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Pensioni e referendum: la newletter del segretario Provinciale

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Care democratiche, cari democratici, questa è una buona settimana: dopo settimane di trattative, è stato siglato tra governo e parti sociali l'accordo sulle pensioni. L'accordo prevede un'azione di equità sociale attraverso il sostegno alle pensioni più basse e l'attivazione di forme di flessibilità in uscita. In generale però, vorrei soffermarmi sull'aspetto politico di questo accordo, cioè sul successo di realizzare cambiamenti importanti attraverso il dialogo e la condivisione. Il restare sui contenuti non è di per sé garanzia di un successo finale e di un accordo, ma è sicuramente migliore della contrapposizione preconcetta e pretestuosa. Stare sui contenuti è importante: una cosa che abbiamo notato è che in queste settimane, tanti iscritti che abbiamo incontrato ci hanno tutti riportato qualcosa dell'incontro con Luciano Violante che gli era rimasto e gli era piaciuto.  Per questo, continuo a ritenere che la chiave per vincere questo r

Facciamo chiarezza sulle pensioni d’oro

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In merito alla querelle della scorsa settimana in merito alle pensioni d'oro, pubblichiamo una risposta dell'onorevole Paolo Cova. Bisogna fare chiarezza sulle pensioni d’oro. Dopo che mercoledì 8 gennaio sono state votate alla Camera le mozioni sul tema, presentate dai partiti, numerosi interventi affermavano che aver bocciato quella del M5S ha significato essere a favore di questi privilegi. C’erano precise motivazioni di fondo che vado a spiegare. [....] La legge di stabilità 2014, ai commi 486 e 489, stabiliva il taglio delle pensioni d'oro con dei criteri e degli scopi ben precisi (in particolare il contributo di solidarietà per il triennio 2014-2016, i cui proventi saranno destinati per la salvaguardia degli esodati). Quindi, il taglio delle pensioni d'oro è già stato fatto dalla nostra maggioranza. Anzi, semmai è stato il M5S che, non votando la legge di stabilità, si è dimostrato contrario agli interventi sulle pensioni d’oro.  Detto ciò, f

Come cambia la manovra

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dal sito del Corriere - clicca sull'immagine per ingrandire Ici ammorbidita, con una detrazione che tiene conto dei figli e pensioni salvate sotto i 1.400 dal blocco dell'indicizzazione. E ancora: un maxi-prelievo del 15% sugli assegni pensionistici oltre i 200 mila euro. E altre risorse arriveranno anche dal prelievo sui capitali scudati. Sono alcune delle novità emerse ieri, con la presentazione degli emendamenti alla Manovra . «Siamo in grado di accogliere suggerimenti per rafforzare l'equità del provvedimento per salvare l'Italia» ha detto ieri sera Mario Monti, presentando alla Camera le novità ( qui un dettaglio ulteriore). « Si tasseranno di meno l'impresa ed il lavoro , come si conviene ad una economia che vuole crescere», dice Monti, per il quale l'alternativa a questa manovra «sarebbe stata un avvitamento della crisi del debito sovrano che porterebbe, non alla recessione, ma alla distribuzione del patrimonio e all'evaporazione del reddito

ICI e pensioni: due strumenti per fare qualche calcolo

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Molti giornali e siti, in questi giorni, stanno approfondendo nel dettaglio tutti i contenuti della manovra economica del Governo Monti. Lo stiamo facendo anche noi, offrendovi qualche strumento per capirne di più , considerando comunque che la manovra dovrà ancora essere convertita in legge, e i partiti stanno valutando le modifiche da fare, come abbiamo scritto ieri. Oggi, dal sito di Repubblica, vi offriamo due strumenti per simulare l'età della pensione e l'importo dell'ICI da pagare. Qui lo strumento per il calcolo della pensione. Aggiornamento 18 aprile 2012 : qui lo strumento per il calcolo dell'IMU.

