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Visualizzazione dei post con l'etichetta ministeri al nord

Ministeri a Monza: the show must go off

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Torniamo, crediamo per l'ultima volta,  sulla questione dei Ministeri al Nord. Iniziò tutto a Luglio: ci recammo in maglietta e braghe corte (Calderoli style) a vedere di persona personalmente i Ministeri all'interno della Villa Reale di Monza Non trovammo nessuna targa identificativa; in compenso con due ore di ritardo arivò Bossi con il cerchio magico ad inaugurarli. Veniamo finalmente ai giorni nostri.  Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, nato a Milano ha spiegato che il Governo considera non più operative le sedi distaccate dei ministeri dal momento dell'insediamento del governo Monti (Mario Monti nato a Varese). Giarda ha detto che sono state dismesse le utenze, sono stati ritirati i beni immobili che erano stati messi a disposizione e l'immobile è rientrato nella «piena disponibilità» del proprietario . Il Ministro ha anche osservato che «nessuna unità di ruolo di comando o comandata ha mai preso servizio presso le sedi dist

Finalmente chiusi gli inutili ministeri a Monza

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Alla festa organizzata alla Villa Reale di Monza si sono presentati in pompa magna Umberto Bossi, Roberto Calderoli, Giulio Tremontie Michela Vittoria Brambilla. Quattro ministri in tre stanze “che allo Stato non costano niente”, come aveva detto Bossi il giorno del taglio del nastro, ricordando che a nord “sono tutti contenti” . Era ottobre e la Lega Nord presentava in toni trionfalistici i "Ministeri al nord". E ancora, dal pratone di Pontida il leader della Lega Nord Umberto Bossi rilanciava: «La Brianza è piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola».   La criminalità organizzata in Brianza è rimasta,   (ne sanno qualcosa dalle parti del Pirellone), i Ministeri invece NO. Sul blog ne abbiamo parlato diffusamente fin dalla loro nascita : ci eravamo ormai appassionati alle vicende di quei 140 metri quadrati al piano terra dell'ex Cavallerizza che erano stati destinati nel luglio scorso a uffici dei ministeri del governo

"Di imprenditori e cittadini, fuori dalla porta non se ne sono mai visti"

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Fin dalla loro inaugurazione , sulle pagine di questo blog abbiamo seguito le alterne vicende di quell'ala della Villa Reale di Monza destinata ad ospitare la sede decentrata dei Ministeri , fortemente voluta dalla Lega. Ne abbiamo parlato qui solo pochi giorni fa. Ieri anche il Corriere della Sera è tornato sull'argomento. I vertici del Carroccio sono infatti scesi in trincea per difendere l'operazione ; il Sindaco di Monza non è stato da meno, lanciando un invito a Mario Monti, neo presidente del Consiglio: «Rispetti i principi del decentramento e non li chiuda». Il futuro di quei cento metri quadrati, attorno ai quali fra luglio e settembre (leggi qui ) si è scatenata una polemica culminata in uno scontro istituzionale fra il Presidente della Repubblica Napolitano e l'ex premier Berlusconi, è ora nelle mani del nuovo inquilino di Palazzo Chigi. I numeri , tuttavia, dicono che in due mesi e mezzo di vita , gli uffici decentrati sono finiti sotto i riflet

Caduto il governo, ci sono rimasti i ministeri Monza

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Fin dalla loro inaugurazione, sulle pagine di questo blog, abbiamo seguito le alterne vicende di quell'ala della Villa Reale di Monza destinata ad ospitare i Ministeri. Aiutati dall'interrogazione mossa dal Partito Democratico alla Regione Lombardia, vogliamo avanzare una proposta: r estituire gli spazi occupati dai Ministeri all'Istituto d’Arte ISA, che da tempo non dispongono di aule a sufficienza e quelle che utilizzano non sono sempre dignitosi. I consiglieri regionali del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione urgente alla giunta regionale , per sapere se nei lavori di recupero della Villa Reale, promossi da Regione Lombardia attraverso Infrastrutture lombarde,  sia previsto il mantenimento e la ristrutturazione adeguata degli spazi attualmente occupati dall’Istituto d’Arte, frequentato da 900 studenti provenienti da diverse province lombarde. “Per il futuro dell’istituto d’arte - affermano i consiglieri regionali del Pd, tra cui Enrico Brambilla

Ministeri al Nord: è finita la farsa?

