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Approvato il decreto sui pagamenti dello Stato alle imprese

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sui pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione alle imprese. "Quaranta miliardi erogati nei prossimi 12 mesi alle imprese con un meccanismo chiaro, semplice e veloce" e "rispettando la soglia del debito del 3%". Così Mario Monti ha riassunto il succo del decreto. Il ministro del Tesoro, Vittorio Grilli, ha annunciato che la ripartizione dei fondi avverrà a partire dal 15 maggio. Qui , dal comunicato stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il dettaglio del provvedimento. I ritardi della Pubblica Amministrazione nei pagamenti della imprese, ha detto il premier, "è una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata. La quota di debiti della Pa non ceduta alle banche era già 61 miliardi di euro, salito a 74 a fine 2010 e a 80 miliardi a fine 2011". "Con il decreto legge approvato oggi abbiamo trovato un crinale sottile tra il fare troppo poco o il troppo in gene

Deve proprio tornare?

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Mentre attendiamo la riapertura dei mercati , per vedere come reagiranno agli eventi delle ultime ore , segnate dall'irresponsabilità del PdL , ancora una volta per difendere gli interessi di uno solo , che rischia di vanificare tutti gli sforzi e i sacrifici fatti in questo anno , lasciamo la parola, per un commento interessante sulla vicenda, a Luigi Lunari, grande autore teatrale, le cui commedie sono rappresentate in tutto il mondo. Luigi Lunari vive da tanti anni a Brugherio, e ha commentato così le vicende di questi giorni: L'Italia è a rotoli, e Berlusconi corre a salvarla! Mi fa piacere ricordare - dal mio profetico ELOGIO DELLA RECESSIONE - quanto Berlusconi stesso aveva dichiarato nel dicembre del 2008, in una intervista al Messaggero: Ora tutto dipende dal comportamento di ciascuno di noi, dalla scelta tra due strade: fare propria la canzone del catastrofismo che la sinistra canta ogni giorno, oppure essere positivi e pragmatici e, nei limiti del possibile

"Impossibile proseguire"

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Il colpo di scena arriva è arrivato ieri alle 21.30 Dopo due ore di colloquio con il Presidente Napolitano, Mario Monti ha annunciato la sua intenzione di dimettersi: "Impossibile proseguire dopo la sfiducia del Pdl" . A spiegare quello che è avvenuto è stato, pochi minuti dopo, una nota del Quirinale, che potete leggere integralmente qui . La sostanza è chiara: Monti vuole verificare che si approvi almeno la legge si stabilità ed il bilancio, per evitare che si vada in esercizio provvisorio. Subito dopo, però, "rilevato che la dichiarazione resa in Parlamento dal Segretario del PdL on. Angelino Alfano costituisce, nella sostanza, un giudizio di categorica sfiducia nei confronti del Governo e della sua linea di azione" , Monti "non ritiene possibile l'ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le sue irrevocabili dimissioni". Un'accelerazione verso la crisi arrivata alla fine d

Il lavoro, l'Ilva, i giovani

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Cresce ancora la disoccupazione in Italia. Siamo, secondo i dati diffusi ieri dall'Istat, all'11,1%, il tasso più alto da gennaio del 2004, cioè da quando è iniziata la serie mensile di rilevazione. E ancora più preoccupanti sono i dati relativi all'occupazione giovanile, con il tasso relativo ai 15-24 anni arrivato al livello del 36,5%. Sono 2 milioni e 870 mila i senza lavoro , con una crescita della disoccupazione sia per il dato relativo agli uomini che per quello relativo alle donne. Record anche di precari: 2,9 milioni: nel terzo trimestre i dipendenti a termine sono 2 milioni 447 mila a cui si aggiungono 430 mila collaboratori. Intanto ieri il Consiglio dei ministri, al termine di una lunghissima riunione, ha approvato un decreto legge per l'Ilva di Taranto, con l'obiettivo di lavorare al risanamento del grande stabilimento siderurgico, senza che i 5.000 lavoratori stiano a casa e perdano il posto. Il decreto cerca quindi di non porre la dramm

