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Quale futuro per la Villa Reale?

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Abbiamo da sempre seguito le vicende della Villa Reale di Monza ( qui , qui e qui potete trovare l'inizio della storia); l'edificio però non sembra trovare pace. Sede di rappresentanza di Expo 2015, un piano dedicato all'antiquariato e uno “gestito da una società di Monza” sembra lontana anni luce per la Villa Reale la volontà di farla diventare la sede dei ministeri del nord. ( qui , qui , qui , qui vi abbiamo raccontato quella farsa). L'anno prossimo il restauro finirà, ma assai poco sappiamo ancora di cosa conterrà e perché la gente dovrebbe arrivare in città per visitarla. La rivista Vorrei ci racconta cosa ne sarà di questo bene culturale e architettonico. Quando si comincerà a parlare di cosa ospiterà davvero  la Villa Reale di Monza una volta restaurata?   Questa domanda la ponemmo un paio di anni fa all'allora presidente della Regione Lombardia Formigoni, il quale pensò bene di passare la parola all'allora direttore del Consorzio gest

Finalmente chiusi gli inutili ministeri a Monza

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Alla festa organizzata alla Villa Reale di Monza si sono presentati in pompa magna Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Giulio Tremontie Michela Vittoria Brambilla. Quattro ministri in tre stanze “che allo Stato non costano niente”, come aveva detto Bossi il giorno del taglio del nastro, ricordando che a nord “sono tutti contenti” . Era ottobre e la Lega Nord presentava in toni trionfalistici i "Ministeri al nord". E ancora, dal pratone di Pontida il leader della Lega Nord Umberto Bossi rilanciava: «La Brianza è piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola».   La criminalità organizzata in Brianza è rimasta,   (ne sanno qualcosa dalle parti del Pirellone), i Ministeri invece NO. Sul blog ne abbiamo parlato diffusamente fin dalla loro nascita : ci eravamo ormai appassionati alle vicende di quei 140 metri quadrati al piano terra dell'ex Cavallerizza che erano stati destinati nel luglio scorso a uffici dei ministeri del governo

"Di imprenditori e cittadini, fuori dalla porta non se ne sono mai visti"

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Fin dalla loro inaugurazione , sulle pagine di questo blog abbiamo seguito le alterne vicende di quell'ala della Villa Reale di Monza destinata ad ospitare la sede decentrata dei Ministeri , fortemente voluta dalla Lega. Ne abbiamo parlato qui solo pochi giorni fa. Ieri anche il Corriere della Sera è tornato sull'argomento. I vertici del Carroccio sono infatti scesi in trincea per difendere l'operazione ; il Sindaco di Monza non è stato da meno, lanciando un invito a Mario Monti, neo presidente del Consiglio: «Rispetti i principi del decentramento e non li chiuda». Il futuro di quei cento metri quadrati, attorno ai quali fra luglio e settembre (leggi qui ) si è scatenata una polemica culminata in uno scontro istituzionale fra il Presidente della Repubblica Napolitano e l'ex premier Berlusconi, è ora nelle mani del nuovo inquilino di Palazzo Chigi. I numeri , tuttavia, dicono che in due mesi e mezzo di vita , gli uffici decentrati sono finiti sotto i riflet

Caduto il governo, ci sono rimasti i ministeri Monza

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Fin dalla loro inaugurazione, sulle pagine di questo blog, abbiamo seguito le alterne vicende di quell'ala della Villa Reale di Monza destinata ad ospitare i Ministeri. Aiutati dall'interrogazione mossa dal Partito Democratico alla Regione Lombardia, vogliamo avanzare una proposta: r estituire gli spazi occupati dai Ministeri all'Istituto d’Arte ISA, che da tempo non dispongono di aule a sufficienza e quelle che utilizzano non sono sempre dignitosi. I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione urgente alla giunta regionale , per sapere se nei lavori di recupero della Villa Reale, promossi da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture lombarde,  sia previsto il mantenimento e la ristrutturazione adeguata degli spazi attualmente occupati dall’Istituto d’Arte, frequentato da 900 studenti provenienti da diverse province lombarde. “Per il futuro dell’istituto d’arte - affermano i consiglieri regionali del Pd, tra cui Enrico Brambilla

Ministeri al Nord: è finita la farsa?

