"Impossibile proseguire"


Il colpo di scena arriva è arrivato ieri alle 21.30

Dopo due ore di colloquio con il Presidente Napolitano, Mario Monti ha annunciato la sua intenzione di dimettersi: "Impossibile proseguire dopo la sfiducia del Pdl".

A spiegare quello che è avvenuto è stato, pochi minuti dopo, una nota del Quirinale, che potete leggere integralmente qui.

La sostanza è chiara: Monti vuole verificare che si approvi almeno la legge si stabilità ed il bilancio, per evitare che si vada in esercizio provvisorio.

Subito dopo, però, "rilevato che la dichiarazione resa in Parlamento dal Segretario del PdL on. Angelino Alfano costituisce, nella sostanza, un giudizio di categorica sfiducia nei confronti del Governo e della sua linea di azione", Monti "non ritiene possibile l'ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le sue irrevocabili dimissioni".

Un'accelerazione verso la crisi arrivata alla fine di una giornata politica segnata anche dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, il vero responsabile della situazione di crisi, con la sua scelta di tornare in campo, distruggendo in pochissime ore tutto quello che si stava faticosamente facendo per risollevare le sorti dell'Italia, dopo gli anni della irresponsabilità del centrodestra al governo, che ha prima negato la crisi, poi si è piegato alle decisioni europee, e ora cerca di far saltare il banco per ripresentarsi alle urne con i soliti slogan.

Tutto, ovviamente, senza che si levi, a destra, una voce di saggezza, che dica al Cavaliere che non c'è bisogno di lui, perchè lui ha fallito. Ma nessuno oserà mai dire parole tanto nette, dato che tutti dipendono da lui e a lui devono le loro fortune.

E a rimetterci è, ancora una volta, l'Italia, con tutti i costosissimi sacrifici che stiamo facendo per risollevare la situazione.

Scriveva ieri su facebook un giovane brugherese: "Segnatevi chi è la causa del precipitare della situazione politica nell'ultima settimana. E ricordatevene".

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