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Il giudice del lavoro del tribunale di Roma, Anna Baroncini, ha richiesto che vengano chiusi gli uffici dei ministeri (Riforme, Economia e Semplificazione) inaugurate in pompa magna il 23 luglio scorso nella Villa Reale di Monza. Il motivo: il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, come tra l'altro  previsto dalla legge, nella decisione di spostamento . via Makkox  (cliccare sull'immagine per ingrandire) Più in dettaglio, quello depositato mercoledì mattina, è un decreto del giudice del lavoro, che annulla gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza (nel filmato il contributo del Pd) L'ennesima azione ideologica targata Lega Nord, che danneggia tutti i cittadini. Infatti il giudice ha  condannando anche la presidenza del Consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali. Si chiude così, con la decisione del giudice del Lavoro di Roma, una penosissima pagina di propaganda leghista. La vicenda dimostra

Villa Reale, con i ministeri arrivano i bagni da 38mila euro

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Abbiamo parlato e scritto molto sui ministeri (con la m minuscola) voluti dalla Lega Nord all'interno della Villa Reale di Monza . Quest'oggi il sito MB news ci informa sugli ultimi sviluppi. Trentottomila euro e quindici operai per un bagno . No, non è l'ultima follia di qualche star di Hollywood. Succede in Villa Reale, a Monza, ed è quanto apprendiamo dal cartello di riepilogo dei lavori per il cantiere di 'adeguamento servizi igienici per il pubblico', che fa bella mostra di sé, adiacente all'ingresso delle sedi distaccate dei minister i. Che i funzionari dello stato non avessero dove espletare era cosa nota. A oggi, infatti, la corsa contro il tempo avviene in direzione corpo centrale, piano interrato, dove cordiali e remoti pensatoi separano di un centinaio di metri i bisogni fisiologici dei nostri. Dal prossimo 15 novembre, tuttavia data di completamento dei lavori, tutto rientrerà nella normalità. Fino ad allora: stringere... i denti. Doppi

Oggi esponenti Pd incontrano Calderoli negli uffici in Villa Reale

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Oggi, alle 14.00, esponenti del PD brianzolo tra cui il segretario provinciale Gigi Ponti , il capogruppo in Provincia Domenico Guerriero e il vicepresidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati , incontreranno il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a cui sottoporranno alcune domande su crisi, abolizione delle provincie, lotta agli sprechi. L’incontro avverrà negli uffici aperti dal governo nella Villa Reale di Monza: “Che le sedi dei cosiddetti ministeri non servano a molto se ne sono accorti in tanti – dicono gli esponenti Pd. Noi approfittiamo della sede, sulla cui apertura ha sollevato rilievi anche il Presidente della Repubblica, per chiedere un confronto e per porre diverse domande al ministro Calderoli sul futuro del Paese e del nostro territorio .  "Servono politiche contro la crisi, di sostegno ai comuni per i servizi essenziali ai cittadini, contro gli sprechi. Chiederemo cosa il governo ha intenzione di fare perché sinora si è visto quasi n

