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Def e manovra, Gentiloni: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

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Dopo due ore di riunione il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al DEF e a un decreto di politica economica al cui interno c’è la correzione dei conti promessa a Bruxelles   Lieve miglioramento per la crescita italiana nel 2017. Il Pil di quest’anno viene rivisto leggermente al rialzo all’1,1% rispetto all’1% della stima precedente. È uno dei dati rilevanti annunciati oggi dal premier   Paolo Gentiloni   al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il   Documento economico e di finanza,   il cosiddetto Def assieme al provvedimento di politica economica contenente la manovra di correzione dei conti pubblici. Il miglioramento delle prospettive di crescita è degno di nota perché se da un lato fa ben sperare su una ripresa più consistente dell’economia, dall’altro apre ulteriori spazi di manovra, concedendo all’esecutivo maggiori risorse da destinare a investimenti. L’altro provvedimento approvato assieme al Def, come ha spiegato lo stesso Gentiloni, si suddi

Riforme, flessibilità, riduzione delle tasse, referendum

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Con la ripresa del blog ci piacerebbe inserire degli appuntamenti ricorrenti, una sorta di rubrica. Per iniziare, dato che le forze non sono ancora molte, ci appoggiamo alla Enews del segretario. Il rilancio della Enews ci sembra interessante per comprendere anche alcuni retroscena e curiosità non per culto della personalità. Buona lettura. DoppiaM 1. Tra la Siberia e il Giappone Vi scrivo mentre sono in volo verso il Giappone per il G7. Più precisamente questa enews parte dalla Siberia, dove ci siamo fermati per lo scalo tecnico dell’aereo: nessuna motivazione politica insomma per la sosta siberiana, non per il momento almeno:-) Molti gli argomenti che la presidenza nipponica ha messo in agenda, in attesa di passare il testimone all’Italia che organizzerà l’appuntamento nel 2017 in Sicilia. E molti sono i punti che interessano e riguardano il nostro Paese a cominciare dalle tematiche su cui saremo noi ad introdurre il dibattito, vale a dire energia e migrazioni

Quante bugie sulle tasse a Brugherio

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foto via NoiBrugherio A BRUGHERIO LE TASSE NON SONO AUMENTATE E LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE   Subito dopo l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2014, le forze politiche di opposizione hanno gridato allo “scandalo” affermando che l’amministrazione di centro sinistra di Brugherio aumentava le tasse ai propri cittadini, riferendosi all’aliquota fissata per la TASI. Ebbene, dalle parole (al vento) ai fatti (veri). I cittadini stessi possono verificare da soli quanto sia falsa questa affermazione: infatti, è già possibile calcolare l’importo da versare nelle due scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre, con il programma installato sul sito del comune di Brugherio. Poi, se si va a fare il confronto con quanto pagato nel 2012,    si osserva la differenza che, nella maggior parte dei casi, è a favore del contribuente, cioè l’importo da pagare è inferiore. Un esempio riferito alla mia abitazione (prima casa, non variata dal 2012): nel  2012  ho pagato €. 854

La Tares, spiegata

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Cosa è? Con il termine Tares si intende la Tassa Rifiuti E Servizi , entrata in vigore dal 1° Gennaio del 2013. Ha sostituito due tasse esistenti, la TIA ( Tariffa di Igiene Ambientale ) e la TARSU ( Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ). E' un'imposta che si basa sulla superficie dell'immobile, ed ha l'obiettivo di coprire economicamente per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune. Cosa cambia, quindi, rispetto a prima? La Tares consentirà di coprire il 100% del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, che oggi si fermava nel migliore dei casi al 91%. Dovrà inoltre finanziare i “servizi indivisibili” forniti dall’ente local, ossia illuminazione pubblica, manutenzione stradale, polizia locale ed aree verdi. Chi la deve pagare?   Chiunque possieda o detenga locali che possono produrre rifiuti .  Come è possibile pagarla? Tutti i contribuenti riceveranno entro la prima decade di luglio un bollettino di conto

“75% delle tasse in Lombardia”. La proposta di Roberto Maroni non è nuova ed è inattuabile

