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Napolitano: “Su referendum sfida aberrante. Per giudicare Renzi ci sono le elezioni”

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Quella sul referendum “ è diventata una sfida largamente aberrante “. Il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano commenta così a Porta a Porta gli ultimi giorni della sfida referendaria. “Non ritengo che uno degli obiettivi della riforma debba essere tagliare il numero dei parlamentari – spiega ospite della trasmissione di Rai Uno – ma avere un sistema più snello e un Senato rappresentativo delle realtà territoriali”. Napolitano sottolinea in particolare uno degli aspetti che hanno caratterizzato il confronto tra i due fronti: la personalizzazione del voto del 4 dicembre. “Non si vota pro o contro questo governo – spiega – Si vota quello che è scritto nella legge.  L’occasione per giudicare Renzi ci sarà con le prossime elezioni  che al momento si terranno nel 2018″. Durante il programma condotto da Bruno Vespa l’ex inquilino del Colle ha commentato  l’analisi del Financial Times  per il quale, in caso di vittoria del No al referendum, l’Italia direbbe addio all

Due immagini dal Consiglio Comunale di venerdì...

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Venerdì sera è venuta in Consiglio Comunale la Dottoressa Elena Cattaneo, neosenatrice a vita nominata dal Presidente Giorgio Napolitano. La Senatrice è stata molto gentile ad accogliere l'invito del Sindaco, con il quale ha aperto il Consiglio Comunale, raccontandoci un po' della sua attività di ricerca e di quando ha ricevuto una telefonata dal Presidente della Repubblica che voleva incontrarla... Orgogliosi di avere una donna di Brugherio che ha dedicato la sua vita alla ricerca in Senato. 

2 giugno, festa della Repubblica

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" Rivolgo a voi tutti un cordiale saluto ed augurio per l'anniversario della nascita della nostra Repubblica . Lo celebriamo nel modo più sobrio, riducendo all'essenziale lo stesso omaggio che non può mancare alle forze armate che servono con onore, anche lontano dal paese, la bandiera nazionale e - con l'apporto del volontariato civile - la causa della solidarietà insieme con quella della sicurezza". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto agli italiani nel tradizionale videomessaggio in occasione della Festa Nazionale della Repubblica. "E' giusto che in questa giornata del 2 giugno - ha aggiunto il Capo dello Stato - l'Italia dia di sé un'immagine di dignità, di consapevolezza, di volontà costruttiva. Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l'aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro . Ma diciamo a noi stessi, come all'Europa e al m

Tutti i ministri del governo Letta

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Ieri alle 15 il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, si è recato al Quirinale, dove ha incontrato il presidente della Repubblica e ha sciolto la riserva, accettando di formare il governo. Circa due ore dopo l’incontro, alle 17.20, Letta ha comunicato la lista dei ministri che comporranno il suo governo, che propone per la nomina al Capo dello Stato. Oggi alle 11.30 i membri del governo presteranno giuramento e probabilmente terranno il loro primo Consiglio dei ministri.  Nel governo di Enrico Letta ci sono 21 ministri, diciotto dei quali per la prima volta, e nei prossimi giorni verranno indicati viceministri e sottosegretari.  Leggiamo dal sito Repubblica.it E' nato alle cinque della sera il governo di Enrico Letta, quando il segretario generale del Quirinale - Donato Marra - ha annunciato: "Il presidente incaricato ha sciolto la riserva". Qualche istante dopo, nella sala stampa del Colle, è arrivato il neopremier. Nessun segno particolare di emozion

Napolitano sferza il Parlamento: "partiti sordi e sterili"

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Il Presidente Napolitano ieri alla Camera; al suo fianco i Presidenti Boldrini e Grasso E' pressochè unanime, oggi, il commento dei giornali sul discorso di insediamento del Presidente Napolitano. Ieri pomeriggio, alle 17, il Presidente ha giurato alla Camera per un secondo mandato, e poi, a volte molto duro, altre molto commosso, ha pronunciato un discorso molto schietto , ricordando anzitutto di avere accettato la rielezione a patto che ci sia una «collettiva assunzione di responsabilità» da parte dei partiti, che ha criticato severamente. Scriveva già ieri Repubblica che gli applausi a Napolitano sono arrivati da " un Parlamento attonito, ma al tempo stesso affascinato di fronte a un discorso dai toni durissimi ed eccezionali, mai uditi finora . Parole di ammonimento quelle del Presidente rieletto, di critica a tratti spietata, ma che esprimono anche la volontà di riaffermare con fermezza e fierezza i punti saldi e imprescindibili dello Stato democratico"

Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

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Alle 18.18 di ieri Giorgio Napolitano è stato eletto con una larga maggioranza dodicesimo Presidente della Repubblica. Alla quinta votazione, per il suo secondo mandato Napolitano ha raccolto 738 voti dei 1007 grandi elettori. E' la prima volta che un Presidente riceve un secondo mandato.  Sono stati Pd, PdL, Scelta Civica e Lega a chiedere a Giorgio Napolitano, nella mattinata di ieri, la disponibilità alla rielezione, dopo lo stallo dei giorni precedenti. Una richiesta che, per il Pd in particolare, è nata in condizioni drammatiche , con un partito che nei giorni precedenti aveva bruciato le candidature di Franco Marini e del padre dell'Ulivo, Romano Prodi, quest'ultimo impallinato dal "fuoco amico" di 100 franchi tiratori del Pd stesso. Una situazione che ha portato alle dimissioni dell'intera segreteria del Partito Democratico. «Potete immaginare come abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla maggioranza dell

Grazie, Presidente Napolitano!

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Domani mattina, alle 10, alla Camera si riuniscono i grandi elettori. Partirà così la procedura dell'elezione del dodicesimo presidente della Repubblica , colui (o colei) che sarà chiamato a succedere al Presidente Giorgio Napolitano . Da giorni ormai impazza il "totopresidente", e anche in queste ore circolano sui giornali voci diverse. In giornata o domani mattina il quadro dovrebbe essere più chiaro. Ma non vogliamo dar seguito alle voci. In questo post ci preme dire GRAZIE a Giorgio Napolitano. Il primo ex-comunista a finire al Quirinale, eletto il 15 maggio 2006 al quarto scrutinio da una sola parte politica, oggi gode di un consenso degli italiani che non ha precedenti . Tutti in lui hanno visto il "faro" di questi anni difficili, segnati da tre cambi di governo, da un ultimo passaggio elettorale incerto, da scelte nette, da richiami forti alla classe politica, a volte ascoltati, a volte no. Giorgio Napolitano ha applicato fedelmente la Costit

Le relazioni conclusive dei due gruppi di lavoro nominati da Napolitano

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" Le relazioni che mi sono state presentate questa mattina faranno parte delle mie consegne al nuovo Presidente della Repubblica , oltre che essere oggetto, in questi giorni, della mia personale, ulteriore riflessione. Esse saranno rese subito disponibili sul sito del Quirinale e potranno essere dunque valutate obbiettivamente da tutti. Mi auguro che al di là di dubbi e riserve che hanno accompagnato lo stesso annuncio della istituzione dei due gruppi, si riconosca la serietà del lavoro compiuto, pur nella piena libertà, com'è ovvio, di giudizio critico da parte di chiunque".  Con queste parole, venerdì scorso, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha commentato la consegna delle due relazioni delle commissioni insediate lo scorso 30 marzo.  Secondo le intenzioni del presidente della Repubblica, i dieci esperti dovevano formulare proposte programmatiche condivise per risolvere l’attuale crisi di governo : hanno prodotto due relazioni, per un totale di

Napolitano: resto fino all'ultimo giorno «Ascolterò due gruppi ristretti»

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(Reuters/Casilli per il Corriere della Sera) Giorgio Napolitano ha detto che non si dimetterà in anticipo e che affiderà a «due gruppi ristretti» l'incarico di fare una serie di proposte programmatiche.  Ieri sera infatti, al termine del nuovo giro di consultazioni (ne avevamo parlato qui ), il Presidente Napolitano si è preso una pausa di riflessione, per decidere cosa fare. Poco dopo le 13 il Presidente della Repubblica ha parlato dei prossimi passaggi che intende fare. Ce lo racconta (bene) il quotidiano on-line Il Post Giorgio Napolitano ha rilasciato pochi minuti dopo le 13 una dichiarazione sulla situazione politica. Il presidente della Repubblica ha detto che non si dimetterà prima della scadenza del suo mandato, il 15 maggio (il Parlamento si riunirà per le votazioni a partire dal 15 aprile). Il video del discorso di Giorgio Napolitano Napolitano ha detto che affiderà a due gruppi di persone la formulazione di una serie di proposte programmatiche: «