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Il giudice del lavoro del tribunale di Roma, Anna Baroncini, ha richiesto che vengano chiusi gli uffici dei ministeri (Riforme, Economia e Semplificazione) inaugurate in pompa magna il 23 luglio scorso nella Villa Reale di Monza. Il motivo: il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, come tra l'altro  previsto dalla legge, nella decisione di spostamento . via Makkox  (cliccare sull'immagine per ingrandire) Più in dettaglio, quello depositato mercoledì mattina, è un decreto del giudice del lavoro, che annulla gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza (nel filmato il contributo del Pd) L'ennesima azione ideologica targata Lega Nord, che danneggia tutti i cittadini. Infatti il giudice ha  condannando anche la presidenza del Consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali. Si chiude così, con la decisione del giudice del Lavoro di Roma, una penosissima pagina di propaganda leghista. La vicenda dimostra

Villa Reale, con i ministeri arrivano i bagni da 38mila euro

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Abbiamo parlato e scritto molto sui ministeri (con la m minuscola) voluti dalla Lega Nord all'interno della Villa Reale di Monza . Quest'oggi il sito MB news ci informa sugli ultimi sviluppi. Trentottomila euro e quindici operai per un bagno . No, non è l'ultima follia di qualche star di Hollywood. Succede in Villa Reale, a Monza, ed è quanto apprendiamo dal cartello di riepilogo dei lavori per il cantiere di 'adeguamento servizi igienici per il pubblico', che fa bella mostra di sé, adiacente all'ingresso delle sedi distaccate dei minister i. Che i funzionari dello stato non avessero dove espletare era cosa nota. A oggi, infatti, la corsa contro il tempo avviene in direzione corpo centrale, piano interrato, dove cordiali e remoti pensatoi separano di un centinaio di metri i bisogni fisiologici dei nostri. Dal prossimo 15 novembre, tuttavia data di completamento dei lavori, tutto rientrerà nella normalità. Fino ad allora: stringere... i denti. Doppi

Oggi esponenti Pd incontrano Calderoli negli uffici in Villa Reale

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Oggi, alle 14.00, esponenti del PD brianzolo tra cui il segretario provinciale Gigi Ponti , il capogruppo in Provincia Domenico Guerriero e il vicepresidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati , incontreranno il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a cui sottoporranno alcune domande su crisi, abolizione delle provincie, lotta agli sprechi. L’incontro avverrà negli uffici aperti dal governo nella Villa Reale di Monza: “Che le sedi dei cosiddetti ministeri non servano a molto se ne sono accorti in tanti – dicono gli esponenti Pd. Noi approfittiamo della sede, sulla cui apertura ha sollevato rilievi anche il Presidente della Repubblica, per chiedere un confronto e per porre diverse domande al ministro Calderoli sul futuro del Paese e del nostro territorio .  "Servono politiche contro la crisi, di sostegno ai comuni per i servizi essenziali ai cittadini, contro gli sprechi. Chiederemo cosa il governo ha intenzione di fare perché sinora si è visto quasi n

Ministeri a Monza: la farsa continua

Mentre il progetto di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri prevede l'abolizione (forse...) delle Province, continua la farsa dei Ministeri alla Villa Reale, tanto voluti dalla Lega, ma assolutamente senza senso . Il PD di Monza e Brianza ha fatto, nei giorni scorsi, un sopralluogo alla Villa Reale. “ Davanti davanti alle sedi distaccate dei ministeri di Calderoli, Bossi e Tremonti, varati a luglio davanti a fotografi e tv di tutto il paese, si può solo protestare , come hanno già fatto i commercianti di Padova o oggi la Cisl: al momento, a parte qualche gentile funzionario, gli uffici non sono infatti ancora operativi ”. Queste le parole di Gigi Ponti , segretario provinciale brianzolo, di Pippo Civati , consigliere regionale e dei consiglieri provinciali Domenico Guerriero e Vittorio Pozzati. "C’è già stata la protesta della Cisl, preceduta qualche giorno fa da quella dei commercianti di Padova, che hanno dovuto fare marcia indietro perché non c’era nes

