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Priorità del Governo: l’emergenza terremoto, avanti ‘Casa Italia’ Gentiloni chiede la fiducia alla Camera

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“Chi come me è sempre stato animato da passione politica non si ritrova nella degenerazione di questa passione. La politica, il Parlamento, sono il luogo del confronto dialettico, non dell’odio o della post verità. Chi rappresenta i cittadini deve diffondere sicurezza, non paure. Su questo è impegnato il Governo e anche su questo chiede alla Camera la sua fiducia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio,  Paolo Gentiloni , illustrando all’Assemblea della Camera le linee programmatiche dell’Esecutivo in occasione della richiesta della fiducia, accordata nel pomeriggio dalla Camera con  368 voti a favore e 105 contrari .   P riorità  del nuovo Governo sarà l’emergenza terremoto.  “Spetta a me indicare le priorità del governo – ha ribadito –  e la prima è senz’altro  l’intervento nelle zone colpite dal terremoto . Abbiamo avuto una risposta straordinaria ma siamo ancora in emergenza e dalla qualità della ricostruzione dipende la qualità del futuro di una parte rilevante del

L'Italia che comincia a muoversi

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A chi vi dice che nulla si è mosso, mostrate questi cartelli. In pochi mesi, molto più di quanto fatto negli ultimi dieci anni.  Ma la strada è ancora molto lunga, e bisogna ripartire anche da un ruolo centrale dell'Europa e dell'Italia in Europa.  Diamo speranza, non cavalchiamo il malcontento.

Le priorità del nuovo governo

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Ieri pomeriggio Matteo Renzi ha presentato alle Camere il nuovo governo, con queste parole : " Vogliamo che l’Italia diventi il luogo delle opportunità e chiediamo la fiducia sulla base di un cambiamento radicale. Se perderemo questa sfida sarà solo colpa mia. E’ il tempo del coraggio, che non esclude nessuno e che non lascia alibi a nessuno ”. Renzi ha toccato tutti i temi dell’agenda politica, dalle riforme, alla Giustizia, all’immigrazione, con un’attenzione particolare alla scuola, a proposito della quale Renzi ha detto: “ Non c’è politica che non parta dalla centralità della scuola ”, annunciando poi che presto si recherà in alcune scuole del Nord Est, e poi al Sud. Renzi ha annunciato una ‘immediata riduzione a due cifre del cuneo fiscale’. Entro giugno, dice, sarà pronto un pacchetto organico di revisione della giustizia, a partire da quella amministrativa. Il semestre europeo è stato tra i primi temi toccati da Renzi, che ha affermato: “ Se vo

Il degrado del linguaggio, secondo Stefano Rodotà.

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Stefano Rodotà esprime il disagio per le derive della dialettica nella politica italiana: Un numero sempre più largo di persone coglie ogni occasione per vivere aggressivamente in pubblico, restituendoci una versione miserabile del quarto d`ora di notorietà che Andy Wharol diceva dovesse venir garantito a tutti. Non è facile reagire a questo stato di cose, ma un comune punto d`avvio dovrebbe essere costituito dal riconoscimento della necessità di non rendere "accoglienti" per il linguaggio degradato i luoghi della nuova comunicazione. Non sto parlando di censura preventiva. Mi riferisco all`immediata e pubblica condanna di messaggi oltraggiosi. Le incertezze e le furbizie generano equivoci, ma la Rete è implacabile nel far emergere le responsabilità, non si può gettare il sasso e poi nascondere la mano. È emerso un fondo limaccioso, un misto di aggressività, violenza, risentimenti, fine d`ogni rispetto per l`altro, che ci rivela che cosa sia divenuta la società italian

Le conclusioni di Gugliemo Epifani alla Festa Democratica nazionale (Genova)

