I Democratici sono la forza della "riscossa" che può rilanciare l'Italia


Un discorso da candidato premier. 

Pierluigi Bersani ha concluso ieri pomeriggio, a Reggio Emilia, la Festa nazionale del Pd.

Nel suo intervento ha toccato punti chiave come le primarie, sollecitando che siano un'occasione per parlare dell'Italia, "di come portare il Paese fuori dalla crisi", e non siano un palcoscenico per "ambizioni personali". E lanciando un monito alla Destra a fare le proprie senza interferire con le primarie del Pd. Ha messo in chiaro: 

i Democratici sono la forza della "riscossa"
che può rilanciare l'Italia dopo Monti.

Leggiamo dal sito de L'Unità 

Il segretario ha salutato i Democratici della Festa prendendo in braccio Ambra, bambina di quattro anni figlia di genitori ghanesi. La piccola gli ha offerto un mazzo di fiori e l'ha baciato sulla guancia. Bersani ha ripetuto che con lui premier i figli di immigrati nati in Italia saranno cittadini italiani.

Tra i temi: ha segnalato come tema centrale sia il lavoro, una maggior uguaglianza, che il Paese non può stare all'ombra dei mercati: "La finanza non ha licenza di uccidere". E ha ricordato che i gay hanno diritto alle unioni civili.


ANDIAMO AVANTI, COME DISSE CERVI
Nella parte finale del suo discorso Bersani ha osservato: «Via le incertezze, via le titubanze, via i timori su questo o quel passaggio che ci sta davanti, da domani si parte. noi non abbiamo paura. Di che cosa mai dovremmo avere paura? Siamo molto più forti di quello che pensiamo noi stessi! Sappiamo quello che vogliamo e per quello che è ancora incerto, per quello che non vediamo ancora chiaro del futuro, noi la bussola l'abbiamo!» E ha ricordato una figura storica di Reggio Emilia: «Quegli stessi valori a cui, prima di noi, in tanti hanno dato forza, quegli stessi valori ci aiuteranno, ci guideranno. Perchè c'è chi ha saputo trovare e dare fiducia, speranze, certezze in tempi ben più drammatici di quelli che viviamo noi», ha ricordato. «Dopo tanti decenni in noi suonano ancora le parole semplici e contadine di un grandissimo reggiano, Alcide Cervi che ebbe la forza di dire davanti ai figli morti 'dopo un raccolto ne viene un altro, andiamo avanti, andiamo avanti'», ha concluso commosso, «andiamo avanti, per la ricostruzione, per il cambiamento, per la riscossa dell'Italia».

PD SCOMMESSA VINTA, NON INDEBOLIAMOCI
Bersani ha rivendicato la scommessa vinta del Pd, ma ha ammonito a non indebolire il partito.«La grande stagione dell'Ulivo di Romano Prodi sollevò con le primarie la canzone popolare e annunciò il Partito Democratico. Dal Lingotto ad oggi, in quattro anni la scommessa del Partito Democratico è stata vinta».

NOZZE GAY: RICONOSCERE DIRITTO A UNIONI CIVILI
«Non c'è ragione perchè si neghi agli omosessuali italiani il diritto all'unione civile», ha detto dal palco Bersani.

PARLAMENTARI GUADAGNINO COME SINDACI
«Non c'è ragione che un parlamentare o un consigliere regionale guadagnino più di un sindaco», ha esclamato il leader Pd. «Quel che si è fatto fin qui, dall'abolizione dei vitalizi al dimezzamento del finanziamento ai partiti, lo si è fatto su proposta e iniziativa nostra. Quel che non si è potuto fare e si dovrà fare, a cominciare dalla riduzione del numero dei parlamentari, non lo si è fatto perchè gli altri hanno ribaltato il tavolo. Questa è la verità».

DOPO BASTA TECNICI, PIU' ATTENZIONE A DIRITTI E LAVORO
«Noi consideriamo la credibilità e il rigore che Monti ha mostrato davanti al mondo un punto di non ritorno. Ma vogliamo metterci dentro più lavoro, più uguaglianza, più diritti. Questo è quello che vogliamo». Lo ha annunciato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. «E non è per noi in nessun modo in discussione quell'asse europeista e di collocazione internazionale che tutto il mondo ha visto nei governi Prodi, D'Alema, Amato e nell'azione di Ciampi, di Visco, di Padoa Schioppa».

GRANDE FINANZA NON ABBIA LICENZA DI UCCIDERE

Servono «interventi per la regolazione della finanza, che deve pagare un pò di quel che ha provocato, non deve più avere licenza di uccidere, deve mettersi a servizio e non a comando delle attività economiche e produttive». Lo ha sottolineato il leader dei Democratici.

Continua a leggere sul sito de L'Unità; qui il testo completo del discorso di Bersani

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