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Visualizzazione dei post con l'etichetta Tremonti

Ministro Gelmini: bocciata!

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Scuole che non hanno neanche le sedie per gli alunni (vedi qui il video di Repubblica , che racconta il caso di una scuola di Roma). E ancora : docenti che mancano , in particolare per il sostegno agli alunni con disabilità, personale amministrativo largamente carente , classi "pollaio", con il record di una quarta elementare a Milano con 56 alunni (!),  contributi "volontari" a carico delle famiglie , per sostenere l'attività ordinaria della scuola. Il Corriere di oggi racconta ( qui ) l'inizio della scuola in Italia. Siamo messi male, e peggioreremo ulteriormente, dato che Tremonti ha già previsto ulteriori tagli all'istruzione nei prossimi anni. Solo il Ministro Gelmini non se ne accorge , e oggi, in un'intervista alla Stampa ( qui ), attacca e si difende, sostenendo che "la mia non è solo la scuola dei tagli". E per difendersi si vanta dei dati Ocse, che premierebbero il suo lavoro. Peccato che , come riportato sempre sul

Il Governo senza idee si affida a comunisti e euroburocrati

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Oggi la Camera approverà, ovviamente con la fiducia, la manovra pià confusa e contraddittoria dal dopoguerra, oggetto di mille e mille riscritture. Ieri Berlusconi è andato in Europa a presentare le misure del Governo, più che altro per sfuggire ai magistrati di Napoli, come ormai è chiaro a tutti. E a Bruxellex, nel monologo da 10 minuti, senza traduzione e senza possibilità per i giornalisti di fare domande , Berlusconi ha fatto una cosa incredibile: ha chiesto all'Europa di imporci la riforma delle pensioni . Il Premier che rivendica la sua capacità di decidere ha chiesto di essere commmissariato, da quegli "euroburocrati" tanto invisi alla Lega! Nello stesso giorno, Giulio Tremonti ha confermato i contatti del Governo italiano con la Cina , per l'acquisto di titoli di Stato italiani e per la partecipazione dei cinesi in banche e imprese, per sostenere la nostra economia. E' lo stesso Tremonti che nel 2005 scriveva un libro contro il pericolo dell

Manovra: sacrifici, tagli e tasse per tutti. Tranne che per lui...

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Avete un conto di deposito di titoli di Stato ? Bene, il bollo che pagate passa da 34 a 120 euro . Che diventano 150 l'anno prossimo, e fino a 380 nel 2013. Dovete fare una visita di controllo medico ? Torna il ticket da 10 euro. Prendete la pensione ? Ne riceverete un po' meno, vi diminuiscono l'adeguamento all'inflazione . Andate a scuola ? Richiate di avere meno professori e meno servizi a disposizione , in una scuola dove i professori potranno essere costretti a fare da bidelli. Vi aspettate qualche aiuto dai Comuni ? Beh, sappiate che anche per il prossimo triennio diminuiranno i fondi a disposizione per gli interventi che i Comuni possono svolgere per i loro cittadini. Sono, questi, solo alcuni degli effetti della manovra lacrime e sangue , appena varata dal Governo, il cui testo è stato diffuso ieri ed è alla valutazione del Presidente Napolitano. Tagli e sacrifici per tutti. Pesantissimi. Tranne che per uno. Il Presidente Berlusconi, che si è f

Una nuova manovra lacrime e sangue per la scuola italiana

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Ancora tre anni di lacrime e sangue per la scuola italiana.   Non si è ancora concluso il piano triennale di tagli e ridimensionamenti, che   l'intero sistema formativo è di nuovo sottoposto alla scure   del governo Berlusconi.   I provvedimenti inseriti nella bozza della   manovra   economica   che sarà approvata oggi in consiglio dei ministri   recano   brutte notizie per la scuola italiana .   Stop   delle retribuzioni per un altro anno fino al 2014,   congelamento   degli organici dall'anno scolastico 2012/13,   accorpamenti   di scuole dell'infanzia , primarie e secondarie di primo grado in un unico istituto comprensivo e, dulcis in fundo,   ridimensionamento   di fatto degli insegnanti di sostegno.   Come già accaduto in altre occasioni , alla tragedia si accompagna la farsa: nei giorni scorsi il Ministero dell'Istruzione si era affrettato a dire che non sembravano esserci tagli alla scuola.   La Gelmini è di fatto un ministro commissariato , tenuta all

