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Lunedì 11 febbraio a Brugherio parliamo di politiche sociali

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Mentre in questi giorni ascoltate le promesse di Berlusconi e Maroni sull'IMU e sulle tasse, prendete nota di questi dati. Negli anni del Governo Berlusconi, con Maroni seduto sulla comoda poltrona di Ministro dell'Interno, il fondo nazionale per le politiche sociali , la principale fonte di finanziamento statale degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, ha subito un taglio del 75% , passando da una dotazione originaria di 923,3 milioni di euro a 69,95 milioni. Nel dettaglio, il fondo per la non autosufficienza dai 400 milioni di euro del 2010 è stato eliminato , il fondo per le politiche della famiglia è passato da 185 milioni a 31 milioni e quello per le politiche giovanili è sceso dagli iniziali 94 milioni a 8 milioni . Contemporaneamente, per effetto delle manovre sul patto di stabilità, in Lombardia la Regione, le Province ed i Comuni si sono visti sottratti 11 miliardi di euro , con la conseguenza, tra l'altro, che complessivamente nei Co

Maroni, la "continuità" con Formigoni e la promessa sulle tasse dei lombardi

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Ieri Roberto Maroni ha presentato il suo programma per le elezioni regionali ; un programma, tutto all'insegna della "continuità del buon governo della Regione", che nella maggior parte dei suoi punti programmatici evidenzia che il vero estensore del testo è un altro Roberto... Tra i punti di novità, Maroni è nuovamente tornato sulla volontà di tenere in Lombardia il 75% delle tasse. A questo proposito, il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, ha commentato così: La propaganda di Lega e Pdl dice che il 75% delle imposte resterà dunque in Lombardia, ma la verità è che nei lunghi anni in cui Maroni è stato Ministro dell'Interno la nostra Regione ha avuto tagli per undici miliardi di euro. E' bene che i lombardi lo sappiano. In campagna elettorale non è raro che qualcuno si lasci andare a troppo facili promesse. Qui però si esagera, ed è bene ricordarlo. Quando Roberto Maroni era Ministro, oltre undici miliardi di euro sono stati sottratti all

Il 75% delle tasse in Lombardia? Pura propaganda

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Guardiamo ai dati e non alle chiacchiere. Il Pd lombardo ha avviato una campagna di comunicazione per ricordare che c’è un numero che da solo smonta tutta la propaganda di Maroni rispetto alla sua proposta di trattenere il 75% delle tasse in Lombardia. È il numero è 78. Già oggi infatti i dati certificati dalla Banca d’Italia dimostrano che in Lombardia torna il 78% delle tasse che i cittadini versano. Sarebbe meglio che il candidato di Lega e Pdl evitasse di suonare il flauto della propaganda soprattutto quando le sue proposte si rivelano un boomerang per i cittadini e la Regione tutta. Tra l'altro, la proposta del 75% era già stata avanzata all’inizio degli anni Novanta e mai realizzata, nonostante la Lega sia stata al Governo a Milano e a Roma. La demagogia è una brutta bestia, soprattutto se presentata a posteriori, dopo aver governato tutto e tutti per vent’anni. L’unico caso al mondo in cui le illusioni seguono alle delusioni. La Lega governa in Lombardia con

Il PGT e la propaganda della Lega sulla (inesistente) moschea

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Venerdì vi abbiamo dato conto, con il post che potete rileggere qui , dell'approvazione del PGT, avvenuta a fine dicembre con delibera del commissario straordinario, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi. Nel post ci sono anche i link per leggere integralmente la delibera, la risposta del Comune alle osservazioni dei cittadini, delle associazioni e dei partiti, nonchè le valutazioni sui pareri della Provincia. Oggi torniamo sull'argomento per evidenziare come la delibera dimostra che non è arrivata alcuna proposta per costruire una moschea a Brugherio. Un'ipotesi che, quindi, non esiste. Eppure contro la moschea solo qualche settimana fa la Lega ha raccolto in piazza le firme dei brugheresi. Una pura operazione di propaganda, quindi, su una ipotesi inesistente. Non sorprende che la Lega cerchi di parlare d'altro, per far dimenticare che il commissariamento del Comune è opera del fallimento del loro governo con gli alleati passati e forse futuri (a giudicare da ciò