La calda estate della Lega Nord

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«Non è per domani, ma per dopodomani l'arrivo, della Padania: l'Italia, l'han capito tutti, che va giù» .  Così il Ministro (?) Umberto Bossi durante un comizio a Schio, nel vicentino. In questa frase del leader del Carroccio sono riassunti i vent'anni anni di Lega Nord , di un federalismo sempre urlato ma mai veramente attuato. Se anche il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni non crede più al Carroccio, proclamando che «Il federalismo fiscale non esiste più» , si può dire che la Lega Nord ha fallito la propria missione. Umberto Bossi ha vissuto un'estate, diciamo, intensa. Nel comizio di Ferragosto a Ponte di Legno addirittura il leader della Lega Nord è arrivato ad apostrofare il collega - assente - Brunetta esclamando a proposito dell'impegno della Lega per evitare un ritocco delle pensioni nella manovra anticrisi appena approvata dal governo: "Non romperci i coglioni, nano di Venezia." Alle intemperanze di Bossi fa da c

Monza: ci sono i finti ministeri, mancano gli uffici provinciali

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La farsa dei Ministeri a Monza, alla quale stiamo dedicando un po' di attenzione sul blog, ha anche un risvolto che sa di beffa...A due anni dalla sua costituzione, la Provincia di Monza e Brianza infatti non ha ancora tutti gli uffici periferici necessari per legge. Ne scrive oggi Il Cittadino , che fa l'elenco di quello che ancora Roma non ha fatto arrivare alla Brianza : dalla Prefettura (poco personale, le pratiche sono ancora sbrigate a Milano) alla Guardia di Finanza (il cantiere per la sede non è ancora partito), passando per l'Agenzia delle Entrate (non ci sono i soldi per costruire la sede), i Vigili del Fuoco (il personale aggiuntivo necessario non è mai arrivato), la Direzione delle Dogane (che i Sindaci considerano indispensabile per l'economia brianzola), il Corpo Forestale , la Commissione Tributaria , la Direzione del Lavoro e la Motorizzazione civile . Insomma, al centrodestra al governo ovunque , ed in particolare alla Lega, si chiede concretezz

Ministeri a Monza: lo stop di Napolitano

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"Rilievi e motivi di preoccupazione". Sono questi i motivi che hanno ieri hanno spinto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a scrivere una lettera al Presidente del Consiglio. La preoccupazione è legata alla farsa dell'apertura delle sedi dei ministeri alla Villa Reale di Monza (ne avevamo parlato qui ) Perchè la foto di Bossi alle pareti? Perchè Alberto da Giussano accanto alla bandiera della Repubblica? Chi ha pagato i lavori, dato che la Lega si ostina a dire che hanno fatto tutto di tasca loro? Insomma, parliamo di sedi decentrate dei Ministeri o di sedi politiche di un partito? Sono queste alcune considerazioni che hanno spinto il Capo dello Stato a scrivere al Premier , come racconta oggi ( qui ) Marzio Breda sul Corriere della Sera . Il Messaggero , intanto, è andato a vedere ( qui e qui ) cosa resta dall'inaugurazione di sabato: gli uffici sono già chiusi, nessuno sa dire nulla. "Farsa" è dunque la parola giusta da usare

Ministeri a Monza: la farsa

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100 metri quadrati scarsi. Giusto lo spazio per un armadio e qualche scrivania, arrivata da Catania, alla faccia della tradizione brianzola della produzione di mobili. E' tutto qua ciò che la Lega si appresta a inaugurare domani mattina alla Villa Reale di Monza . Dovevano essere le sedi del ministero per il Federalismo, dell'Economia e della Semplificazione. Non saranno molto più che «sportelli a disposizione dei cittadini per le riforme istituzionali e il federalismo» , come spiegato nel decreto della presidenza del Consiglio. L'inaugurazione sarà un evento clandestino , perché nessun consigliere provinciale è stato invitato, come ha riferito il PD brianzolo. Di certo però si sa che domani la Villa rimarrà chiusa al pubblico , per colpa della propaganda dei vertici della Lega che non appassiona nessuno, nemmeno i propri elettori. Ci sono tante altre cose da sapere su questa farsa. Qui un interessante approfondimento di Lettera43.it Per quanto ci riguarda 

