Bilancio: restano le tasse, speriamo anche i servizi

“Lo scorso bilancio i giornali titolavano ‘Bilancio: restano le tasse e i servizi’, oggi, con la nuova amministrazione, il titolo più adatto sarebbe ‘restano le tasse, speriamo anche i servizi’”. 

Inizia così Damiano Chirico, Segretario dem cittadino, l’analisi del primo bilancio della Giunta Assi. “Un bilancio che con la forza dei numeri smentisce dieci anni di propaganda della destra. Tre esempi su tutti. Avevano detto ‘stop alle multe’ e invece sono la prima voce fra le entrate in conto capitale, pressoché in linea con le previsioni dell’amministrazione precedente. Avevano annunciato di introdurre nuove soglie di esenzione all’Irpef e scopriamo che le aliquote sono riconfermate in toto. Avevano promesso la riduzione all’IMU: la ritroviamo anche quest’anno al massimo”. 

“Hanno passato anni a descrivere la situazione della nostra città come un ‘cumulo di macerie’ lasciato da chi li aveva preceduti. – esordisce Dominique Sabatini, Capogruppo della Lista civica Brugherio è Tua! – Ora scopriamo che le opere previste per il 2024 presenti in questo bilancio sono quelle già finanziate dall’amministrazione precedente e che si è voluta privilegiare la continuità di diverse progettualità: la conferma a posteriori che qualcosa di buono su cui lavorare c’era. La TARI, che gli anni scorsi era spesso oggetto di dibattito, è ora una ‘tassa problematica’ per molti Comuni, oltre che per Brugherio. Un’analisi condivisibile, peccato che manchi il ragionamento concreto su come abbassare questa tassa sui rifiuti: perché non approfondire il discorso dell’ecuosacco, adottato in altri Comuni con effetti positivi per l’ambiente e per i contribuenti?”. 

A lei si aggiunge Carlo Polvara, Capogruppo del PD in Consiglio Comunale: “Una carenza di prospettiva politica, con un bilancio appiattito sul DUP votato a dicembre, un documento in larga parte in continuità con le progettualità esistenti e che manca sia di mostrare novità rispetto alla precedente amministrazione sia di sviluppare l’azione amministrativa esistente. Non solo: le uniche novità sostanziali le troviamo nel rincaro delle tariffe dei servizi cimiteriali e dell’utilizzo degli spazi sportivi comunali, in quest’ultimo caso del 20%. Scelte che potrebbero anche essere condivisibili, ma che troviamo imposte nel bilancio senza alcun dibattito e condivisione precedente”. 

“È proprio in questo stile – aggiunge Laura Valli, Capogruppo di Alleanza Progressista – che si vede l’atteggiamento autoreferenziale dell’amministrazione nei confronti della città. Una condotta che vede assenti o toccati in minima parte dal bilancio e dalla sua presentazione temi politici particolarmente sentiti, come il dibattito sul futuro dell’area dell’ex Sporting all’Edilnord e la discussione sulla struttura della scuola Corridoni. In quest’ultimo caso apprendiamo solo dai giornali che l’amministrazione, contraria a qualsiasi ipotesi di accorpamento della scuola elementare con la De Filippo ai tempi dell’opposizione, intenderebbe addirittura raderla al suolo per farne un parcheggio. Se non si parla di progettualità importanti durante un bilancio di previsione, quando lo si dovrebbe fare?”. 

Conclude Chirico: “Un bilancio presentato enfaticamente per un pregio, forse l’unico: quello di essere il primo approvato entro il 31 dicembre. Temo che ci ricorderemo di questo bilancio per un altro primato: l’essere il primo bilancio della storia di Brugherio in cui un Assessore ha rifiutato platealmente di partecipare alla sua presentazione. Non esattamente un risultato entusiasmante”. 

Comunicato congiunto: Partito Democratico, Lista civica Brugherio è Tua!, Alleanza Progressista

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