I costi della politica... e il secondo comma

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Il Corriere della Sera ha pubblicato ieri ( qui ) una bozza di proposta di legge attribuita al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. La proposta consta di sette articoli e spiega col suo titolo di cosa si occupa: “Costi della politica” . Una serie di misure volte a contenere o eliminare del tutto alcuni dei privilegi di cui sono titolari i politici italiani. Sul testo, però, non ci sono ancora conferme ufficiali: mancano alcune percentuali, non sappiamo se Tremonti lo proporrà al Governo, non sappiamo se il Governo deciderà di fare proprio questo testo in Consiglio dei ministri e non sappiamo se e quando sarà approvato. Il Post riporta oggi ( qui ) i punti principali del testo , mentre Massimo Gramellini , su La Stampa , con la consueta arguzia e ironia si sofferma ( qui ) sui "secondi commi" della proposta. Quelli che, in sostanza, fanno salvi i privilegi per chi governa oggi.

Ridurre le tasse? Tremonti dice NO a Berlusconi

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" La crisi non è finita. Il tempo della prudenza non è finito. I fattori di instabilità che si sono manifestati 3-4 anni fa sono tutti in essere.  E sulla questione fiscale io la vedo un così: abbiamo alcuni vincoli, il primo è il bilancio. Non possiamo fare riforme in deficit, non possiamo fare una riforma che crea deficit. Dobbiamo trovare i soldi senza scassare i conti perchè ciò porterebbe ad aumentare tasse. E io sono un po' all'antica, non ho intenzione di tassare la prima casa e il risparmio delle famiglie". Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nell'intervento al convegno dei giovani di Confindustria, chiude così alla possibilità di una riforma del fisco ventilata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La promessa del Premier è durata lo spazio di poche ore...

"Tremonti me l'avrebbe detto"

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Davvero incredibile quello che è successo ieri sera, durante la puntata di Ballarò . Il vicesegretario del PD, Enrico Letta , facendo riferimento al Documento di economia e finanza (DEF) presentato dal ministro Tremonti a Bruxelles, ha fatto notare che i soldi destinati alla scuola saranno ridotti di 4 miliardi per il 2012, di 4,5 miliardi per il 2013 e di altri 4,5 miliardi per il 2014. In totale saranno quindi tolti per i prossimi tre anni altri 13,5 miliardi all'istruzione. I dati sono stati presi da questa tabella: La tabella è a pagina 54 del documento che trovate qui . Messa in evidente crisi, la Gelmini ha subito pure la beffa di mostrare in pubblico come non sapesse nulla di questi nuovi tagli nel settore di sua competenza. Da qui il tentativo di giustificarsi: «Tremonti me lo avrebbe detto» , «la tabella è sbagliata». Una scena surreale, con Letta che si alza dalla poltrona, le porta i documenti ufficiali: il faldone del DEF indicandole le tabelle del testo u

Parmalat, le cordate e gli scagnozzi di Tremonti

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Stamattina Il Sole 24 ore  ha pubblicato un articolo di Franco Debenedetti , imprenditore ed ex senatore per le liste del PDS e DS, che affronta l'argomento dell'industria italiana (sana e non) e del mercato. L'articolo è qui ; questi però alcuni passi salienti: "E' bene ribadire che la nostra economia poggia su un saldo fondamento: il mercato. Non il mercato finché è possibile, ma il mercato perché è sempre necessario, necessario perché produce non solo ricchezza, [...] ma soluzioni" "Il ministro Tremonti, con le recenti nomine dei vertici, ha dimostrato di volere, alla guida delle imprese di cui detiene il controllo, [...], eredi di quelli che hanno segnato i tempi migliori delle partecipazioni statali. [...] Quel modello era stato concepito per un salvataggio prima e una ricostruzione poi, oggi navighiamo nel mondo globalizzato ." Riguardo Parmalat: "Ci piacerebbe essere smentiti, ma nessuna storia di successo ha avuto bisogno di cord

Più tasse per tutti?

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Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi (Afp) La recente delibera del Consiglio dei Ministri che aumenta le accise sulla benzin a è l’occasione per ragionare sulla politica fiscale del Governo . Negli anni più duri della crisi, il 2008 e il 2009, la pressione fiscale è rimasta stabile , attorno al 43 per cento. In Francia, nello stesso periodo, è passata dal 43,5% a 41,9%. Nel Regno Unito, dal 36,2% al 34,3%, e negli Stati Uniti, dal 27,9% al 24%. Solo in Germania è salita dal 36 al 37%. Cosa ci aspetta per il futuro? Secondo l'inkiesta , non dobbiamo aspettarci molto . L'aumento della benzina non è stato infatti l'unico di questo Governo; altri aumenti sparsi delle imposte si erano visti anche negli anni passati, a volte mascherati a volte meno...

