Dove vanno i rifiuti in Brianza
«A cominciare dagli spurghi prelevati dai tombini per strada o nei terreni privati con grosse pompe che dovrebbero aspirare lo scarico e invece buttano dentro altri rifiuti». Con questo metodo, in Lombardia, i rifiuti speciali, anziché essere smaltiti, vengono regolarmente riversati nei tombini delle fognature. «Diecimila litri al giorno», racconta in base alla sua esperienza. «Fingi di ripulire le fosse biologiche del giardino di un condominio e ributti lo scarico nel pozzetto del giardino successivo».
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C’è un business sull’ambiente, che in Lombardia è assai redditizio. Anche per la politica è difficile restarne fuori.Tutti gli assessori regionali all’Ambiente dal 1995 al 2010 sono finiti nei guai. In Brianza, l’illegalità è particolarmente diffusa, come dimostrato dall’indagine ‘Infinito’ della procura di Milano e come recentemente confermato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti in Lombardia. Quest’ultima parla di una vera e propria ‘Gomorra’ attiva sul territorio e aggiunge che «il rischio di infiltrazioni criminali nel trattamento dei rifiuti è alimentato dal fatto che gli impianti di smaltimento sono sempre meno». Quando ci sono, chiudono. È quello che è successo a Monza, nel 2010. L’unica stazione di trattamento presente nella zona è stata fatta chiudere dalla Provincia perché individuata come la fonte degli odori insopportabili che da anni affliggono i residenti del quartiere San Rocco. Oggi quegli odori molesti ci sono ancora ma non si sa dove finiscano i rifiuti.
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