Caduto il governo, ci sono rimasti i ministeri Monza
Aiutati dall'interrogazione mossa dal Partito Democratico alla Regione Lombardia, vogliamo avanzare una proposta: restituire gli spazi occupati dai Ministeri all'Istituto d’Arte ISA, che da tempo non dispongono di aule a sufficienza e quelle che utilizzano non sono sempre dignitosi.
I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione urgente alla giunta regionale, per sapere se nei lavori di recupero della Villa Reale, promossi da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture lombarde, sia previsto il mantenimento e la ristrutturazione adeguata degli spazi attualmente occupati dall’Istituto d’Arte, frequentato da 900 studenti provenienti da diverse province lombarde.
“Per il futuro dell’istituto d’arte - affermano i consiglieri regionali del Pd, tra cui Enrico Brambilla e Giuseppe Civati - ospitato nella Villa Reale servono certezze. Le aule sono insufficienti e da ristrutturare. E per l’ipotesi di nuova sede non ci sono soldi”.
Il sottosegretario regionale Francesco Magnano ha risposto che l’attività didattica non sarà disturbata dall’imminente avvio dei lavori di recupero, che non riguarderanno però l’istituto, e che il futuro dell’Isa sarà in una struttura ancora da realizzare nel complesso di Piazza IV Novembre a Monza, dove è in costruzione il nuovo polo istituzionale della Provincia.
“Ma per l’eventuale nuova sede – ha obiettato Brambilla, controreplicando al sottosegretario – ad oggi non è previsto nemmeno un euro. Regione, Provincia e Comune di Monza, se la sostengono, devono dare gambe a questa ipotesi di trasferimento. Crediamo comunque che per storia, cultura e prestigio vadano fatti tutti gli sforzi per mantenere l'Isa nell'attuale collocazione e intanto ribadiamo la richiesta che almeno i locali degli inutili ministeri aperti dai leghisti nella Villa Reale vengano messi subito a disposizione dell'istituto”.
DoppiaM