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Trattenere sul territorio il 75% della tasse pagate in Lombardia. Ne sono pieni i muri della Lombardia: se una volta in testa ai desiderata leghisti c'era la secessione, oggi da quelle parti va di moda un messaggio molto più terra terra, basato sul valore universale del denaro. Roberto Maroni ne fa una bandiera elettorale, ma lo slogan rischia di trasformarsi in bufala. Sin da subito, visto che i conti non tornano. A smontare l'idea ci pensa il Partito Democratico Lombardo. Tenere il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia , è questo l'obiettivo dei verdi padani e, da qualche giorno, anche degli azzurri berlusconiani ed ex aennini.  Una versione monetizzata del "padroni a casa nostra" già speso in passato, e allo stesso modo solo uno slogan. Basta ricordare, come è stato efficacemente fatto, che già nel 2007 la Lega al Pirellone aveva avanzato una proposta di legge al Parlamento per trattenere nelle casse regionali il 15% dell'Irpef, l

Cambio di paradigma: la lezione di Obama (e un messaggio all'Europa)

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La Camera degli Stati Uniti ha approvato l’accordo sul fiscal cliff , il cosiddetto baratro fiscale, dopo il voto favorevole espresso il primo gennaio dal Senato . Il voto è avvenuto quando negli Stati Uniti erano le 23 di martedì e in Italia erano le 5 del mattino di mercoledì. Hanno votato a favore dell’accordo 257 deputati, mentre hanno votato contro in 167. Hanno votato a favore 172 democratici e 85 repubblicani, hanno votato contro 151 repubblicani e 16 democratici. ( Qui  trovate che cos’è il fiscal cliff, spiegato bene) La vittoria di Obama nelle trattative sul fiscal cliff dimostra che una politica economica di sinistra può essere in questa fase la speranza per uscire dalla spirale debito-austerity-disoccupazione. Gli Usa hanno lanciato un messaggio importante anche per l’Europa, dove l'economia è mantenuta in uno stato di catalessi: equità e crescita devono venire prima del rigore. Ce lo racconta quest'oggi Federico Rampini su Repubblica. «Grazie al vo

IMU e bilancio sul tavolo del commissario

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Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri sera il disegno di legge sulla delega fiscale . Vi rimandiamo ai giornali e ai siti per il dettaglio di questo importante provvedimento. Noi vogliamo concentrarci sulle decisioni prese per la determinazione dell'IMU. L'IMU, cioè Imposta Municipale Unica, è stata introdotta con il federalismo fiscale : sostituisce l'IRPEF sui redditi fondiari da seconde case e l'ICI, introdotta nel 1992 e abolita per le prime case nel 2008. Il federalismo fiscale, approvato dall'ultimo governo Berlusconi, introduceva l'IMU a partire dal 2014: la manovra economica varata dal governo Monti ha anticipato la sua introduzione al gennaio del 2012. Il governo ha stabilito che l'IMU sarà pagata anche dalle prime case con alcune detrazioni e sarà applicata sul valore catastale degli immobili, calcolato secondo coefficienti rivalutati . Ieri è stato stabilito che sarà possibile pagare l'imposta sulla prima casa in tre rate (men

Domani una busta paga più leggera

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Quando domani, 27 marzo, lavoratori dipendenti e pensionati apriranno la loro busta paga mensile, si scopriranno un pochino più poveri. Scatta infatti dallo stipendio di marzo l'aumento dell'addizionale regionale Irpef (l'imposta sul reddito delle persone fisiche): uno 0,33% in più (dallo 0,9% all'1,23%) deciso con la manovra salva-Italia di dicembre. In Lombardia, poi, accanto all'aumento dello 0,33% su tutte le fasce di reddito previsto dal governo Monti nel decreto Salva Italia, la Regione ha aggiunto una sua ulteriore quota di aumento . Di conseguenza la rimodulazione sarà la seguente: l'aliquota rimarrà all'1,23% fino ai 15mila euro, ma aumenta all'1,58% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro e all'1,73% per i redditi che superano i 28mila euro. E per qualcuno la stangata sarà anche più incisiva: se le addizionali regionali scatteranno per tutti, infatti, in alcune città si sommeranno anche i possibili aumenti nel prelievo dell'

