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Di fronte alla malattia né povero né ricco. No ticket su specialistiche

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Niente più ticket sulle visite specialistiche. E' la proposta di Pierluigi Bersani. La sanità pubblica spende ogni anno 790 milioni di euro in consulenze, la maggior parte delle quali sono inutili , come ha denunciato la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale presieduta da Ignazio Marino. Mentre i cittadini spendono di tasca propria 834 milioni l’anno per pagare i ticket sulle visite specialistiche . Il ticket è una delle tasse più odiose e ingiuste perché è una tassa che ricade su chi è più malato. Da qui la proposta di eliminare tutte quelle consulenze che non servono per tutelare la salute e abolire il ticket per sollevare da una spesa aggiuntiva quei cittadini che si devono curare . Noi siamo per il mantenimento di un servizio sanitario nazionale pubblico e per tutti . Di fronte alla malattia non c’è per noi né povero né ricco. E questo è il modo giusto per garantirlo: non con tagli lineari, ma con più efficienza, guardando davvero nel

Ticket sanitari: la decisione definitiva di Regione Lombardia

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Torniamo a parlare, per la terza volta in pochi giorni, della questione dei ticket sanitari in Regione Lombardia. Qui avevamo raccontato che tra il 25 e il 26 ottobre , mentre il Consiglio regionale si stava sciogliendo, Formigoni faceva approvare in meno di un’ora oltre 190 delibere . Una di queste stabiliva il tetto massimo di 20 mila euro per i nuclei familiari di persone aventi diritto all’esenzione alla compartecipazione sanitaria . Un tetto troppo basso, che avrebbe gravato ancor di più sulle famiglie più pesantemente colpite dalla crisi. Qui avevamo raccontato delle proteste che erano nate rispetto a questa delibera , al punto che la Giunta aveva fatto marcia indietro , prendendosi nuovo tempo. Ora la nuova decisione, di settimana scorsa: la Giunta si è corretta e ha alzato l’asticella da 20 a 27 mila euro. Resta invece confermata la scelta regionale di fondo : quindi se sino ad oggi disoccupati, i cittadini in cassa integrazione straordinaria, i cittadini i

Condono edilizio e ticket sanitari: come è finita

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Abbiamo due aggiornamenti rispetto ai post pubblicati ieri qui e qui sul condono edilizio e sui ticket sanitari in Lombardia. E' fallito il blitz del Pdl per cercare di riproporre l'ennesimo condono edilizio. Il Senato infatti ha approvato la proposta di non discutere la proposta avanzata dal senatore pidiellino Francesco Nitto Palma . Su richiesta del PD, d'accordo anche Idv, Lega e UdC, è stata approvata l'espunzione del provvedimento che il Pdl chiedeva di mantenere all'ordine dei lavori dell'Aula . Per ripicca, non contenti della magra figura rimediata, i senatori campani del PdL hanno annunciato che "da oggi i senatori campani non voteranno più la fiducia al governo". " Consideriamo la cancellazione dal calendario dell'Aula del Senato del ddl di Nitto Palma sul condono, una grande vittoria del Partito Democratico . Con la scusa della regolarizzazione in Campania, infatti, il disegno di legge riapre di fatto, per tutto il

Ticket: proclami sui giornali e obbedienza in Giunta

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Abbaia, ma non morde. Pochi giorni fa la Lega era tornata al solito refrain su ticket sanitari. Una delle richieste, già avanzate più volte da Salvini, consisteva infatti nell’abbassamento dei ticket. «Quando Formigoni dice che non ci sono soldi per abbassare i ticket che i lombardi pagano sui farmaci, dice una cavolata – aveva detto il capo della Lega in Lombardia – I soldi ci sono e la Lega dimostrerà anche dove». Ma la Lega in poche ore non ha saputo evidentemente dimostrarlo e tenere fede alle solite promesse. Venerdì 26 ottobre, l’approvazione di una delibera di Giunta sulla compartecipazione alla spesa sanitaria è andata esattamente nella direzione opposta rispetto alle promesse di Salvini. Se sino ad oggi infatti i disoccupati, i cittadini in cassa integrazione straordinaria, i cittadini in trattamento di cassa integrazione in deroga e i cittadini in contratto di solidarietà, avevano diritto all’esenzione dei ticket per la diagnostica e la farmaceutica. Dal prim