Le nuove consultazioni al Quirinale

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Sono ore di profonda incertezza per il nostro Paese. Ieri sera, al termine del nuovo giro di consultazioni (ne avevamo parlato qui ), il Presidente Napolitano si è preso una pausa di riflessione, per decidere cosa fare. Pesano, nella scelta, i tre NO sentiti nuovamente ieri : il NO del PdL ad un governo del Presidente, il NO fortissimo del Pd ad un accordo con il PdL, il NO su qualunque ipotesi da parte del Movimento 5 Stelle. Si parla anche dell'ipotesi di un anticipo della scadenza del mandato del Presidente , con Napolitano pronto a dimettersi per lasciare ad un nuovo Capo dello Stato tutte le opzioni possibili, compreso lo scioglimento delle Camere. Al termine del giro di consultazione le posizioni emerse sono le seguenti: La posizione del Movimento Cinque Stelle Il capogruppo al senato del Movimento 5 stelle Vito Crimi: “Abbiamo preso atto che alla conclusione delle consultazioni del primo mandato esplorativo dell’onorevole Bersani non ci sono le condizioni pe

Governo: iniziativa a Napolitano

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"Consultazioni non risolutive" Con queste parole ieri alle 19.15 il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, ha dato conto dell'incontro tra Giorgio Napolitano e Pierluigi Bersani. Il segretario del Pd , incaricato venerdì scorso di verificare l'esistenza di una "maggioranza certa" per far partire il Governo, ha riferito al Capo dello Stato "gli elementi positivi raccolti intorno alle proposte di natura istituzionale, insieme alle difficoltà venute da preclusioni o da condizioni non accettabili". Napolitano ha deciso di "prendere senza indugio le iniziative necessarie ad accertare personalmente gli sviluppi possibili"; il Presidente oggi incontrerà tutti i partiti: alle 11 il PdL, alle 16 il M5S, alle 17 Scelta Civica, alle 18 SEL e alle 18.30 il PD. I giornali di oggi avanzano diverse ipotesi. Ed è già ripartito il tam-tam delle voci e delle indiscrezioni sui papabili, sui possibili incaricati a guidare il primo g

Napolitano e Glauck a Sant'Anna di Stazzema

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foto dal sito del Quirinale "Sto per concludere il mio mandato, questo è probabilmente l'ultimo atto pubblico che compio, e sono felice che sia questo, lo porterò come una memoria preziosa". Sono queste le parole con le quali il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha concluso il suo intervento a Sant'Anna di Stazzema, dove ha commemorato le vittime dell'eccidio nazista del 1944, insieme con il presidente tedesco Joachim Gauck. Per la prima volta insieme Italia e Germania. Giorgio Napolitano e Joachim Gauck si abbracciano e si tengono per mano davanti al Monumento ossario che ricorda i 560 morti della strage, avvenuta il 12 agosto 1944. "Pace e fraternità" sono le prime parole di Napolitano a Stazzema. "La conciliazione non può essere oblio", risponde il presidente tedesco. I due Capi di Stato hanno deposto una corona al Monumento ossario che ricorda l'eccidio e scoperto una lapide . Questo il testo: "

Governo: l'incarico a Pierluigi Bersani

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Strada in salita, sfida impossibile, sentiero strettissimo. Sono queste le parole di oggi dei giornali, a commento della decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di assegnare a Pierluigi Bersani "l'incarico di verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, tale da consentire la formazione di un governo", come recita il comunicato del Quirinale. Ieri Napolitano è stato molto chiaro : " L’Italia deve darsi un governo e assicurare la vitalità della nuova legislatura e del nuovo Parlamento ; l’incarico di oggi è il primo passo di un cammino. Oggi si apre una fase decisiva per l’Italia". Qui potete leggere il testo completo della dichiarazione del Presidente. A queste dichiarazioni sono seguite le prime parole di Pierluigi Bersani, che ha annunciato di voler svolgere l'incarico "con la massima determinazione e ricercando ponderazione ed equilibrio. Lavorerò per l’avvio di una legislatura con un governo

I primi giorni di lavoro della nuova legislatura

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In questo post vogliamo provare a riassumere quello che sta succedendo in questi primi giorni di legislatura. LE CONSULTAZIONI PER LA FORMAZIONE DEL GOVERNO Dopo l’insediamento del nuovo Parlamento e l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, sono iniziate stamattina al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo Governo . Visti i risultati elettorali, sarà la questione più delicata da risolvere, in questo avvio di legislatura. Napolitano ha già incontrato i presidenti di Camera e Senato e i primi gruppi più piccoli ; il calendario delle consultazioni e l'esito degli incontri si possono seguire in diretta dal sito del Quirinale ( qui e qui ). Al termine delle consultazioni, Napolitano deciderà a chi affidare l’incarico di formare un nuovo governo . La persona incaricata da Napolitano farà le sue consultazioni, poi tornerà al Quirinale e deciderà come "sciogliere la riserva", cioè se presentare al presidente della Repubblica un governo oppure n

"Ritroviamo orgoglio e fiducia"

