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Visualizzazione dei post con l'etichetta Lega Nord

Una risposta ai populismi contro l'Europa

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In questi giorni sta entrando decisamente nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni del Parlamento Europeo.  Lo si nota dal ritorno in grande stile di Silvio Berlusconi sulle tv, il mezzo che come al solito gli è più congeniale, e alle sue promesse che non temono condanne di nessun tipo.  Lo si nota dai toni sempre più aspri della Lega Nord , che in cerca di una nuova visibilità dopo le disfatte e gli sfracelli degli ultimi anni, annuncia già dal suo simbolo un no netto all'Euro e si allea con i nazionalisti francesi di Marine Le Pen .  E lo si nota dal Movimento 5 Stelle , da sempre critico verso l'Europa.  Appare chiaro come in questo panorama le elezioni appaiano come un referendum pro e contro l'Europa, dipinta come la madre di tutti i problemi.  Si dimentica però di enunciare quali siano le ragioni della debolezza dell'Europa in questi anni. Un Europa in cui i partiti conservatori hanno imposto un'agenda di rigore e di chiusura sociale,

Abrogazione reato di clandestinità, ieri il primo sì del Senato

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Ieri, con 182 voti favorevoli, 16 contrari e 7 astenuti, l'Aula del Senato ha approvato l'emendamento presentato dal Governo per abrograre il reato di clandestinità. Il ddl nel dettaglio prevede che l'immigrazione clandestina non sia più reato ma un illecito amministrativo infatti, chi arriverà in Italia per la prima volta sarà espulso senza che vengano avviati procedimenti giudiziari. Dalla seconda volta invece, si tratterà di reato. I provvedimenti amministrativi però non verranno presi solo per chi tornerà clandestinamente in Italia per la seconda volta, ma anche per chi, pur avendo l'obbligo, non si presenterà in Questura. Scontenta la Lega che si è vista bocciare l'emendamento di modifica presentato per ripristinare il reato di clandestinità. Simone Castelli

Vergogna che fa male a tutta l'Italia

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Altro che scuse. La Lega torna all'attacco e il giorno dopo le offese di Roberto Calderoli al ministro Cecile Kyenge, altri esponenti del Carroccio rincarano la dose. Due giorni dopo l'esplosione del caso Calderoli - con le offese del leghista, vicepresidente del Senato, al ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge - il clima si fa ancora più rovente. Leggiamo dal sito Repubblica.it Le parole più dure arrivano dal presidente del Consiglio,Enrico Letta. Un vero e proprio un ultimatum rivolto al segretario leghista Roberto Maroni: "Chiuda subito il caso o è scontro totale". Oltre alle parole di Calderoli a far infuriare il presidente del Consiglio è l'intervento di Matteo Salvini, contro il presidente della Repubblica. "Taci che è meglio" - il post del leghista su facebook contro Napolitano, dopo il suo intervento in difesa della Kyenge. Parole alle quali Letta replica duramente: "L'aver chiamato in causa il presidente Napolitano, che

Le nuove consultazioni al Quirinale

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Sono ore di profonda incertezza per il nostro Paese. Ieri sera, al termine del nuovo giro di consultazioni (ne avevamo parlato qui ), il Presidente Napolitano si è preso una pausa di riflessione, per decidere cosa fare. Pesano, nella scelta, i tre NO sentiti nuovamente ieri : il NO del PdL ad un governo del Presidente, il NO fortissimo del Pd ad un accordo con il PdL, il NO su qualunque ipotesi da parte del Movimento 5 Stelle. Si parla anche dell'ipotesi di un anticipo della scadenza del mandato del Presidente , con Napolitano pronto a dimettersi per lasciare ad un nuovo Capo dello Stato tutte le opzioni possibili, compreso lo scioglimento delle Camere. Al termine del giro di consultazione le posizioni emerse sono le seguenti: La posizione del Movimento Cinque Stelle Il capogruppo al senato del Movimento 5 stelle Vito Crimi: “Abbiamo preso atto che alla conclusione delle consultazioni del primo mandato esplorativo dell’onorevole Bersani non ci sono le condizioni pe

“75% delle tasse in Lombardia”. La proposta di Roberto Maroni non è nuova ed è inattuabile