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Quest'anno la Festa Nazionale del Partito Democratico non si è conclusa con il tradizionale comizio finale del Segretario, ma con una più sobria intervista di Guglielmo Epifani a Lucia Annunziata, davanti alla platea dei militanti, dei simpatizzanti e dei partecipanti alla festa. La Siria è stato l'argomento più affrontato , per la gravità della situazione:  "Il governo ha fatto una scelta giusta fin dal principio, dichiarandosi contrario all'intervento in Siria - ha detto in prima battuta Epifani - Oggi rispondere con bombardamenti e interventi militari aggraverebbe la situazione. Il rischio che corriamo è che si inneschi un incendio in tutta la regione , per gli interessi contrapposti che ci sono in quelle aeree, con ripercussioni sulla pace e sulla stabilità dell’intero Mediterraneo, nel quale, ricordiamo, siamo immersi fino in fondo.   Noi come Pd siamo contrari all’intervento militare, non per coprire certo il regime di Assad, ma perchè l'unica s

Stop agli F35, decida il Parlamento

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Dopo il botta e risposta nel Governo negli scorsi giorni  tra il Ministro della Difesa Mauro (SC), che difende l'acquisto degli F35, e il Ministro degli Affari Regionali Graziano Delrio (PD) che considera l'acquisto inutile e non prioritario in questa situazione (la priorità adesso è il lavoro!), il Partito Democratico alla Camera dei Deputati  ha presentato la propria mozione che impegna il Governo a non compiere alcun passo verso l'acquisto degli F35. Il testo della mozione recita quanto segue: " La Camera impegna il governo a non procedere a nessuna fase di acquisizione degli F35 senza che il parlamento si sia espresso nel merito ai sensi della legge 244 del 2012" Questa mozione del gruppo dei deputati PD verrà ora sottoposta agli altri gruppi parlamentari, per cercare una posizione unitaria che risolva finalmente la questione; ma soprattutto, che riporti al Parlamento italiano la decisione finale su un acquisto così impegnativo e che ha generato m

Tutti i ministri del governo Letta

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Ieri alle 15 il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, si è recato al Quirinale, dove ha incontrato il presidente della Repubblica e ha sciolto la riserva, accettando di formare il governo. Circa due ore dopo l’incontro, alle 17.20, Letta ha comunicato la lista dei ministri che comporranno il suo governo, che propone per la nomina al Capo dello Stato. Oggi alle 11.30 i membri del governo presteranno giuramento e probabilmente terranno il loro primo Consiglio dei ministri.  Nel governo di Enrico Letta ci sono 21 ministri, diciotto dei quali per la prima volta, e nei prossimi giorni verranno indicati viceministri e sottosegretari.  Leggiamo dal sito Repubblica.it E' nato alle cinque della sera il governo di Enrico Letta, quando il segretario generale del Quirinale - Donato Marra - ha annunciato: "Il presidente incaricato ha sciolto la riserva". Qualche istante dopo, nella sala stampa del Colle, è arrivato il neopremier. Nessun segno particolare di emozion

Le relazioni conclusive dei due gruppi di lavoro nominati da Napolitano

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" Le relazioni che mi sono state presentate questa mattina faranno parte delle mie consegne al nuovo Presidente della Repubblica , oltre che essere oggetto, in questi giorni, della mia personale, ulteriore riflessione. Esse saranno rese subito disponibili sul sito del Quirinale e potranno essere dunque valutate obbiettivamente da tutti. Mi auguro che al di là di dubbi e riserve che hanno accompagnato lo stesso annuncio della istituzione dei due gruppi, si riconosca la serietà del lavoro compiuto, pur nella piena libertà, com'è ovvio, di giudizio critico da parte di chiunque".  Con queste parole, venerdì scorso, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha commentato la consegna delle due relazioni delle commissioni insediate lo scorso 30 marzo.  Secondo le intenzioni del presidente della Repubblica, i dieci esperti dovevano formulare proposte programmatiche condivise per risolvere l’attuale crisi di governo : hanno prodotto due relazioni, per un totale di