L'aumento dell'IMU e la situazione del bilancio comunale

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Lunedì abbiamo scritto ( qui ) dell'aumento dell'aliquota IMU deciso dal commissario straordinario, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi. Avevamo fatto alcune ipotesi sulle motivazioni di questa decisione, scrivendo che molto probabilmente c'era il timore di non rispettare i vincoli del patto di stabilità, a maggior ragione dopo che l'asta del PAV era andata deserta. Ieri il Comune ha pubblicato la delibera, la n. 62, assunta dal Commissario con i poteri del Consiglio comunale. La lettura della delibera chiarisce la situazione dei conti del Comune, confermando le nostre ipotesi, con alcune interessanti informazioni ulteriori, purtroppo negative. Nella delibera, infatti, il Commissario formula alcune considerazioni su quanto si riceve dal Governo : - le risorse assegnate ai comuni nell’ambito del federalismo fiscale , ed in particolare quelle assegnate al Comune di Brugherio, hanno subito nell’anno 2012 una notevole riduzione, per effetto delle manovre dei Govern

Il Governo e le risorse per le persone con disabilità

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foto da www.ilpost.it Nei giorni scorsi, nel silenzio quasi totale dei media nazionali, settanta disabili gravi e gravissimi, malati di Sclerosi laterale amiotrofica (SLA), hanno intrapreso uno sciopero della fame per sollecitare l'attenzione del Governo sullo sblocco di 658 milioni di euro stanziati da Monti nella spending review. Soldi pronti, ma privi di un piano di destinazione. Ora lo sciopero è momentaneamente sospeso perché i ministri Fornero e Balduzzi hanno promesso un intervento concreto . Ma quello sciopero aveva anche un altro obiettivo: trovare una sponda nell'opinione pubblica, perché noi cittadini potessimo vigilare affinché ai malati venga dato ciò che chiedono e che Berlusconi aveva tolto, azzerando il fondo per la non autosufficienza . Massimo Gramellini nella rubrica Buongiorno di sabato 3 novembre scriveva: Il governo non trova soldi per i malati di Sla, che rischiano di morire d’inedia istituzionale . E se la tecnica Fornero ricomincia a piang

Riordino delle Province: l'ipotesi sul tavolo del Governo

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Il Corriere della Sera anticipa oggi la nuova mappa delle Province, all'esame del Governo. Una mappa che mette insieme le proposte che stanno arrivando in queste ore dalle Regioni e che respinge le tante richieste di deroga, applicando senza sconti le regole fissate con la legge sulla spending review : le Province che hanno meno di 350 mila abitanti o un'estensione inferiore ai 2.500 chilometri quadrati dovranno essere accorpate con quelle vicine. Considerando solo le Regioni a Statuto ordinario, le Province scenderanno da 86 a 50, comprese le dieci Città metropolitane. Quelle tagliate saranno trentasei , alle quali bisogna aggiungere un'altra decina di cancellazioni nelle Regioni a statuto speciale, che però hanno sei mesi di tempo per adeguarsi e decideranno loro come farlo. Per quanto riguarda la Lombardia, stando a quello che dice il Corriere, la proposta dovrebbe essere diversa da quella valutata dal CAL e trasmessa alla Regione che, travolta dalla crisi, no

Il Governo e il taglio ai costi della politica

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Gli scandali legati allo sperpero di spese per la politica fanno parte di «un'Italia vecchia che preferiremmo non vedere in futuro». Lo ha detto ieri sera il premier Mario Monti , nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto legge sui costi della politica, preceduta da quella sullo sviluppo dell'agenda digitale . «Oggi presentiamo due provvedimenti molto diversi fra loro ma che hanno in comune l'obiettivo di trasformare l'Italia», sottolinea il premier. Annunciandone l'approvazione, Monti ha voluto sottolineare che «il decreto sulla trasparenza sui costi degli apparati politici è una misura richiesta dagli stessi presidenti delle Regioni e dai cittadini, che dopo i fatti inqualificabili che sono successi, sono indignati che a loro si richiedano sacrifici anche pesanti mentre mondo politica sembra essere esentato. Occorre vi sia una presa di coscienza delle responsabilità e che vi sia un salto di qualità nel rapporto tra eletti ed elettori

