Il PdL tenta un blitz (sventato) sugli abusi edilizi

un'immagine dal terremoto in Emilia

Ci hanno provato. Ancora una volta.

Perché è più forte di loro. E perché le elezioni si avvicinano. E con lo "spettro" delle preferenze, da quelle parti, all'ombra del Vesuvio, non si va tanto per il sottile. Ci sono 60 mila abbattimenti di costruzioni abusive nella sola Ischia, e centinaia di migliaia in tutta la Campania, da evitare, eludere, impedire.

Al grido di "esiste la sofferenza in Emilia, ma c'è anche una sofferenza in Campania", un gruppo di 19 senatori di quella regione (pidiellini e "responsabili") il blitz lo ha tentato, proprio nel decreto sul terremoto in Emilia in via di approvazione al Senato.

L'idea era di riaprire la sanatoria edilizia del 2003, per sanare le case costruite abusivamente in Campania. E, siccome non si poteva dire che la proposta era solo per la "loro" zona elettorale, i senatori pidiellini hanno scritto un emendamento che prevedeva una sanatoria per tutta Italia.

Non è la prima volta che il PdL, in questa legislatura, tenta il blitz sulla sanatoria degli abusivismi edilizi in Campania.

E questa volta ha addirittura usato il terremoto in Emilia per tentare di far passare questa sciagurata scelta. Al punto che l'emendamento prevedeva che il 50% degli incassi della sanatoria campana sarebbe stato dedicato alla ricostruzione in Emilia.

Blitz sventato dal Governo Monti, che mettendo la fiducia ha scelto di impedire la discussione sull'emendamento proposto ed evitare rischi e stravolgimenti.

Così, quando tra poco si voterà la fiducia al decreto, il "partito degli abusivi" minaccia di disertare, assentarsi o addirittura votare contro.

le demolizioni di case abusive, che il PdL voleva impedire

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