Riduzione dei ticket dei lombardi: PdL e Lega dicono NO

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Abbiamo scritto qui , l'altro giorno, dell'approvazione del rendiconto 2011 da parte del Consiglio regionale della Lombardia. Ma si votava anche l'assestamento al bilancio 2012, che "regola" la situazione del bilancio dell'anno in corso agli eventi accaduti in questi mesi. Il gruppo del Partito Democratico, in occasione del voto sull'assestamento, ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo), per impegnare la Giunta Formigoni a rendere più equi i ticket sanitari , esentando i cittadini con redditi familiari sotto i 30mila euro e prevedendo sopra quella soglia la modulazione progressiva. Un ordine del giorno concreto, che individuava anche da dove recuperare i soldi : quelli che la Regione ha contabilizzato dal recupero dell'evasione fiscale su Irap, bollo auto e addizionale regionale Irpef. Per effetto non della spending review di Monti, ma ancora della manovra finanziaria di Bossi e Berlusconi, sulla sanità di tutte le Regioni calera

Il bilancio 2012 della Regione e le occasioni mancate

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Un bilancio che non punta sull’equità e sulla crescita, che non riforma la spesa regionale e che segna la fine del federalismo fiscale targato Lega. È questo il giudizio che il gruppo regionale del PD dà del bilancio regionale 2012 approvato oggi in Consiglio regionale. Gli esiti della politica dei governi Lega PDL sono che la Regione Lombardia ha minori risorse e ulteriori tagli al tetto di spesa. Tutto è ridotto all’osso e alle spese obbligatorie . Da questo punto di vista è confortante che il Governo Monti in extremis sia riuscito a ripristinare quasi interamente le risorse per il trasporto pubblico locale tagliate in precedenza . In questo quadro, il PD regione avrebbe voluto maggiore equità : all’applicazione indiscriminata e retroattiva dell’addizionale regionale Irpef si sarebbe potuta rimodulare l’aliquota decisa dalla Regione oppure, come ha inutilmente chiesto ( qui ) con forza il PD, esentare dai ticket sui farmaci e dal superticket su visite ed esami i redditi fino

Ticket sanitari: la proposta del PD per l’equità

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E' in fase di discussione, in consiglio regionale, il bilancio di previsione del 2012. E le novità, purtroppo, non sono tutte positive. I lombardi dal prossimo anno , per effetto della manovra del governo Monti, vedranno schizzare l’addizionale Irpef dallo 0,9 all’1,23 per cento. Ma a questa cifra dovrà essere aggiunto un ulteriore aumento dell'addizionale, deciso appunto dalla Regione , che prevede l’esenzione per i redditi fino a 15mila euro annui, un incremento dello 0,30 per i redditi tra i 15 e i 30mila euro e un incremento dello 0,50 per quelli che superano i 30mila. Un sistema che rischia di avere effetti molto pesanti per i portafogli delle famiglie lombarde, già tartassati dai ticket sanitari. A proposito di ticket, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo) per chiedere che sui ticket si riparta dal principio della progressività , per garantire ai ceti bassi e medio bassi meno aggravi nella compartecipazion