Equitalia e gli italiani

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Equitalia è una società pubblica incaricata della riscossione nazionale delle tasse. Fa riferimento all’Agenzia delle Entrate e all’INPS e negli ultimi mesi è stata criticata per la lentezza delle sue operazioni e per la durezza del suo comportamento con i cittadini: tassi di interesse elevatissimi, pignoramenti facili, reazioni a catena di sanzioni esponenziali. Negli ultimi mesi in Italia si è parlato di Equitalia per via delle aggressioni violente e degli attentati che hanno colpito diverse sue sedi locali: lettere minatorie, proiettili nelle buste, pacchi esplosivi. Nel caso più grave, occorso lo scorso 9 dicembre, il direttore generale dell’Agenzia è stato ferito al volto e a una mano da un paccobomba. Dopo le parole di Beppe Grillo su Equitalia ( "Se è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni" ) il segretario del Pd Pier Luigi Bersani dice a chiare lettere che "non può esserci giustificazione per chi intende usare la violenza". " E

2700 euro al secondo

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La settimana, dal punto di vista economico, si è aperta con le Borse in picchiata e il nuovo aumento dello spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Intanto, sempre oggi, l'agenzia di rating Moody's ha certificato che la manovra "appesantisce ulteriormente" i bilanci comunali e regionali "già allo stremo" e introduce "elementi di incertezza per quanto riguarda la distribuzione di poteri e responsabilità a livello locale". Gli effetti di questa situazione saranno purtroppo di lungo periodo: infatti il debito pubblico italiano continua a crescere. Ogni italiano , compresi neonati e pensionati, ha una quota di debito pari a 31.000 euro , anche se produce ricchezza per 29.400 euro. Come a dire che per coprire la voragine creata dal dopoguerra a oggi, ma allargatasi negli ultimi 7 anni, non basterebbe regalare allo Stato un anno intero di stipendio. Ogni secondo il debito cresce di 2.735 euro. Insomma la situazione resta diff

Il più clamoroso cortocircuito della storia della politica italiana

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Il Governo Berlusconi ha la più alta concentrazione di ministri del Lombardo-Veneto che si sia mai registrata . Abitano tutti qui, molti nella provincia lombarda, da Gemonio a Calolziocorte, da Monza a Varese. Eppure i sindaci del Nord nel loro piccolo si incazzano , e per bocca del sindaco di Varese, il legista Fontana, ribadiscono tramite il quotidiano  "La Stampa" , la volontà di promuovere uno sciopero contro il Governo per avere l'agognato e pluri-proclamato  federalismo. Giovedì gli amministratori manifesteranno contro la terza manovra «ammazza autonomie». "Per un po’ gli enti locali hanno tamponato, usando il 75% degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente. Al prezzo di consumare suolo, barattano soldi facili  con licenze a costruire." Ma oggi? Sul piatto restano i tagli dell’ultimo biennio, pari al 40% delle risorse trasferite nel 2010 , quelli indiretti dalle Regioni, e un patto di stabilità che blocca 43 miliardi di resid

Passa la manovra. Sconti ai furbetti, penalizzazioni per gli onesti

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165 sì, 141 no e 3 astenuti. La quinta versione della manovra bis ha ottenuto ieri il voto favorevole del Senato. Gli italiani vengono penalizzati con l'aumento dell'IVA (che costerà almeno 130 € all'anno alle famiglie), l'aumento dell'età pensionabile, il taglio ai enti locali (e quindi ai servizi a disposizione) e i tagli al sistema sociale. Il Governo , invece, nell'ultima versione della manovra fa uno sconto ai parlamentari con i doppi (o tripli) incarichi e ai parassiti evasori, puniti in tv con gli spot del Ministro Tremonti ma "coccolati" in tutti questi anni con condoni e misure simili... Ieri il Premier non c'era, al Senato. Mentre si decidevano le misure per impedire il tracollo dell'Italia, lui era impegnato a Palazzo Grazioli, a prepararsi l'ennesima strada per scampare dai processi e dalle intercettazioni telefoniche che arrivano dalla Procura di Bari. E per tentare di far credere che tutti i soldi a Tarantini e Lavit