Ticket: proclami sui giornali e obbedienza in Giunta

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Abbaia, ma non morde. Pochi giorni fa la Lega era tornata al solito refrain su ticket sanitari. Una delle richieste, già avanzate più volte da Salvini, consisteva infatti nell’abbassamento dei ticket. «Quando Formigoni dice che non ci sono soldi per abbassare i ticket che i lombardi pagano sui farmaci, dice una cavolata – aveva detto il capo della Lega in Lombardia – I soldi ci sono e la Lega dimostrerà anche dove». Ma la Lega in poche ore non ha saputo evidentemente dimostrarlo e tenere fede alle solite promesse. Venerdì 26 ottobre, l’approvazione di una delibera di Giunta sulla compartecipazione alla spesa sanitaria è andata esattamente nella direzione opposta rispetto alle promesse di Salvini. Se sino ad oggi infatti i disoccupati, i cittadini in cassa integrazione straordinaria, i cittadini in trattamento di cassa integrazione in deroga e i cittadini in contratto di solidarietà, avevano diritto all’esenzione dei ticket per la diagnostica e la farmaceutica. Dal prim

La Lega salva Formigoni

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L’azzeramento della giunta e la nascita, nel giro di qualche settimana, di un governo “light” con l’obiettivo di arrivare entro dicembre ad un nuova legge elettorale senza più il listino del presidente. Roberto Formigoni è tornato ieri da Roma con in tasca questo accordo che porta la firma decisiva, oltre a quelle di Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano, di Roberto Maroni. E oggi ha detto che "dopo l'accordo di ieri, riprendiamo la prospettiva del 2015", scadenza naturale della legislatura in Regione Lombardia. Riferendosi poi a Zambetti, ancora una volta Formigoni ha scaricato una persona che non gli serve più, e lo ha fatto con il solito metodo, quello di fingere di non conoscerlo : "Nel 2010 non avrei riconfermato Zambetti, perché col tempo si conoscono meglio le persone" ma la decisione di tenerlo in giunta è stata presa su pressioni dei partiti della maggioranza che la sostengono. Chi ne esce peggio, da questa conclusione, è la Lega. Come racc

Che succede in Lombardia?

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Il giorno dopo l'arresto di Domenico Zambetti, è il momento degli incontri al vertice tra PdL e Lega e degli sgambetti reciproci. Formigoni, Alfano e Maroni si sono incontrati a Roma e Formigoni, dopo avere per l'ennesima volta difeso le "eccellenze" lombarde, ha parlato chiaro: se salta la Lombardia saltano anche Veneto e Piemonte. I governatori leghisti gli hanno risposto per le rime: "Pensi a casa sua". Alle 15.30 è previsto un nuovo incontro tra PdL e Lega, con Formigoni che parla di "gesti forti". Ieri il vertice leghista aveva deciso di chiedere a Formigoni l'azzeramento della Giunta, una riduzione del numero degli assessori e il voto anticipato nel 2013, insieme alle politiche. Da qui la risposta piccata del Governatore lombardo, che ha poi tolto le deleghe agli assessori leghisti. Che succedera? Lo sapremo nelle prossime ore. Intanto ieri il centrosinistra ha manifestato a Palazzo Lombardia, per chiedere che si torni al voto.

Brugherio ha già dato...

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Non è nostra abitudine commentare o approfondire vicende interne agli altri partiti politici, ma quando alcune situazioni coinvolgono anche altri forse è bene dire qualcosa. Ci riferiamo, in particolare, all'intervista al coordinatore del PdL di Brugherio , apparsa sull'ultimo numero di Noibrugherio e sul Giornale di Monza di oggi. Agostino Lomartire annuncia l'intenzione di riconvocare tutti gli esponenti locali del PdL e di riavviare l'attività del partito . E, in vista delle prossime amministrative, propone che tornino tutti insieme , compresi gli assessori che sono stati cacciati (che vuole recuperare), escludendo invece chi ha lasciato per altre destinazioni. E, ancora, chiede di capire perchè i consiglieri del PdL hanno rassegnato le dimissioni, contesta alcune prese di posizione degli assessori del suo partito negli anni dell'amministrazione Ronchi, e si augura di poter tornare a lavorare con la Lega . Naturalmente tanti auguri al PdL per la ripre

Una giornata politica importante

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Giornata politicamente molto importante, quella di ieri. SI ALL'ARRESTO DI LUSI L'aula del Senato ha autorizzato, con voto palese, l'autorizzazione all'arresto avanzata dalla Procura di Roma per Luigi Lusi. Che in serata si è costituito nel carcere di Rebibbia, dove ha atteso la notifica dell'ordinanza di arresto per associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. L'ex tesoriere della Margherita è accusato dalla Procura di Roma di aver sottratto oltre 23 milioni di euro di rimborsi elettorali alle casse del partito. Il Pd, compatto, ha votato a favore dell'arresto, mentre il PdL, dopo aver proposto il voto segreto, ha poi preferito lasciare l'aula. L'esito del voto dimostra così che nelle precedenti votazioni il voto segreto è stato usato dal centrodestra per salvare altri parlamentari. Il Pd ha dunque scelto di dire si all'arresto di Lusi, contrariamente alle illazioni di qualcuno, già pronto a speculare sulla sal

