Facciamo chiarezza sulle pensioni d’oro




In merito alla querelle della scorsa settimana in merito alle pensioni d'oro, pubblichiamo una risposta dell'onorevole Paolo Cova.

Bisogna fare chiarezza sulle pensioni d’oro.
Dopo che mercoledì 8 gennaio sono state votate alla Camera le mozioni sul tema, presentate dai partiti, numerosi interventi affermavano che aver bocciato quella del M5S ha significato essere a favore di questi privilegi.
C’erano precise motivazioni di fondo che vado a spiegare. [....] La legge di stabilità 2014, ai commi 486 e 489, stabiliva il taglio delle pensioni d'oro con dei criteri e degli scopi ben precisi (in particolare il contributo di solidarietà per il triennio 2014-2016, i cui proventi saranno destinati per la salvaguardia degli esodati). Quindi, il taglio delle pensioni d'oro è già stato fatto dalla nostra maggioranza. Anzi, semmai è stato il M5S che, non votando la legge di stabilità, si è dimostrato contrario agli interventi sulle pensioni d’oro. 
Detto ciò, faccio presente che le mozioni sono un atto di indirizzo al Governo, non hanno altra funzione, e quella dei grillini, alla fine, chiedeva una cosa che era già stata fatta con la legge di stabilità e pertanto era inutile. Ripeto, a scanso di equivoci: non aveva senso chiedere al Governo di attuare qualcosa che era già stato approvato dal Parlamento con il voto contrario del M5S. Come vedete, pura demagogia.
Invece, la nostra mozione sollecita ad andare a monitorare quanto approvato con la legge di stabilità, soprattutto con l’obiettivo di incrementare il fondo di solidarietà. Vi riporto il dispositivo del documento per intero, così che ci si possa rendere conto di cosa significa votare in modo utile una proposta e quando, invece, si perde e si fa perdere tempo a tutti: “Si impegna il Governo a monitorare gli effetti e l'efficacia delle citate misure introdotte con la legge di stabilità; a valutare, agli esiti di questo monitoraggio, l'adozione di interventi normativi che, nel rispetto dei principi indicati dalla Corte costituzionale, sempre in un'ottica di solidarietà interna al sistema pensionistico, siano tesi a realizzare una maggiore equità  per ciò che concerne le cosiddette pensioni d'oro e correggano per queste ultime eventuali distorsioni e privilegi derivanti dall'applicazione dei sistemi di computo retributivo e contributivo nella determinazione del trattamento pensionistico”.
Le mozioni sono disponibili online per un riscontro. Le mozioni PD clicca qui e M5S clicca qui.

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