"La crisi è grave"

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Dopo quattro tentativi miseramente falliti in appena due mesi, ieri è spuntata la quinta versione della manovra, sulla quale, come da tutti ipotizzato (nonostante le smentite) il Governo ha posto la fiducia. Già questo continuo cambiare sarebbe sufficiente a giudicare disastrosa l'azione del governo . Ma quello che stupisce, e indigna di più, è la totale schizofrenia qualitativa delle misure messe in campo . Tre le nuove misure della manovra: aumento di un punto IVA, dal 20 al 21, "con destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del bilancio pubblico"; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3 per cento sopra i 300.000 euro (circa 34mila italiani); adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Scontento Tremonti, scontenta la Lega (che oggi, sulla Padania, non fa cenno alla questione delle pensioni, dopo che per tutta l'estate avevano giurato che grazie alla Lega non sarebbero state toccate ), scontento il Pr

Il Governo toglie soldi ai Comuni. Cosa succederà a Brugherio?

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“ Una situazione disastrosa , sia sulla quantità che sulla qualità della manovra, che è addirittura peggiorata rispetto alla scorsa settimana: ancora non sappiamo l’esatta entità dei tagli che colpiranno i Comuni, né sono arrivate risposte alle nostre richieste ". “Con la manovra economica del Governo è seppellito definitivamente il federalismo fiscale : oggi le Regioni hanno meno autonomia di ieri". I commenti di Osvaldo Napoli (PDL) e Roberto Formigoni (PDL), nelle loro vesti di presidente dell'Associazione dei Comuni e di Presidente della Regione Lombardia, rendono chiaro il giudizio degli enti locali sulla manovra del Governo. E' chiaro che l'attenzione degli italiani è concentrata sulle pensioni, sui ticket sanitari, sul contributo di solidarietà e la lotta all'evasione fiscale. Ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare la gravità dei tagli che il Governo fa agli enti locali: si tradurranno inevitabilmente in pesanti diminuzioni di servizi qual

Lega di lotta e di governo: ma chi vuole prendere in giro?

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La manovra finanziaria 2011 , varata di recente dal Governo, ha introdotto anche i ticket , da pagare sulle visite specialistiche e la diagnostica (10 euro) ed i codici bianchi al Pronto soccorso (25 euro). Ne avevamo scritto qui . Il quotidiano "La Padania" oggi fa un titolo particolare: una scritta “no ticket” cubitale. Il titolo critica fortemente una delle misure  introdotte dal Governo con una manovra votata ovviamente anche dalla Lega. Per Stefano Fassina , responsabile Economia e lavoro del Pd, « incomincia la retromarcia del governo Berlusconi-Bossi-Tremonti-Scilipoti su un altro pezzo della manovra di finanza pubblica . Anche Bossi si è accorto che l'innalzamento dei ticket nella sanità è inaccettabile, come denunciato da Bersani alla Camera e come le regioni avevano indicato sin dall'inizio». Per Fassina « se Lega e Pdl avessero accolto l'emendamento, coperto, presentato dal Pd al Senato , milioni di cittadini avrebbero evitato un ulteriore c

Ticket sanitari, Irpef, tasse: la manovra che ammazza le famiglie

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Abbiamo già commentato più volte gli effetti devastanti di questa manovra sulle famiglie italiane . Ma ogni giorno si riesce ad approfondire sempre di più i contenuti degli articoli della manovra, e ogni giorno vengono fuori sgradevolissime sorprese. Dall'innalzamento delle tasse si scopre che dal 2014 il conto della manovra sarà salatissimo, ma colpirà ancora di più le famiglie con i redditi più bassi . Qui per saperne di più. E ancora: è di ieri la scoperta che 24 milioni di italiani subiranno il ritorno dell'Irpef sulla prima casa e che anche questa tassazione colpirà in misura maggiore le classi più deboli. Qui per saperne di più. E che dire poi del ritorno dei ticket sanitari? Qui c'è da notare che la Regione Lombardia ha deciso di applicarli, contrariamente ad altre Regioni che si sono ribellate al Governo . Formigoni, che faceva la voce grossa contro il Governo Prodi, adesso fa l'agnellino con Berlusconi e costringe i lombardi a subire questa misura.