Aumentano l'IMU, poi manifestano contro

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Questa mattina, una cinquantina di sindaci lombardi del Pdl hanno sfilato con la fascia tricolore per le strade del centro di Monza contro l'Imu sulla prima casa. In prima fila, ovviamente, il candidato sindaco del PdL a Monza, Andrea Mandelli, che teneva uno striscione con scritto "Basta tasse''. Pronta la replica del candidato sindaco del centrosinistra Roberto Scanagatti :  "È quanto meno curioso che i sindaci del centrodestra lombardo manifestino contro le tasse a Monza, nella città dove l'aumento delle tasse è stato uno degli ultimi provvedimenti dell'amministrazione sostenuta da Lega e Pdl ". Scanagatti ricorda infatti che " uno degli ultimi atti dell’amministrazione Mariani è stato il robusto aumento dell’IMU a danno di commercianti e artigiani , a fronte di una mancia elettorale a favore dei proprietari di prime case, senza nessuna distinzione di reddito, quindi anche a favore delle fasce più benestanti. L'effetto più negativ

Il commissario ha deciso su Via Monte Cervino

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Il 26 aprile , con la delibera n. 43, assunta con i poteri assegnati alla Giunta comunale, il commissario prefettizio di Brugherio, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi , ha preso posizione nell'intricata vicenda relativa alla realizzazione dell'intervento di edilizia economico popolare previsto in Via Monte Cervino . La vicenda vede da tempo contrapposti due operatori del territorio; in mezzo, tra i due, la Giunta Ronchi, che non è stata in grado di decidere e di prendere una posizione definitiva, facendosi condannare per ben due volte dal TAR ( qui e qui ), che aveva stabilito che spettava al Comune prendere posizione in merito alle richieste dei due "contendenti". Il commissario, nella sua decisione (che trovate qui ), precisa che "tutti gli elementi di inquadramento generale e di indirizzo sono già stati forniti dal consiglio comunale" e che quindi "la bozza di convenzione completa il percorso di definizione del piano di zona". Richiamate

"Alla fine siamo finiti sullo scoglio"

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La nave-faro Ruytingen nella tempesta. Incisione. Collezione del Musée portuaire, Dunkerque In occasione della conferenza stampa del 4 aprile , come Pd e Lista Chirico avevamo detto tra l'altro (rileggi qui ) che non è ancora il tempo della campagna elettorale , o di gettare "fumo" con iniziative di fantapolitica su alleanze e candidature future. Questo è il tempo nel quale PdL e Lega devono chiarire cosa è successo, quali interessi ci sono in gioco, cosa ha portato alla fine anticipata della Giunta. PdL e Lega devono chiarire le accuse reciproche che si stanno lanciando. Nei giorni successivi, con una serie di interviste, sia l'ex Sindaco, che la Lega, che il PdL, hanno iniziato a dare ognuno la propria versione di questi tre anni di amministrazione. Ovviamente, ognuno ha "buttato la palla" nello schieramento avversario . Per questo ho trovato molto interessante l'intervista all'ex vicesindaco, Carlo Nava, che Noibrugherio pubblic

Il nostro impegno continua

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Come avevamo anticipato, si è svolta ieri la conferenza stampa del Pd e della Lista Chirico, per raccontare le nostre valutazioni sulla fine anticipata dell'amministrazione Ronchi. Siamo partiti ricordando i "record" battuti dal centrodestra : vittoria al primo turno, cambi di casacca e ribaltoni, rimpasti, mancanze di numero legale, mozione di sfiducia, crisi e arrivo del commissario. Cose mai successe nella vita politica brugherese! Abbiamo anche ricordati i "proclami" del Sindaco, nel primo consiglio comunale ( qui ): "vi ho spazzati via, ci siamo presi una responsabilità enorme, basta indecisionismo, discuteremo di cose serie e immediatamente, non ci sono più i padroni del vapore, non ci sarà litigiosità, ci impegneremo per cinque anni". Che dire: parole profetiche! E poi abbiamo ricordato il nostro impegno, assunto all'inizio del mandato ( qui ): il controllo sui loro atti, la difesa del nostro lavoro precedente, l'attento esame d