Ministeri a Monza: la farsa continua

Mentre il progetto di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri prevede l'abolizione (forse...) delle Province, continua la farsa dei Ministeri alla Villa Reale, tanto voluti dalla Lega, ma assolutamente senza senso . Il PD di Monza e Brianza ha fatto, nei giorni scorsi, un sopralluogo alla Villa Reale. “ Davanti davanti alle sedi distaccate dei ministeri di Calderoli, Bossi e Tremonti, varati a luglio davanti a fotografi e tv di tutto il paese, si può solo protestare , come hanno già fatto i commercianti di Padova o oggi la Cisl: al momento, a parte qualche gentile funzionario, gli uffici non sono infatti ancora operativi ”. Queste le parole di Gigi Ponti , segretario provinciale brianzolo, di Pippo Civati , consigliere regionale e dei consiglieri provinciali Domenico Guerriero e Vittorio Pozzati. "C’è già stata la protesta della Cisl, preceduta qualche giorno fa da quella dei commercianti di Padova, che hanno dovuto fare marcia indietro perché non c’era nes

La calda estate della Lega Nord

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«Non è per domani, ma per dopodomani l'arrivo, della Padania: l'Italia, l'han capito tutti, che va giù» .  Così il Ministro (?) Umberto Bossi durante un comizio a Schio, nel vicentino. In questa frase del leader del Carroccio sono riassunti i vent'anni anni di Lega Nord , di un federalismo sempre urlato ma mai veramente attuato. Se anche il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni non crede più al Carroccio, proclamando che «Il federalismo fiscale non esiste più» , si può dire che la Lega Nord ha fallito la propria missione. Umberto Bossi ha vissuto un'estate, diciamo, intensa. Nel comizio di Ferragosto a Ponte di Legno addirittura il leader della Lega Nord è arrivato ad apostrofare il collega - assente - Brunetta esclamando a proposito dell'impegno della Lega per evitare un ritocco delle pensioni nella manovra anticrisi appena approvata dal governo: "Non romperci i coglioni, nano di Venezia." Alle intemperanze di Bossi fa da c

Monza: ci sono i finti ministeri, mancano gli uffici provinciali

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La farsa dei Ministeri a Monza, alla quale stiamo dedicando un po' di attenzione sul blog, ha anche un risvolto che sa di beffa...A due anni dalla sua costituzione, la Provincia di Monza e Brianza infatti non ha ancora tutti gli uffici periferici necessari per legge. Ne scrive oggi Il Cittadino , che fa l'elenco di quello che ancora Roma non ha fatto arrivare alla Brianza : dalla Prefettura (poco personale, le pratiche sono ancora sbrigate a Milano) alla Guardia di Finanza (il cantiere per la sede non è ancora partito), passando per l'Agenzia delle Entrate (non ci sono i soldi per costruire la sede), i Vigili del Fuoco (il personale aggiuntivo necessario non è mai arrivato), la Direzione delle Dogane (che i Sindaci considerano indispensabile per l'economia brianzola), il Corpo Forestale , la Commissione Tributaria , la Direzione del Lavoro e la Motorizzazione civile . Insomma, al centrodestra al governo ovunque , ed in particolare alla Lega, si chiede concretezz

Ministeri, Napolitano: «Contro la Costituzione»

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Sui ministeri al Nord è scontro aperto tra Quirinale e Lega . Al punto che ieri Giorgio Napolitano ha reso pubblica la lettera inviata al Governo, nella quale contesta  l'apertura delle sedi distaccate dei dicasteri, che il Carroccio esibisce come un fiore all'occhiello. Il Presidente della Repubblica è stato durissimo : "Apertura senza nemmeno un decreto in Gazzetta Ufficiale. Impensabile una capitale diffusa, c'è Roma". Napolitano, in particolare, ha sollevato dubbi sulla costituzionalità di un provvedimento «non avente connotati di particolare rilievo istituzionale» . Per il Colle, questa scelta «confliggerebbe con l'articolo 114 della Costituzione che dichiara Roma Capitale della Repubblica, nonché con quanto dispongono le leggi ordinarie attuative» Qui potete leggere il testo integrale della lettera di Napolitano. Il Partito Democratico ha commentato la vicenda con le parole della Presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro : "L