Finalmente chiusi gli inutili ministeri a Monza


Alla festa organizzata alla Villa Reale di Monza si sono presentati in pompa magna Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Giulio Tremontie Michela Vittoria Brambilla. Quattro ministri in tre stanze “che allo Stato non costano niente”, come aveva detto Bossi il giorno del taglio del nastro, ricordando che a nord “sono tutti contenti” .

Era ottobre e la Lega Nord presentava in toni trionfalistici i "Ministeri al nord". E ancora, dal pratone di Pontida il leader della Lega Nord Umberto Bossi rilanciava: «La Brianza è piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola».
 
La criminalità organizzata in Brianza è rimasta,  
(ne sanno qualcosa dalle parti del Pirellone),
i Ministeri invece NO.

Sul blog ne abbiamo parlato diffusamente fin dalla loro nascita: ci eravamo ormai appassionati alle vicende di quei 140 metri quadrati al piano terra dell'ex Cavallerizza che erano stati destinati nel luglio scorso a uffici dei ministeri del governo Berlusconi.

Ora quelle stanze tornano a disposizione di Roma.

Lo racconta il «Il Cittadino» in edicola da ieri: "Dopo essere stati al centro di un vero e proprio caso è calato il silenzio su quelle stanze (prive perfino di toilette) arredate per ospitare dal 23 luglio scorso le sedi distaccate dei ministeri di Economia e Finanze, Riforme, Semplificazione e Turismo. Chiusi il 19 ottobre scorso dal tribunale di Roma che ha annullato i decreti che istituiscono le sedi periferiche dei ministeri a Villa Reale per condotta antisindacale, con la caduta del Governo Berlusconi i ministeri sono stati soppressi dal neo presidente Mario Monti."

"Per una macchinosa vicenda burocratica, le chiavi di quelle stanze sono però ancora oggi nelle mani del Presidente del Consiglio che, evidentemente, di questi tempi ha altro a cui pensare e non le ha ancora restituite al Consorzio di gestione del parco e della Villa".

DoppiaM

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