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Trattenere sul territorio il 75% della tasse pagate in Lombardia. Ne sono pieni i muri della Lombardia: se una volta in testa ai desiderata leghisti c'era la secessione, oggi da quelle parti va di moda un messaggio molto più terra terra, basato sul valore universale del denaro. Roberto Maroni ne fa una bandiera elettorale, ma lo slogan rischia di trasformarsi in bufala. Sin da subito, visto che i conti non tornano. A smontare l'idea ci pensa il Partito Democratico Lombardo. Tenere il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia , è questo l'obiettivo dei verdi padani e, da qualche giorno, anche degli azzurri berlusconiani ed ex aennini.  Una versione monetizzata del "padroni a casa nostra" già speso in passato, e allo stesso modo solo uno slogan. Basta ricordare, come è stato efficacemente fatto, che già nel 2007 la Lega al Pirellone aveva avanzato una proposta di legge al Parlamento per trattenere nelle casse regionali il 15% dell'Irpef, l

"Sarà per la prossima volta"

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Torniamo a parlare dell'incendio che ha distrutto l'azienda  Casa World  in via Besozzo  a Monza.   Questa volta torniamo a parlarne in chiave politica, se così si può definire... Daniele Sensi , blogger che segue le vicende leghiste, ci racconta di come Patrizio Ferrabue, segretario della locale sezione leghista di Bovisio Masciago, si è rammaricato in seguito al devastante incendio: «nemmeno un cinese è morto nell’incidente».   Ma, confida, «sarà per la prossima volta». clicca sull'immagine per ingrandire Per completezza di informazione riportiamo anche la difesa del segretario leghista: «Solo una battuta niente più di questo, la prossima volta vorrà dire che starò più attento». Infuriato invece il sindaco di Bovisio Masciago Emanuele Galimberti, informato della gaffe del segretario leghista e raggiunto in Svizzera in una riunione di lavoro. Ha preso decisamente le distanze l'assessore Giovanni Sartori: «Abbiamo fatto tanto per cerca

Diario di un brianzolo alla Diada “histórica” de Catalunya

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Lo scorso 11 settembre una marea umana ha chiesto, a gran voce, l'indipendenza della Catalogna dal governo centrale di Madrid. Giacomo Imperatori, già "corrispondente" per Brugherio de "Il Giornale di Monza", vive a Barcellona ormai da qualche anno. Dopo l'articolo sulle elezioni spagnole, che abbiamo pubblicato a novembre qui , ci racconta cosa è successo a Barcellona la scorsa settimana. Il mio primo 11 settembre a Barcellona lo ho vissuto 5 anni fa. Appena arrivato per l'Erasmus, quando mi dissero che l'università sarebbe rimasta chiusa arrivai perfino a pensare che si trattasse della commemorazione dell'attacco alle Torri Gemelle. La stramba ipotesi a stelle e strisce fu poi spazzata via dal fiume di bandiere con le quattro righe rosse su sfondo giallo che riempirono la città. Da allora ho potuto conoscere sempre più la Catalogna, la sua gente, la sua cultura e non ho voluto mancare alla Diada “histórica”, come è stata annunciata da tu

Riduzione dei ticket dei lombardi: PdL e Lega dicono NO

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Abbiamo scritto qui , l'altro giorno, dell'approvazione del rendiconto 2011 da parte del Consiglio regionale della Lombardia. Ma si votava anche l'assestamento al bilancio 2012, che "regola" la situazione del bilancio dell'anno in corso agli eventi accaduti in questi mesi. Il gruppo del Partito Democratico, in occasione del voto sull'assestamento, ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo), per impegnare la Giunta Formigoni a rendere più equi i ticket sanitari , esentando i cittadini con redditi familiari sotto i 30mila euro e prevedendo sopra quella soglia la modulazione progressiva. Un ordine del giorno concreto, che individuava anche da dove recuperare i soldi : quelli che la Regione ha contabilizzato dal recupero dell'evasione fiscale su Irap, bollo auto e addizionale regionale Irpef. Per effetto non della spending review di Monti, ma ancora della manovra finanziaria di Bossi e Berlusconi, sulla sanità di tutte le Regioni calera

