Manovra: sacrifici, tagli e tasse per tutti. Tranne che per lui...
Avete un conto di deposito di titoli di Stato? Bene, il bollo che pagate passa da 34 a 120 euro. Che diventano 150 l'anno prossimo, e fino a 380 nel 2013.
Dovete fare una visita di controllo medico? Torna il ticket da 10 euro.
Prendete la pensione? Ne riceverete un po' meno, vi diminuiscono l'adeguamento all'inflazione.
Andate a scuola? Richiate di avere meno professori e meno servizi a disposizione, in una scuola dove i professori potranno essere costretti a fare da bidelli.
Vi aspettate qualche aiuto dai Comuni? Beh, sappiate che anche per il prossimo triennio diminuiranno i fondi a disposizione per gli interventi che i Comuni possono svolgere per i loro cittadini.
Sono, questi, solo alcuni degli effetti della manovra lacrime e sangue, appena varata dal Governo, il cui testo è stato diffuso ieri ed è alla valutazione del Presidente Napolitano.
Tagli e sacrifici per tutti. Pesantissimi.
Tranne che per uno. Il Presidente Berlusconi, che si è fatto l'ennesima legge ad personam. Questa volta per evitare di dover restituire soldi a Carlo De Benedetti, per la vicenda Mondadori.
Berlusconi è proprietario della Mondadori grazie ad una sentenza scritta da un giudice corrotto, come ha stabilito una sentenza definitiva (qui una ricostruzione della vicenda).
E adesso vuole anche sfuggire a questo obbligo di risarcimento.
Mentre gli italiani pagano la crisi e fanno sacrifici, il Presidente del Consiglio pensa solo a se stesso. E si costruisce l'ennesima legge a sua tutela.
Con l'accordo del PDL (ottimo debutto per il "partito degli onesti", caro Alfano...). E con il silenzio complice della Lega, che voterà di sicuro anche questa legge.