Governo: iniziativa a Napolitano

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"Consultazioni non risolutive" Con queste parole ieri alle 19.15 il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, ha dato conto dell'incontro tra Giorgio Napolitano e Pierluigi Bersani. Il segretario del Pd , incaricato venerdì scorso di verificare l'esistenza di una "maggioranza certa" per far partire il Governo, ha riferito al Capo dello Stato "gli elementi positivi raccolti intorno alle proposte di natura istituzionale, insieme alle difficoltà venute da preclusioni o da condizioni non accettabili". Napolitano ha deciso di "prendere senza indugio le iniziative necessarie ad accertare personalmente gli sviluppi possibili"; il Presidente oggi incontrerà tutti i partiti: alle 11 il PdL, alle 16 il M5S, alle 17 Scelta Civica, alle 18 SEL e alle 18.30 il PD. I giornali di oggi avanzano diverse ipotesi. Ed è già ripartito il tam-tam delle voci e delle indiscrezioni sui papabili, sui possibili incaricati a guidare il primo g

Governo: l'incarico a Pierluigi Bersani

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Strada in salita, sfida impossibile, sentiero strettissimo. Sono queste le parole di oggi dei giornali, a commento della decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di assegnare a Pierluigi Bersani "l'incarico di verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, tale da consentire la formazione di un governo", come recita il comunicato del Quirinale. Ieri Napolitano è stato molto chiaro : " L’Italia deve darsi un governo e assicurare la vitalità della nuova legislatura e del nuovo Parlamento ; l’incarico di oggi è il primo passo di un cammino. Oggi si apre una fase decisiva per l’Italia". Qui potete leggere il testo completo della dichiarazione del Presidente. A queste dichiarazioni sono seguite le prime parole di Pierluigi Bersani, che ha annunciato di voler svolgere l'incarico "con la massima determinazione e ricercando ponderazione ed equilibrio. Lavorerò per l’avvio di una legislatura con un governo

Bersani al primo incontro con i parlamentari PD

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"L'elettorato chiede un grande cambiamento. È una richieste che non viene solo dal M5S,  ma anche da chi ha votato Pd". Così ha esordito il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, alla prima riunione degli eletti del Pd che si è tenuta ieri al teatro Capranica . Sono 408 i neo-parlamentari del Partito democratico, di cui 260 alla prima esperienza. Le donne, come preannunciato in campagna elettorale, sono il 40%. "In questo momento responsabilità è cambiamento - ha proseguito Bersani -. Non si possono mettere precari coperchi a una pentola a pressione in mezzo a una crisi che galoppa" perché "il cambiamento non è un belletto", ha sottolineato, parlando di temi come "moralità pubblica, funzionamento e credibilità' delle istituzioni". "Questa terapia non è un programma di legislatura - ha rimarcato, riferendosi alla proposta di governo in 8 punti - ma si tratta di punti su cui innescare idee per aprire la legislatura su temi co

Il Pd di Brugherio e il risultato delle elezioni

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Il Partito Democratico di Brugherio si è riunito sabato due marzo per discutere dei risultati delle elezioni. Di seguito vi presentiamo il documento nel quale abbiamo sintetizzato l'esito dell'incontro, molto partecipato e con tante interessanti opinioni sul voto e sulle prospettive per il nostro Paese. - - - - - - Non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto alle elezioni politiche ; sebbene siamo il primo partito in entrambi i rami del Parlamento e le destre non hanno vinto, il calo dei nostri voti, la vittoria  minima alla Camera e i numeri al Senato ci portano a valutare negativamente l'esito di un voto che aveva  suscitato ben altre aspettative , e che avrebbe dovuto assicurare al paese stabilità e politiche progressiste. Gli iscritti che sono intervenuti nel dibattito hanno sottolineato l'importanza dell'unità del Partito di fronte  alle prossime sfide che ci attendono . Non si tratta né di trovare un unico colpevole né di cercare ad