I manifesti abusivi della Lega

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manifesto affisso in piazza Roma Ieri pomeriggio nelle vie centrali di Brugherio sono stati affissi numerosi manifesti abusivi della L ega Nord.  L'affissione sembra improvvisata, non programma, in quanto i manifesti sono stati fissati con adesivi. Per chi non lo sapesse, per affiggere i manifesti si deve pagare l'affitto di appositi spazi. Non è la prima volta che a livello locale accade una cosa simile.  Qui , qui e qui  quello che era successo durante la campagna elettorale 2008. Le Lega Nord quindi ha violato la legge. Molto spesso in questo blog si susseguono commenti (giusti) di condanna a politici che si sono macchiati di reati anche gravi. Ma come possiamo ergerci a giudici se siamo i primi a violare la legge? I manifesti abusivi sono una piaga del nostro paese. Per questo è nata la campagna  abusivo non ti voto . E' l'ultima arma rimasta contro i politici imbrattatori: visto che grazie a continui autocondoni riescono a non pagare le multe, resta solo lo

Il voto e il segnale per la politica

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Il disagio, la rabbia, l'insofferenza sono il dato di fondo di queste elezioni. Una parte di questa è andata verso il Pd e il centrosinistra. Un'altra parte è andata verso Grillo che si è presentato da solo alle elezioni. Il centrosinistra si avvia a conquistare la maggior parte dei comuni al voto . In alcune città il sindaco è già stato eletto. In molte altre il candidato del centrosinistra è largamente in vantaggio per il prossimo ballottaggio. Il Partito democratico è l'asse di queste vittorie, anche dove il candidato non è espressione del Pd. Nei 26 comuni capoluogo al voto, da 18 per il centrodestra a 8 del centrosinistra, il dato è completamente ribaltato. Il centrosinistra e il Pd sono avanti in 17 comuni (18 se si include Palermo) e il centrodestra nei restanti 8 comuni. E non parliamo dei dati relativi ai comuni sopra i 15mila che sono clamorosi. Vediamo benissimo elementi di disagio e frammentazione che vengono fuori da queste elezioni ma vediamo che c

Il vero fallimento della Lega

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Sono giorni difficili per la Lega Nord , travolta dagli scandali interni, dalla "pulizia" in atto e dalle voci di dossier contro alcuni esponenti, confezionati da altri leghisti. Ma non vogliamo parlare di queste difficoltà di un altro partito . Vogliamo invece riportare un interessante articolo de L'Inkiesta, pubblicato ieri, che evidenzia come la Lega Nord debba fare i conti con il bilancio deludente della propria esperienza di legislatore . Molti dei suoi provvedimenti “bandiera” sono stati bocciati o modificati dall’intervento della Corte Costituzionale. Da ultima, una legge regionale lombarda è stata impugnata dal governo davanti alla Consulta. "Partito di lotta" nello sfruttare i casi di cronaca nera per guadagnare consenso, come aveva detto lo stesso Maroni ( qui ), la Lega non è stato altrettanto abile come "partito di governo" nel tradurre in leggi le proprie parole d'ordine. L'articolo de L'Inkiesta potete leggerlo qui .

Finanziamenti ai partiti; cosa fa il Pd

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Sono giorni molto difficili per la Lega Nord.  Tutti gli organi di informazioni raccontano le gravissime accuse rivolte all’ex tesoriere Francesco Belsito; nel frattempo il segretario della Lega Nord Umberto Bossi ha dato le proprie dimissioni irrevocabili davanti al Consiglio federale del partito. Bossi ora dovrà anche fare chiarezza con i propri familiari che, stando agli elementi emersi fino a ora delle inchieste giudiziarie (indagano tre procure), avrebbero beneficiato di notevoli somme di denaro provenienti dai fondi della Lega e messe a disposizione da Belsito, al punto da costringere il figlio Renzo alle dimissioni da consigliere regionale della Lombardia. Sul blog non abbiamo dato molto spazio a questa notizia. I dettagli, peraltro in continuo aggiornamento, potrete trovarli su qualsiasi quotidiano, sito internet, telegiornale. Prendiamo spunto da questa vicenda e da quella che ha visto coinvolto il tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, per raccontarvi cosa sta facendo i