I giovani e il lavoro

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Dunque anche il Governo, per bocca del Ministro Tremonti, si è accorto in questi giorni che la crisi c'è davvero. Uno dei dati più drammatici è quello della disoccupazione giovanile , che ha raggiunto il record negativo del 28,9% , il massimo dal 2004. Si tratta di numeri preoccupanti, a prescindere da qualunque parte politica li voglia analizzare . È difficile deformare la realtà quando in Italia ci sono 2 milioni e 175mila persone in cerca di occupazione. Larga parte delle generazioni più giovani transitano dalla precarietà all’esclusione senza speranza dal lavoro. Secondo il PD , ci sono misure che possono essere adottate a costi zero e garantirebbero una scossa al sistema, riportando fiducia in un Paese bloccato. Per il ministro Sacconi, i ragazzi devono accettare qualsiasi offerta. Ma è davvero la scelta migliore per loro? E quali saranno le conseguenze? Quello che pensano davvero responsabili delle risorse umane, studiosi del mercato, orientatori e psicologi. Se ne parla qui

Incongruenze

Giulio Tremonti oggi al seminario internazionale sul nuovo capitalismo organizzato dal governo francese, davanti a ministri dell'Economia (tra cui la francese Christine Lagarde e l'inglese George Osborne), economisti di primo piano (Jeffrey Sachs e Jean-Paul Fitoussi) e premi Nobel (Joseph Stiglitz) ha dichiarato: «Se si guarda alla mappa geopolitica del mondo - ha detto - è facile vedere che le interazioni e la competizione sono tra blocchi continentali: è la fine dell'era degli Stati nazione. Ma l'Europa, nonostante sia il blocco più grande, più ricco e storicamente più forte, non è ancora un blocco». Mi chiedo come Tremonti che aveva stretto verbalmente un patto di leale collaborazione chiamato dai media "Asse del Nord" con la Lega Nord possa conciliare queste posizioni con le posizioni scissioniste del partito di Umberto Bossi. DoppiaM

Aiutiamo l'Italia che aiuta

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Il terzo settore è l'unica speranza per produrre, con costi limitati, ma con effetti moltiplicatori quasi illimitati, la massa crescente di servizi sociali di cui abbiamo (e avremo) sempre più bisogno. Valorizzare concretamente il terzo settore non è quindi un costo per lo Stato, ma un investimento . Rendere stabile e senza limiti il meccanismo fiscale del 5 per mille è un impegno per noi naturale . Sapete di chi sono queste due frasi? La prima è di Giulio Tremonti, la seconda di Silvio Berlusconi. Cioè dei responsabili del taglio dei fondi al terzo settore. Lo ricorda oggi, in un interessantissimo articolo , Gian Antonio Stella, sul Corriere. Intanto il settimanale Vita continua la raccolta firme della petizione per ripristinare i fondi. Firmate!

Il Terzo settore ridotto in mutande

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Con questa pubblicità, che compare oggi su alcuni quotidiani, il Forum del Terzo settore chiede nuovamente al Governo di ripristinare i fondi per il 5 per mille , rifinanziato nel 2011 solo per 100 milioni, anzichè per 400. Il settimanale Vita pubblica un approfondimento sull'effetto del taglio e una petizione online da firmare, per convincere il Governo a tornare sui suoi passi. Oggi il Ministro Tremonti dice che il taglio non è colpa sua e che si impegnerà per ripristinare quei fondi... l'altro giorno era stato il vicepresidente della Camera a dire che era stato un errore. Ma quando scrivono e votano le leggi, sanno quello che fanno?

Trasporti, tagli ai servizi e aumento dei biglietti

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Tagli ai servizi e aumento dei biglietti : sarà questo, con ogni probabilità, uno degli effetti dei tagli imposti dal Governo Tremonti (non è un errore di digitazione, ma una constatazione su chi comanda davvero) alle Regioni. A dare questa notizia è stato lo stesso assessore regionale Raffaele Cattaneo , che l'altro giorno ha riunito rappresentanti di Province, Comuni, sindacati e associazioni dei consumatori. La Regione deve tagliare 247milioni di euro (-23%). Le ipotesi allo studio, a fronte di questi tagli, prevedono comunque un aumento dei biglietti del 25%, e un taglio dei servizi in una percentuale dal 3 al 15%. Alle proposte del Pirellone, gli enti locali hanno replicato chiedendo una manovra che sia la meno dolorosa possibile. Questa settimana si inizierà a stendere le linee fondamentali del bilancio regionale e di conseguenza si dovrà scegliere la strada da percorrere . Di certo bisognerà prendere una decisione al massimo entro la fine dell’anno, perchè le nuove tariffe

C'eravamo tanto amati...