275 braccialet​ti bianchi eletti in Parlamento​

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Sono 275 i parlamentari eletti tra quelli che avevano aderito alla campagna Riparte il futuro ( qui il sito), la campagna promossa da Libera e Gruppo Abele, per chiedere ai candidati al Parlamento candidature trasparenti e impegno contro la corruzione. I 275 eletti sono un terzo degli 850 che avevano aderito, rendendo pubblico curriculum vitae, la situazione giudiziaria, la condizione reddituale e patrimoniale e i potenziali conflitti d’interesse. La petizione è stata sostenuta da 157.744 firme di cittadini italiani. Di quali partiti sono i candidati eletti, che avevano aderito alla campagna? Questi alcuni dati: sono 1 su 33 della Lega, 42 su 163 del Movimento 5 Stelle, 181 su 407 del Partito Democratico , 4 su 176 del PdL, 7 su 55 di Scelta Civica, 37 su 51 di Sinistra Ecologia e Libertà, 0 su 5 dell'UDC. Qui l'elenco completo dei "braccialetti bianchi", navigabile anche partito per partito. E le misure contro la curruzione sono anche uno degli otto

Otto punti per un governo di cambiamento

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Si è aperta stamattina la Direzione nazionale del Partito Democratico, il primo appuntamento dopo il voto. La direzione si è aperta con la relazione di Pierluigi Bersani, che ha presentato al partito la sua proposta per il governo dell'Italia, uscita dal voto senza una prospettiva di governabilità, a causa del risultato del Senato. «Gli altri partiti non possono offrire qualcosa di meglio per la governabilità, non hanno le intenzioni né i numeri. Oltre a qualche idea per sbarrarci la strada, non hanno qualcosa da dire al paese. Tocca a noi fare la proposta al paese e ribaltare lo schema: no accordi politici fuori dal parlamento», ha detto Bersani aprendo la direzione del Pd. «Non riteniamo né praticabili né credibili accordi di governo tra noi e la destra» , anche se «Siamo pronti a corresponsabilità istituzionali» sulle Camere. «Siamo pronti, se chiamati, a proporre un Governo di cambiamento sulla base di un programma essenziale». Quale proposta per il governo del Pa

Le virtù del buon politico

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Qui sotto potete leggere, in forma integrale, l'articolo di Massimo Gramellini su La Stampa di oggi. Una riflessione interessante sulla politica , a partire ovviamente dall'esito del voto e dal dibattito di questi giorni sulle soluzioni per dare un governo all'Italia, passando per le dichiarazioni dei leader politici. - - - - - - - - - Anticipando il probabile duello finale dei prossimi mesi, Grillo ha attaccato Renzi dandogli della «faccia come il c.» (in comproprietà con Bersani) e del «politico di professione». Per lui e per una parte dei suoi elettori le due definizioni sono sinonimi. Tralascio ogni giudizio sull’uso del turpiloquio, uno dei tanti lasciti di questo ventennio che ancora prima delle tasche ci ha immiserito i cuori, portandoci a considerare normale e persino simpatico che un leader politico si esprima come un energumeno. Ma vorrei sommessamente segnalare che essere professionisti della politica non è una vergogna né una colpa. E’ colpevole, e verg

"Il mio piano per l'Italia"

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"Chiamatelo come volete: governo di minoranza, governo di scopo, non mi interessa. Mercoledì prossimo lo proporrò in direzione, poi al Capo dello Stato: io lo chiamo un governo del cambiamento, che mi assumo la responsabilità di guidare, che propone sette o otto punti qualificanti e che chiede in Parlamento la fiducia a chi ci sta". Inizia così l'intervista che Pierluigi Bersani ha rilasciato oggi a Repubblica , nella quale il segretario del Pd rilancia la sfida a Grillo («i suoi insulti non mi spaventano» ), apre alle ipotesi di offrire le alte cariche dello Stato a M5S e Pdl («sui ruoli istituzionali siamo pronti a esaminare tutti gli scenari» ) ma chiude definitivamente la porta a qualunque "governissimo" con Berlusconi («ora basta, di occasioni per dimostrarsi responsabile ne ha avute e le ha sprecate tutte» ). Lavoro, sviluppo e non solo austerità in Europa, pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese, questioni sociali, dimmezzamento del n

“Caro Governo, dopo il voto dai voce all’Ambiente”