Boni: un comportamento imbarazzante

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Mercoledì vi abbiamo raccontato ( qui ) dell'esito del consiglio regionale del giorno precedente, chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra contro Davide Boni , con la richiesta di dimissioni dal suo ruolo di Presidente del Consiglio, dopo l'inchiesta che lo vede indagato per corruzione . Avevamo scritto che il centrodestra, per paura del voto segreto sulla mozione, forzando il regolamento aveva dichiarato "inammissibile" la presentazione della mozione del centrosinistra. Una scelta ovviamente contestata dai proponenti. Oggi, su questo tema, si è riunita la giunta per le elezioni, che però non ha, per regolamento, questa competenza (come ammesso anche dalla maggioranza). Ma la cosa incredibile è che la riunione è stata presieduta dallo stesso Boni! Quello che è successo oggi rappresenta l’ennesima forzatura all’equilibrio democratico del Consiglio . Il fatto stesso che la giunta, luogo peraltro non legittimata a decider

Maroni, la Lega e il "razzismo elettorale"

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"La Lega Nord, all'inizio, era percepita come un movimento xenofobo e razzista. E' un messaggio che non condivido, però, non lo nascondo: su questo ci abbiamo marciato quando si è capito che un certo atteggiamento garantiva consenso". Così ieri Roberto Maroni, nel corso della sua lezione sulla comunicazione politica agli studenti dell'Università dell'Insubria. Davvero soprendenti e illuminanti, queste parole, pronunciate non dall'ultimo dei militanti (con rispetto parlando), ma da un uomo che ha avuto importantissimi incarichi istituzionali, nel nostro Paese. Già, perchè queste parole rivelano le motivazioni di scelte demagogiche ed elettorali, che hanno caratterizzato l'esperienza di governo del centrodestra . Un'esperienza segnata dall'alimentazione della paura, degli allarmismi ingiustificati, da provvedimenti simbolici e da altrettanta incuria nella gestione ordinaria delle questioni. Pensate solo al contrasto all'immigrazione

Ministeri a Monza: the show must go off

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Torniamo, crediamo per l'ultima volta,  sulla questione dei Ministeri al Nord. Iniziò tutto a Luglio: ci recammo in maglietta e braghe corte (Calderoli style) a vedere di persona personalmente i Ministeri all'interno della Villa Reale di Monza Non trovammo nessuna targa identificativa; in compenso con due ore di ritardo arivò Bossi con il cerchio magico ad inaugurarli. Veniamo finalmente ai giorni nostri.  Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, nato a Milano ha spiegato che il Governo considera non più operative le sedi distaccate dei ministeri dal momento dell'insediamento del governo Monti (Mario Monti nato a Varese). Giarda ha detto che sono state dismesse le utenze, sono stati ritirati i beni immobili che erano stati messi a disposizione e l'immobile è rientrato nella «piena disponibilità» del proprietario . Il Ministro ha anche osservato che «nessuna unità di ruolo di comando o comandata ha mai preso servizio presso le sedi dist

Sindaci che fanno propaganda e non affrontano i problemi

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Il sindaco di Monza rinuncia a 18 milioni di euro di finanziamento regionale: sarebbero stati destinati alla riqualificazione di un intero quartiere popolare, il Cantalupo. Lo racconta il quotidiano La Repubblica . Non bastassero il Patto di stabilità e la crisi, il sindaco leghista di Monza rinuncia a 18 milioni di euro in arrivo dalla Regione per riqualificare la banlieue cittadina. Ad alto tasso di immigrazione, il quartiere Cantalupo, alla periferia est del capoluogo brianzolo, ospita il 13 per cento della popolazione straniera: romeni, peruviani e senegalesi. Il sindaco Marco Mariani più volte ha ribadito la propria contrarietà al progetto  «perché finirà per portare in città solo più extracomunitari». La sistemazione dell’area rientra nel programma “Contratti di quartiere” varato dal Pirellone per rilanciare, sia dal punto di vista edilizio sia sociale, zone degradate. Siglato nel 2009, il progetto monzese prevedeva 309 alloggi a canone sociale e un edificio polifunzi

