5 giugno, Giornata dell'Ambiente
Leggiamo dal sito de La Stampa.
Innalzamento del livello del mare, incremento di ondate di calore e periodi di siccità, alluvioni, tempeste e uragani in aumento per frequenza e intensità. Complici le emissioni di gas serra in costante aumento, gli effetti del riscaldamento globale si stanno facendo sentire, mettendo a dura prova il pianeta. Secondo il Wwf i governi e le aziende stanno rispondendo con colpevole lentezza. E intanto, il mondo continua a confrontarsi con una minaccia di aumento medio della temperatura globale di almeno 4°c rispetto all’epoca preindustriale.
I cambiamenti climatici, spiega all’Adnkronos Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, «cominciano a manifestarsi seppur in modo non omogeneo in diverse aree del nostro pianeta. Ci sono dei segnali che si accompagno anche ad eventi climatici estremi con danni importanti e perciò la comunità scientifica internazionale continua a richiamare con più forza l’attenzione alla comunità degli stati, e quindi delle istituzioni ad assumere impegni urgenti».
Dall’altro lato, aggiunge l’ex ministro, «le istituzioni, in particolare gli Stati, stanno negoziando un accordo che dovrebbe essere raggiunto entro il 2015 con una certa fatica e ancora con molte divergenze».
In attesa dell’accordo, però, il vecchio continente può già iniziare a lavorare a partire da due priorità: riduzione emissioni di Co2 e cambiamento degli stili di vita.
Continua a leggere sul sito de La Stampa.
Qui lo speciale de il Corriere della Sera.