Lega di lotta e di governo: ma chi vuole prendere in giro?

La manovra finanziaria 2011, varata di recente dal Governo, ha introdotto anche i ticket, da pagare sulle visite specialistiche e la diagnostica (10 euro) ed i codici bianchi al Pronto soccorso (25 euro). Ne avevamo scritto qui.

Il quotidiano "La Padania" oggi fa un titolo particolare: una scritta “no ticket” cubitale.


Il titolo critica fortemente una delle misure 
introdotte dal Governo con una manovra
votata ovviamente anche dalla Lega.

Per Stefano Fassina, responsabile Economia e lavoro del Pd, «incomincia la retromarcia del governo Berlusconi-Bossi-Tremonti-Scilipoti su un altro pezzo della manovra di finanza pubblica. Anche Bossi si è accorto che l'innalzamento dei ticket nella sanità è inaccettabile, come denunciato da Bersani alla Camera e come le regioni avevano indicato sin dall'inizio».

Per Fassina «se Lega e Pdl avessero accolto l'emendamento, coperto, presentato dal Pd al Senato, milioni di cittadini avrebbero evitato un ulteriore colpo su condizioni economiche già molto difficile. Non possiamo andare avanti con un Governo ed una maggioranza che sbaglia e poi in affanno tenta di correre ai ripari. La situazione intorno a noi è troppo seria per continuare con il Governo delle retromarce».

Già, per quanto tempo la Lega può continuare 
a fare il partito di lotta e di governo? 

Per quanto tempo ancora pensa di prendere in giro i suoi elettori, 
votando una cosa e poi dicendone un'altra?

DoppiaM

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