«Il Pd è un bene comune».

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Ieri si è tenuta la Direzione nazionale del Partito Democratico . Pier Luigi Bersani ha tenuto a sottolineare nel suo intervento che «Il Paese è nei guai», e che «servono la forza e le idee del partito democratico». Vi proponiamo un riassunto della sua relazione con molti contenuti ed altrettante proposte. Buona lettura. DoppiaM LA CRISI INTERNAZIONALE. I protagonisti che hanno provocato la crisi finanziaria sono ancora in campo . Non si vede ancora l’alleanza necessaria tra la politica che riprende il suo ruolo e l’economia reale. E si propone una drammatica contraddizione. Mentre la globalizzazione imporrebbe la ricerca di un governo condiviso a livello mondiale i meccanismi di ricerca del consenso portano invece verso posizioni di chiusura e di divisione. L’esempio lampante è quello della Germania, che con l’euro ha potuto guadagnare posizioni nell’espansione della propria economia, ma che davanti a un problema come quello greco, che rappresenta appena il 3 per cento del pi

Aumentano le tasse sotto varie forme

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Sono entrate in vigore ieri, dopo la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale», le norme previste dalla manovra economica approvata a tempo di record dal Parlamento. Torna, dunque, il ticket sanitario da 10 euro sulle prestazioni specialistiche (già applicato in alcune Regioni), a cui si aggiunge quello da 25 euro sui ricorsi impropri al pronto soccorso, i cosiddetti «codici bianchi». "Sono passati vent’anni - come ci racconta  "L'Inkiesta" - e sembrano passati invano, se ci sentiamo tutti così vicini alla casella di partenza. In principio, alle radici della Seconda Repubblica, furono rabbia, indignazione, disillusione, sfiducia totale nella politica. Al termine di questa fase politica, le parole d’ordine riassuntive sono le stesse, e risuonano più forti ogni giorno che passa." "Come è iniziata, l’egemonia Berlusconian-leghista, l’abbiamo ricordato. Cosa promisero a più riprese è presto detto: una macchina pubblica efficiente, liberata dagli sprec

L'abbiamo fatto per l'Italia.

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Nel tardo pomeriggio di ieri il via libera di Montecitorio a una manovra approvata in tempi record . La Camera dei Deputati ha votato l'approvazione della manovra uscita giovedì dal Senato. Abbiamo parlato nei giorni scorsi di come la manovra economica colpisca pesantemente le famiglie . Una manovra iniqua: mille euro di tasse in più in due anni. Tanto potrebbe costare a una famiglia media il taglio delle deduzioni, detrazioni e sconti fiscali previsto nel 2013 e nel 2014 dalla manovra per la correzione dei conti pubblici. Sconti fiscali, asili, istruzione, mutui. Non c'è settore che non subisca tagli pesanti. Nel suo discorso tenuto alla Camera, il Segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, con la sicurezza e la forza dettata dall'atteggiamento di responsabilità mostrato nel corso di questa crisi economica ha affermato: "Abbiamo consentito di cambiare i tempi della fiducia, l'abbiamo fatto per l'Italia . Ma la nostra responsabilità si ferma

Ridurre le tasse? Tremonti dice NO a Berlusconi

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" La crisi non è finita. Il tempo della prudenza non è finito. I fattori di instabilità che si sono manifestati 3-4 anni fa sono tutti in essere.  E sulla questione fiscale io la vedo un così: abbiamo alcuni vincoli, il primo è il bilancio. Non possiamo fare riforme in deficit, non possiamo fare una riforma che crea deficit. Dobbiamo trovare i soldi senza scassare i conti perchè ciò porterebbe ad aumentare tasse. E io sono un po' all'antica, non ho intenzione di tassare la prima casa e il risparmio delle famiglie". Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nell'intervento al convegno dei giovani di Confindustria, chiude così alla possibilità di una riforma del fisco ventilata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La promessa del Premier è durata lo spazio di poche ore...