Ecco i due ministri della Repubblica che si trasferiranno a Monza

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Domenica 10 luglio, festa della Lega a Besozzo . Il cantante sul palco cita il Tricolore e il leader del Carroccio Umberto Bossi , dimenticando il suo incarico di Ministro per le Riforme istituzionali, e dimenticando di avere giurato sulla Costituzione, mostra il dito medio. Non poteva essere da meno Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione normativa. Qui il video da Repubblica. Confessiamo di non sentire proprio la necessità di avere questi due autorevoli membri del Governo dalle nostre parti... DoppiaM

A cosa serve la Provincia di Monza?

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Uno striscione, lungo sei metri e largo uno, che diceva "No agli sprechi dei ministeri al nord. Più lavoro, metropolitane e servizi" , è stato esposto giovedì mattina da esponenti del Partito Democratico davanti all'ingresso principale della Villa Reale di Monza , individuata dal Carroccio come possibile sede dei Ministeri o delle rappresentanze dei dicasteri decentrati al nord. "Protestiamo contro la propaganda per mascherare i fallimenti del Governo" , ha detto il segretario provinciale democratico Gigi Ponti , presente insieme, tra gli altri, ai consiglieri regionali Giuseppe Civati e Enrico Brambilla , ai consiglieri provinciali Mimmo Guerriero , Adriano Poletti ed Elio Ghioni e a Sergio Civati, consigliere comunale. "Siamo disposti a barattare i ministeri al nord con i soldi per il prolungamento della metropolitana a Monza e a Vimercate. Ai cittadini non interessa dove siano ma che lavorino per risolvere i problemi ", ha aggiunto Ponti men

"No agli sprechi di Ministeri al nord. Più lavoro, metropolitane e servizi"

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Sempre sulla Villa Reale e sull'impossibilità di collocare i tre ministeri a Monza. La giunta Mariani (Mariani Sindaco di Monza quota Lega Nord, ndr) ha deciso di affidare la Villa Reale a privati tramite bando europeo. Inizialmente era previsto che il vincitore potesse gestire i 9 mila metri quadri, più il cortile interno, per 30 anni con l'investimento di 5 milioni di euro e pagando un affitto di 30 mila euro annui. Una decisione che scatenò l'opposizione e i comitati cittadini sorti all'occorrenza. Decisero così di cambiare la forma, ma non la sostanza: l'esborso salito a 8,4 milioni, la gestione accorciata a 22 anni, l'affitto lievitato, si fa per dire, a 60 mila euro. I privati vorranno trarne ragionevole profitto. Il bando prevede infatti la presentazione di marchi, convention aziendali, attività di svago e commerciali. il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Roberto Scanagatti, ha spiegato che risultano ricavi dalle attività svolte al primo

Ministeri a Monza: quello che la Lega dimentica di dire...

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Sono passate poco più di 48 ore dal raduno leghista di Pontida e la Lega fa già la prima retromarcia . Voleva i Ministeri al Nord? Ora pare si accontenti di semplici sedi di rappresentanza , per non urtare il PDL e non mettere in difficoltà il Governo. E così cade la prima richiesta che era considerata essenziale per garantire la prosecuzione del Governo di Berlusconi. A conferma che can che abbaia non morde, come dicevamo qui ieri. In ogni caso, che siano ministeri o uffici di rappresentanza, ciò che la Lega dimentica di dire è che la Villa Reale recentemente è stata di fatto privatizzata , con un progetto di svendita sostenuto dallo stesso sindaco leghista di Monza e dalla Regione Lombardia. Lo racconta bene oggi Lettera 43, qui . Insomma, come ha fatto notare il PD monzese, il Sindaco di Monza domenica è sembrato ripercorrere le gesta di Totò e Nino Taranto, che vendevano la fontana di Trevi...

Salviamo la Villa Reale di Monza

Fermiamo la svendita . DoppiaM