Le Province resistono ai tagli

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Avevamo scritto qui , proprio mercoledì scorso, del lavoro in atto per la definizione del riordino delle Province lombarde. Ieri il Consiglio delle autonomie locali (CAL) ha approvato il documento da inviare alla Regione rispetto al riordino. Nel documento, ci sono novità rispetto alla bozza circolata la settimana scorsa . Milano resta ovviamente confermata come città metropolitana, Como va con Lecco e Varese, Lodi con Cremona ma per il resto nulla cambia. Le richieste di deroga diventano tre : oltre a Mantova e Sondrio, anche Monza propone di restare così com'è , e di non andare più con Lecco, Como e Varese. Nessuna delle tre province ha in realtà i requisiti previsti dal Governo, ed è quindi probabile che su questo ci sarà uno scontro, dato che l'esecutivo nazionale ha già fatto sapere che non saranno ammesse deroghe. Ne è consapevole anche il Presidente della Regione Formigoni , che dovrà ora formalmente esprimersi sulla proposta ricevuta dal CAL. E non è quindi

Subito la legge anticorruzione

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la vignetta di Giannelli sul Corriere di oggi Dopo le fortissime parole contro la corruzione, pronunciate in occasione dell'apertura dell'anno scolastico, il Presidente Napolitano è tornato a chiedere con forza la rapida approvazione della legge anticorruzione . Un provvedimento fermo da tempo in Parlamento soprattutto per colpa delle resistenze del Pdl , come ha denunciato anche il Presidente del Consiglio Mario Monti nei giorni scorsi. Ma un provvedimento sempre più necessario, come dimostrano gli eventi di questi ultimi giorni. Come scrive Liana Milella su Repubblica ( qui ), " l'approvazione è ostacolata da chi teme , se condannato per reati gravi, di non poter più essere candidato o ricandidato . Gli mette sabbia negli ingranaggi chi , nella pubblica amministrazione, è abituato a gestire la macchina dello Stato senza rispettare le regole e a sfruttarla per interessi personali . Non vuole che sia approvata chi ha guadagnato fior di milioni di euro con g

Riordino delle Province: lavori in corso

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Il Corriere della Sera racconta oggi ( qui ) come si sta muovendo la Regione per la definizione della proposta di riordino delle Province da inviare al Governo, che dovrà poi prendere la decisione definitiva . Secondo il giornale, l'ipotesi che si profila è quella di conservare Milano (che diventerà città metropolitana), di chiedere una deroga e salvare Sondrio (provincia interamente montana) e Mantova (isolata dal resto delle province), lasciare Brescia, Bergamo e Pavia , che rispondondo ai requisiti fissati dalla legge per la sopravvivenza, accorpare Cremona con Lodi e creare una grande provincia della Brianza, con Monza, Varese, Lecco e Como. La proposta sarà discussa in una prossima riunione del Consiglio delle autonomie locale, per essere poi definitivamente deliberata dalla Giunta regionale. Il riordino delle province deve diventare occasione per costruire reti sovracomunali utili ed efficienti, soprattutto per i Comuni, chiamati a compiti molto difficili, di q

Consumo di suolo: si muove il Governo

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In Italia ogni giorno si cementificano 100 ettari di superficie libera. Dal 1956 al 2012 il territorio nazionale edificato è aumentato del 166%. Prendete l'intera Lombardia, aggiungete la Liguria e la vasta Emilia Romagna e avrete così l'idea di quanto suolo agricolo è stato trasformato in cemento negli ultimi 40 anni in Italia. Tra gli altri effetti di questi provvedimenti, va anche notato che la perdita di superficie agricola, e la conseguente riduzione della produzione, impedisce all'Italia di soddisfare completamente il fabbisogno alimentare nazionale e aumenta la dipendenza dall’estero. Per cercare di invertire la rotta, venerdì scorso il Governo Monti ha approvato un progetto di legge contro il consumo di suolo. La proposta mira anzitutto a garantire l’equilibrio tra i terreni agricoli e le zone edificate o edificabili, ponendo un limite massimo al consumo di suolo e stimolando il riutilizzo delle zone già urbanizzate . Ha inoltre l’obiettivo di promuovere