Aumentano i costi della sanità in Lombardia

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Tunnel carpale, cataratta, artroscopie, riabilitazioni di vario genere. Questi e altri interventi, sino ad oggi gratuiti, costeranno 66 euro , perché il day hospital non chirurgico verrà completamente trasformato in "macro attività ambulatoriale complessa". Questa è una delle novità delle nuove regole per la sanità lombarda del 2012 , illustrate nei giorni scorsi dall’Assessore Brescianialla Commissione Sanità del Consiglio regionale. Oltre a questo, il futuro non si presenta roseo per i pazienti lombardi neanche sugli altri fronti: taglio dei posti letto sulle prestazioni meno urgenti, blocco del turn over dei medici, stretta su alcuni farmaci ospedalieri ad alto costo. L'assessore Bresciani ha ammesso che "stiamo attraversando una fase economicamente delicatissima" . I soldi a disposizione del Pirellone per la Sanità passano dai 17 miliardi e 187 milioni di euro del 2011 ai 17 miliardi e 450 nel 2012 (più 1,5%, al di sotto della crescita dell'infl

Lega di lotta e di governo: ma chi vuole prendere in giro?

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La manovra finanziaria 2011 , varata di recente dal Governo, ha introdotto anche i ticket , da pagare sulle visite specialistiche e la diagnostica (10 euro) ed i codici bianchi al Pronto soccorso (25 euro). Ne avevamo scritto qui . Il quotidiano "La Padania" oggi fa un titolo particolare: una scritta “no ticket” cubitale. Il titolo critica fortemente una delle misure  introdotte dal Governo con una manovra votata ovviamente anche dalla Lega. Per Stefano Fassina , responsabile Economia e lavoro del Pd, « incomincia la retromarcia del governo Berlusconi-Bossi-Tremonti-Scilipoti su un altro pezzo della manovra di finanza pubblica . Anche Bossi si è accorto che l'innalzamento dei ticket nella sanità è inaccettabile, come denunciato da Bersani alla Camera e come le regioni avevano indicato sin dall'inizio». Per Fassina « se Lega e Pdl avessero accolto l'emendamento, coperto, presentato dal Pd al Senato , milioni di cittadini avrebbero evitato un ulteriore c

Ticket sanitari, Irpef, tasse: la manovra che ammazza le famiglie

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Abbiamo già commentato più volte gli effetti devastanti di questa manovra sulle famiglie italiane . Ma ogni giorno si riesce ad approfondire sempre di più i contenuti degli articoli della manovra, e ogni giorno vengono fuori sgradevolissime sorprese. Dall'innalzamento delle tasse si scopre che dal 2014 il conto della manovra sarà salatissimo, ma colpirà ancora di più le famiglie con i redditi più bassi . Qui per saperne di più. E ancora: è di ieri la scoperta che 24 milioni di italiani subiranno il ritorno dell'Irpef sulla prima casa e che anche questa tassazione colpirà in misura maggiore le classi più deboli. Qui per saperne di più. E che dire poi del ritorno dei ticket sanitari? Qui c'è da notare che la Regione Lombardia ha deciso di applicarli, contrariamente ad altre Regioni che si sono ribellate al Governo . Formigoni, che faceva la voce grossa contro il Governo Prodi, adesso fa l'agnellino con Berlusconi e costringe i lombardi a subire questa misura.

Manovra: sacrifici, tagli e tasse per tutti. Tranne che per lui...

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Avete un conto di deposito di titoli di Stato ? Bene, il bollo che pagate passa da 34 a 120 euro . Che diventano 150 l'anno prossimo, e fino a 380 nel 2013. Dovete fare una visita di controllo medico ? Torna il ticket da 10 euro. Prendete la pensione ? Ne riceverete un po' meno, vi diminuiscono l'adeguamento all'inflazione . Andate a scuola ? Richiate di avere meno professori e meno servizi a disposizione , in una scuola dove i professori potranno essere costretti a fare da bidelli. Vi aspettate qualche aiuto dai Comuni ? Beh, sappiate che anche per il prossimo triennio diminuiranno i fondi a disposizione per gli interventi che i Comuni possono svolgere per i loro cittadini. Sono, questi, solo alcuni degli effetti della manovra lacrime e sangue , appena varata dal Governo, il cui testo è stato diffuso ieri ed è alla valutazione del Presidente Napolitano. Tagli e sacrifici per tutti. Pesantissimi. Tranne che per uno. Il Presidente Berlusconi, che si è f