Europee, Schlein lancia la campagna del PD

Con un’energia rinnovata e nuovi colori, il rosso e il bianco, che ricordano quelli del PSE, Elly Schlein ha lanciato oggi, dalla sede della Stampa Estera a Roma, la campagna del Partito Democratico per le prossime elezioni europee. Una campagna focalizzata su una serie di dicotomie che riflettono le priorità e le sfide che il partito intende affrontare: “Aria pulita, non veleni”; “Il mare, non un cimitero”; “Una famiglia, non un bersaglio”. 

Il leitmotiv della campagna è “L’Europa che vogliamo”, che si propone come un manifesto per un progetto europeo più solidale e attento alle questioni ecologiche. 

“Tenere insieme queste due sfide, la giustizia sociale e quella climatica, si traduce esattamente in quella dimensione europea: diritto alla salute, diritto alla casa, diritto allo studio: trasformazione digitale e conversione ecologica possono farci cambiare un modello insostenibile e produrre impresa nuova, lavoro di qualità”, dice la Segretaria. Un dibattito che “penso sia molto in linea con le mobilitazioni che abbiamo visto in questi anni, soprattutto delle nuove generazioni, che si battono per la solidarietà dei migranti, per i diritti delle donne, per la sicurezza sul lavoro, perché non si può continuare a morire di lavoro e di stage – aggiunge -. Al contempo anche per poter vivere in un Paese in cui l’aria che respiri non ti faccia ammalare. Tenere insieme questo, certo, ogni tanto vuol dire fare fatica a fare emergere la visione del suo complesso, perché l’attualità politica poi ti schiaccia anche a reagire agli sbagli che fa il governo. Però siamo determinati e testardi e andremo avanti così”. 

Uno dei punti salienti della campagna è la questione sanitaria, ambito in cui la segretaria del PD critica fortemente l’attuale governo di destra guidato da Giorgia Meloni, per i tagli alla spesa sanitaria e per i lunghi tempi di attesa per esami come la gastroscopia e la mammografia. Schlein ha accusato il governo di “definanziare la sanità pubblica e di svuotare i reparti”, compromettendo l’efficacia del sistema sanitario nazionale. 

In materia di politiche migratorie, la campagna del PD si impegna a lottare per la solidarietà europea e contro le politiche che considera pericolose per i richiedenti asilo. Schlein ha ribadito il rifiuto del Partito democratico di sostenere la guardia costiera libica e ha sottolineato l’importanza di riconoscere e rispettare i diritti delle diverse forme di famiglia, inclusi i diritti delle famiglie omogenitoriali e il diritto all’aborto, recentemente riaffermato come fondamentale dal Parlamento europeo.  “Parlano di assurde quote di stranieri da escludere. Per noi non ci sono italiani e stranieri ma bambine e bambini. Noi continuiamo a batterci per la legge di cittadinanza, è stato un errore della sinistra non fare lo ius soli quando era al Governo”, dice la Segretaria. 

Infine la questione della guerra in Medio Oriente che preoccupa moltissimo: “Credo sia assolutamente fisiologico in un momento di crisi e grande preoccupazione chiamare il governo e interloquire per uno scambio di prime informazioni ma pure per manifestare la preoccupazione del PD. Non è la prima volta che lo facciamo, siamo su posizioni opposte praticamente su tutto, ma viviamo una contingenza talmente grave da dover dialogare”. Schlein ha le idee chiare: “Il PD già da ottobre chiede con forza un cessate il fuoco, di liberare gli ostaggi nelle mani di Hamas e portare tutti gli aiuti a Gaza. Abbiamo ottenuto di far parlare il Parlamento e anche lì c’è stato un terreno di dialogo con il governo. La nostra richiesta al governo è di fare tutto il possibile per arrivare a un cessate il fuoco”. 

Alla fine della conferenza stampa la segretaria ha mostrato la nuova tessera del Partito Democratico ispirata a Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte, un modo per ricordare e omaggiare un grande leader. 

Il video della Conferenza stampa



 

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