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Il Presidente Napolitano con i Presidenti di Camera e Senato L'omaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all'Altare della Patria, insieme ai nuovi Presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e al Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha concluso le celebrazioni della "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera". Il Presidente Napolitano si è rivolto al Paese con un videomessaggio:  " Festeggiamo oggi come ricorrenza storica il 17 marzo, che nel 2011 ha segnato il compiersi del 150mo anno di vita dell'Italia unita . In quell'occasione, e lungo molti mesi, si sono svolte in tutto il paese innumerevoli celebrazioni , dalle più solenni sul piano nazionale e anche internazionale, alle più semplici e partecipate nelle scuole, in seno ad associazioni di ogni sorta, nei Comuni, nei centri più piccoli, con vaste e calorose adesioni di giovani e di cittadini. Ebbene, è molto

"Carceri: in gioco il prestigio dell'Italia"

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foto dal sito del Quirinale "Ho più volte, e anche molto di recente, colto ogni occasione per denunciare l'insostenibilità della condizione delle carceri e di coloro che vi sono rinchiusi". Sono state queste le prime parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la prima volta in visita al carcere di San Vittore a Milano, dove ha incontrato i detenuti, il personale e i volontari. Napolitano ha fatto riferimento alla recente condanna , definita "mortificante per l'Italia", della Corte Europea , che aveva giudicato inumano il trattamento di sette detenuti (ne avevamo parlato qui ). Quella sentenza, dice Napolitano, ci impone di agire, perchè "sono in gioco il prestigio e l'onore dell'Italia" nel mondo. Chiaro l'invito alle forze politiche, in questa fase elettorale: " nessuna parte vorrà, anche in questo momento, negare la gravità dell'attuale realtà carceraria nel nostro paese , negare la gravità e

La Festa del Tricolore

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Art 12. La Bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni. Si celebra oggi la Festa del Tricolore (il nome ufficiale è Giornata Nazionale della Bandiera), a ricordo del 7 gennaio 1797, quando a Reggio Emilia nacque il tricolore italiano. La giornata venne istituita con la legge 671 del 31 dicembre 1996. Qui sul blog celebriamo la giornata con l'aiuto di Roberto Benigni. Nel suo recente spettacolo "La più bella del mondo" (ne parlammo qui e qui ) prima di leggere l'art. 12 della Costituzione, il comico toscano avvertì che è il suo preferito in assoluto e che è di una bellezza che lo manda al manicomio. "I nostri padri e le nostre madri hanno faticato, ci hanno messo tanto tempo per arrivare al termine della missione (la redazione degli articoli principali della Costituzone, infatti l'art. 12 e'a quello che conclude la prima partema ndr) sono consapevoli di aver compiuto un

L'ultimo discorso del Presidente Napolitano

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foto dal sito del Quirinale E' stato il suo ultimo messaggio di fine anno agli italiani, quasi alla conclusione di un settennato nel quale il Presidente ha "assolto il mio compito - credo di poterlo dire - con scrupolo, dedizione e rigore". Napolitano ha voluto concludere il rito del discorso agli italiani con un messaggio teso a mettere in luce la prova di maturità dell'Italia, ovviamente passata attraverso sacrifici pesantissimi, che devono ora riuscire a dare i loro frutti, con il prossimo governo, che uscirà dalle elezioni del 24 e 25 febbraio, che dovrà affrontare il disagio delle persone, lo sconcerto delle famiglie e la rabbia dei giovani. Come ha scritto ieri La Stampa, " gran parte del discorso di fine anno del presidente è stato dedicato a parlare al cuore degli italiani , esaltando l’importanza dei diritti civili senza nascondere gli effetti della più grave crisi dal dopoguerra. Ha cercato di infondere fiducia Napolitano, invitando i giovani

Scienza e passione. Addio a Rita Levi Montalcini

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Il cuore del pr emio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini, che aveva 103 anni, si è fermato ieri pomeriggio nella sua abitazione, a Roma.   La scienziata, come ha raccontato  La Repubblica ,  era con alcune persone care che, di fronte al peggioramento delle sue condizioni di salute, hanno subito chiamato un'ambulanza per portarla alla vicina casa di cura Villa Margherita. Ma il quadro clinico è andato rapidamente peggiorando. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che costatarne il decesso.  Al Presidente della Repubblica  Giorgio Napolitano  il compito di esprimere il cordoglio dell'Italia intera :  ''Si è spenta, con Rita Levi Montalcini, una luminosa figura della storia della scienza. Il riconoscimento internazionale che ha premiato un'intera vita dedicata alla ricerca, ha costituito alto titolo di orgoglio per l'Italia, che garantirà l'ulteriore sviluppo della Fondazione scientifica da lei creata