Che anno sarà a Brugherio

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Come abbiamo scritto qui , il viceprefetto Carmen Nuzzi si sta insediando a Brugherio, per iniziare il suo incarico di commissario straordinario, con il compito di traghettare la città alle elezioni del 2013 . Oggi, però, la lettura dei giornali, ci dà l'occasione per descrivervi la sensazione di queste prime ore passate dopo la crisi del centrodestra e la caduta della Giunta di Maurizio Ronchi. Da questo punto di vista, ancora una volta ci aiuta la lettura del Giornale di Monza, e degli articoli di Sergio Nicastro, che ben conosce la realtà brugherese . Il giornale, in edicola da oggi, ha due "pezzi forti": un'intervista all'ex Sindaco e una all'ex coordinatore del PdL. Il primo è già in campagna elettorale : descrive una realtà brugherese nella quale la colpa di tutto è del PdL, che ha bloccato tutte le sue iniziative di Sindaco. E, per essere ancora più chiari, la Lega ha comprato una pagina pubblicitaria, per accusare i suoi ex alleati di aver fatt

Ufficiale: avviato il commissariamento del Comune

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Ora è ufficiale: la procedura per il commissariamento, che abbiamo descritto qui stamattina, è avviata. La dottoressa Carmen Nuzzi è il Commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune. Ne dà notizia il sito del Comune, qui . Confermato quindi il percorso che avevamo ipotizzato noi: la "furbata" delle dimissioni del Sindaco non è servita a guadagnare tempo...

E adesso, che succede?

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Ronchi si è dimesso o è stato sfiduciato? E se dovesse ritirare le dimissioni? Ma il consiglio comunale è ancora in piedi? Cosa succede ora? Che poteri ha il commissario? Quando si vota? Sono alcune delle domande che stanno animando la discussione , da venerdì pomeriggio, quando è diventata ufficiale la caduta della Giunta e del centrodestra. Vogliamo provare a chiarire alcuni aspetti di cosa è successo e di cosa succederà. 1) le dimissioni di Ronchi sono irrilevanti: poteva dimettersi o anche restare in piedi, ma il dato politico che determina la caduta del centrodestra sono le dimissioni contestuali di 22 consiglieri comunali su 30 . 2) Ronchi ha provato a guadagnare tempo , perchè le sue dimissioni sarebbero operative 20 giorni dopo la loro presentazione, e con un passaggio in consiglio comunale. Tutto inutile, come detto sopra: con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, lui non è più il Sindaco di Brugherio. 3) Venerdì gli uffici comunali hanno subito inviato a

Le due settimane che hanno cambiato la storia di Brugherio

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Venerdì 30 marzo 2012 è una data  che resterà nella storia di Brugherio. La maggioranza di centrodestra, uscita vincitrice alle elezioni del 2009, ha chiuso in anticipo la sua (fallimentare) esperienza di governo. La Giunta Ronchi è caduta . Brugherio avrà a breve un commissario. E si tornerà al voto nel 2013. E’ questo l’esito delle dimissioni di 22 consiglieri comunali, avvenute venerdì mattina, al termine di una giornata molto delicata e complessivamente al termine di una settimana molto difficile , che ha visto l’arrivo dell’avviso di garanzia ad un consigliere del PdL, una prima riunione di maggioranza andata a vuoto, una giunta saltata , molte incertezze , e culminata con le dimissioni di altri due assessori . L'esperienza del centrodestra al governo era comunque finita  la settimana precedente. La crisi, l’ultima di una lunga serie, era iniziata lunedì 19 marzo , con la mancanza del numero legale in consiglio , che doveva riprendere gli argomenti non di

Il diario della crisi: ore decisive

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Stiamo vivendo momenti decisivi per la crisi a politica a Brugherio. Per ora non possiamo anticipare l'esito di questa giornata, perchè i passi che si stanno facendo sono molto delicati e da seguire nel dettaglio e con cura. Ci aggiorniamo tra poche ore.

Due nuove dimissioni. E' il momento di "staccare la spina"!

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La notizia è di poco fa: Carlo Nava e Rossella Zaffino si sono dimessi. La Giunta Ronchi perde altri due assessori del PdL. E' il momento di "staccare la spina"!

Il diario della crisi

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Ancora incertezza sulla crisi a Brugherio. L'incontro di martedì sera , che poteva essere decisivo, in realtà non avrebbe prodotto risu ltati; quindi la situazione è ancora in bilico, ed è difficile capire come sta realmente evolvendo la situazione. Troppe voci, anche di tipo diverso. Quello che è certo è che la giunta di ieri è saltata, a conferma di quello che abbiamo scritto qui ieri, ovvero di una città ferma, dove progetti anche importanti non possono andare avanti.