cerca di sabotare il dibattito

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Siamo arrivati anche a questo: la presidenza del Consiglio comunale di Brugherio si è attaccata a un'interpretazione sconclusionata del regolamento per impedire che la nostra mozione sul caro mensa sia discussa come primo punto nella seduta di giovedì 10 aprile.  Da regolamento, essendo lo sviluppo di un'interpellanza, ha diritto di precedenza su tutti gli altri argomenti, ma con bizantinismi interpretativi sono riusciti a farla sfilare a metà Consiglio .  Sono in difficoltà e si attaccano a ogni cosa per evitare di affrontare l'argomento, ma è una fatica inutile: ci penseremo noi a richiamarli alle loro responsabilità .

Le opposizioni tornano sul caro mensa

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“Torniamo in Consiglio comunale con una mozione sulle tariffe della mensa, non avendo avuto risposte puntuali a ciò che abbiamo chiesto con l’interpellanza”.  Presenta così Dominique Sabatini , Capogruppo della lista civica Brugherio è Tua! , la mozione congiunta dell’opposizione sul caro mensa di cui è la proponente e aggiunge: “Le uniche risposte ricevute sono state un attacco ai genitori non presenti in aula durante il consiglio alle 2:00 di notte e prendere di mira chi ha raccolto le firme, senza affrontare la questione al centro della nostra richiesta, ovvero il costo troppo alto della mensa a carico delle famiglie. La strategia che l'Amministrazione, in particolare della Vicesindaca è chiara ed è quella di distrarre e di buttare fumo negli occhi ai cittadini: spostare l'attenzione su altro, su questioni insignificanti, non entrando mai nel merito della discussione. Noi invece ci atteniamo ai dati: il 60% di chi paga la mensa paga la tariffa massima di € 6,77 e questa è ...

Un pesce d'aprile che non fa ridere

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Manutenzione del verde assente dopo anni di promesse, caos sugli spazi sportivi dopo mesi di rinvii, rincaro delle tariffe della mensa dopo aver detto di voler abbassare le tasse.  Non è un pesce d'aprile, ma è la giunta Assi: uno scherzo che non fa ridere.