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Ieri sul nostro blog abbiamo dato conto dell'allarme lanciato dal WWF, e ripreso da Repubblica, sui tagli ai fondi per l'ambiente da parte del Governo . Sempre ieri, durante il consiglio dei ministri, il ministro dell'Ambiente Prestigiacomo ha chiesto conto a Tremonti di questi tagli. "Siamo di fronte a continue emergenze nazionali e io non posso usare quei soldi", ha detto la responsabile dell'Ambiente. Che alla risposta di Tremonti "Te lo spiego fuori" è esplosa in un "Non fare il cretino, non ci trattare da scolaretti " . I giornali hanno dato conto di questa lite, e nella serata Tremonti ha voluto smentire questa discussione, dicendo però che dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo "non c'è stata nessuna richiesta di fondi". Quasi immediata la controreplica del ministro dell'Ambiente. " Le ricostruzioni del Tesoro sono assurde e fantasiose. C'è la fila di ministri davanti alla porta di Tremont

Via il Lodo, parliamo di cose serie

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La proposta di Pierluigi Bersani , intervistato da SkyTg24 alla maggioranza: ritirate il Lodo Alfano, il processo breve e il legittimo impedimento, per avviare un confronto sulle riforme utili per l'Italia e gli italiani, come quella del fisco. Sul fisco, il Partito Democratico avanza una proposta che scarica il peso delle tasse dalle famiglia e dal lavoro e lo carica su evasione e rendite.

Bersani scrive a Tremonti

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Caro Ministro, il dato saliente della crisi oggi si chiama lavoro. Non avremo crescita senza uno stimolo alle attività economiche ed all’occupazione attraverso riforme incisive e coraggiose. La più urgente fra le riforme è quella fiscale: alleggerire impresa, lavoro e redditi familiari per stimolare investimenti, consumi ed occupazione e richiamare risorse da una lotta efficace all’evasione fiscale e dal contributo della rendita. Troppo spesso il fisco è stato usato per la propaganda. Davanti alla crisi servono fatti. Comincia così la lettera che il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha inviato oggi al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, allegando le proposte di riforma fiscale approvate dall’Assemblea nazionale del partito riunitasi a Varese l’8 e 9 ottobre.

"Expo, stiamo facendo ridere"

Abbia pazienza, signor Presidente del Consiglio, ma sono 10 anni che governate con la Lega , 7 anni negli ultimi 9. Su cosa avete migliorato l'Italia? Ditemi almeno un punto! Se poi non succede mai niente di concreto non potrà sempre essere colpa del nemico. Una volta l'opposizione, poi i magistrati, i comunisti, i rom, la Corte costituzionale. Ma quanti anni volete governare perché sia colpa vostra? Uno dei passaggi del discorso di Bersani ieri alla Camera ci aiuta a parlare di Expo , un caso davvero clamoroso, con le liti continue tra Formigoni, Podestà, Tremonti e la Moratti che rischiano seriamente di vedere fallire questo importante appuntamento . Gli ultimi a lanciare un allarme sono stati gli industriali . Meno male che tutte le persone responsabili di questo stallo sono di centrodestra, e non ci sono possibili nemici "comunisti" ai quali dare la colpa. Oggi Leonardo Corioni, esponente della Lega Nord e nel CDA di Expo, ha ammesso sconsolato che "Milan

Tremonti, legge 626 un lusso che non possiamo permetterci

Purtroppo a Tremonti ha risposto la crudele realtà . MILANO - ''Dobbiamo rinunciare ad una quantita' di regole inutili: siamo in un mondo dove tutto e' vietato tranne quello che e' concesso dallo Stato'', ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo ieri al Berghem fest, sottolineando subito dopo che ''robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo''. Puglia, in tre cadono in una cisterna Tre persone sono cadute in una cisterna profonda sette-otto metri nelle campagne di San Ferdinando di Puglia, tra le provincia di Bari e Foggia. I due operai e il proprietario del fondo agricolo stavano svolgendo lavori di impermeabilizzazione della cisterna. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco. Due sono stati estratti vivi. Alla cisterna, che ha un'imboccatura molto stretta, stanno lavorand