Arriva il redditometro

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Il governo Monti punta seriamente a combattere l’evasione fiscale in Italia e le prime misure adottate, insieme ai primi controlli sul territorio, ne sono un esempio quelli svolti a Cortina D’Ampezzo, Roma, Portofino, testimoniano il forte impegno. Dalla tracciabilità sull’uso dei contanti, a Serpico, ai nuovi spesometro e redditometro, sono diverse le novità del 2012 contro l'evasione fiscale, insieme ai controlli dei movimenti bancari e conti correnti. Ora dovrebbe arrivare anche il nuovo redditometro , uno dei tanti strumenti utlizzati dal Fisco per effettuare controlli a tavolino, con l'obiettivo di individuare i contribuenti che non dichiarano o che nascondono le imposte da versare. In sostanza, sulla base di dati già noti e contenuti nelle banche dati a cui il Fisco ha accesso, l 'amministrazione finanzaria arriva a stimare, con il redditometro, il reddito o i compensi percepiti da un contribuente sulla base del suo tenore di vita e dunque delle spese sostenut

Il PdL tenta un blitz (sventato) sugli abusi edilizi

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un'immagine dal terremoto in Emilia Ci hanno provato. Ancora una volta. Perché è più forte di loro. E perché le elezioni si avvicinano. E con lo "spettro" delle preferenze, da quelle parti, all'ombra del Vesuvio, non si va tanto per il sottile. Ci sono 60 mila abbattimenti di costruzioni abusive nella sola Ischia, e centinaia di migliaia in tutta la Campania, da evitare, eludere, impedire . Al grido di "esiste la sofferenza in Emilia, ma c'è anche una sofferenza in Campania", un gruppo di 19 senatori di quella regione (pidiellini e "responsabili") il blitz lo ha tentato, proprio nel decreto sul terremoto in Emilia in via di approvazione al Senato. L'idea era di riaprire la sanatoria edilizia del 2003, per sanare le case costruite abusivamente in Campania . E, siccome non si poteva dire che la proposta era solo per la "loro" zona elettorale, i senatori pidiellini hanno scritto un emendamento che prevedeva una sanatoria p

L'Europa in bilico

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Ieri, e ancora oggi, Spagna e Italia sotto pressione. Ma ormai in gioco non ci sono solo questioni economiche e tecniche. Il problema riguarda ormai l’esistenza dell’euro e dell’Europa , con l’opinione pubblica tedesca e dei paesi del Nord che non intendono mettere in campo una difesa comune. E nemmeno fare presto nell’apprestare le difese decise nella riunione del 29 giugno scorso a Bruxelles. In assenza di uno scudo anti spread funzionante, ormai tocca alla Banca centrale europea scendere in campo e intervenire contro la speculazione. “L’ultima ridotta di Francoforte” titola oggi significativamente Il Sole 24 Ore (a Francoforte c’è la sede della Banca centrale europea) un articolo di Adriana Cerretelli in prima pagina: “A la guerre comme à la guerre. Non c’è più tempo per trastullarsi facendo finta di nulla , per continuare a scherzare con il fuoco nell’illusione dell’invulnerabilità, per marciare solo al ritmo di diktat, dogmi, inviolabili regole ferree. Dopo due anni e mezzo

"La Provincia di Monza non c’è più"

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Ieri vi abbiamo raccontato della definizione da parte del Governo Monti dei criteri per il riordino e l'accorpamento delle Province. In base ai due parametri definiti nel decreto sulla spending review, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati. C'eravamo lasciati con il dubbio che la provincia di Monza e Brianza potesse sparire, dato che risponde solo al requisito della popolazione (oltre 850.000 abitanti) ma non a quello dell'estensioe territoriale (che è di "soli" 405,5 kmq).  Il sito internet MB News  ci racconta come è andata a finire. La Provincia di Monza non c’è più. Dopo più di tre anni, le prime elezioni provinciali risalgono all’estate del 2009, l’autonomia brianzola finisce scarificata sull’altare della crisi economica e della necessità di contenere i costi della politica. Il Cdm «ha definito i criteri per il riordino delle province (dimensione t