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Fare dei temi ambientali una priorità per l'Italia che uscirà dal voto la prossima settimana, indipendentemente da chi vincerà le elezioni. E' questo il senso dell'appello che il WWF lancia al futuro Governo italiano . Quattro video appelli, sul tema della biodiversità , del consumo di suolo , della green economy e dei delitti ambientali , lanciati da quattro protagonisti: Fulco Pratesi , presidente onorario del WWF Italia; Mario Tozzi , Geologo CNR; Edo Ronchi , Presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Gianfranco Amendola , magistrato. I quattro spiegano perché i temi ambientali sono una priorità per il Paese e perché debbano essere inseriti nell’agenda politica della prossima Legislatura . “Pensare all’Ambiente conviene. A tutti!”: questo slogan con cui si aprono i video , che si chiudono con la richiesta di inserire l’ambiente tra i principi fondamentali della Costituzione. Una conclusione che anticipa quella che sarà una delle prime richieste del WWF I

I Democratici sono la forza della "riscossa" che può rilanciare l'Italia

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Un discorso da candidato premier.   Pierluigi Bersani ha concluso ieri pomeriggio, a Reggio Emilia, la Festa nazionale del Pd. Nel suo intervento ha toccato punti chiave come le primarie , sollecitando che siano un'occasione per parlare dell'Italia, "di come portare il Paese fuori dalla crisi" , e non siano un palcoscenico per "ambizioni personali" . E lanciando un monito alla Destra a fare le proprie senza interferire con le primarie del Pd. Ha messo in chiaro:   i Democratici sono la forza della "riscossa" che può rilanciare l'Italia dopo Monti. Leggiamo dal sito de  L ' Unità   Il segretario ha salutato i Democratici della Festa prendendo in braccio Ambra, bambina di quattro anni figlia di genitori ghanesi. La piccola gli ha offerto un mazzo di fiori e l'ha baciato sulla guancia. Bersani ha ripetuto che con lui premier i figli di immigrati nati in Italia saranno cittadini italiani. Tra i temi: ha segnalato come tema cen

E' giunto il momento della prova di responsabilità

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Ieri sera , al termine di una intera giornata di consultazioni con tutti i partiti politici presenti in Parlamento, è arrivato, per il Senatore Mario Monti, l'incarico ufficiale di formare il nuovo Governo. Mario Monti si è "riservato di decidere", come si dice in linguaggio tecnico. Incontrerà a sua volta i rappresentanti dei partiti e poi tornerà al Quirinale per "sciogliere la riserva" e comunicare la composizione del suo Governo. "Agirò con urgenza, ma con scrupolo", ha detto il Presidente del Consiglio incaricato. "Intendo adempiere a questo compito con senso responsabilità e servizio per il Paese in un momento di particolare difficoltà per l'Italia, dobbiamo vincere la sfida per il riscatto, diventando sempre di più un punto di forza e non di debolezza di un Unione di cui siamo stati fondatori". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano , dopo aver conferito l'incarico al senatore Mario Monti, ha spiegato le r

26 gennaio 1994 - 12 novembre 2011

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Oggi è il giorno che chiude un ventennio, uno dei tanti della nostra storia. E il pensiero va al momento in cui tutto cominciò. Era il 26 gennaio 1994, un mercoledì. Quando, alle cinque e mezzo del pomeriggio, il Tg4 di Emilio Fede trasmise in anteprima la videocassetta della Discesa In Campo. La mossa geniale fu di presentarsi alla Nazione non come un candidato agli esordi, ma come un presidente già in carica. La libreria finta, i fogli bianchi fra le mani (in realtà leggeva da un rullo), il collant sopra la cinepresa per scaldare l’immagine, la scrivania con gli argenti lucidati e le foto dei familiari girate a favore di telecamera, nemmeno un centimetro lasciato al caso o al buongusto. E poi il discorso, limato fino alla nausea per ottenere un senso rassicurante di vuoto : «Crediamo in un’Italia più prospera e serena, più moderna ed efficiente... Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme, per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano». Era la tele