Giù al Nord, tra secessione e recessione

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Quest'oggi a Varese è in programma un incontro voluto dal Partito Democratico per preparare la campagna pre-elettorale (ancora più importante della stessa campagna elettorale) per provare a cambiare la politica, partendo dal Nord. Organizzatore dell'evento è il Consigliere Regionale Pippo Civati . Leggiamo dal suo blog : Proponiamo un contratto a progetto, come quello che due anni fa lanciammo con Andiamo Oltre, da Milano (era l’aprile 2010). Un impegno che ci coinvolga tutti, nei prossimi mesi, per raccogliere idee e proposte, buone pratiche e soluzioni amministrative e legislative, da condividere in tutte le realtà amministrate dal centrosinistra. Lontani dalle ‘sirene’ del Po, dalla mitologia di questi anni, dalle contraddizioni che durano ancora di chi doveva fare sfracelli e ha fatto poco o nulla. Attenti a quella concretezza che non c’è stata, ed è stata anzi tradita da chi la proclamava ai quattro venti. Cercando di ascoltare non solo Alberto da Giussano, ma anc

Finalmente chiusi gli inutili ministeri a Monza

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Alla festa organizzata alla Villa Reale di Monza si sono presentati in pompa magna Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Giulio Tremontie Michela Vittoria Brambilla. Quattro ministri in tre stanze “che allo Stato non costano niente”, come aveva detto Bossi il giorno del taglio del nastro, ricordando che a nord “sono tutti contenti” . Era ottobre e la Lega Nord presentava in toni trionfalistici i "Ministeri al nord". E ancora, dal pratone di Pontida il leader della Lega Nord Umberto Bossi rilanciava: «La Brianza è piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola».   La criminalità organizzata in Brianza è rimasta,   (ne sanno qualcosa dalle parti del Pirellone), i Ministeri invece NO. Sul blog ne abbiamo parlato diffusamente fin dalla loro nascita : ci eravamo ormai appassionati alle vicende di quei 140 metri quadrati al piano terra dell'ex Cavallerizza che erano stati destinati nel luglio scorso a uffici dei ministeri del governo

Le mani nelle tasche degli italiani

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«Non mi ha mai persuaso l'espressione "mettere le mani nelle tasche degli italiani", anche perché è incompleta: sono alcuni italiani evasori a mettere le mani nelle tasche dei contribuenti onest i. Loro sono gli italiani che evadono e quei privilegi e rendite sono un inciampo al gioco della concorrenza e del mercato» Queste le parole di Mario Monti ieri a Reggio Emilia, in occasione del 215esimo anniversario della nascita del Tricolore. Il Premier ha voluto ringraziare «gli uomini e le donne della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle entrate, a chi combatte l'evasione fiscale». A loro, sottolinea Monti, «voglio dire grazie e assicurare il mio appoggio» anche in vista dell'intensificazione del contrasto all'evasione. Secondo Monti «è inammissibile che i lavoratori subiscano sacrifici mentre una parte importante di ricchezza fugge alla tassazione, accrescendo così la pressione tributaria su chi non può sottrarsi al fisco». " La lotta all

Dalla Lega un autogol populista

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Ieri l’europarlamentare della Lega Nord Matteo Salvini ed alcuni sindaci leghisti, fra cui il sindaco di Verona Flavio Tosi, hanno chiesto a tutti gli amministratori di non far pagare l’Imu ai cittadini del nord. Matteo Salvini, eurodeputato leghista e vicesegretario della Lega Lombarda, in particolare,  chiede agli amministratori leghisti e non solo di non far pagare l'Imu ai cittadini del Nord: «Come Lega Lombarda stiamo facendo circolare in tutti i nostri comuni una mozione per applicare l'Imu al minimo, ovvero al 2 permille. Quindi, legalmente, stiamo già impegnando i nostri sindaci e anche quelli degli altri partiti . Certamente è una tassa odiosa e vergognosa » Il tesoriere del Partito Democratico, Antonio Misiani, ci racconta invece come i l boicottaggio dell'Imu sia un vero e proprio errore . Basta leggere con un minimo di attenzione il decreto Monti per capire che l'unico effetto concreto di questa alzata d'ingegno "padano" sarebbe quell