Province: i criteri per l'accorpamento

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Oggi il Governo Monti ha definito i criteri per il riordino e l'accorpamento delle Province. In base ai due parametri definiti nel decreto sulla spending review, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati. Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (CAL), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali; la proposta finale sarà trasmessa da CAL e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura. Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità, mentre le altre competenze finora esercitate dalle Province saranno devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto “Salva Italia”. Entro il 1° gennaio 2014 nasceranno anche le 10 città metropolitane prev

I Democratici verso il 2013

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Inauguriamo quest'oggi un piccolo spazio del blog per raccontare quali possibili scenari futuri attendono il Partito Democratico. Partiamo con il Corriere della Sera, che quest'oggi pubblica il testo scritto da quindici esponenti del Partito Democratico sulle prospettive del partito, in vista della prossima legislatura, che sarà oggetto di un'assemblea convocata per il 20 luglio a Roma: un documento-appello, che invita i democratici a seguire l'agenda delle riforme di Mario Monti. Tra i firmatari figurano i democratici Alessandro Maran, Antonello Cabras, Claudia Mancina, Enrico Morando, Giorgio Tonini, Magda Negri, Marco Follini. Buona lettura. DoppiaM - - - - Il governo Monti ha assunto un ruolo da protagonista in Europa. Dagli interventi immediati per far fronte all'emergenza, fino a un nuovo ambizioso piano di unione fiscale, finanziaria e politica, sono le proposte e le iniziative italiane a informare di sé il confronto, le possibili soluzioni, le t

Contro il caporalato

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3,50 Euro per raccogliere un cassone di pomodori da 300 kg sotto il sole a 40 gradi. 2.50 se si è clandestini. È questa la paga che un immigrato riceve nelle campagne pugliesi, dove fa orari anche di 14 ore. Lavora a cottimo. I più robusti riescono a portare a casa 20/25 euro al giorno (il 40% in meno di un italiano con le stesse mansioni), al netto di un taglieggiamento su trasporto, cibo, acqua e altre necessità elementari controllate dai caporali che li assumono e distribuiscono il lavoro. Mentre gli italiani iniziano ad andare in vacanza, non lontano dalle spiagge più belle si raccolgono pomodori, meloni e angurie, impiegando migliaia d’immigrati africani extra-comunitari o dei neo-comunitari provenienti dall’Est Europa . Vogliamo aspettare un’altra drammatica protesta come a Rosarno nell’inverno 2010? O un altro sciopero come quello di Nardò della scorsa estate per renderci conto che ciò che mangiamo rischia di essere passato per queste mani ridotte in semi-schiavitù? Non ab

La spending review

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Un lunghissimo Consiglio dei Ministri, iniziato alle 17 di giovedì e conclusosi alla 1 di notte di venerdì, ha approvato le misure per la spending review , che hanno principalmente l'obiettivo di impedire l'aumento dell'IVA, decisa dall'ultima manovra del Governo Berlusconi , che sarebbe scattata nel prossimo mese di ottobre, con gravissime conseguenze per il (faticosissimo) tentativo di far riprendere l'economia italiana. Cosa contiene, nel dettaglio, la spending review? Qui , per i più interessati, il lungo comunicato del Consiglio dei Ministri; qui una efficacissima sintesi dal sito de Il Post. Naturalmente da ieri fioccano anche i commenti politici sulle misure decise dal Governo Monti. Il Partito Democratico ha fatto sapere la sua posizione : sì agli interventi destinati a migliorare l'efficienza e a tagliare gli sprechi, sì al rinvio dell'aumento dell'Iva, ma grande attenzione agli interventi che rischiano di minare i servizi sociali, in p