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Il PdL tenta un blitz (sventato) sugli abusi edilizi

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un'immagine dal terremoto in Emilia Ci hanno provato. Ancora una volta. Perché è più forte di loro. E perché le elezioni si avvicinano. E con lo "spettro" delle preferenze, da quelle parti, all'ombra del Vesuvio, non si va tanto per il sottile. Ci sono 60 mila abbattimenti di costruzioni abusive nella sola Ischia, e centinaia di migliaia in tutta la Campania, da evitare, eludere, impedire . Al grido di "esiste la sofferenza in Emilia, ma c'è anche una sofferenza in Campania", un gruppo di 19 senatori di quella regione (pidiellini e "responsabili") il blitz lo ha tentato, proprio nel decreto sul terremoto in Emilia in via di approvazione al Senato. L'idea era di riaprire la sanatoria edilizia del 2003, per sanare le case costruite abusivamente in Campania . E, siccome non si poteva dire che la proposta era solo per la "loro" zona elettorale, i senatori pidiellini hanno scritto un emendamento che prevedeva una sanatoria p

Rifiuti Napoli: nuova promessa

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Sul caso rifiuti a Napoli ormai si viaggia quasi al ritmo di una promessa al giorno . L'ultima è di ieri , dopo l'ennesimo vertice a Palazzo Chigi: entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della Città, entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Nuova scadenza, nuova promessa. Certo, i precedenti non sono incoraggianti...

Rifiuti, ancora una promessa mancata

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Sprezzante di tutti i precedenti in cui è stato clamorosamente smentito , nel pomeriggio del 14 dicembre Silvio Berlusconi ha dichiarato, presentando il libro di Bruno Vespa: «Pensiamo che nei prossimi due giorni Napoli sarà pulita» Il Post è andato a vedere come stanno le cose, e ha scoperto che, se la quantità di rifiuti per le strade di Napoli sta lentamente diminuendo, nei paesi della provincia la situazione è peggiorata. Martedì il decreto legge per l'emergenza rifiuti arriva all'approvazione della Camera. Ma è un decreto inadeguato , che non aiuterà ad affrontare l'emergenza e a mettere in sicurezza la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti. Il PD ha proposto una serie di emendamenti . Alcuni sono stati approvati, altri, assolutamente importanti, sono stati respinti dal centrodestra.

Rifiuti, anche i dati ufficiali smentiscono il Premier

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Ieri avevamo dato conto di un articolo del Post che dimostrava che il Premier ha mentito sull'emergenza rifiuti. Oggi sempre il Post pubblica nuovi dati , a conferma di questa tesi. I dati sono quelli ufficiali dell’Asia, l’ente deputato allo smaltimento dei rifiuti a Napoli. Sono la conferma definitiva della totale falsità della tesi di Silvio Berlusconi a Ballarò.

Su Napoli Berlusconi ha mentito

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Nell’eccitazione del teso confronto in diretta tra Giovanni Floris e il Presidente del Consiglio durante la scorsa puntata di Ballarò, si è perso di vista il merito di quello che Berlusconi ha sostenuto e contestato. E si è così soprasseduto sul fatto che il capo del Governo ha mentito in diretta televisiva su una questione grossa e sensibile come il disastro rifiuti a Napoli. Di più: che il capo del Governo è intervenuto a una trasmissione per dare dei bugiardi e dei “mistificatori” a dei giornalisti, che però avevano ragione . Lo spiega nel dettaglio, qui , il Post

Rifiuti, svelato il bluff del Governo

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Le notizie di questi giorni confermano ciò che si immaginava da tempo: la risoluzione dell'emergenza rifiuti in Campania è l'ennesimo slogan senza fondamento del Governo . Lo confermano almeno tre elementi importanti: 1) le polemiche della signora Carfagna (che triste questa dizione usata dal Premier per una persona difesa a spada tratta fino al giorno precedente), che ha svelato la partita politica, ambientale ed economica che sta dietro le decisioni che sta prendendo il Governo; 2) la dichiarazione del Presidente Napolitano, che oggi con una nota ufficiale ha dichiarato che il tanto sbandierato decreto legge, che avrebbe dovuto risolvere i problemi, probabilmente non esiste, dato che non lo ha ancora ricevuto dal Governo; 3) la visita a Napoli degli ispettori dell'Unione Europea, che hanno rilevato che due anni sono passati invano, la situazione è sempre la stessa e che i piani sono solo sulla carta. E così, ancora una volta, il Governo del fare è stato pubblicamen

Punire i virtuosi!

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Vincenzo Cenname, 40 anni, ingegnere. Sindaco di Camigliano, provincia di Caserta. La sua storia la racconta oggi Massimo Gramellini, nel suo Buongiorno , su La Stampa : Ogni volta che vedete i roghi di Terzigno, prima di arrabbiarvi pensate a Vincenzo Cenname. Dopo vi arrabbierete molto di più . Cenname è un ingegnere ambientale, eletto sindaco di un Comune di duemila anime della provincia di Caserta, Camigliano. Alle spalle non ha né la destra né la sinistra, ma una laurea. Sulle spalle una testa. E dentro la testa un sogno: trasformare il suo borgo in una Svizzera col sole. Mette le luci a basso impatto energetico al cimitero e i pannolini lavabili all'asilo nido. Si inventa una moneta, l'eco-euro, spendibile solo in paese, con cui ricompensa i bambini che portano a scuola il vetro da riciclare. Giorno dopo giorno, senza alcun aumento dei costi , cattive abitudini inveterate si trasformano in comportamenti virtuosi , mentre la raccolta differenziata raggiunge percentuali sca

Rifiuti, nessun miracolo...

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Il governo è allo sbando , non riesce più a contenere i risvolti delle false promesse che fatto in tutto il Paese. In Campania in particolare, il Premier stesso si era esposto in prima persona assicurando che avrebbe risolto il problema dei rifiuti in tempo da record. Nulla di fatto . A Terzigno e Boscoreale , in provincia di Napoli, la situazione rifiuti non è più sostenibile e gli scontri tra la polizia e i cittadini negli ultimi due giorni non accennano a diminuire. A scatenare la nuova ondata di proteste è stata la decisione dei parlamentari del Pdl campano, insieme con il governatore Stefano Caldoro e i presidenti delle Province di Napoli, Avellino e Salerno, Cesaro, Sibilia e Cirielli, di dare il via libera alla seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, in località Cava Vitelli. Un via libera che non è affatto andato giù ad amministratori locali e alle popolazioni, che denunciano i gravissimi disagi già provocati dalla prima discarica aperta, che sarebbe causa dell&