L'Italia prima di tutto

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Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato la manovra finanziaria presentata dal Governo Monti . Che sia pesantissima non vi sono dubbi.  Che non tutto vada bene non vi sono dubbi.  Tuttavia, come abbiamo già analizzato, sono stati anche accolti alcuni dei suggerimenti del Pd  (il prelievo sugli scudati per permettere la rivalutazione delle pensioni fino a 900 euro e la tracciabilità dei pagamenti).  Pur nella ristrettezza dei tempi parlamentari,   sarà necessario lottare per introdurre altri correttivi .  Sul sistema delle pensioni  (per esempio, ma non solo, trovando altre risorse per alzare ancora la soglia delle pensioni che godranno della rivalutazione),  ma soprattutto sulle norme contro l’evasione , che sono deludenti e troppo marginali.  L'intervista del direttore del Tg3 Bianca Berlinguer  al segretario del Pd La manovra «poteva essere più equa». Perciò va modificata su  quattro temi : pensioni, casa, lotta all'evasione, investimenti. Lo chiede il Pd, i

Passa la manovra. Sconti ai furbetti, penalizzazioni per gli onesti

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165 sì, 141 no e 3 astenuti. La quinta versione della manovra bis ha ottenuto ieri il voto favorevole del Senato. Gli italiani vengono penalizzati con l'aumento dell'IVA (che costerà almeno 130 € all'anno alle famiglie), l'aumento dell'età pensionabile, il taglio ai enti locali (e quindi ai servizi a disposizione) e i tagli al sistema sociale. Il Governo , invece, nell'ultima versione della manovra fa uno sconto ai parlamentari con i doppi (o tripli) incarichi e ai parassiti evasori, puniti in tv con gli spot del Ministro Tremonti ma "coccolati" in tutti questi anni con condoni e misure simili... Ieri il Premier non c'era, al Senato. Mentre si decidevano le misure per impedire il tracollo dell'Italia, lui era impegnato a Palazzo Grazioli, a prepararsi l'ennesima strada per scampare dai processi e dalle intercettazioni telefoniche che arrivano dalla Procura di Bari. E per tentare di far credere che tutti i soldi a Tarantini e Lavit

"La crisi è grave"

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Dopo quattro tentativi miseramente falliti in appena due mesi, ieri è spuntata la quinta versione della manovra, sulla quale, come da tutti ipotizzato (nonostante le smentite) il Governo ha posto la fiducia. Già questo continuo cambiare sarebbe sufficiente a giudicare disastrosa l'azione del governo . Ma quello che stupisce, e indigna di più, è la totale schizofrenia qualitativa delle misure messe in campo . Tre le nuove misure della manovra: aumento di un punto IVA, dal 20 al 21, "con destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del bilancio pubblico"; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3 per cento sopra i 300.000 euro (circa 34mila italiani); adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Scontento Tremonti, scontenta la Lega (che oggi, sulla Padania, non fa cenno alla questione delle pensioni, dopo che per tutta l'estate avevano giurato che grazie alla Lega non sarebbero state toccate ), scontento il Pr

Manovra: sacrifici, tagli e tasse per tutti. Tranne che per lui...

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Avete un conto di deposito di titoli di Stato ? Bene, il bollo che pagate passa da 34 a 120 euro . Che diventano 150 l'anno prossimo, e fino a 380 nel 2013. Dovete fare una visita di controllo medico ? Torna il ticket da 10 euro. Prendete la pensione ? Ne riceverete un po' meno, vi diminuiscono l'adeguamento all'inflazione . Andate a scuola ? Richiate di avere meno professori e meno servizi a disposizione , in una scuola dove i professori potranno essere costretti a fare da bidelli. Vi aspettate qualche aiuto dai Comuni ? Beh, sappiate che anche per il prossimo triennio diminuiranno i fondi a disposizione per gli interventi che i Comuni possono svolgere per i loro cittadini. Sono, questi, solo alcuni degli effetti della manovra lacrime e sangue , appena varata dal Governo, il cui testo è stato diffuso ieri ed è alla valutazione del Presidente Napolitano. Tagli e sacrifici per tutti. Pesantissimi. Tranne che per uno. Il Presidente Berlusconi, che si è f